Per Umbria Jazz messa in moto un’imponente macchina organizzativa

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Fonte foto: Ansa.it
 

Per Umbria Jazz messa in moto un’imponente macchina organizzativa. Impiegate circa 200 persone coordinate da Stefano Lazzari, responsabile di produzione.

   

Uno sforzo organizzativo che ogni anno si ripete per la realizzazione di un festival importante come Umbria Jazz. Ed anche nella tradizionale conferenza stampa di bilancio della 45/a edizione è stato sottolineato come la macchina sia rodata e “perfetta”. Circa 200 persone tra tecnici, professionisti di vari settori, dall’audio alle luci, dagli strumenti alla progettazione fino alla gestione dei palchi e della sicurezza. Poi l’altro comparto “fondamentale”, circa 150 persone in tutto, composto da tanti ruoli diversi che in certi casi hanno anche punti di contatto: da quelli che lavorano nei camerini ai facchini, dai runner alle maschere fino a quelli che si occupano della biglietteria. Al vertice della piramide c’è Stefano Lazzari, 41 anni, dal 2006 responsabile della produzione.

“Tutti – ha spiegato – credono nel festival come un qualcosa che li rappresenta; nessuno si limita al compitino e si sentono parte integrante di Umbria Jazz”.

Fonte: Ansa.it