Richiesto il riconoscimento del tartufo come bene immateriale dell’Unesco

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A Valtopina torna la Mostra Mercato del Tartufo e dei Prodotti Tipici

Richiesto il riconoscimento del tartufo come bene immateriale dell’Unesco. Come prodotto identitario di una comunità e un territorio

   

Si è aperta venerdì 23 febbraio al centro Boeri di Norcia, con una ricca sessione convegnistica, con al centro del dibattito il pregiato tubero, la 55ma edizione di “Nero Norcia 2018”, la mostra mercato nazionale del tartufo nero pregiato e dei prodotti tipici.

Dopo un’attenta riflessione sull’opportunità all’estero per le PIM del territorio di Norcia, alla presenza di illustri esponenti del mondo dell’economia, imprenditoria e politica regionale, ci si è concentrati sul tartufo e sull’importanza che riveste per questo territorio.

La direttrice dell’Associazione Nazionale Città del Tartufo, Antonella Brancadoro, ha sottolineato come sia dalla fine dell’Ottocento che il pregiato tubero abbia costituito una dimensione identitaria di questo territorio, “le cui ruralità e marginalità ne conservano la ricchezza. Il tartufo – ha proseguito Brancadoro – deve essere inteso come risorsa di questo prodotto, non esclusivamente in ambito gastronomico, ma anche culturale e identitario di un territorio e della sua comunità”.

Ne è convinto anche Il sindaco della città, e a conferma di ciò  afferma che “il tartufo va difeso e rilanciato, ed è per questo che l’Associazione Nazionale Città del Tartufo, di cui Norcia fa parte, dal 2012 sta cercando di ottenere il riconoscimento di questo prodotto come bene immateriale dell’Unesco”. “Non solo limitarsi al tubero, ma considerarlo in tutte le sue potenzialità – ha sottolineato Michele Boscaglia, presidente nazionale “Città del Tartufo” – come tradizione della raccolta e consuetudine di tutti i suoi riti, compreso il rapporto uomo e cane cavatore”.

Sono tre i Week end della Rassegna fino all’11 marzo. Saranno articolati ciascuno con un focus, all’interno del quale si svolgeranno tavole rotonde con la partecipazione di esperti e momenti di dialogo con la comunità.