“Crescita importante del coronavirus in Umbria”

487

“Crescita importante del coronavirus in Umbria”. Lo afferma l’Assessore Luca Coletto

   

Sta registrando una “crescita importante, con età media dei positivi intorno ai 40 anni” l’epidemia di Covid in Umbria. Lo ha detto l’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto facendo il punto in una conferenza stampa.

Dall’incontro è emerso che sono stati accertati 263 nuovi casi nell’ultimo giorno, 648 nella settimana.

“L’epidemia è stata sotto controllo fino al 19 settembre – ha detto Coletto – poi si è registrata un’evoluzione che va allineata con la riapertura delle scuole”.

L’assessore ha annunciato tra l’altro l’impegno per riadattare le terapie intensive negli ospedali umbri.

“Bisogna intervenire su scuola e trasporti. È qui che dobbiamo incidere. Dall’apertura scuole, dopo 14 giorni – ha aggiunto -, c’è stato picco dei casi. Quindi andavano spacchettate le scuole facendo mattina e pomeriggio oppure valutare lezioni a distanza per superiori e Università come si era valutato in conferenza dei presidenti delle Regioni prima dell’ultimo Dpcm”.

Nel corso della conferenza stampa è stato detto che la curva epidemica evidenzia a partire dalla fine di settembre “una impennata” e l’incidenza cumulativa “si avvicina alla linea di tendenza esponenziale”, soprattutto questo nell’area del perugino, assisano e Trasimeno.

Nel corso dell’incontro è stato evidenziato come la seconda fase epidemica è andata in crescendo per casi positivi, a partire in particolare dalla riapertura delle scuole, dopo 14 giorni infatti è iniziato un nuovo picco di casi.

“Attualmente – ha riferito Onnis – le classi in isolamento sono 113, per un totale di 2770 soggetti coinvolti”.

Il direttore Dario ha spiegato che

“con l’attuale ripresa dell’epidemia si è resa necessaria la ridefinizione di una strategia nell’utilizzo della rete regionale ospedaliera che tenga conto della sicurezza dei pazienti e degli operatori, dei percorsi separati per covid positivi o sospetti covid, dell’appropriatezza clinica e organizzativa nell’utilizzo delle risorse, quindi posto letto e personale, in un’ottica di rete regionale e di flessibilità organizzativo-gestionale. La Regione ha adottato la DGR 180/2020 con la quale ha pianificato la riconfigurazione della rete ospedaliera, nel rispetto e nell’ottica del deliberato si procederà per gestire sia la numerosità che la complessità assistenziale dei ricoveri covid, difendendo e garantendo tutte le altre attività assistenziali, evitando la drastica riduzione delle stesse com’è avvenuto in fase di lock-down”.