Ad affermarlo i consiglieri della Lega Michele Carini, Angelo Baldinelli e Sabina Venturi
“Al consiglio comunale non interessano le politiche a sostegno della famiglia”.
Ad affermarlo i consiglieri della Lega Michele Carini, Angelo Baldinelli e Sabina Venturi che spiegano:
“Nella seduta di mercoledì scorso, il consiglio comunale ha dato giudizio negativo sulla proposta di legge regionale sulla famiglia del Gruppo Lega confermando l’unica posizione di contrarietà tra tutti i comuni umbri e anche di centrosinistra.
Si tratta di una proposta di legge che va ad inserirsi in una serie di interventi che mirano a risolvere un problema decennale, ovvero la denatalità e lo spopolamento con dati umbri preoccupanti e con quelli eugubini ancora più negativi con la perdita di centinaia di abitanti.
Una proposta che prevede servizi per la famiglia e per la donna già ben presenti in regioni di centrosinistra: in Toscana per associazioni all’interno dei consultori e in Emilia Romagna per la mediazione familiare. Una proposta simile è stata approvata all’unanimità dal consiglio regionale del Veneto (quindi anche forze di centro sinistra) e la Regione Lazio nell’articolo 1 della propria legge regionale riconosce la famiglia tradizionale come previsto dalla Costituzione.”
A Gubbio – spiegano i consiglieri – prevale l’ideologia. Andiamo talmente bene sul tema famiglia che oltre il 60% dei nuclei familiari è composta da 1, 2 persone e la fascia di età 0-30 è al pari dei maggiori di 65 anni.
C’è così poca attenzione alla famiglia e alla donna che sono riusciti anche a togliere le uniche aree rosa davanti al Consultorio, dopo che noi avevamo chiesto ufficialmente un impegno a potenziare questo tipo di servizio soprattutto nei pressi dell’ospedale”.