A Castello di Postignano, concerto con parole con il pianista Sergio Lattes

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Nell’ambito della 12a edizione della manifestazione culturale “Un Castello all’Orizzonte” che si svolge a Castello di Postignano (PG), sabato 31 agosto 2024, ore 18.30, nella Chiesa della SS. Annunziata, si terrà un concerto con parole dal titolo “Paesaggi in musica” con il pianista Sergio Lattes.

 

In programma, musiche di Liszt, Debussy e Ravel.

 

L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti; è consigliata la prenotazione all’email eventi@castellodipostignano.it  o

info@patriziacavalletticomunicazione.it

 

I “Concerti con parole” di Sergio Lattes nascono per comunicare la musica classica al pubblico non specializzato, senza termini tecnici, e invece collegando le opere musicali con l’immagine del passato – storia, arte, letteratura –  che ciascuno di noi porta in sé. La musica “classica” fa parte di questo orizzonte, anche se spesso a scuola non abbiamo modo di rendercene conto.

In questo “format” personale, il pianista aggiunge all’esecuzione dei brani una serie di esempi musicali offerti in modo semplice ed evidente, familiarizzando l’ascoltatore col brano e permettendogli di “riscoprirlo” nel momento dell’ascolto integrale.

“Paesaggi in musica” è una scelta di musiche create per evocare il contatto con la natura, con immagini, con suoni dell’ambiente circostante. Sono brani di Franz Liszt, di Maurice Ravel, di Claude Debussy. Musiche “non pure” si sarebbe detto nell’Ottocento: opere in cui la musica si propone esplicitamente di uscire da se stessa e di suscitare nell’ascoltatore emozioni, ricordi, impressioni. Non per caso due di questi compositori furono definiti “impressionisti”, e Liszt ne fu considerato il maestro e l’anticipatore.

 

Sergio Lattes, pianista napoletano, vive a Milano da oltre 50 anni. Ha insegnato nei Conservatori di Milano – per 38 anni, di Torino, di Genova. E’ stato il pianista dell’Orchestra Sinfonica di Milano della Rai. Ha suonato in Italia, negli Stati Uniti, in Francia, in Gran Bretagna, in Svizzera, collaborando con strumentisti e cantanti.

Si è occupato intensamente di musica contemporanea. Ha diretto insieme con Philippe Daverio i Concerti ASM, una delle più brillanti esperienze di contatto fra musica e non-profit.

In veste di consulente del Comune di Milano ha poi promosso nuove iniziative musicali dell’Amministrazione.

In anni recenti si è dedicato alla divulgazione musicale, tenendo conferenze-concerto che ha chiamato “Concerti con parole” in varie città d’Italia, e componendo gradualmente su YouTube un’ampia raccolta di video divulgativi, destinati a un pubblico interessato ma non-specialistico. Sono disponibili in internet all’indirizzo bit.ly/concerticonparole.

 

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“Un Castello all’Orizzonte 2024”, con il patrocinio della Regione Umbria, della Provincia di Perugia e del Comune di Sellano, offre al pubblico un ricco e variegato programma:

 

quattro mostre permanenti di fotografia e di arte contemporanea – quattro masterclass (due di disegno, una di pianoforte, una di violoncello barocco e di musica strumentale italiana del sei-settecento) – due esposizioni temporanee di fotografia – due proiezioni di documentari – tre “incontri con l’autore” per la presentazione dei loro libri – dieci concerti, dalla musica antica alla classica, dalla lirica al jazz. 

 

Oltre al numero delle iniziative sopracitate, da sottolineare che il contenitore culturale di “Un Castello all’orizzonte” ospiterà dall’1 al 6 ottobre 2024 la prima edizione di POSTIGNANO MUSIC FESTIVAL, con la direzione artistica del celebre violoncellista e direttore d’orchestra Luigi Piovano e la presidenza dell’imprenditore del turismo Enrico Ducrot.

 

 

Castello di Postignano, in Umbria, frazione del Comune di Sellano (PG), fu abbandonato negli anni ’60 ed è tornato a vivere grazie ad una attenta opera di restauro durata molti anni, a cura degli Architetti Gennaro Matacena e Matteo Scaramella:

 

è interamente vincolato dal Ministero dei Beni Culturali;

 

nel 2014, nell’ambito del Premio ‘La Fabbrica nel Paesaggio’, ha avuto l’attestato di merito dalla Federazione italiana ed europea dei Club e Centri per l’UNESCO “come efficace interprete dei valori unescani per la salvaguardia e tutela del paesaggio e dell’ambiente “;

 

nel 2016, è entrato a far parte de “I Borghi più belli d’Italia” attraverso Sellano, il suo Comune, di cui è una delle gemme più preziose;

 

il 6 novembre 2017, a Londra, presso il The May Fair Hotel, il Relais Castello di Postignano è stato premiato per la categoria “BEST SERVICED ACCOMMODATION” nell’ambito del prestigioso “Europe & Mediterranean Awards for Excellence 2018”, organizzato da Condé Nast Johansens.

        

E’ stato definito l’archetipo dei borghi collinari italiani, dall’architetto e fotografo americano Norman F. Carver Jr, tanto da riprodurre le imponenti case-torri del borgo, aggettanti l’una sull’altra, nella copertina del suo libro fotografico “Italian Hilltowns” pubblicato negli U.S.A. nel 1979, successivamente tradotto in italiano con il titolo “Borghi collinari italiani”.

 

Anche Italia Nostra (Associazione Nazionale per la tutela del Patrimonio Storico, Artistico e Naturale della Nazione) nel suo Bollettino n.501 di novembre/dicembre 2018, afferma che “il restauro di Castello di Postignano è esemplare“.