Cia Umbria ricorda la tragedia di Marcinelle in Belgio

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L’8 agosto del 1956 morirono 136 minatori italiani immigrati. Il presidente Bartolini: “Il nostro impegno in prima linea per la sicurezza sui luoghi di lavoro”

   

Cia Agricoltori Italiani dell’Umbria accoglie l’invito alle amministrazioni pubbliche e alle associazioni di categoria del Prefetto di Perugia Armando Gradone, a ricordare nella “Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo”, la tragedia di Marcinelle, in Belgio, in cui l’8 agosto del 1956, nella miniera di carbone Bois du Cazier persero la vita a causa di un incendio 262 minatori, di cui 136 immigrati italiani.

“Come Cia Umbria – sottolinea il presidente Matteo Bartolini – ricordiamo il sacrificio dei tanti lavoratori del nostro territorio regionale che sono emigrati in Paesi stranieri nel Dopoguerra prima, e ancora oggi, cercando fortuna e una vita lavorativa più dignitosa. Molti dei quali hanno, invece, trovato una sorte peggiore ad attenderli. Il ricordo della tragedia di Marcinelle oggi, vuole essere un simbolo per non dimenticare l’importanza assoluta di lavorare in condizioni di sicurezza, tutelando quello che è un diritto e un valore fondativo della Repubblica Italiana, sancito nella nostra Costituzione. Purtroppo l’Umbria non è immune da tragedie simili, l’ultima tre mesi fa in un laboratorio di Gubbio, costata la vita a due lavoratori, tra cui un ragazzo di 19 anni”.

Da sempre Cia Umbria è impegnata in prima linea nella formazione e nell’aggiornamento continuo degli agricoltori in materia di sicurezza sul lavoro. A partire dal 2015 abbiamo rilasciato circa 900 attestati per gli adempimenti obbligatori sula sicurezza nei luoghi di lavoro, secondo le norme vigenti (Dlgs 81/08), circa 3500 abilitazioni per il corretto utilizzo dei prodotti fitosanitari e oltre 6000 abilitazioni per l’utilizzo in sicurezza del trattore agricolo. Inoltre, di recente abbiamo siglato con la Regione Umbria il Protocollo d’intesa per le attività di prevenzione e contrasto del lavoro irregolare e del caporalato in agricoltura, e siamo inoltre impegnati come Comitato di coordinamento nel Piano Regionale della Prevenzione per la sicurezza e salute nei Luoghi di Lavoro 2021-2025.