Creatività e benessere si incontrano nel “Knit cafè”

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Creatività e benessere si incontrano nel “Knit cafè”. Il Piedibus con le sue gemme promuove salute e ‘intreccia’ relazioni

   

La gioia di creare intrecciando fili, ma soprattutto relazioni tra le persone.

E’ quanto si propone di fare il laboratorio “Knit cafè – Intrecciamo fili e …”, gemma del Piedibus del Ben Essere, un progetto di comunità della USL Umbria1, coordinato dalla dottoressa Erminia Battista, finalizzato alla promozione della salute attraverso camminate laboratoriali, diversificate per fasce di età e varie attività collaterali.

L’obiettivo del laboratorio knitting è quello di intrecciare relazioni tra i partecipanti, per contrastare la solitudine, ma anche di rallentare il decadimento cognitivo e prevenire la depressione. Diversi studi infatti, fanno rilevare che il lavoro a maglia e uncinetto agevola i processi di socializzazione, aumenta il livello di autostima, riduce l’ansia e lo stress, migliora lo stato d’animo e riduce l’insorgenza di demenza.

Il Knit Cafè della linea Piedibus di Monteluce nasce alcuni anni fa per merito di Maria Clelia Schiaffella, Walking Leader ‘storico’, tutt’ora coordinatrice del gruppo, che ha visto crescere sempre più l’entusiasmo e il numero delle partecipanti, e accoglie anche ospiti dell’Unità di Convivenza “Le Fattorie 1” – struttura residenziale psichiatrica della USLUmbria1 – per le quali rappresenta attività socio-riabilitativa.

Durante il laboratorio, che si connota come spazio-tempo di socialità, manualità e creatività, con cadenza settimanale si eseguono lavori a maglia, uncinetto e altre tecniche di lavoro con i fili, spesso riciclati da scarti industriali, rispondendo così ad una strategia di economia circolare, e si realizzano oggetti per uso personale o per finalità collettive, come ad esempio l’addobbo dell’albero di Natale nella nuova piazza di Monteluce.

Le restrizioni per la quarantena non hanno spento la voglia di sferruzzare insieme. Non potendo incontrarsi fisicamente, le “uncinettine” si collegano via Skype o attraverso WhatsApp e continuano ad intrecciare fili e relazioni.

“La passione per i lavori a maglia ed uncinetto è stata radicata in me da mia madre, donna splendida e bravissima – racconta Maria Clelia Schiaffella -. Nel tempo queste arti mi hanno fatto sempre compagnia, anche se solo negli ultimi anni hanno stretto la mia mano e mi stanno addolcendo la vita, come se fosse la mano di mia madre. Il desiderio di condividere con altri questa passione si è realizzata nel 2011/2012 in occasione della lavorazione condivisa della coperta più grande del mondo. Il gruppo maglia, creato allora, è rimasto attivo per vario tempo, generando al suo interno una bella amicizia e una mescolanza di saperi. E così, qualche anno dopo, collateralmente al Piedibus del Ben Essere, è stato avviato questo straordinario laboratorio”.

“Il Knit Cafè – racconta poi Lara, una partecipante – è nato da una semplice, grande e ambiziosa volontà di incontro e dall’impegno di ‘piaceri in comune’ sviluppati nel tempo. Il piacere di lavorare a maglia unito alla volontà di farlo insieme ha fatto incontrare un’amica dopo l’altra. Ciò che rende sempre più vivo e florido questo laboratorio non è solo la bravura nel portare a termine lavori più o meno sorprendenti, ma la libertà di apertura a tutti. Infatti, oltre al concreto e bellissimo lavoro che si fa, c’è un incontro tra persone pronte a sostenersi, darsi coraggio e mettersi sempre a disposizione per aiutare il prossimo”.