Tra Perugia e Terni, circa 50 case editrici umbre per oltre 160 eventi con i grandi nomi della letteratura
Convegni, performance letterarie, mostre e laboratori anche per i più piccoli grazie alla collaborazione con Bologna Children’s Book Fair
PERUGIA 02/10/2025 – Dialogo, apertura ed inclusività, ma anche cura e rigenerazione attraverso i libri. Il festival letterario della Regione Umbria, UmbriaLibri 2025, giunto alla 31esima edizione, vuole unire editoria, cultura e riflessione sui grandi temi del presente.
Oltre 160 gli eventi in programma tra le due date di Perugia (24-26 ottobre al Centro Espositivo della Rocca Paolina), e Terni (28-30 novembre alla Bct – Biblioteca comunale di Terni), con scrittori, editori e intellettuali tra i più importanti del panorama letterario. Performance letterarie, convegni, spettacoli e le presentazioni delle ultime uscite, animate da numerosi gruppi di lettura che hanno aderito con entusiasmo all’idea di rendersi partecipi della nuova edizione di UmbriaLibri.
Tra gli ospiti, Paolo Nori, Giorgio Vallortigara, Paola Caridi, Elena Stancanelli, Chiara Faggiolani, Fabio Stassi, Antonella Lattanzi, Fabio Bacà, Jan Brokken, Frank Westermann, Gipi, Domenico Starnone, Maria Grazia Calandrone, Matteo Nucci, David Szalay, Romana Petri, Antonio Manzini, Emanuele Trevi, Viola Ardone, Daria Bignardi, Concita De Gregorio, Nicoletta Verna, Fabrizio Bentivoglio, Chiara Valerio, Melania Mazzucco e tanti altri ancora.
L’anteprima di UmbriaLibri 2025 sarà a Perugia il 22 e il 23 ottobre con un incontro, promosso dall’Assessorato al Turismo in collaborazione con il Ministero del Turismo, dedicato al turismo lento, alla comunicazione e alla letteratura di viaggio.
I libri sui viaggi, i cammini e la scoperta del territorio saranno infatti presenti in uno speciale corner ospitato nella mostra mercato.
Inoltre, il 23 ottobre, si svolgerà – sempre in anteprima di UmbriaLibri – la ‘Prima giornata AIB (Associazione Italiana Biblioteche) delle biblioteche umbre’, realizzata in collaborazione con Regione Umbria.
Protagoniste della mostra mercato del libro, saranno le circa 50 case editrici umbre con la loro offerta di pubblicazioni dedicate ai temi sociali, alla storia, all’arte ma anche al romanzo e al fumetto. Rappresentanti del settore editoriale regionale che incarnano a pieno i valori della manifestazione.
Gli editori e autori umbri saranno anche i protagonisti di UmbriaLibri Off, una serie di appuntamenti che anticiperanno l’apertura del festival letterario regionale.
A partire da sabato 18 ottobre, e fino a giovedì 23 ottobre, le case editrici umbre organizzeranno presentazioni di libri, eventi e incontri tematici aperti a tutti.
È in programma anche un incontro dedicato alle librerie indipendenti in Umbria: sarà un’occasione di confronto con i librai del territorio sullo stato attuale e sulle prospettive future del settore.
Un’edizione in cui ci sarà spazio anche per i più piccoli. Ai bambini e ai ragazzi saranno, infatti, dedicati specifici laboratori, mostre ed eventi grazie alla collaborazione con Bologna Children’s Book Fair, Fiera del Libro per Ragazzi dedicato all’editoria per l’infanzia.
Tra le molte collaborazioni che sono state attivate da quest’anno, si segnala quella con Agenzia Umbria Ricerche, ARPA Umbria, Minimetrò S.p.A. e Sviluppumbria S.p.A., che promuovono all’interno del festival a Perugia e a Terni una selezione di libri all’interno del format ‘Cerniera di sviluppo. Ambiente, economia, mobilità’.
Sono state trovate anche forme di intersezione con gli altri festival di ottobre, a partire dal Festival della salute mentale Perugia Serenamente (9-11 ottobre) e al Festival Internazionale per la parità di genere (17-18 ottobre), preludio di future collaborazioni con le altre manifestazioni letterarie e culturali della regione.
Tra le novità dell’edizione 2025 anche la collaborazione con alcune scuole del territorio, coordinate dall’ITET “Aldo Capitini” di Perugia – Scuola Polo regionale per le biblioteche scolastiche -, e la partecipazione attiva degli studenti in attività di promozione della lettura.
UmbriaLibri 2025 sarà segnato anche dal coinvolgimento degli Istituti penitenziari di Perugia e di Terni con l’organizzazione di due incontri con gli autori e una donazione di libri.
Particolare attenzione è riservata al fumetto e alla graphic novel di produzione umbra, con l’occasione gli editori si confronteranno in un convegno sul linguaggio del fumetto.
Resta attiva la collaborazione con l’Associazione Severino Cesari. Oltre all’impegno legato al Premio nazionale per l’opera prima, l’associazione – da quest’anno (grazie anche al sostegno dell’Assemblea legislativa dell’Umbria) – sarà presente a UmbriaLibri con il Metodo Cesari, incontri sul tema dei mestieri del libro, a partire dal ruolo fondamentale dell’editor.
‘Stati di Natura’ è il tema scelto per la 31esima edizione della mostra mercato. Da un lato richiama il drammatico ritorno alla legge del più forte e all’arbitrio, dall’altro suggerisce la possibilità di una rinascita, fondata sull’ascolto, la relazione, la cura e una rinnovata armonia con la natura.
A spiegare il tema scelto quest’anno è il nuovo direttore artistico del festival, Nicola Lagioia che, durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, ha illustrato anche il ‘Manifesto d’autore’ realizzato dal fumettista e illustratore Alessandro Baronciani.
“In che epoca siamo entrati? Che forma ha preso il nostro essere nel mondo? – si chiede il direttore Lagioia -. Viviamo tra guerre, ingiustizie crescenti, democrazie sotto attacco, imbarbarimento del dibattito pubblico, ma ci sono anche tentativi ammirevoli di ricostruire relazioni, creare ponti, non accettare il mondo così com’è, ridare senso al vivere comunitario, in un contesto che vediamo trasformarsi sotto gli occhi a una velocità vertiginosa. I libri sono oggi più che mai uno strumento per dare forma a un tempo per che altrimenti sarebbe illeggibile, per creare legami in un’epoca che lavora ottusamente per spezzarli, per scavare in profondità dove sembra esserci solo superficie, per restituirci alla grazia e alla bellezza, e soprattutto – dissipando la grigia cortina che ci impedisce di guardare oltre il momento occasionale – per immaginare, e rifondare, il futuro”.
Il ‘Manifesto d’autore’ “è nato in una settimana di agosto al telefono con Nicola Lagioia – ha spiegato l’artista Alessandro Baronciani -. La Natura, nel manifesto, è la realtà che ci circonda, che ci nutre e ci colpisce. Quello che possiamo fare per cercare di capire gli ‘stati di natura’ è rappresentato dal libro che ha in mano la protagonista del manifesto con cui si protegge. La cultura ci parla e ci protegge”.
“L’Umbria si prepara ad un nuovo capitolo per UmbriaLibri che, sempre più convintamente, vuole essere molto più di una semplice vetrina” – ha sottolineato il vicepresidente della Regione Umbria con delega alla Cultura, Tommaso Bori nel corso della conferenza stampa.
“Il nostro obiettivo è chiaro: non un evento, ma l’avvio di un ‘processo’ che vuole fare della lettura un motore di civiltà e crescita, perché crediamo che promuovere la lettura – non solo nelle due edizioni annuali della manifestazione a Perugia e Terni, ma tutto l’anno -, sia un indicatore fondamentale della crescita culturale di una comunità e di un’editoria di qualità che possa diventare anche un’opportunità di sviluppo economico.
Siamo fieri del nostro tessuto editoriale composto da editori locali, piccoli e medi, che lavorano con grande passione e producono opere curate e con la nuova direzione di UmbriaLibri, vogliamo dare loro il massimo supporto e spazio, perché il loro lavoro è l’anima del nostro progetto. UmbriaLibri però, non deve limitarsi ad ospitare eventi, ma vuole diventare un luogo ideale di dibattito culturale dove si discute dei grandi temi del nostro tempo.
La nomina di Nicola Lagioia alla direzione di UmbriaLibri segna l’inizio di una nuova fase: la sua esperienza e la sua visione contemporanea sono la garanzia che la rassegna sarà un luogo di apertura, sperimentazione e dialogo, capace di connettere la nostra regione al panorama culturale nazionale e internazionale. Insieme a lui – ha ribadito l’assessore Bori -, abbiamo costruito un progetto basato sul dialogo e la collaborazione con gli editori, perché crediamo che il pluralismo sia una ricchezza e che dare spazio a molte voci sia sempre meglio di ascoltare un monologo. In un periodo storico in cui il dialogo sembra difficile, soprattutto nel mondo editoriale, il nostro compito è costruire ponti, non muri. L’auspicio è che UmbriaLibri, con il manifesto creato da un artista di fama come Alessandro Baronciani – che ben ne rappresenta la visione -, diventi uno spazio in cui capire meglio il mondo in cui viviamo, dove la cultura non sia solo un’idea, ma uno strumento per incidere sulla realtà perché il dialogo e la cultura sono l’unica via per una crescita condivisa.
La cultura è stata al centro dei saluti istituzionali della presidente dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria Sarah Bistocchi che, evocando la figura di Ferdinando Cesaroni – a cui è dedicato il palazzo del Consiglio Regionale – ha ricordato come la sua è la “storia della forza prorompente dei libri, quando capitano nelle mani giuste. Il punto è che però non esistono mani giuste o sbagliate – ha ribadito la presidente -. Uno dei compiti della politica è quello di mettere tutti nelle condizioni di leggere. Ringrazio gli assessori Tommaso Bori e Simona Meloni per il grande impegno profuso nel sostenere questa manifestazione e il direttore Nicola Lagioia per la scelta di dedicare questa edizione alle grandi trasformazioni che colpiscono il nostro mondo e questa società. La politica – ha concluso Bistocchi – dovrebbe provare a comprendere questi cambiamenti per cercare di guidarli. Questa 31esima edizione dice molto della nostra idea di cultura e di lettura”.
Un’edizione, quella di UmbriaLibri 2025, che guarda anche al turismo. “La verticale del turismo è un progetto che rappresenta un’opportunità economica e culturale resa possibile dalle risorse del Ministero del Turismo – ha ricordato l’assessora regionale al Turismo Simona Meloni -. Abbiamo scelto di indirizzare questi fondi a sostegno della cultura, convinti che il turismo sia trasversale: turismo è cultura, è valorizzazione del nostro patrimonio. Per questo motivo, abbiamo inserito l’iniziativa all’interno di UmbriaLibri perché crediamo che il turismo non sia un settore isolato, ma al contrario trasversale. Siamo fortemente convinti che la cultura sia una leva fondamentale per raccontare e promuovere la nostra terra. L’Umbria – ha aggiunto – è una regione che si presta naturalmente a questo per la sua storia, per la ricchezza culturale, per la sensibilità e anche per le sue tradizioni, dalla letteratura fino alla cultura del cibo che ci appartiene profondamente. Oggi, più che mai, sono felice di essere qui, perché credo che manifestazioni come questa ci aiutino a leggere la realtà, a comprendere i luoghi e a viverli con maggiore consapevolezza. Dobbiamo avere l’ambizione di alzare lo sguardo – ha concluso Meloni -, mettendo in campo progetti credibili per far conoscere e valorizzare la nostra regione e le nostre città.
“UmbriaLibri” rappresenta per me un luogo speciale – ha detto la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi -, è stato il mio primo tirocinio, un laboratorio di formazione e di relazioni a cui ho avuto l’onore di collaborare e che ho visto crescere, anno dopo anno, fino a diventare ciò che oggi è per la nostra comunità. Questo festival non è solo un’occasione di promozione culturale ed economica per il territorio e di attrazione turistica, è soprattutto una palestra di pensiero, di salute del cuore, di rigenerazione sociale. La rigenerazione urbana, infatti, non può fermarsi al recupero degli spazi fisici, deve rigenerare comunità, legami e menti. Mettere al centro il libro significa lanciare un grande messaggio, la costruzione delle identità individuali e collettive, ma anche il riconoscimento del valore che la cultura ha per la salute delle persone. Oggi sappiamo, ed è certificato, che la cultura fa bene agli esseri umani. Il titolo scelto quest’anno, Stato di natura, ci invita a riflettere in questo momento storico, lo stato di natura può anche evocare la sopraffazione del più forte e l’odio, ma i libri hanno la forza di contrastare queste derive, di alimentare il pensiero critico e di generare incontri vitali. UmbriaLibri – ha concluso la prima cittadina – ci ricorda che la qualità umana e professionale fa la differenza e che la cultura è il più potente strumento di rigenerazione della nostra comunità”.
L’editoria umbra è quindi pronta ad incontrare il grande pubblico del festival letterario promosso dalla Regione Umbria, un evento che unisce i libri, la cultura e la riflessione sui grandi temi del presente.