‘Le dinamiche Stato-banche pre e post pandemia’, Umbria Economy ha presentato il libro di Paolo Rossi

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L’associazione ha proposto un importante momento di riflessione. Con l’autore e Marco Vinicio Guasticchi anche Carlo De Simone per discutere temi di attualità

   

Con la presentazione del libro di Paolo Rossi ‘Le dinamiche Stato-banche pre e post pandemia’ ha preso ufficialmente il via l’attività dell’associazione Umbria Economy presieduta da Marco Vinicio Guasticchi. Mercoledì 26 ottobre all’hotel Brufani di Perugia a discutere di questa nuova pubblicazione e delle tematiche di attualità strettamente connesse, durante un incontro molto partecipato, insieme a Guasticchi e Rossi c’era Carlo De Simone, amministratore delegato di European Broker.

“La nostra è un’associazione – ha spiegato Guasticchi – che ha come riferimento l’andamento economico della regione, alla luce dei grandi movimenti economici dell’Italia e dell’Europa. Quello che sembra mancare in un territorio, se pur piccolo come quello dell’Umbria, sono degli elementi di confronto in termini convegnistici e di risposta immediata per quello che riguarda il mondo dell’imprenditoria e del credito. E allora abbiamo capito che, forse, questo vuoto informativo può essere riempito con un’attività convegnistica e una trasmissione televisiva che stiamo strutturando, Umbria News Economy. Azioni che creeranno le condizioni per porre dei quesiti, avere delle risposte e cercare di interpretare insieme l’attuale momento economico”.

Nell’attività che Umbria Economy intende portare avanti si inserisce la presentazione del volume ‘Le dinamiche Stato-banche pre e post pandemia’.

“Un libro molto attuale – ha proseguito Guasticchi –, perché il parlare delle strategie delle banche a cavallo del Covid, ma anche con l’aggravamento della situazione per la guerra e la crisi energetica è un momento di riflessione molto importante”. “La pandemia – ha spiegato l’autore e docente universitario Rossi – è stata una grande rivoluzione e ha di nuovo posto al centro anche dei sistemi economici la presenza dello Stato.  Alla crisi finanziaria del 2008 partita dall’America, che ha coinvolto il sistema finanziario globale, fu data una risposta: non ci doveva più essere lo Stato che salvava le banche, si dovevano salvare da sole. Nacquero le regole europee, dopo il 2010, come il ‘bail in’. Queste regole hanno imposto qualcosa che stava per far fallire una serie di banche, si pensi al caso del Monte dei Paschi di Siena in Italia, salvato poi dallo Stato che, ancora oggi è il maggior azionista dopo l’operazione del 2016. Quando è arrivata, la pandemia non ha fatto altro che consolidare la nuova centralità dello Stato nel sistema bancario. Questo libro nasce nel periodo della pandemia ed è fatto della mia voglia di andare a fondo su questi scenari di crisi”. “Un libro quanto mai attuale – ha concluso De Simone – che mette alla luce quello che è stato il sistema di aiuti del Temporary framework durante la pandemia e quello che è oggi il sistema bancario alla luce della crisi che sta colpendo le imprese e le catene del valore e degli approvvigionamenti. Il sistema bancario diventa centrale, ma ancor di più il ruolo dello Stato a supporto dell’economia e della finanza”.