Parco di Coppo: nuovo look per il polmone verde di Gubbio

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Parco di Coppo: nuovo look per il polmone verde di Gubbio. La Provincia riqualifica un luogo ideale per passeggiate, sport e picnic. Bacchetta e Ceccarelli: “Bene valorizzare spazi all’aria aperta per ripartire in sicurezza”

   

Un luogo di benessere in cui passeggiare, rilassarsi, praticare attività sportiva e ideale per un buon picnic. Stiamo parlando del Parco di Coppo di Gubbio, che torna ad essere fruibile in tutto il suo splendore grazie a una vera operazione di restyling, effettuata dalla Provincia di Perugia, insieme al gestore del ristoro presente nel Parco.

L’area verde che si estende per circa 100 ettari, con ingresso gratuito, è stata interessata da lavori di ordinaria manutenzione: dal taglio dell’erba alla sistemazione dei tavoli in legno e dei barbecue in muratura, presenti nei numerosi punti ristoro. E’ stata inoltre ripristinata l’area giochi attrezzata per i bambini con scivoli e altalene, così come l’ampia zona dedicata al divertimento in compagnia dove si trovano il campo da calcio, basket e bocce. Riqualificati anche i servizi igienici del Parco e i sentieri per il trekking e le biciclette.

Questi interventi, oltre a rendere il Parco ancora più accogliente, sono un valido esempio dei risultati prodotti dalla sinergia fra l’Ente di piazza Italia, proprietario del Parco, e la gestione privata della struttura adibita a ristoro.

“Il Parco è stato realizzato nel 1972 e rappresenta, con la vicina Basilica di Sant’Ubaldo, un punto di riferimento per la città di Gubbio – raccontano Luciano Bacchetta, presidente della Provincia di Perugia, e Stefano Ceccarelli, consigliere provinciale e presidente del Consiglio comunale di Gubbio –. Si tratta di un luogo molto caro per gli eugubini, meta di numerosi visitatori nel periodo estivo e non solo, spesso utilizzato anche come punto di ritrovo per tanti sportivi, tra cui gli amanti delle due ruote. E’ un bene valorizzare e salvaguardare questo polmone verde per offrire a tutti, dopo il lungo periodo di lockdown, un posto in cui trascorrere del tempo all’aria aperta, in un angolo incontaminato”.

Il Parco, grazie alla sua posizione strategica, circondato da un’immensa pineta, offre la possibilità di fare lunghe ed energizzanti passeggiate lungo i percorsi del Monte Ingino, alla scoperta degli angoli più verdi di Gubbio. Un modo non solo per tenersi in forma, ma anche per immergersi nella bellezza della natura.

Curiosità

I terreni che costituiscono attualmente l’intero Parco di Coppo sono stati acquistati dalla Provincia di Perugia nell’anno 1972 per una superficie totale di circa Ha 93 e, successivamente, nel 1995 è stato completato il compendio del Parco con l’ottenimento di ulteriori Ha 9 di terreni.

Dopo l’acquisto, fra gli anni 1973 e 1978 la Provincia di Perugia realizzò il primo edificio (denominato chalet) costituito dall’attuale piano che ospita il bar e sottostanti magazzini. Successivamente, fra gli anni 1994 e 1996 è stato costruito il corpo di fabbrica che ospita il ristorante e servizi annessi.

Notizie precise non si hanno invece per il piccolo manufatto ad uso servizi igienici, che però, a giudicare dalla tipologia costruttiva e stato di conservazione, sembrerebbe risalire alla fine degli anni ’70.

Dal 1979 fino alla fine dell’anno 2000 il Parco e tutte le sue pertinenze sono state consegnate e quindi gestite dal Comune di Gubbio; nel 2001 la Provincia è rientrata nel possesso dei suoi beni e da allora ne cura direttamente gli affidamenti in gestione e manutenzione.

All’interno del Parco si trovano anche due fabbricati attualmente concessi in uso alla locale sezione del CAI per lo svolgimento di attività ricreative, associative e didattiche, centrate sulle tematiche naturalistico-ambientali.