Variante di Bastardo apre al transito autoveicolare

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Variante di Bastardo apre al transito autoveicolare. Bacchetta e Borghesi, “Importante inaugurare questa infrastruttura per il territorio e per la sicurezza” 

   

la variante all’abitato di Bastardo, a confine fra i comuni di Gualdo Cattaneo e Giano dell’Umbria, è aperta al transito autoveicolare. Al taglio del nastro della nuova opera hanno preso parte, tra gli altri,  il Presidente della Provincia Luciano Bacchetta, il consigliere provinciale con delega alla viabilità Erika Borghesi i sindaci di Giano dell’Umbria e Gualdo Cattaneo, rispettivamente Manuel Petrucci ed Enrico Valentini, il consigliere  regionale Giacomo Leonelli e il consigleire provicniale (e vice sindaco di Giano dell’Umbria) Jacopo Barbarito, insieme a tecnici e dirigenti della Viabilità della Provincia.

“È un onore inaugurare questa infrastruttura frutto di un lavoro complesso e difficile – sono le parole del  Presidente Bacchetta – , sento il dovere di ringraziare chi mi ha preceduto per un lavoro collettivo che appartiene a tutti.  Questa inaugurazione non è una passerella, ma una testimonianza di rispetto verso i cittadini e le istituzioni. È la vicinanza della Provincia ai Comuni, specie ai più piccoli che, più degli altri, necessitano di un rapporto costruttivo tra gli enti”.

Concetti ripresi dalla consigliera Borghesi che ha ringraziato la Regione per aver investito su questo progetto 8 milioni, individuando la Provincia quale soggetto attuatore e preposto alla progettazione grazie ai propri tecnici, e agli ingegneri Andrea Rapicetta e Giovanni Solinas.

“Si tratta di un’opera importante e complessa – ha detto Borghesi – poiché non ha riguardato soltanto la realizzazione di un nuovo tratto viario, ma con le due rotatorie sono stati eliminati altrettanti incroci pericolosi per la sicurezza dei cittadini. Nella progettazione sono stati inseriti anche interventi che sono andati a sanare dei gravi dissesti lungo la Sp 451 di La Bruna. La finalità della realizzazione di questa variante –  continua – può essere considerata duplice: da un lato viene eliminato il transito pesante all’interno del centro abitato di Bastardo e dall’altro si realizza un collegamento veloce tra questi territori con Foligno e Spoleto”.

Il sindaco di Gualdo Cattaneo, Enrico Valentini, ha sottolineato come

“l’apertura della variante sia un momento importante in quanto dà alla comunità un punto di snodo”.

Dello stesso avviso anche il sindaco di Giano dell’Umbria Petruccioli che ha ringraziato,

“nonostante, i lunghi anni trascorsi per l’inaugurazione, auspicando che questa opera rappresenti un primo passo per la riqualificazione dell’intero territorio”.

Ricordiamo che insieme alla variante, sono stati eseguiti interventi di risanamento e adeguamento sulla strada provinciale 451 di La Bruna, da Spoleto a Bastardo, per contenere il corpo stradale, ripristinare la funzione dei manufatti di captazione, conduzione e smaltimento delle acque meteoriche, di opere di drenaggio del terreno e di ripristino della pavimentazione stradale. Con la variante di Bastardo si garantiscono, invece, migliori condizioni di sicurezza e di traffico in corrispondenza del centro abitato a confine fra i comuni di Gualdo Cattaneo e Giano dell’Umbria e la realizzazione di un raccordo più efficace tra le due importanti arterie poste al centro dell’abitato stesso, che hanno sostituito gli incroci fra la SP 451 di La Bruna, la SR 316 dei Monti Martani e la SP 413 di Poderuccio. Questa variante ha riguardato la realizzazione di un nuovo tratto stradale della lunghezza di circa 1,2 Km che si innesta con una rotatoria fra la frazione di Cavallara e l’abitato di  Bastardo (in prossimità del Fosso Pantano) nei pressi della vecchia intersezione tra la SR316 e la SP413, per ricollegarsi ad ovest di Bastardo, sempre con una rotatoria lungo la SP 451 di La Bruna.

L’importo totale di spesa è stato di oltre 8 milioni – finanziato dalla Regione Umbria – rientrato nell’ambito del Piat – Programma integrato per le aree terremotate, con la Provincia di Perugia quale Ente attuatore.