‘La storia si pedala’ con Amerina Bike Route: 5 comuni uniti per una rete ciclabile

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Presentato il progetto di valorizzazione della storica Via Amerina che coinvolge Todi (capofila), Amelia, Avigliano Umbro, Montecastrilli e Penna in Teverina. Tripla vocazione: via ciclabile riconoscibile per il visitatore, incentivare l’uso della bici nei percorsi quotidiani e migliorare l’accessibilità

   

Dopo l’assegnazione del finanziamento di 80 mila euro messi a disposizione del bando nazionale ‘Bici in Comune’, promosso da Sport e Salute e Anci, il progetto Amerina bike Route entra nella sua fase operativa: la conferenza stampa di lancio si è tenuta mercoledì 17 novembre a Perugia, preceduta da una passeggiata in e-bike nel centro storico della città a cui hanno preso parte sindaci e amministratori dei cinque comuni coinvolti: Todi (capofila), Amelia, Avigliano Umbro, Montecastrilli e Penna in Teverina.

L’obiettivo del progetto, che avrà una durata di due anni, è di qualificare, valorizzare e promuovere il tratto umbro della storica Via Amerina, da Todi a Penna in Teverina, integrandolo con le grandi dorsali ciclabili nazionali ed europee (Italia Coast to Coast, Ciclovia del Sole / Eurovelo 7). Al contempo i cinque Comuni intendono ideare una rete di percorsi quotidiani tra scuole, lavoro e aree sportive per coinvolgere popolazione e territorio, creare una cultura dell’accoglienza ciclo e cicloturistica e avviando un percorso volto a migliorare l’accessibilità.

Di tutto questo si è parlato nella sala Fiume di palazzo Donini. Sono intervenuti Antonella Tiranti, dirigente del Servizio Turismo della Regione Umbria, Federico Gori, presidente di Anci Umbria, Paolo Festi, coordinatore regionale per l’Umbria della Federazione italiana ambiente e bicicletta (Fiab), rappresentanti di Sviluppumbria, associazioni ed enti partner coinvolti, tra cui Sport & Salute, con la coordinatrice dell’Umbria Livia Torre, e Slow Food Italia, con il vicepresidente Federico Varazi. Presenti il sindaco di Todi Antonino Ruggiano, l’assessore al Turismo del Comune di Amelia Luigia Moscatelli, il sindaco di Montecastrilli Riccardo Aquilini, il sindaco di Avigliano Umbro Luciano Conti e il sindaco di Penna in Teverina Stefano Paoluzzi.

“Con Amerina Bike Route – ha affermato Ruggiano – diamo forma a una rete ciclabile che tiene insieme storia e quotidiano, cura e valorizzazione del territorio. ‘La storia si pedala’ perché l’Amerina torna a essere un filo che connette Comuni, persone e opportunità, tracciati condivisi, punti di interesse culturali-enogastronomici, e un’identità riconoscibile per chi pedala nel nostro territorio”. Amerina Bike Route, infatti, mette a sistema il tratto umbro della Via Amerina con una tripla vocazione. Da un lato una via ciclabile riconoscibile per il visitatore, dall’altro una rete di spostamenti quotidiani che collega scuole, aree sportive, servizi e luoghi di lavoro per incentivare l’utilizzo della bici come mezzo di locomozione alternativo; infine una presa di coscienza per migliorare l’accoglienza cicloturistica e l’accessibilità”.

“Il progetto Amerina Bike Route – ha dichiarato Tiranti – si inserisce all’interno di una strategia regionale che in questi ultimi anni ha voluto puntare su turismo outdoor, sulle reti dei cammini e sul un turismo lento, con l’Umbria che è diventata un punto di riferimento nazionale del trekking ed ora punta ad esserlo anche per l’e-bike”.

Il lavoro è partito lo scorso mese con la mappatura del territorio in termini di tracciati esistenti, punti di interesse, infrastrutture di accoglienza e realtà di servizi legate al cicloturismo all’interno dei Comuni partner. Contemporaneamente è stato realizzato lo studio per individuare l’identità grafica del progetto. A questo primo lavoro di analisi seguiranno altri step a partire da febbraio. Con le associazioni coinvolte si procederà alla tracciatura dei percorsi e ad un intervento di studio delle criticità per definire le priorità sull’accessibilità; inoltre,  saranno realizzati gli strumenti di promozione e fruizione, azioni di formazione nelle scuole e tra gli operatori per promuovere la mobilità dolce e la costruzione di una rete ‘bike-friendly’ di servizi essenziali (soste, piccole manutenzioni, accoglienza). Previsti poi una serie di eventi di promozione del progetto che coinvolgeranno il territorio in ottica unitaria.