Coronavirus: “La curva sta calando, ma c’è una flessione”

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Fonte e foto ANSA

Coronavirus: “La curva sta calando, ma c’è una flessione”. Questo è quanto sostengono gli esperti

   

Superato “ampiamente” il picco della seconda ondata dell’epidemia Covid, in Umbria le curve dal “crollo” registrato inizialmente stanno registrando una “riduzione della flessione”. E’ il quadro tracciato dal nucleo epidemiologico della Regione nella consueta di aggiornamento settimanale sull’andamento della pandemia. I dati – è stato spiegato – stanno evidenziando un calo dell’incidenza anche nelle aree più a rischio dell’Umbria ma testimoniano che “il virus sta ancora circolando”.  Anche riguardo agli attualmente positivi la “discesa verticale” ha cominciato a essere “un pò più appiattita” e pur continuando a scendere “sta avendo una minore flessione” rispetto a quanto successo precedentemente, secondo quanto sottolineato ancora dagli esperti del nucleo epidemiologico.

L’indice Rt medio in Umbria degli ultimi 14 giorni è a 0,75 (0,51 – 0,96) e “sta leggermente risalendo” (era 0,61 la scorsa settimana). A spiegare i motivi è stato il nucleo epidemiologico della Regione, durante la videoconferenza stampa di aggiornamento settimanale sullo scenario legato all’emergenza sanitaria, precisando che

“alla diminuzione dei casi aumenta l’intervallo di confidenza e la capacità di mantenere il trend in calo. Non scendiamo come prima anche perché mano a mano che diminuiscono i casi diventa sempre più difficile continuare a scendere. Con le misure di restrizione possiamo arrivare fino ad un certo punto, visto che anche con un lockdown totale non si può mai arrivare a contagi zero”.

Quindi per il nucleo regionale l’indice di contagio è un valore da considerare insieme ad altri parametri che

“al momento ci dicono che sono sempre più le persone che guariscono di quelle che si ammalano e che il tasso di incidenza settimanale si è ridotto in tutte le fasce di età”.