A Magione si parlerà della Resistenza ebraica nei ghetti e nei campi di sterminio

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Dal 23 al 28 gennaio iniziative on line e in presenza coinvolgono studiosi, scrittori, scuole associazioni e spazi della cultura

   

Ed essi si ribellarono. La Resistenza ebraica nei ghetti e nei campi di sterminio” è il tema che accomuna gli appuntamenti che dal 23 al 29 gennaio si terranno a Magione in occasione del Giorno della memoria.

Uomini e donne richiusi nei ghetti e nei campi di concentramento realizzati dai nazisti per l’annientamento di tutti gli ebrei, attuarono diverse strategie di resistenza: armata, spirituale, culturale fino alle innumerevoli forme di salvataggio e autoaiuto attuate nei ghetti e perfino nei campi di sterminio.

Tentativi di opposizione alla follia nazista che ebbero luogo soprattutto nei paesi dell’Est che si smentiscono l’idea comune di un popolo andato, senza alcuna opposizione, incontro al tentativo di sterminio.

Il programma verrà presentato in modalità online sulla pagina Facebook Magione cultura  il 23 gennaio, ore 11.

Martedì 24 gennaio, ore 15.30 biblioteca comunale, conferenza sul tema: “La persecuzione antiebraica nelle carte dell’Archivio di Stato di Perugia (1938-1944)” a cura del professor Sandro Tiberini nell’ambito dei corsi dell’Università della Terza età di Magione.

Incontro riservato agli studenti dell’Istituto omnicomprensivo G.Mazzini quello di mercoledì 25 gennaio in cui il professor Dino Renato Nardelli, Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea, converserà con i ragazzi sul libro “L’isola in via degli uccelli” di Uri Orlew, Salani editore, e sul film da questo tratto diretto da Soeren Kragh Jacobsen (1997), concentrandosi, in particolare, sulla rivolta avvenuta nel ghetto di Varsavia.

Anche il graphic novel  Yossel. 19 aprile 1943 di Joe Kubert, Lion editore di cui parlerà  Claudio Ferracci, ideatore e fondatore della Biblioteca delle nuvole, racconta, attraverso la narrazione fatta dal disegnatore ebreo polacco emigrato in America prima dell’occupazione tedesca, ritroviamo la narrazione della rivolta e di cosa questa ha rappresentato per gli ebrei mentre lottavano contro un nemico imbattibile e “pronti a morire come esseri umani», come citava un volantino consegnato alle autorità germaniche, in contrasto ai metodi disumanizzanti attuati dai nazisti. L’appuntamento è in biblioteca il 26 gennaio alle ore 16. Seguirà la proiezione del film Sobibòr, la grande fuga, regia di Konstantin Khabenskiy. Nell’ottobre del 1943 i prigionieri del campo di sterminio di Sobibòr, nella Polonia occupata dai nazisti, organizzano una vera e propria rivolta e trecento di essi, dopo aver ucciso 12 ufficiali delle SS, riescono ad evadere, nonostante le guardie ed i campi minati.

 Venerdì 27 gennaio, nell’ambito del progetto lettura del Circolo didattico, incontri nei diversi plessi scolastici del territorio comunale su: “Nel male della Shoah, la Resistenza dei Giusti”.

Alle ore 21, al Teatro Mengoni, l’incanto del teatro di figura con la potenza di una storia che parla di ambizioni artistiche e minacce politiche con la regia di Neville Tranter Ambientato nel periodo della Repubblica di Weimar, in particolare i giorni che videro l’ascesa del nazismo e la sua definitiva affermazione, lo spettacolo teatrale, racconta  le vicende della talentuosa cantante Bubi, e della sua compagnia di cabaret, che dalla strada approda al palcoscenico cercando di sopravvivere in tempi molto difficili. La vita dei suoi membri è infatti minacciata dai Cani Sciolti, un gruppo armato reazionario, in rapida e violenta ascesa. La rappresentazione prevede una matinée riservata agli studenti del Circolo Didattico di Magione

Mattina dedicata alle letture in biblioteca (età 6-10 anni) sabato 28 alle ore 10.30 con una selezione di testi che verranno letti da Andreina Panico. Alle ore 17, in modalità online conversazione sul libro “Figlie della Resistenza. La storia dimenticata delle combattenti nei ghetti nazisti”  di Judy Batalon, pubblicato da Mondadori. Una straordinaria pagina di storia rimasta a lungo dimenticata e finora quasi sconosciuta. Judy Batalion, studiosa canadese e nipote di sopravvissuti all’Olocausto, la riporta alla luce attraverso una pluralità di fonti: diari, testimonianze, memorie, interviste, documenti d’archivio e saggi.

Luigina Miccio, Comunicareleditoria ne parlerà con la saggista e giornalista Mirella Serri.

L’iniziativa organizzata dell’assessorato alla cultura del Comune di Magione vede il coinvolgimento di ricercatori, studiosi, scrittori e istituti scolastici; la collaborazione di  Sistema Museo, Istituto omnicomprensivo G.Mazzini, Circolo Didattico, Istituto per la storia dell’Umbria Contemporanea (Isuc), Biblioteca delle Nuvole di Perugia, Circolo lettori ad alta voce di Magione, Unitre, Comunicareleditoria; gli spazi culturali della Biblioteca comunale Vittoria Aganoor Pompilj e del Teatro Mengoni. Il titolo trova ispirazione dall’omonimo libro di Yuri Suhl