De Giovanni presenta i suoi libri in “Un Castello all’Orizzonte”

1028
   

Sabato 8 ottobre 2016, al borgo restaurato di Postignano (PG) si terrà un incontro con il giallista Maurizio de Giovanni che parlerà dei suoi libri. L’iniziativa, nell’ambito della 5^ edizione di “Un Castello all’Orizzonte” avrà luogo presso la Chiesa SS. Annunziata alle ore 18 con ingresso gratuito. Maurizio de Giovanni nasce nel 1958 a Napoli, dove vive e lavora. Nel 2005 vince un concorso per giallisti esordienti con un racconto incentrato sulla figura del commissario Ricciardi, attivo nella Napoli degli anni Trenta. Il personaggio gli ispira un ciclo di romanzi, pubblicati da Einaudi Stile Libero, che comprende “Il senso del dolore”, “La condanna del sangue”, “Il posto di ognuno”, “Il giorno dei morti”, “Per mano mia”, “Vipera” (Premio Viareggio, Premio Camaiore), “In fondo al tuo cuore” e “Anime di vetro”. Nel 2012 esce per Mondadori “Il metodo del Coccodrillo” (Premio Scerbanenco), dove fa la sua comparsa l’ispettore Lojacono, ora fra i protagonisti della serie dei “Bastardi di Pizzofalcone”, ambientata nella Napoli contemporanea e pubblicata da Einaudi Stile Libero (nel 2013 è uscito il secondo romanzo della serie, “Buio2, nel 2014 il terzo, “Gelo”, e nel 2015 il quarto, “Cuccioli”). Nel 2014, sempre per Einaudi Stile Libero, de Giovanni ha pubblicato anche l’antologia “Giochi criminali” (con Giancarlo De Cataldo, Diego De Silva e Carlo Lucarelli). In questo libro appare per la prima volta il personaggio di Bianca Borgati, contessa Palmieri di Roccaspina, sviluppato in “Anime di vetro”. Nel 2015 è uscito per Rizzoli il romanzo “Il resto della settimana”. Per Einaudi è uscito nel 2016 “Il metodo del coccodrillo”. Tutti i suoi libri sono tradotti o in corso di traduzione in Francia, Germania, Inghilterra, Spagna, Russia, Danimarca e Stati Uniti. De Giovanni è anche autore di racconti a tema calcistico sulla squadra della sua città, della quale è visceralmente tifoso, e di opere teatrali.

Oltre l’iniziativa di sabato prossimo, giovedì 6 ottobre prossimo, nella Sala Mustafà del borgo, alle ore 18 e alle ore 21, per la sezione “Cineclub” si proietterà il film “Blues Brothers” del 1980, diretto da John Landis e interpretato da John Belushi e Dan Aykroyd. L’evento, con ingresso gratuito, è in collaborazione con la Pro Loco di Sellano.

“UN CASTELLO ALL’ORIZZONTE” si avvale del patrocinio della Regione Umbria, della Provincia di Perugia e del Comune di Sellano. Castello di Postignano, frazione del Comune di Sellano (PG), in Umbria, fu abbandonato negli anni ’60 ed è tornato a vivere grazie ad una attenta opera di restauro durata molti anni, a cura dei proprietari, Architetti Gennaro Matacena e Matteo Scaramella. Il borgo, interamente vincolato dal Ministero dei Beni Culturali, ha avuto l’attestato dei Club Unesco d’Europa “come efficace interprete dei valori unescani per la salvaguardia e tutela del paesaggio e dell’ambiente”. Il “Castello di Postignano come l’archetipo dei borghi collinari italiani”, così è stato definito dall’architetto americano Norman F. Carver Jr, tanto da riprodurre le imponenti case-torri del borgo, aggettanti l’una sull’altra, nella copertina del suo libro fotografico “Italian Hilltowns” pubblicato nel 1979. Postignano offre un’esperienza di turismo e di vita sostenibili, fatti di sostanza e di emozioni: sessanta case perfettamente restaurate nel rispetto dell’impianto medievale delle architetture, ma caratterizzate da tutte le risorse di una vivibilità moderna – un albergo “diffuso” – un ristorante/trattoria dove, la cucina semplice, l’attenzione alle tradizioni e alla qualità delle materie prime sono la sua filosofia – un wine bar “Vini e Oli dell’Umbria” – un centro servizi – l’antica Chiesa della SS. Annunziata, oggi luogo di eventi culturali, artistici e di intrattenimento; qui i restauri hanno svelato affreschi di antica bellezza, tra i quali una Crocifissione del XV secolo apparsa dietro una parete crollata – una biblioteca – alcune botteghe artigiane – un centro benessere, la piscina, l’area all’aperto “Il Giardino delle Rose”.