Noleggio auto senza conducente: 8 denunce per mancata comunicazione dei contratti

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Personale della Polizia di Stato di Perugia e, nello specifico, della Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza e della Divisione Anticrimine della Questura di Perugia, nell’ambito di un’attività di controllo svolta nei mesi di settembre e ottobre e finalizzata alla verifica del corretto adempimento degli obblighi gravanti sui titolari di attività di noleggio veicoli senza conducente, ha denunciato 8 persone per il reato di mancata comunicazione dei contratti di noleggio senza conducente al Centro Elaborazione dati istituito presso il Ministero dell’Interno.

Dagli approfondimenti dei poliziotti, infatti, è emerso che le 8 persone, rispettivamente titolari e responsabili di società di noleggio situate nei comuni di Perugia (3), Umbertide (2) e Deruta (1), hanno violato – in alcuni casi reiteratamente – l’obbligo di comunicazione (previsto dall’art. 17 del d.l. 113/2018) al Centro Elaborazione dati istituito presso il Ministero dell’Interno, dei contratti stipulati dai soggetti esercenti ed aventi ad oggetto il noleggio di veicoli senza conducente in favore di persone fisiche.

Il menzionato articolo prevede infatti che, per finalità di prevenzione del terrorismo e per il contrasto e la prevenzione di particolari ipotesi delittuose di natura associativa, gli esercenti l’attività di noleggio di veicoli senza conducente debbano comunicare, per il tramite del portale Cargos (Car Renter Guardian Operation System), i dati identificativi riportati nel documento di identità esibito dal soggetto che richiede il noleggio di un autoveicolo (nei termini definiti dall’art. 54 dal codice della strada d.lgs. 285/1992), nonché i dati identificativi del veicolo.

Si tratta di comunicazione che deve essere effettuata al momento della stipula del contratto e comunque con congruo anticipo rispetto alla consegna del veicolo.

Sono esclusi dall’applicazione della norma i contratti di noleggio di autoveicoli per servizi di mobilità condivisa, e in particolare il car sharing, al fine di non comprometterne la facilità di utilizzo.

Tale comunicazione consente un raffronto immediato dei dati comunicati dall’esercente con quelli conservati dal citato Centro Elaborazione dati, concernenti provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria o dell’Autorità di Pubblica Sicurezza o segnalazioni inserite dalle Forze di Polizia. Nel caso in cui da tale raffronto dovessero emergere situazioni potenzialmente rilevanti per le finalità di prevenzione e contrasto delle figure delittuose sopra richiamate, il Centro Elaborazione Dati provvederà ad inviare una segnalazione di alert all’ufficio o comando delle Forze di Polizia per le conseguenti attività di controllo.

Si tratta quindi di adempimento di assoluta rilevanza nell’ottica della tutela dei beni dell’ordine e della sicurezza pubblica, la cui inosservanza è punita penalmente con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a 206 euro.