Perugia: previste misure a sostegno di ragazzi con disabilità nei centri estivi

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Foto: Corriere dell'Umbria

Perugia: previste misure a sostegno di ragazzi con disabilità nei centri estivi. Saranno assistiti dai servizi sociali

   

È stata approvata questo pomeriggio dalla giunta comunale, su proposta del vice sindaco ed assessore alle politiche scolastiche Gianluca Tuteri, la delibera che prevede l’utilizzo delle risorse per il potenziamento dei centri estivi. Si tratta, in sostanza, di somme riservate al Comune di Perugia nell’ambito del fondo nazionale destinato alle politiche della famiglia (art. 105 del D.L. 34/2020) per finanziare iniziative, anche in collaborazione con enti pubblici e privati, volte a introdurre:

  1. a) interventi per il potenziamento dei centri estivi diurni, dei servizi socio-educativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa destinati alle attività di bambini e bambine di età compresa fra i 3 e i 14 anni, per i mesi da giugno a settembre 2020;
  2. b) progetti volti a contrastare la povertà educativa e ad implementare le opportunità culturali e educative dei minori;

L’Amministrazione comunale, in particolare, ha deciso di impiegare le risorse a disposizione per il perseguimento di tre obiettivi prioritari

  1. a) favorire l’inserimento dei bambini e ragazzi con disabilità; tale progetto è gestito dal Comune in collaborazione con l’ASL sulla base di appositi accordi, garantendo il pagamento di operatori addetti all’assistenza;
  2. b) favorire l’inserimento dei bambini e ragazzi attualmente assistiti dai servizi sociali del Comune; tale servizio è gestito in collaborazione con i servizi sociali medesimi, garantendo ai gestori il pagamento delle rette non pagate dagli utenti;
  3. c) contenere il costo delle tariffe di iscrizione a carico delle famiglie, da rimborsare ai gestori dei centri estivi sulla base del numero di iscritti e del relativo periodo di iscrizione.

“Dopo i lunghi mesi di quarantena – ha commentato il vice sindaco Gianluca Tuteri – i centri estivi rappresentano per i nostri ragazzi un’occasione imperdibile per ritrovare la socialità perduta nel periodo del lockdown. Sappiamo bene che la pandemia ha messo in estrema difficoltà tantissime famiglie, con i genitori costretti a dedicarsi contemporaneamente a lavoro e figli senza poter usufruire di alcun aiuto. Tuttavia ciò che è stato più grave durante la quarantena è che i bambini di ogni età, dai più piccoli (0-3 anni) ai più grandi (dai 3 anni in su) sono stati privati da un giorno all’altro della possibilità di frequentare spazi (asili nido e scuole materne) fondamentali per la costruzione delle loro personalità e per la crescita individuale. Siamo consapevoli, quindi, che i centri estivi siano una prima, fondamentale risposta per ragazzi e famiglie in vista della riapertura dell’anno scolastico. Per questo l’Amministrazione comunale di Perugia sostiene, con questa delibera e con altre iniziative già assunte o in procinto di essere approvate, l’attività dei centri estivi e di tutti quegli operatori che hanno scelto di ripartire per il bene dei nostri ragazzi nonostante le limitazioni e le regole imposte dalla normativa e le oggettive difficoltà legate al post covid-19”.