Coronavirus: anche il Comune di Marsciano si attiva per le famiglie

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Coronavirus: anche il Comune di Marsciano si attiva per le famiglie. Dalla gestione dei servizi a domanda individuale (nidi, mensa e trasporto scolastico) al sostegno alle persone, non solo anziane, con un servizio di spesa a domicilio

   

L’emergenza legata alla diffusione del coronavirus sta mettendo a dura prova tutta la popolazione comportando per tutti difficoltà e sacrifici che vanno a incidere sugli aspetti di ordine sociale ed economico delle nostre famiglie. Anche su questi aspetti, oltre che su quelli sanitari, il Governo sta intervento con misure straordinarie, volte a sostenere il lavoro e alleviare i disagi, anche economici, che proprio le famiglie stanno incontrando nel riorganizzare le proprie abitudini di vita, con ad esempio misure quali la concessione di congedi parentali straordinarie la messa a disposizione delle famiglie con figli piccoli di voucher per pagare il costo di servizi di baby sitting ora che, con le scuole chiuse, i bambini restano a casa.Nei prossimi giorni anche gli uffici comunali del settore sociale saranno a disposizione dei cittadini, telefonicamente o via mail, per dare informazioni su come attivare le misure economiche introdotte dal Governo per le famiglie.

Ed anche l’amministrazione comunale è al lavoro per intervenire, dove possibile e in modo concreto, a supporto delle famiglie.

“Innanzitutto,ricordiamo – spiega l’assessore alle politiche scolastiche Dora Giannoni –che i giorni di chiusura delle scuole comporteranno una corrispondente riduzione dei costi sostenuti dalle famiglie per il servizio di mensa scolastica e per le rette degli asili nido. Per quanto riguarda invece il trasposto scolastico, visto che il pagamento è anticipato ed avviene trimestralmente o in unica soluzione all’inizio dell’anno, il Comune sta vagliando possibili soluzion e agevolazioni che permettanoalle famiglie di poter recuperare il costo relativo ai giorni di sospensione del servizio”.

“Stiamo tutti sperimentando una situazione di disagio dovuta a questa grave emergenza – afferma l’assessore alle politiche familiari Manuela Taglia – e sostenere le famiglie, anche con un supporto nella gestione organizzativa del proprio ménage, oltre che economicamente, diventa essenziale per riaffermare la presenza di un tessuto sociale solidale.Tra le difficoltà che stanno emergendo in questi giorni c’è anche quella per molte persone, non solo anziani, di recarsi a fare la spesa o in farmacia, tenuto anche conto degli ingressi contingentati e quindi della possibilità di lunghe attese. L’amministrazione si è quindi attivata con la Protezione civile di Marsciano, che ringrazio per la grande disponibilità,introducendoun servizio gratuito di consegna a domicilio della spesaalimentare o di generi di prima necessità, compresi i farmaci.La novità è che potrà farne richiesta chiunque ne avrà bisogno, quindi non solo anziani che non hanno familiari a cui rivolgersi o persone con patologie che ne impediscono la mobilità, ma magari anche una madre che è sola in casa con i figli piccoli e non vuole esporli a pericoli di contagio”.

Il servizio di consegna a domicilio, messo in campo anche grazie al lavoro di coordinamento fatto dal vicesindaco Andra Pilaticon delega al commercio, sarà attivo a partire da lunedì 16 marzo. Richiederlo è molto semplice. Basta chiamare il numero 3669072445 (operativo dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 13.00) e gli operatori della Protezione civile si occuperanno di tutto, contattare il negozio, ritirare la spesa e consegnarla direttamente all’utente. Inoltre, limitatamente alla distribuzione di farmaci,il Comune ricorda che esiste un servizio di consegna a domicilio per anziani con più di 75 anni di età e per persone con più di 65 anni e affette da patologie croniche. Si attiva con una chiamata al numero verde 800189521 (operativo dalle ore 09.00 alle ore 17.00) messo a disposizione da Federfarma, al quale risponde un operatore che passa la richiesta per la consegna dei farmaci alla farmacia più vicina all’abitazione dell’utente. Per pazienti con meno di 65 anni ma con particolari patologie e che non possono delegare altri soggetti per recarsi in farmacia, può essere il medico di medicina generale a far attivare il servizio.