Tesei: “L’Umbria è una Regione in ripresa”

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Foto: Ansa

A Perugia incontro organizzato da Ambrosetti

“L’Umbria anche se fragile ha prima retto alle difficoltà di questi anni, non sta subendo la recessione e ha ripreso, pur se in maniera rallentata, a crescere”.

   

Lo ha affermato la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, intervenendo giovedì a Perugia al dialogo-confronto con aziende umbre e nazionali organizzato da The European House Ambrosetti Club.

 Tesei, tra gli altri dati forniti, ha ricordato

“gli 11 punti percentuali di Pil recuperati in tre anni” dall’Umbria e “i livelli di occupazione mai registrati in questa regione. Sia Ambrosetti, ma anche Bankitalia come altri centri ricerca – ha poi sottolineato – ci dicono con chiarezza cosa sta accadendo in Umbria, una regione in ripresa che non aveva mai superato ancora la crisi post 2008. Poi sono arrivati il Covid, la guerra e inflazione e siamo corsi ai ripari per sostenere imprese e famiglie. La nostra – ha concluso – è una regione dalle grandi potenzialità e quindi dobbiamo essere bravi ad intercettate risorse mai viste e poi bravi a metterle a terra”.

Di “attrattiva aumentata” da parte dell’Umbria per i giovani laureati che rimangono così a lavorare all’interno della regione ha parlato la presidente umbra Donatella Tesei, durante il dialogo-confronto con le aziende organizzato a Perugia da The European House Ambrosetti Club.

“Bisogna dare supporto a questo processo positivo che si è innescato” ha poi aggiunto prima di ricordare i “numeri preoccupanti” che si registravano fino al 2022: “Erano 500 i giovani laureati che andavano fuori dell’Umbria a lavorare, con una regione che quindi non dava a loro la possibilità di rimanere.

Questo certamente significa che ancora non rimangono tutti ma è evidente che si sta invertendo un trend. Non ci sono bacchette magiche ma stiamo mettendo molte risorse per accompagnare la ripresa delle imprese”.

“Ora i giovani comunque possono rimanere o venire a lavorare in Umbria potendo contare su fattori come la qualità della vita e la possibilità di fare impresa sapendo di trovare un ambiente favorevole, anche se ancora c’è da fare in merito alla valorizzazione delle competenze” ha proseguito la presidente per poi concludere: “In attesa di nuovi nascituri per combattere l’invecchiamento della popolazione e la denatalità, problemi che colpiscono l’Umbria, dobbiamo riportare nei nostri territori chi ora è fuori. Stiamo creando delle opportunità per questo processo”