Ponte San Giovanni: i residenti di Via Paris ancora in prima linea, con loro anche la Consulta

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Ponte San Giovanni: i residenti di Via Paris ancora in prima linea, con loro anche la Consulta. Nuovo appuntamento per presidiare il quartiere e dire basta a degrado e criminalità. Le associazioni invitate hanno risposto presente. Sul posto anche il consigliere comunale Roberta Ricci

   

I residenti di Ponte San Giovanni non mollano la presa. Via Paris è il simbolo della lotta al degrado e alla criminalità, partito da alcuni condomini che sta lentamente coinvolgendo la cittadinanza. Nella serata di venerdì 12 luglio si è tenuto il secondo incontro per studiare strategie comuni e confrontarsi sulle diverse problematiche. Una ‘cocomerata’ ha creato il giusto clima sotto i portici dei palazzi e la partecipazione è stata significativa. Rispetto al primo appuntamento, dove non erano mancate le polemiche su inviti non recapitati e partecipazioni, la risposta dei condomini e delle associazioni c’è stata. Merito anche della Consulta dei Rioni e delle Associazioni, che una volta coinvolta ha  schierato i principali rappresentanti..

“Noi abbiamo raccolto il grido di allarme di questo rione – spiega il Presidente della Consulta dei Rioni e delle Associazioni, Gianfranco Mincigrucci – dopo gli episodi criminosi che hanno visto protagonisti alcuni soggetti che non hanno a che fare con la nostra comunità. La gente è giustamente spaventata e vuole reagire, anche per tornare a frequentare il parco circostante che per anni è stato un punto di convivialità e incontro. Con il Controllo del Vicinato abbiamo già messo in campo uno strumento dove la cittadinanza può identificarsi ed avviare un percorso di difesa del territorio. Usciamo però dal luogo comune che Ponte San Giovanni è un luogo altamente criminoso. C’è qualche problema, che insieme alle istituzioni e alle forze dell’ordine possiamo risolvere”.

Tra i promotori della serata e delle diverse iniziative messa in atto negli ultimi giorni c’è Nadia Malfagia, che spiega il disagio nel risiedere in luogo che col tempo ha perso riferimenti e serenità.

“Siamo alcuni persone che si sono ritrovate per ricreare un clima di benessere nel contesto delle nostre abitazioni. Si parla molto di via Paris, ma in realtà sono coinvolte altre via come via Abba, via Cristofani e via Venanti. Ci siamo conosciuti meglio e verificato se tutti avevamo lo stesso problema. Qui è diventato difficile vivere: c’è anche un po’ di paura. Non tutti rispondono alle nostre sollecitazioni. Qualcuno preferisce rimanere a casa. Noi siamo convinti di poter fare qualcosa di importante e di combattere questo degrado. Droga e spaccio la fanno da padroni nell’occupazione di spazi comuni”.

Problematiche che da tempo sono state presentate anche al Comune di Perugia, che venerdì è stato rappresentato dal consigliere di maggioranza Roberta Ricci.

“Siamo di fronte ad una situazione di emergenza. E’ fondamentale che i cittadini si ritrovino per discutere e valutare situazioni comuni che possano diventare un primo contatto e una giusta segnalazione nei confronti delle forze dell’ordine e delle istruzioni. Il Comune è presente e disponibile in primis nella figura del Sindaco Andrea Romizi e in generale di un consiglio che grazie anche al contributo della Lega darà sempre un maggiore contributo”.