“Istituire la settimana della donna umbra e il riconoscimento donna umbra dell’anno”

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“Istituire la ‘Settimana della Donna umbra’ e il 6 marzo un riconoscimento ufficiale della ‘Donna umbra dell’anno’, rafforzando progetti concreti di sostegno al lavoro e alla imprenditoria femminile, insieme a politiche di supporto alle vittime di violenza, alle ragazze madri e a tutte quante si trovino in condizioni di vulnerabilità”.

   

È quanto dichiara il consigliere regionale Vincenzo Bianconi (Misto) che annuncia la presentazione di una mozione

“per richiamare l’attenzione della Giunta, in occasione della Giornata internazionale della Donna e del triste anniversario della morte di Daniela Crispolti e Margherita Peccati, uccise sul lavoro, sull’importanza di rafforzare politiche che puntino al reale superamento dei vincoli strutturali ed organizzativi che impediscono la piena realizzazione delle pari opportunità nel mercato del lavoro e nella vita sociale, culturale, economica della nostra regione”.

“L’Osservatorio economico – Unioncamere Umbria ci offre un quadro reale della situazione – spiega Bianconi – che è ben lontano dagli obiettivi a cui bisognerebbe giungere. Nel 2018, ad esempio, in Umbria le imprese registrate a partecipazione o a guida femminile maggioritaria risultavano essere pari al 24,9 per cento del totale imprese registrate. Ancora, riportando i dati dell’Istat, il tasso di occupazione femminile in Umbria nel 2018 sarebbe stato del 54,9 per cento rispetto al 71,5 di quella maschile. Dati che, in proporzione, rispecchiano l’andamento del biennio precedente. Il quadro peggiora sensibilmente se si guarda al 2019 e all’emergenza Covid. Sembra infatti che siano state proprio le donne a pagare il prezzo più caro di questa crisi. Secondo i dati ufficiali il calo dell’occupazione ha interessato principalmente l’universo femminile: -2,9 per cento, rispetto a quella maschile, -0,2. Anche i numeri che riguardano il triste fenomeno della violenza di genere in Umbria necessitano di uno sguardo attento e di politiche di tutela dei soggetti più fragili”.

“L’unico rimedio possibile – aggiunge Bianconi – al fine di realizzare una parità sostanziale e non soltanto formale è attuare politiche di valorizzazione del ruolo attivo della donna in ogni ambito del progresso personale, sociale ed economico dell’Umbria. Da una parte, quindi, mettere in campo iniziative di supporto economico e formativo concreto, dall’altra sensibilizzare l’opinione pubblica premiando le donne comuni che hanno realizzato importanti traguardi in diversi campi e motivando tutte coloro che desidererebbero intraprendere iniziative di realizzazione personale e sociale. Da questa considerazione l’idea di istituire la ‘Settimana della Donna Umbra’, caratterizzata da corsi, conferenze e incontri, da tenersi in diversi luoghi della regione, sul tema del contrasto alla violenza contro le donne, iniziative a favore del lavoro e dell’imprenditorialità femminile, con specifici corsi, formazione e presentazione degli incentivi pubblici e privati esistenti e altri temi finalizzati alla parità effettiva tra generi. Chiedo inoltre alla Giunta – conclude – di incrementare, per quanto possibile i finanziamenti diretti sia ad iniziative di formazione gratuita e sostegno economico al lavoro e all’imprenditorialità femminile, così come il potenziamento dei progetti regionali esistenti, come Telefono Donna e Centro Antiviolenza, le case rifugio e di sostenere le iniziative realizzate da comuni umbri e altri enti pubblici o privati finalizzate alla tutela delle donne in condizioni di vulnerabilità”.