Esercitazione di protezione civile in galleria ferroviaria

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A Narni coinvolte più di 200 persone

   

Un’esercitazione di protezione civile, con la simulazione di una forte scossa sismica e il coinvolgimento di oltre 200 persone, si è svolta nella notte tra sabato e domenica all’interno della galleria ferroviaria “Santa Croce” a Narni, sulla linea Orte-Falconara Marittima, con il coordinamento della prefettura di Terni.

Questo lo scenario simulato: a mezzanotte è stata registrata una forte scossa con epicentro fra Narni e Amelia.

A causa dell’evento tellurico, un treno Frecciabianca con 80 viaggiatori a bordo, partito da Foligno in direzione Roma, è uscito di binari ed è stato interessato da un principio di incendio.

Nell’evento si sono registrati 15 feriti tra i passeggeri, di cui due in codice rosso e quattro in codice giallo.

Acquisita la notizia da Rfi, la prefettura ha tempestivamente attivato le interlocuzioni con le strutture di primo soccorso intervenute e le forze dell’ordine, istituendo il Centro di coordinamento soccorsi presieduto dal prefetto di Terni.

Coinvolte nella simulazione dell’evento, come detto, circa 220 persone tra vigili del fuoco, che hanno attuato le procedure previste per le attività di emergenza mediante l’impiego di un mezzo di soccorso bimodale testato per l’occasione, personale del gruppo Ferrovie dello Stato-Rfi, del 118, delle forze di polizia, del Comune di Narni, della Croce rossa italiana, del servizio di Protezione civile della Regione Umbria, con la presenza anche dei volontari di protezione civile delle organizzazioni umbre.

L’esercitazione – sottolinea la prefettura – si è dimostrata un’importante occasione di confronto e verifica delle rispettive procedure di emergenza e dell’efficacia dei flussi comunicativi tra tutti gli attori coinvolti.

La stessa prefettura ha espresso “viva soddisfazione per la riuscita dell’esercitazione ringraziando per la fattiva collaborazione ciascuna delle componenti del sistema di protezione civile coinvolta”.

Le Fs hanno riferito l’esercitazione non ha comportato alcuna ripercussione per la circolazione dei treni.