Emergenza Ucraina: un form per la disponibilità a fornire aiuti

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Consultabile nel sito istituzionale del Comune di Perugia. Cicchi: “Commossi per la grande risposta della citta’”

   

Si susseguono a ritmo serrato le iniziative in sostegno della popolazione ucraina, gravemente colpita dal conflitto. Dopo le manifestazioni dei giorni scorsi e le raccolta di beni di prima necessità da tempo avviata, è notizia di oggi la pubblicazione sul sito del Comune di Perugia, all’indirizzo https://servizi.comune.perugia.it/AiutiUcraina di un form per comunicare la disponibilità dei cittadini a fornire aiuti e accoglienza alla popolazione ucraina: aiuti medico-sanitari, mediazione culturale, supporto psicologico, disponibilità di alloggi, ecc.

“Stiamo facendo di tutto – sottolinea l’assessore alle politiche sociali del Comune di Perugia Edi Cicchi – per accogliere le persone che stanno arrivando dall’Ucraina in accordo con la Prefettura. Si è attivata una straordinaria macchina di solidarietà: per questo vorrei ringraziare di cuore tutti coloro che si sono messi in prima linea per fornire un sostegno concreto alla popolazione ucraina: Caritas, associazioni di Protezione civile, associazione di solidarietà sociale, semplici cittadini. Un grande lavoro di rete per fornire risposte immediate ad un popolo colpito al cuore dal conflitto. Devo riconoscere che siamo commossi ed allo stesso tempo molto soddisfatti per la grande risposta in termini di solidarietà che la nostra città ha fornito fin dall’inizio del conflitto al popolo ucraino in ogni forma possibile”.

Per avere ulteriori informazioni scrivere a emergenzaucraina@comune.perugia.it.

L’amministrazione comunale fa sapere inoltre di aver attivato una cabina con Prefettura e Anci per raccogliere le esigenze e coordinare l’accoglienza presso centri e famiglie che si renderanno disponibili.

Proprio in quest’ottica di coordinamento è pervenuta dalla Prefettura una nota, disponibile sia all’interno del form sul portale del Comune che al seguente link http://www.prefettura.it/perugia/news/Informazioni_per_l_accoglienza_e_l_assistenza_dei_profughi-13297510.htm#News_112800, contenente informazioni per le procedure di accoglienza e l’assistenza dei cittadini ucraini.

Questi i punti salienti del vademecum.

1)Per ciò che concerne l’arrivo sul territorio e l’accoglienza:

-chi intende ospitare cittadini ucraini deve, entro 48 ore dall’arrivo, formalizzare apposita dichiarazione di ospitalità (indicando chi ospita e dove) all’autorità di pubblica sicurezza (Questura o commissariati o Comuni ove non hanno sede commissariati). La dichiarazione va effettuata via pec all’indirizzo anticrimine.quest.pg@pecps.poliziadistato.it o inviando una raccomandata a.r., utilizzando il modello “cessione di fabbricato”, scaricabile sul sito della Questura.

-per ciò che concerne, invece, i cittadini ucraini che arrivano nel territorio della Provincia, gli stessi devono presentarsi prima possibile, anche ai fini della richiesta di alloggio nel sistema di accoglienza straordinaria (CAS), presso gli uffici della Questura ovvero presso i competenti uffici del Commissariato di pubblica sicurezza. Gli orari degli sportelli dedicati in Questura sono: mercoledì e venerdì dalle 15 alle 18, sabato dalle 9 alle 13,

Le dichiarazioni e comunicazioni, riportate ai punti precedenti, devono essere effettuate anche da chi è già arrivato da tempo sul territorio delle Provincia.

Per informazioni visitare il sito della Questura o contattare, via whatsapp, il numero 328.3666748.

2) Prevenzione anticovid

-per i profughi privi di certificazione verde verranno eseguiti dalle Asl tamponi presso i drive-through nelle 48 ore dall’arrivo. La vaccinazione potrà essere effettuata presso tutti i punti vaccinali.

3) accesso alle prestazioni sanitarie

I profughi potranno accedere alle prestazioni sanitarie con codice STP (codice straniero temporaneamente presente) in attesa di rilascio di tessera sanitaria.

4) informazioni alla Prefettura

I comuni, in collaborazione con le rappresentanze locali di comunità ucraine, associazioni del terzo settore e Caritas, avranno il compito di acquisire informazioni sulla presenza sui territori dei cittadini ucraini dandone notizia alla Prefettura.