Umbria, un anno di Giunta Proietti: il centrodestra punta il dito

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Liste d’attesa in aumento e accordi con il privato, l’opposizione denuncia promesse non mantenute

   

A un anno dalle elezioni regionali in Umbria, i gruppi consiliari del centrodestra e dei civici hanno tenuto una conferenza stampa per tracciare un bilancio critico dell’operato della Giunta Proietti, denunciando “un anno di bugie, promesse non mantenute e contraddizioni”.

Il tema principale sollevato riguarda le liste d’attesa sanitarie: l’opposizione ricorda che la maggioranza aveva promesso l’azzeramento entro febbraio 2025, mentre i dati presentati mostrerebbero un aumento significativo, da 44 mila utenti registrati a settembre 2024 a 68 mila, con un incremento del 55%.

Criticità evidenziate anche sul rapporto con il privato sanitario. Pur avendo annunciato lo stop agli accordi con le strutture private, una delibera regionale mostrata dall’opposizione indicherebbe la prosecuzione dei contratti anche per il 2025, con risorse pari a quelle dell’anno precedente. Per il centrodestra, si tratta di un’ulteriore incoerenza tra promesse e atti formali.

Contestata anche la manovra fiscale della Giunta, ritenuta “ingiustificata” e basata su numeri definiti “privi di fondamento”. Le stime economiche utilizzate – sostiene l’opposizione – sarebbero state smentite dalla Corte dei Conti, mentre le nuove imposte introdotte per 184 milioni rischierebbero di gravare su famiglie e imprese, frenando consumi e investimenti.

Sul fronte delle infrastrutture, l’opposizione parla di uno stallo riguardante il Nodo di Perugia, lo sviluppo dell’aeroporto, l’alta velocità ferroviaria, alcune opere stradali già cantierabili e l’arrivo dell’acqua da Montedoglio. Secondo i gruppi di centrodestra e civici, l’amministrazione non avrebbe compiuto passi avanti significativi, ritardando processi già avviati.

Infine, è stata criticata quella definita una “politica dell’appropriazione”, con cui la Giunta Proietti presenterebbe come propri interventi progettati o finanziati dalla precedente amministrazione, offrendo – secondo l’opposizione – un racconto non aderente alla realtà.

A un anno dal voto, dunque, il confronto tra maggioranza e opposizione resta acceso, tra promesse non mantenute e interventi ancora in attesa di realizzazione.

Martina Braganti