Seconda Commissione: illustrate due iniziative legislative

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La prima promossa dalla Giunta in tema di funghi, l’altra dalla consigliera Meloni (Pd) sull’esercizio dell’apicoltura

   

Tra i temi trattati oggi nella riunione della Seconda Commissione, presieduta da Valerio Mancini due iniziative legislative: la prima predisposta dalla Giunta regionale riguarda la previsione di ulteriori modificazioni ed integrazioni al Testo unico in materia di Agricoltura (legge regionale 12/2015) e specificatamente la raccolta, la commercializzazione e la valorizzazione dei funghi epigei spontanei, freschi e conservati; l’altra proposta legislativa è invece di iniziativa consiliare, promossa dalla consigliera Simona Meloni (capogruppo Pd) e riguarda la previsione di interventi e quindi di norme per la salvaguardia, la valorizzazione e l’esercizio dell’apicoltura. L’obiettivo è quello di riconoscere l’apicoltura come attività di interesse regionale e funzionale, per le sue specificità, alla conservazione dell’ambiente naturale, dell’ecosistema, alla salvaguardia della biodiversità e dell’agricoltura, nonché allo sviluppo del settore agrozootecnico.

Ad illustrare l’atto dell’Esecutivo regionale è stato il dirigente Francesco Grohmann spiegando che l’obiettivo dell’iniziativa è quello di migliorare le conoscenze dei cittadini relativamente al riconoscimento delle diverse specie di funghi e alla loro commestibilità, sui meccanismi di riproduzione della flora fungina, sul funzionamento degli ecosistemi naturali e sulle corrette norme comportamentali, tutto questo anche al fine di ridurre l’impatto della raccolta sugli stessi ecosistemi naturali. Per questo vengono previsti corsi facoltativi, organizzati dall’Agenzia forestale regionale, dagli ispettorati micologici delle Asl, dalle associazioni micologiche di rilevanza nazionale e regionale sulla base di programmi definiti dalla Giunta regionale. Attraverso la partecipazione ai suddetti corsi e con rilascio di attestato i cittadini umbri, appassionati di questo settore, potranno anche recarsi a raccogliere funghi nei territori extraregionali dove altrimenti non potrebbero farlo. Le modifiche e le integrazioni al testo attuale vanno anche a rafforzare la prevenzione grazie ad ulteriori specifiche per la raccolta di esemplari appartenenti al genere Amanita.

Illustrando il suo atto, sul quale il presidente Mancini ha manifestato l’interesse personale e della Commissione, anche “in considerazione – ha detto – dell’attenzione che la stessa Giunta regionale sta riservando alla materia”, Simona Meloni ha rimarcato l’importanza del “riconoscimento della valenza regionale dell’apicoltura attraverso la promozione di progetti e l’elargizione di contributi in grado di far fare un passo in avanti a questo strategico settore”. Dopo aver sottolineato che “il ruolo che svolgono le api nella tutela e nella salvaguardia della biodiversità risulta fondamentale”, Meloni ha spiegato che l’obiettivo della sua proposta, sulla quale si è detta disponibile a raccogliere la convergenza della Commissione, è quello di “mettere in campo una serie di azioni dirette alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio apistico regionale, con l’obiettivo di avviare una ricerca finalizzata a migliorare i prodotti dell’alveare, la conservazione e la tutela di api mellifere, lo sviluppo dell’impollinazione naturale e la ricerca e la sperimentazione per incrementare la produzione di alveari monitorando e salvaguardando la biodiversità. Beneficiari dell’iniziativa – ha sottolineato – saranno imprenditori apistici con sede legale in Umbria, enti pubblici o privati di ricerca nel settore dell’apicoltura che hanno sede
legale nel territorio dell’Umbria, associazioni di apicoltori che hanno sede legale o operano in Umbria. Si prevede anche l’istituzione di una Consulta apistica regionale quale organismo di consulenza in materia di apicoltura. Un organismo che dovrebbe esprimere un parere sul Piano regionale, sul regolamento regionale e su ogni altro atto derivante dall’attuazione della legge. Potrebbe anche formulare proposte ed esprimere pareri sull’attività di studio, sviluppo e sostegno del settore. Nel provvedimento si andrebbe a regolamentare l’apicoltura per fini commerciali e per autoconsumo, con tutto ciò che riguarda anche le normative per i trasferimenti delle arnie. L’Umbria, con questa norma, si metterebbe in linea anche con altre regioni italiane che hanno già legiferato in merito, come la Toscana o il Lazio, mettendo nero su bianco modalità di sostegno e iniziative da intraprendere”. Meloni ha in ultimo auspicato che alle già previste risorse provenienti da misure di carattere europeo possano esserne previste ulteriori dal bilancio regionale. Entrambi gli atti sono stati consegnati agli uffici legislativi di Palazzo Cesaroni per i dovuti approfondimenti tecnici e normativi.

A margine della seduta, la Commissione ha espresso, a maggioranza, parere
positivo (voto contrario dei tre commissari di opposizione) sul Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) 2024 della Regione Umbria, già
illustrato dalla presidente della Giunta regionale, Donatella Tesei, in Prima
Commissione, lo scorso lunedì 20 novembre (https://urly.it/3ymq7 [1]).