Allarme bomba a Perugia, fascicolo affidato alla Direzione antimafia

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procura Perugia - Sebastiani

L’ipotesi prevalente è che non si sia trattato di un mitomane

E’ la direzione distrettuale antimafia presso la procura di Perugia a occuparsi dell’indagine per risalire all’autore delle due telefonate con le quali si annunciava la presenza di un ordigno, poi non trovato, presso la Corte d’appello.
L’ipotesi che sembra prevalere al momento – in base a quanto risulta all’ANSA – è infatti che non si sia trattato di un semplice mitomane. Il fascicolo è seguito dal procuratore Raffaele Cantone e gli accertamenti si svolgono nel massimo riserbo. Nella seconda telefonata si parlava tra l’altro di “vendicare i fratelli di Hamas” e di monito all’intera Europa “per il sostegno al diavolo israeliano”.