Solidarietà l’arte più grande, 12 uomini testimonial per il calendario 2026 di Un’idea per la vita onlus

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Shooting fotografico alla Galleria nazionale dell’Umbria tra opere d’arte e scorci mozzafiato. Il ricavato sarà devoluto per l’acquisto di poltrone per la somministrazione di chemioterapia per il reparto di Oncologia dell’Ospedale di Terni

   

Un invito a costruire insieme un mondo più umano e inclusivo, dove la bellezza non resta confinata nei musei, ma scende nelle strade, incontra la vita e sta a fianco alle persone nelle difficoltà di tutti i giorni. Con questo forte messaggio sociale e di speranza Un’idea per la vita onlus ripropone per la quinta edizione il suo calendario che ha avuto come cornice d’eccezione la Galleria nazionale dell’Umbria. Protagonisti dodici uomini, personaggi famosi legati all’Umbria, che nel loro quotidiano creano e si esprimono attraverso diverse forme d’arte, dalla moda alla cucina, dallo sport alla magia, passando per la musica, il canto, la recitazione, la scultura e la pittura. Si tratta di Fabrizio Ravanelli, consigliere istituzionale e sportivo dell’Olympique Marsiglia; Sergio Donati, fashion influencer; Antonio Mezzancella, showman; Nicola Bianco, chef;  Giordano Petri, attore e sceneggiatore; MaMo, imprenditore ed art-player; Roberto Domiziani, artista e scultore ceramista; Andrea Paris, comedian; Serse Cosmi, allenatore; Giuliano Giuman, artista; dj Ralf e Sergio Muniz, modello e attore. Il calendario 2026, nato da un’idea creativa di Laura Cartocci, presidente di Un’idea per la vita onlus, e Ramona Morelli, responsabile della comunicazione della onlus, è stato presentato mercoledì 24 settembre alla Galleria nazionale dell’Umbria, a Palazzo dei Priori, a Perugia, durante un incontro a cui hanno partecipato anche Costantino D’Orazio, direttore dei Musei nazionali di Perugia – Direzione regionale Musei nazionali Umbria, e Costanza Spera, assessora alle politiche sociali del Comune di Perugia.

A immortalare i protagonisti è stato il fotografo irlandese Paul Robb, docente all’Accademia di Belle Arti di Perugia e collaboratore di Steve Mc Curry, e dello staff per la realizzazione del calendario ha fatto parte anche la make-up artist Simona Toni che ha curato l’immagine dei vip.

“In questa edizione del calendario – ha commentato Laura Cartocci – celebriamo l’arte che diventa un ponte tra chi crea e chi riceve, tra chi soffre e chi vuole offrire un sostegno. L’arte che diventa gesto di cura, di responsabilità collettiva, di speranza. Attraverso il nostro calendario gli uomini che hanno deciso di partecipare e che sostengono l’associazione rivolgono a tutte le donne una preghiera: prendersi cura di se stesse attraverso la prevenzione”. “La Galleria Nazionale dell’Umbria – ha dichiarato il direttore D’Orazio – è lieta di aver ospitato il progetto promosso da Un’idea per la vita Onlus. Il museo vuole essere uno spazio aperto, capace di accogliere anche attività che uniscono arte e responsabilità sociale. Iniziative come questa dimostrano quanto sia importante diffondere la cultura della prevenzione e consideriamo preziosa l’opportunità di aver dato il nostro contributo”.

Il ricavato del calendario 2026 sarà devoluto all’acquisto di poltrone omologate per la somministrazione di chemioterapia ai pazienti del reparto di Oncologia dell’Ospedale di Terni. L’utilizzo della poltrona omologata consente la somministrazione dei farmaci chemioterapici in sicurezza essendo predisposta all’esecuzione di manovre urgenti in caso di manifestazioni allergiche in corso di infusione e assicura confort durante le ore di somministrazione.

“Come Comune di Perugia – ha concluso l’assessora Spera – siamo stati felicissimi di favorire l’incontro tra Un’idea per la vita onlus e la Galleria nazionale dell’Umbria, cerchiamo di dare tutto il supporto possibile alle realtà che fanno volontariato nel territorio. Penso che queste siano le sinergie che non costano nulla e danno risultati tangibili. Un’idea per la vita organizza tantissime iniziative tutte a scopo benefico per raccogliere fondi e sostenere le donne che in una fase della loro vita incontrano un tumore, una cosa purtroppo sempre più frequente. La onlus fa davvero un’azione a 360 gradi per cercare di far passare il suo messaggio di solidarietà e cosa meglio dell’arte per trasmetterlo, come in questo caso, siamo contentissimi di supportarla”.