La partecipazione del progetto Pinqua con i cittadini di Ponte San Giovanni

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Per il Sindaco Romizi e la Giunta comincia un percorso condiviso per cambiare una parte di città

Si è svolto presso il CVA di Ponte San Giovanni il primo degli incontri partecipativi volto a coinvolgere la comunità ponteggiana nella conoscenza e costruzione di un percorso unitario per la realizzazione dei due programmi innovativi per la qualità dell’abitare.
I Programmi, entrambi per l’abitato di ponte San Giovanni, sono un’occasione imperdibile, per intervenire sul quartiere in abbandono ex Palazzetti (proposta Pinqua denominata “PS5G”) e per realizzare quella “molteplicità di interventi tesi alla ricucitura degli spazi pubblici, alla qualificazione della struttura verde, delle percorrenze pedonali e ciclabili, delle attrezzature pubbliche” anche essa citata come una delle strategie del PRG per Ponte San Giovanni e mai attuata.

   

A presentare  e illustrare il progetto il sindaco Andrea Romizi e l’Assessore all’Urbanistica Margherita Scoccia, con la presenza dell’ Assessore ai lavori pubblici Otello Numerini, dell’Assessore allo sport Clara Pastorelli, dell’Assessore alle politiche sociali Edi Cicchi, dei dirigenti Franco Marini e Gabriele De Micheli e del prof Mariano Sartore del Dipartimento di Scienze Politiche che insieme ai suoi studenti e studentesse del Master in esperto di progettazione e gestione di politiche e processi partecipativi, realizzerà  il processo di partecipazione con la comunità nei mesi a venire.

Il Pinqua 2 si caratterizza per un insieme di progetti fortemente integrati tra di loro e concentrati su beni e proprietà di natura pubblica, che costituiscono quella “molteplicità di interventi tesi alla ricucitura degli spazi pubblici”, alla base del PRG del 2002. Oltre alle nuove piste ciclabili, tuttavia, gli interventi previsti sono tutti concentrati nella zona centrale dell’abitato con l’obiettivo di trasformare un quartiere con i caratteri della periferia, in “città”.
Il pregio della proposta è la fattibilità degli interventi, l’integrazione tra gli stessi; la forte spinta alla sostenibilità ambientale e energetica.

In sintesi gli interventi:

Interventi di Edilizia Residenziale sociale (Riqualificazione e rigenerazione del consistente patrimonio di edilizia residenziale sociale pubblica – ERS):
* Intervento 1. Recupero degli alloggi comunali

* Intervento 2a. Complesso Ater di via Cestellini – Recupero e Riqualificazione energetica

* intervento 2b. Complesso Ater di via Monacchia – Recupero e Riqualificazione energetica Interventi sui Beni Comuni. (Riqualificazione del tessuto connettivo che unisce i vari alloggi di ERP oggetto di intervento e degli edifici pubblici esistenti nella zona):

* Intervento 3. Centro Vita Associativa (CVA) – Recupero e riqualificazione energetica

* Intervento 4. Asse delle centralità. Nuova piazza, percorso pedonale di via Cestellini; nuova sistemazione parcheggio palazzetto sport.

* Intervento 5. Scuola primaria Mazzini – Recupero, efficentamento energetico, ampiamento refettorio

* Intervento 6. Nuovo centro Civico – Installazione pannelli fotovoltaici in copertura;

* Intervento 7. Riqualificazione e valorizzazione delle aree verdi e Interventi sulla mobilità sostenibile

* Intervento 8. Piste ciclopedonali (Creazione di una vasta rete di piste ciclabili connessa con la rete esistente lungo il fiume Tevere e con quella della zona industriale);

* Intervento 9. Accessibilità alla stazione ferroviaria (dall’asse di Via Cestellini)

Interventi sui beni culturali

• Intervento 10. Ipogeo dei Volumni e necropoli del Palazzone. Valorizzazione del sito archeologico anche con interventi di miglioramento della accessibilità.

Interventi Diffusi per la sicurezza.
Si tratta di interventi ricadenti nell’area di intervento sulle aree verdi e sulla viabilità pubblica finalizzate principalmente a migliorare il livello di sicurezza.
* Intervento 11. Pubblica Illuminazione

* Intervento 12. Sistemi di videosorveglianza

* Intervento 13. Sistemi di connessione WiFi.

Interventi dei Privati

* Intervento P1. Riqualificazione dell’area dell’ex pastificio “Ponte”. Intervento a completo carico dei privati, volto anche a creare un nuovo affaccio e una nuova connessione tra la zona centrale di Ponte San Giovanni oggetto del Programma e il fiume Tevere.

* Intervento P2. Raccolta differenziata, Installazione di Eco-Isole. (potenziamento del sistema di raccolta differenziata)

“Si tratta di un programma coordinato di interventi di piccola media e dimensione, con la caratteristica della fattibilità e della forte integrazione tra gli stessi, – ha dichiarato l’Assessore all’Urbanistica Margherita Scoccia – che nel complesso contribuiranno a cambiare in meglio il volto di Ponte San Giovanni sottolineando la sua identità urbana. “Oggi siamo qui – ha continuato l’Assessore Scoccia – per comunicarvi il progetto, l’avvio dei lavori previsto per il prossimo anno e per chiedervi un supporto e una vicinanza. 19 milioni di euro sono una risposta forte per cambiare questa parte di città.”
Il sindaco Romizi, soddisfatto della grande partecipazione cittadina, ha ribadito che la scelta di operare su Ponte San Giovanni, con i finanziamenti del Pinqua,
“deriva  da una precisa volontà di ascoltare la comunità e le sue richieste e di partecipare a questa sfida insieme, attraverso un percorso partecipativo,  con l’ausilio dei nostri uffici tecnici e con l’apporto importante dell’ Università.”
“Ponte San Giovanni – ha proseguito il Sindaco – diverrà una parte di città a misura di pedone e di ciclisti, con una nuova piazza e una stazione accessibile anche dal centro cittadino, con aree verdi per lo sport e il tempo libero di qualità, un nuovo rapporto con il fiume Tevere, con l’Ipogeo, bene culturale fortemente identitario e di rilievo nazionale, che verrà  valorizzato e meglio integrato nel tessuto cittadino. Tutto questo insieme ad un sistema di servizi pubblici presenti lungo l’asse principale di via Cestellini,  adeguatamente riqualificato con una visione di insieme ed una nuova qualità degli spazi pubblici, un recupero del patrimonio di Edilizia residenziale pubblica fortemente centrato sul risparmio energetico e sulla creazione di “Comunità energetiche rinnovabili” e un significativo potenziamento del sistema della raccolta differenziata con l’installazione di punti di raccolta tecnologicamente avanzati e controllati”.
Per il Prof Mariano Sartore e per i suoi studenti del Master
“la partecipazione della pianificazione urbanistica di un territorio è fondamentale e la dimensione sociale passa attraverso i processi di partecipazione. I laboratori partecipativi si svolgeranno dal mese di aprile e fine maggio”.
Il laboratorio permanente di progettazione partecipata, presso il Centro Civico di via Castellini,  si svolgerà nelle seguenti date:
1- Costruzione della conoscenza e problematizzazione dal 4 al 10 aprile dalle 18 alle 21 e sabato dalle 9 alle 18
2- Laboratorio di co-progettazione dal 25 al 30 aprile dalle 18 alle 21 e sabato dalle 9 alle 18
3- Presentazione dei lavori dal 16 al 22 maggio dalle 18 alle 21