Personalizzare la prevenzione delle malattie è importante

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Personalizzare la prevenzione delle malattie è importante. Torna la rubrica ‘Informa Salute’ con i preziosi consigli della Dr.ssa Federica Rondoni

   

Oggigiorno il ruolo della medicina contemporanea non può essere limitato alle classiche prestazioni diagnostiche e terapeutiche nei confronti delle malattie, soprattutto dopo aver riconosciuto un ruolo fondamentale alla sorveglianza di tutti i fattori fisici, psichici, ambientali e comportamentali che influenzano lo stato di salute. L’evento di maggior rilievo avvenuto nel ventesimo secolo è stato proprio la nascita della Medicina Preventiva che ha iniziato ad attenzionare l’importanza di una medicina a tutto campo “programmata” anche per la salvaguardia della salute. Il gold standard per un approccio corretto alla prevenzione dovrebbe essere quello di eseguire dei controlli mirati alla singola persona in studio, in relazione all’età, al sesso e alle sue caratteristiche familiari e personali, dopo un attento esame da parte del medico.  Le indagini di laboratorio e strumentali andrebbero effettuate nel rigoroso rispetto di un piano preventivo mirato, il più possibile personalizzato, con la finalità di valutare il miglior inquadramento clinico della persona esaminata. La visita medica è l’elemento più importante e insostituibile di un’indagine intelligente per la promozione e la salvaguardia dello stato di salute.

I principali fattori nocivi, da tenere in considerazione per la tutela della nostra salute e su cui attuare una prevenzione primaria che sia utile ad impedire l’insorgenza delle malattie, sono alla base delle principali alterazioni metaboliche, particolarmente dannose per le arterie (soprattutto quelle coronariche e quelle cerebrali) del nostro organismo.

Da tenere sotto controllo sono quindi l’aumento dei grassi nel sangue (iperlipidemia da aumento del colesterolo e/ dei trigliceridi), l’obesità (spesso correlata al Diabete Mellito di tipo II), la vita sedentaria, il fumo di sigaretta, l’ipertensione arteriosa, l’esposizione a tossici ambientali e le tensioni emotive. Gli effetti negativi di queste condizioni sfavorevoli per la nostra salute, sono alla base della patologia cardiovascolare, che è nota essere la prima causa di morbosità e mortalità in tutto il mondo.

I vari fattori patogeni causano, sulle pareti dei vasi, delle alterazioni alla regolazione del flusso di sangue al cuore (coronarie), al cervello (arterie cerebrali), ai reni (arterie renali), agli arti (arterie periferiche) ecc., con la progressiva riduzione di tale flusso. Per rilevare alterazioni delle pareti delle arterie, con un loro eventuale restringimento, si può effettuare uno studio ecografico, con l’ausilio anche del doppler (che analizza la velocità del sangue in movimento nei vasi), dei vasi arteriosi sovraortici, transcranici e degli arti inferiori. L’indagine consente di individuare precocemente coloro che sono predisposti a sviluppare la patologia aterosclerotica e a indirizzare verso una terapia che possa contrastarla.

E’ di fondamentale importanza anche valutare i livelli ematici di colesterolo e trigliceridi, che sono implicati nella genesi dell’aterosclerosi, per consigliare il comportamento alimentare più idoneo per ridurre ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia o per consigliare al soggetto un approccio farmacologico. Nel soggetto obeso o in sovrappeso va sempre monitorato periodicamente il livello ematico degli zuccheri (glicemia), dosando anche quello dell’emoglobina glicosilata poiché nell’obeso, come nel soggetto con Diabete Mellito di tipo 2, si instaura spesso un’insulina resistenza, cioè una diminuita capacità dell’insulina a svolgere la sua usuale attività sui tessuti target periferici come fegato e muscoli.

Le malattie cardio-cerebro-vascolari sono spesso associate all’ipertensione arteriosa. E’ sempre consigliabile completare il check-up con la misurazione della pressione arteriosa e con l’effettuazione di un ECG. Il livello di pressione arteriosa da non superare, in assenza di altri fattori di rischio, è quello di 130/80 mmHg. Esistono metodiche di studio della pressione arteriosa che possono determinare il valore pressorio nelle 24 ore, attraverso il quale viene studiato l’andamento della pressione nell’arco di questo periodo. Un’altra indagine utile nella valutazione dello stato clinico di un soggetto è l’esame ecografico completo dell’addome e della pelvi, i cui organi possiedono spesso alterazioni che la sola obiettività clinica non permette di accertare (ad esempio: malformazioni, calcoli della colecisti o urinari, epato-steatosi, iperplasia prostatica, patologie uterine od ovariche, neoformazioni tumorali ancora piccole e silenti).

Anche il fumo di sigaretta ha un’azione dannosa sulle arterie (danno alla parete, formazione di placche trombotiche, vasocostrizione, aumento dell’aggregabilità piastrinica ecc..) ed inoltre contiene 60 cancerogeni certi, che alterano le cellule delle vie respiratorie e sono fattori di rischio per lo sviluppo della malattia polmonare cronica ostruttiva, per il cancro al polmone, lingua, laringe ed esofago. Nei soggetti fumatori è consigliabile effettuare una spirometria, che riesce a fornire dati importanti sulla funzione respiratoria, misurando flussi e volumi aerei mobilizzati con gli atti respiratori lenti o forzati, evidenziando soprattutto difetti ventilatori ostruttivi.

Per eseguire un check-up completo può essere utile effettuare una visita oculistica che, nei soggetti sopra i 45 anni, può essere accompagnata dalla tonometria (misurazione della pressione endoculare per la diagnosi precoce di glaucoma). Nelle donne è bene eseguire sempre una consulenza ginecologica annuale per esaminare lo stato di salute degli organi genitali esterni ed interni, valutandone gli aspetti fisiologici e patologici.

Le indagini di prevenzione possono essere effettuate, quindi, utilizzando test di laboratorio, esami strumentali e visite specialistiche dopo attenta anamnesi, per un corretto inquadramento clinico del soggetto finalizzato a valutare e a mantenere il suo stato di salute. Solo così sarà un check-up intelligente.

Dr.ssa Federica Rondoni