Al via la raccolta del tartufo estivo in Umbria: esemplari eccellenti per qualità e peso

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Giuliano Martinelli: “La ripresa passa anche per questa attività all’aria aperta dove passione per le tradizioni, turismo e scoperta del territorio si fondono”

   

Si aperta domenica 30 maggio in Umbria, con veri e propri pezzi ‘record’, la stagione di raccolta del tartufo estivo: nei boschi dell’alto Tevere esemplari che sfiorano i sette etti di peso.

Per anni un tartufo sottovalutato ma ora il più ricercato e utilizzato nella ristorazione e nell’industria alimentare. Nessuna azienda di tartufo potrebbe farne a meno.

Nella zona Città di Castello Pietralunga non sono ancora maturi ma diventeranno perfetti verso fine giugno quando la gleba interna diventerà color caffè e il sole gli darà maturazione e sapore.

“Abbiamo addestrato i nostri cani al riporto del tartufo e con molta destrezza e semplicità ce lo portano nelle mani o lo lasciano a terra e questo permette di girare nel bosco con due cani che vanno e vengono con il tartufo in bocca” ha esclamato con soddisfazione Giuliano Martinelli, nominato lo scorso anno cavaliere del lavoro, imprenditore di punta del settore e cavatore da quando aveva 16 anni, una passione trasmessa dal nonno e dal babbo. Assieme alla compagna Elisa Ioni, che guida in alta Umbria (oltre 2000 tartufai) l’esercito rosa delle donne che da anni ormai si dedicano sempre di più a questa attività all’aria aperta, oggi si è svegliato all’alba per uscire nei boschi con vanghino e cane al guinzaglio.

“Si preannuncia una buonissima stagione – precisa Martinelli – e si capisce dalla pezzatura dei tartufi che stanno nascendo, tutti di taglia molto grande anche se non sono maturi. Questa estate saremo invasi da turisti che vogliono provare questa nuova esperienza che è la raccolta del tartufo, passeggiate nel bosco alla scoperta di tutti i segreti che nasconde e naturalmente in compagnia dei cani per ammirarne le bellezze ed emozionarsi durante la raccolta del tartufo. Quindi insieme al turismo dell’olio e del vino sarà possibile fare delle uscite mattutine in compagnia del tartufaio e dei suoi cani, per poi gustarne a tavola i sapori e ascoltarne le storie segrete”.

“Come primo giorno di raccolta – ha concluso Martinelli – subito un esemplare da oltre 600 grammi ancora un po’ immaturo ma bellissimo da vedere.”