Titolo della rassegna è “Stati di natura” tra sfide del presente e rinascita
aun) – Perugia 20 ago. 025 – “Stati di natura”: con questo titolo evocativo UmbriaLibri tornerà a Perugia dal 24 al 26 ottobre e a Terni dal 28 al 30 novembre: lo rende noto il vicepresidente della Regione Umbria con delega alla Cultura, Tommaso Bori, evidenziando che “la manifestazione nella sua trentunesima edizione, esplorerà le profonde trasformazioni del nostro tempo”.
“Sotto la direzione artistica di Nicola Lagioia – evidenzia Borinbsp; – la rassegna letteraria vi inviterà a riflettere sulle grandi sfide che stiamo affrontando, ma anche sulla possibilità di una rinascita”.
E sono proprio le parole del direttore artistico, Nicola Lagioia, a riassumere il senso profondo di titolo scelto e del programma:
“In che epoca siamo entrati? Che forma ha preso il nostro essere nel mondo? Viviamo tra guerre, ingiustizie crescenti, democrazie sotto attacco, imbarbarimento del dibattito pubblico, ma ci sono anche tentativi ammirevoli di ricostruire relazioni, creare ponti, non accettare il mondo così com’è, ridare senso al vivere comunitario, in un contesto che vediamo trasformarsi sotto gli occhi a una velocità vertiginosa. E tuttavia “lentius, profundius, soavius”, diceva Alex Langer: più profondo, più lento, più soave. Un festival legato ai libri (giunto alla sua trentunesima edizione, a ottocento anni dalla composizione del Cantico delle Creature di san Francesco) non può certo illudersi di risolvere i problemi del mondo. Ma su quei problemi può proporsi di riflettere, di affrontare le grandi sfide davanti a cui ci troviamo (ancora una volta, come diceva Elsa Morante, “lo scandalo della Storia”) insieme ai più brillanti protagonisti del mondo culturale, in un clima di accoglienza e di amicizia. L’espressione “Stati di natura”, se ci pensiamo, interroga il nostro tempo in modo duplice. Da una parte parla di un mondo che sembra riavvicinarsi in modo inquietante alle più spietate leggi di natura: il diritto del più forte, l’arbitrio spacciato per libertà, la prepotenza per risolutezza, la violenza per giustizia. Eppure, con tale espressione si può intendere anche altro. Si può provare a riconoscere, e magari a favorire, nel cuore del caos, la possibilità di una rinascita. Rimettere al centro l’ascolto, la relazione, la cura. Nei rapporti privati e nella vita pubblica. Riattivare il contatto con ciò che ci circonda, attraverso nuove parole e nuove pratiche. Tornare in armonia con la natura. Come sempre, i libri arrivano prima. Ci raccontano ciò che accade e ciò che ancora non sappiamo dire. Creano spazio a un futuro che non è ancora arrivato (i libri non evitano i disastri, ma possono farci immaginare un mondo che ancora non esiste e, quindi, possono farcelo desiderare). Mettono in luce – senza censure – ciò che la realtà nasconde: il dolore, la speranza, la lotta, il desiderio, la colpa, la possibilità di riparare, le grandi storie e la storia della gente comune, di cui nessuno sa niente. “Stati di natura” è il tentativo, attraverso l’arte e il pensiero, di cogliere le tensioni e le speranze che attraversano l’umanità oggi. Tra i protagonisti di questa nuova edizione del festival, che intende restituirci il respiro profondo del presente, ci saranno autrici e autori, menti preziose e spiriti non comuni, che proveranno a leggere il nostro tempo attraverso la letteratura, l’arte, la musica, la scienza, la storia, la filosofia, l’antropologia, il fumetto, il teatro, il grande giornalismo“.
“La Regione Umbria, con il suo impegno costante quindi, – aggiunge il vicepresidente Tommaso Bori – sta facendo la sua parte per avvicinare tutti alla lettura, perché crediamo fermamente che in un contesto sociale improntato sulla fretta, sulla velocità e sulla mancanza di approfondimento, la passione per la lettura è un’attitudine che va controcorrente, uno strumento essenziale per la crescita personale e collettiva. Non si tratta solo di acquisire conoscenza – prosegue – ma di formare cittadini più consapevoli e aperti al dialogo, curiosi del mondo. Per questo abbiamo potenziato la nostra rete di MediaLibraryOnline Umbria, i programmi di incontri nelle biblioteche veri e propri presidi culturali sul territorio. In questo percorso che prevede anche azioni come il Patto per la lettura e Nati per leggere, UmbriaLibri è l’evento di punta che rende la lettura un patrimonio accessibile a tutti, proiettando la nostra regione in una dimensione nazionale e internazionale, grazie anche alla presenza di un direttore di grande spessore, un grande scrittore com’è Lagioia, un intellettuale di statura che saprà offrire una visione di ampio respiro”.
Bori spiega che “la scelta del tema ‘Stati di natura’ ci permette di affrontare le complessità del mondo contemporaneo e di offrire spunti di riflessione a un pubblico vasto e intergenerazionale. UmbriaLibri 2025 quindi, non vuole solo raccontare, ma creare uno spazio per pensare, ascoltare, riconoscersi. Con questa ambizione, è nata la novità di questa edizione che è lo spazio dedicato al fumetto con una delle realtà più importanti del settore. La nona arte quindi, sempre più al centro del dibattito culturale, arricchisce così il nostro festival e ci permette di raggiungere un pubblico giovane e appassionato. Con questa manifestazione infatti, vogliamo non solo portare l’Umbria nel mondo attraverso la cultura, ma anche portare il mondo in Umbria. Un impegno che si concretizza anche nella candidatura come Regione ospite al Salone Internazionale del Libro di Torino, un’occasione straordinaria per mostrare la vivacità del nostro panorama editoriale e culturale”.
Il programma:
Il festival si svolgerà a Perugia dal 24 al 26 ottobre e a Terni dal 28 al 30 novembre, con un programma ricco di incontri, letture e laboratori. Saranno presenti autrici e autori di primo piano, figure emergenti e nuove voci del mondo editoriale. Si parlerà non solo di libri, ma anche del mestiere editoriale, del ruolo delle biblioteche come presidi di comunità e della vitalità dell’editoria locale.
Tra gli ospiti confermati, nomi di spicco come Giorgio Vallortigara, Paola Caridi, David Szalay, Viola Ardone, Daria Bignardi, Domenico Starnone, Dacia Maraini, Chiara Valerio, Melania Mazzucco e tanti altri.
Ma se l’Umbria si prepara ai grandi eventi che si terranno nel 2026 per i cento anni dalla nascita di Dario Fo, di certo nell’ambito di UmbriaLibri un’attenzione sarà dedicata alla memoria di Goffredo Fofi, grande spirito umbro scomparso di recente.
In programma la presenza di due straordinari scrittori olandesi, Jan Brokken e Frank Westerman.
Il cuore della manifestazione rimane la mostra degli editori umbri, che a Perugia tornerà al Centro Espositivo della Rocca Paolina, con spazi rinnovati e una centralità che coinvolgerà l’intera acropoli. A Terni, gli spazi della Biblioteca Comunale di Terni “bct” e della Fondazione Carit saranno nuovamente il punto di riferimento.
Circa 40 case editrici umbre animeranno la mostra-mercato, offrendo un’ampia vetrina di novità librarie e iniziative per tutte le età, con un focus speciale sull’editoria per bambini e ragazzi, anche grazie alla collaborazione con la Bologna Children’s Book Fair.
La giornata finale a Perugia sarà dedicata alla premiazione dei tre finalisti del Premio letterario nazionale Opera prima intitolato a Severino Cesari.
L’edizione 2025 di UmbriaLibri gode del sostegno della Fondazione Perugia e della Fondazione Carit, nonché della collaborazione dei Comuni di Perugia e di Terni e della Provincia di Perugia, di biblioteche, librerie, gruppi di lettura, università e scuole, dell’Associazione Severino Cesari.
L’obiettivo è anche quello di dialogare e, se possibile, contaminarsi con gli altri festival letterari dell’Umbria. Si stanno sviluppando collaborazioni con Sviluppumbria, l’Agenzia regionale per l’ambiente, l’Agenzia Umbria Ricerche e la Società Minimetrò.