Il Rettore Oliviero ricorda il progetto IUPALS coordinato dalla CRUI per offrire borse di studio a studenti palestinesi nelle università italiane
L’Università degli Studi di Perugia ha accolto in visita quattro professionisti sanitari palestinesi – medici e infermieri, impegnati in questi giorni in un programma di tirocinio formativo presso l’Azienda Ospedaliera di Perugia, accompagnati dalla dott.ssa Emanuela Marchesini, medico esperto in malattie emorragiche congenite. La permanenza in Umbria dei sanitari palestinesi si inserisce all’interno del progetto HaemoPAL, iniziativa di cooperazione internazionale nata dalla collaborazione tra il Centro Nazionale Sangue, le Regioni Umbria, Marche, Emilia-Romagna e Toscana, la Fondazione EMO e la Fondazione For Anemia, con il sostegno dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo (AICS) del Ministero degli Affari Esteri, di cui la dott.ssa Marchesini è responsabile scientifica.
Nell’accogliere i sanitari presso la Sala del Dottorato di Palazzo Murena, sede del Rettorato UniPg, il Rettore prof. Maurizio Oliviero, insieme al Delegato per le Umane Risorse, prof. Daniele Parbuono, ha ricordato il suo particolare legame con la Palestina e la recentissima adesione dell’Università degli Studi di Perugia – assieme ad altri 34 atenei italiani – all’iniziativa IUPALS, promossa dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) e realizzata in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) e il Consolato Generale d’Italia a Gerusalemme. Il progetto prevede 97 borse di studio, dell’importo di circa 12.000 euro annui ciascuna, messe a disposizione da 35 università italiane per studentesse e studenti palestinesi residenti nei Territori Palestinesi, interessati a frequentare un intero ciclo di studi universitari (laurea triennale, laurea magistrale o laurea a ciclo unico) in Italia.
Il Rettore Oliviero, nel richiamare la grave crisi umanitaria in corso in Palestina, ha espresso la propria solidarietà al personale sanitario operante nel territorio, che all’interno del progetto HaemoPAL sta ricevendo in Italia formazione in vista dell’istituzione di 4 centri per la diagnosi e il trattamento delle malattie ematologiche congenite in Cisgiordania. Obiettivo del progetto HaemoPAL, infatti, è quello di migliorare l’assistenza e la cura delle persone affette da Malattie Emorragiche Congenite (MEC) e Emoglobinopatie nei territori palestinesi, attraverso attività di formazione, scambio di competenze e invio di farmaci plasmaderivati donati dai cittadini italiani. Tali medicinali, forniti dalle Regioni partner, derivano da eccedenze rispetto ai fabbisogni nazionali e vengono destinati a scopi umanitari in linea con quanto previsto dalla legge n. 219/2005 e dall’Accordo Stato-Regioni del 7 febbraio 2013.
UniPg, attraverso questa iniziativa e attraverso le borse di studio del progetto IUPALS, mette a disposizione le proprie competenze didattiche per la formazione di qualsiasi figura sanitaria richiesta in supporto della popolazione palestinese.
Perugia, 15 maggio 2025