Avis Perugia protagonista della “Giornata nazionale della Cura”

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Progetto realizzato in collaborazione con il Comitato promotore della Marcia PerugiAssisi e la Rete Nazionale delle Scuole di Pace

   

Si è svola ieri, mercoledì 1 marzo 2023, la prima Giornata nazionale della Cura della vita delle persone e del pianeta promossa dal Comitato promotore della Marcia PerugiAssisi, dalla Rete Nazionale delle Scuole di Pace e da numerose altre organizzazioni, tra cui Avis Comunale Perugia, che ha preso parte in maniera attiva all’iniziativa.

In 112 città di 19 regioni, migliaia di studenti e insegnanti sono uscite dalle loro scuole (132 in totale) per andare a conoscere e ringraziare le persone che si prendono cura di noi e degli altri. Anche a Perugia, mercoledì mattina gli studenti dell’I.T.T.S. “A. Volta” (circa 35 studenti), accompagnati da alcuni rappresentanti di Avis Comunale Perugia, si sono recati presso l’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. I ragazzi hanno avuto modo di visitare la Centrale Operativa regionale del Pronto Soccorso, diretta dal dottor Francesco Borgognoni; il SIT – Laboratorio Immunotrasfusionale e Centro Donatori Sangue, diretto dal dottor Mauro Marchesi; e infine hanno visitato anche il Comitato per la Vita Daniele Chianelli, presieduto da Franco e Luciana Chianelli.

Una mattinata formativa e ricca di novità per i ragazzi dell’Istituto “A. Volta”, che hanno rivolto tantissime domande ai medici e personale sanitario che li hanno accolti e gli hanno spiegato come ogni giorno si prendono cura delle persone malate. Ad accompagnare gli studenti c’erano oltre al Presidente Avis Perugia Stefano Migliorati, anche le consigliere Rita Nesta e Margherita Rasimelli e i ragazzi del servizio civile.

«Abbiamo aderito a questa giornata – spiega Stefano Migliorati, Presidente Avis Comunale Perugia -, in quanto crediamo fortemente nel concetto di “cura” intesa come responsabilità, rispetto, amore, solidarietà, vicinanza, condivisione, gratuità, accoglienza. Un valore che si sposa appieno con i valori e gli obiettivi di Avis che promuove da sempre la cultura del dono sensibilizzando la popolazione del territorio alla donazione. Ringrazio Flavio Lotti e il Comitato della Marcia PerugiAssisi per averci dato la possibilità di partecipare al progetto».

La Giornata della Cura è parte integrante del Programma Nazionale di educazione civica e di cura delle nuove generazioni “Per la pace-Con la cura” che si concluderà domenica 21 maggio 2023 con la Marcia PerugiAssisi della pace e della fraternità intitolata “Trasformiamo il futuro”.

«Un ringraziamento particolare – ha sottolineato la Consigliera Avis Rita Nesta – va ai medici e gli operatori sanitari che si sono messi a disposizione per rendere questa giornata unica. Il giorno della cura è stato fissato nel calendario come una giornata che possa ribadire quanto può essere importante ed educativo prendersi cura del prossimo. I giovani sono la risorsa che può determinare il futuro di tutti noi».

I promotori della Giornata della cura:

In Italia la Giornata della Cura è promossa dal Comitato promotore Marcia PerugiAssisi, Rete Nazionale delle Scuole di Pace, Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, Rete Salute Welfare Territorio (Salute diritto fondamentale, SOS Sanità, Salute Internazionale, Lisbon Institute of Global Mental Health, Con/F/ Basaglia, Campagna Primary Health Care Now or Never), Articolo 21, Centro Diritti Umani “Antonio Papisca” dell’Università di Padova, EIS – Scuola di Alta Formazione “Educare all’Incontro e alla Solidarietà” della LUMSA di Roma, Tavola della Pace.

Il Simbolo della Giornata:

Simbolo della Giornata della Cura è una ciotola donata dai Piccoli Ceramisti di Scomigo a Papa Francesco nell’incontro delle Scuole di Pace dello scorso 28 novembre. La ciotola è un contenitore essenziale che serve per contenere il cibo o l’acqua, due beni essenziali della vita. La ciotola accoglie e dona, può essere usata per “servirsi” o per “servire”, per prendersi cura di sé e degli altri. La ciotola è stata realizzata da Sara Dall’Antonia in porcellana. Cotta a 1.300° per impreziosire la materia e renderla più resistente, ha la caratteristica di essere concentrica, alludendo alla perfezione e all’abbraccio fraterno, ma con un bordo increspato segno dell’imperfezione umana.