A Suoni Controvento si va sulle note di Massimo Silverio a Gubbio e di Gnut a San Venanzo

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Svelati altri due appuntamenti in cartellone per l’estate 2024:
Massimo Silverio con “Hrudja” e Gnut con “Nun te fa'”

   

Cartellone in costruzione per Suoni Controvento, festival estivo di arti performative promosso da Aucma con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Umbria, che, dopo l’annuncio dei concerti di Cristiano De André, Fabrizio Moro, Mr.Rain e Daniele SIlvestri, svela altri due appuntamenti che prenderanno il via tra Gubbio e San Venanzo.

Il 25 luglio alle 21 protagonista del palco di palazzo Ducale di Gubbio sarà Massimo Silverio, autore e musicista nato e cresciuto a Cercivento nel cuore della regione storico-geografica della Carnia, che scrive e canta nella sua lingua nativa, il “cjarniel”, lingua minoritaria delle Alpi Carniche. Fra il fascino della terra di confine e la tradizione di un idioma antico, Silverio forma il suo personalissimo linguaggio fatto di poesia e suoni che si mescolano tra classico e contemporaneo, popolare e colto, acustico, elettroacustico ed elettronico. L’artista porterà con sé le note di “Hrudja” lavoro di contrasti, di silenzi pieni di suono che esulano dai confini di un genere musicale. “Hrudja” è l’antenato longobardo della parola “Grusa” che in friulano indica la crosta che si crea quando si rimargina una ferita, metafora di rinascita e guarigione ma anche di stemma, ricordo di qualcosa che sta scomparendo. In scena con Silverio (vocals, guitars, cello), anche Nicholas Remondino (prepared drum), Manuel Volpe (bass synth, organo, sampler) e Matteo Rizzo (sound engineer).

Il 2 agosto alle 21.15 al  Borgo di Rotecastello a San Venanzo sarà la volta di Gnut, cantautore napoletano che da anni calca le scene musicali seguendo il suo cammino, unico e personale, songwriting che fa incontrare Nick Drake e Elliot Smith con la tradizione cantautorale italiana e la canzone napoletana di Roberto Murolo. L’artista partenopeo si muoverà a ritmo del suo progetto musicale “Nun te ne fa'”, album che testimonia la raggiunta maturità artistica di un musicista, che dopo vent’anni di esperienze e contaminazioni musicali, trova un’unica e personalissima strada per veicolare il suo emozionate songwriting e il suo inconfondibile timbro vocale. Un coraggioso progetto d’insieme che conferma uno dei più raffinati esponenti del cantautorato italiano contemporaneo.