Sessant’anni di fondazione per il Panathlon Club Perugia

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Alla presenza di Pietro Pallini, Governatore dell’Area 10, del vice presidente regionale del CONI, dell’assessore Wagué in rappresentanza del sindaco Andrea Romizi, di Mario Provvidenza presidente del Panathlon Club Perugia si è inaugurata  la mostra “L’emancipazione femminile vista attraverso i giochi olimpici” allestita nella sala ex museo Rocca Paolina. Rimarrà aperta fino al 15 ottobre: orario 10.00-13.00 e 16.00-18.00. La mostra, in 54 pannelli con grafica e immagini fotografiche, evidenzia i risultati femminili nel corso dei giochi olimpici estivi e invernali: una suggestiva e interessante carrellata che ripercorre la storia dei giochi visti dal lato femminile. L’intento del Panathlon con questa mostra itinerante, realizzata in collaborazione con il CONI, è quello di fornire un servizio a sostegno della candidatura di Perugia a città della cultura 2015, di essere un momento educativo allo sport per i giovani e di sensibilizzare l’opinione pubblica al rispetto della figura femminile in un periodo in cui si verificano tanti fatti incresciosi e drammatici nei confronti della donna. L’assessore Wagué si farà portavoce per sensibilizzare la popolazione scolastica del perugino a visitare l’interessante rassegna che già ha fatto tappa in diverse città italiane. Numerose sui pannelli le “presenze” azzurre vincitrici delle medaglie olimpiche dalle più recenti  Pellegrini, Vezzali a Giuliana Minuzzo, Sara Simeoni e via dicendo.  Nell’ambito della mostra sarà esposto anche del materiale che testimonia l’impegno del Panathlon perugino e internazionale per il fair play e per la lotta al doping. All’inaugurazione era presente anche una delegazione del Panathlon Club Cremona, anch’esso con 60 anni di attività, che poi, in bici, ha effettuato delle escursioni  ad Assisi, Gubbio, Montefalco, lago Trasimeno.

I Panathleti di Cremona, conquistati dalle bellezze e dall’ospitalità dei colleghi perugini hanno già programmato un’altra visita da dedicare esclusivamente alla cultura e, in particolar modo, alla conoscenza dei reperti etruschi a Perugia e nei dintorni del capoluogo.