“La Regione Umbria sostiene con convinzione il progetto ‘in.dipendente.mente’, perché siamo sicuri che bisogna partire dalla conoscenza di un fenomeno per mettere in campo le giuste misure per la prevenzione, il contrasto e la cura”
: lo ha affermato l’assessore regionale alla Coesione sociale e Welfare, Luca Barberini, intervenendo stamani alla presentazione del progetto “in.dipendente.mente”, a contrasto delle dipendenze, realizzato dalle associazioni di consumatori Federconsumatori, Codacons e Movimento Difesa del Cittadino nell’ambito del Programma generale di intervento “MAP 7” della Regione Umbria – “Iniziative informative e formative a vantaggio dei consumatori utenti 2016”. Alla conferenza stampa di presentazione del progetto sono intervenuti oltre all’assessore Barberini, i rappresentanti delle associazioni di consumatori coinvolte, Alessandro Petruzzi (Presidente Federconsumatori Umbria), Carla Falcinelli (Presidente Codacons Umbria) e Valentina Bonaca (Vicepresidente Movimento Difesa del Cittadino Umbria) e alcuni degli esperti che collaborano al progetto, tra cui l’ex direttrice dell’ISTAT dell’Umbria, Rita Bartoloni, e la responsabile del Dipartimento delle Dipendenze di Foligno e Centro regionale contro la ludopatia, Sonia Biscontini. Scopo del progetto è creare una rete interistituzionale che, oltre ad elaborare proposte per contenere il fenomeno delle dipendenze, – tra queste quella della ludopatia che coinvolge sempre più persone, molte di queste giovani – dovrà anche accogliere proposte e intervenire sulle richieste di aiuto. Previste anche alcune iniziative culturali informative in tutta la regione che coinvolgeranno le associazioni sportive e di promozione sociale, gli istituti scolastici e i circoli per la terza età, nel corso delle quali verranno approfondite ed analizzate alcune dipendenze: tra queste quella da gioco d’azzardo, alcol, droga e cibo, senza trascurare le nuove dipendenze come quella digitale. Durante gli incontri (e successivamente tramite la app Federconsumatori) verranno somministrati dei questionari anonimi, i cui risultati saranno raccolti in un’informativa scientifica sui principali effetti e sulle cause che conducono ad assumere alcune abitudini patologiche di dipendenza. Il testo conterrà anche una mappa dei servizi della rete pubblica regionale di lotta alle dipendenze.
“Nella lotta alle dipendenze – ha detto l’assessore Barberini – non partiamo dall’anno zero. Abbiamo conseguito dei risultati e arricchito le conoscenze sul fenomeno ma, di certo, aumentare le conoscenze ci permetterà di adottare misure sempre più efficaci per fronteggiare un problema che coinvolge anche molti giovani”.
In riferimento al gioco d’azzardo compulsivo, l’assessore Barberini ha detto che “la crisi spinge sempre di più verso questa forma di dipendenza e i servizi si trovano ad affrontare situazioni impensabili e difficili che spesso le stesse famiglie nascondono:
“Siamo convinti – ha sottolineato – che questa collaborazione tra pubblico e privato e che mette a disposizione le migliori energie, ci permetterà di costruire un nuovo modello efficace. Il progetto – ha concluso – è in linea con gli interventi tracciati nel nuovo Piano sociale e nel Piano sanitario in fase di realizzazione”.