Terni, un albanese condannato per omicidio

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Il gup di Terni ha condannato a 10 anni e otto mesi di reclusione, con il rito abbreviato, il ventenne albanese Marjel Mjeshtri, accusato dell’omicidio volontario del connazionale e coetaneo Oltjan Nela, avvenuto nella notte tra il 7 e l’8 dicembre scorso durante una lite all’esterno di una discoteca.

Il pm aveva chiesto la condanna a 16 anni dell’imputato, ma il giudice ha riconosciuto la prevalenza delle attenuanti generiche sull’aggravante dei futili motivi. “Si tratta di una sentenza equilibrata” il commento del difensore dell’imputato, l’avvocato Massimo Proietti. Il legale ha sempre sostenuto che l’arma utilizzata dal presunto omicida, un coltello, non era idonea a provocare la morte della vittima e che questa sarebbe stata la conseguenza di una “tragica casualità” durante una lite per una ragazza. “La pena non è alta, ma è stata confermata l’accusa di omicidio volontario” dice invece Francesco Mattiangeli che, insieme alla collega Giovanna Scarcia, assiste i familiari della vittima.