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giovedì, 28 Agosto 2025
 
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AI e rigenerazione urbana: a Norcia la sfida della DataSLO summer school

L’iniziativa è inserita nel progetto Fenice per l’internazionalizzazione e la promozione del territorio finalizzata a una rinascita culturale – Al via 5 giorni di alta formazione, fino al 27 giugno, per 25 giovani ricercatori selezionati da tutto il mondo

Cinque giorni di alta formazione gratuita su temi legati a machine learning, data science e ottimizzazione computazionale a cui partecipano 25 giovani ricercatori selezionati tra università italiane e internazionali, tra cui New York University, Hong Kong Baptist University e Swansea University. Ha preso il via a Norcia DataSLO (Science, Learning & Optimization) summer school, un programma intensivo di formazione avanzata sull’intelligenza artificiale, fino a venerdì 27 giugno al DigiPass, promosso dall’Università per stranieri di Perugia nell’ambito del progetto Fenice, in collaborazione con il Comune di Norcia, la Camera di Commercio dell’Umbria e la Scuola umbra di amministrazione pubblica, nel quadro di una strategia di rigenerazione territoriale che coinvolge istituzioni accademiche, enti pubblici e comunità locali. Un’esperienza immersiva, non solo accademica, che comprende attività pratiche, di team building ed escursioni guidate, oltre a vitto, alloggio e trasferimenti. La summer school, inoltre, portando a Norcia studenti e docenti da quattro continenti (Africa, America, Asia ed Europa), contribuisce anche a generare un impatto diretto sull’economia locale per la costruzione di una microeconomia che integra turismo, cultura e formazione.

“Questa iniziativa, come il progetto Fenice di cui fa parte, è finalizzata al rilancio della nostra comunità – ha detto il sindaco Boccanera – dopo gli eventi sismici del 2016. Siamo la terra di san Benedetto, patrono d’Europa, perciò guardiamo oltre i confini nazionali. La città è diventata negli anni un laboratorio di sperimentazione sociale e culturale, grazie a un processo di ricostruzione che non si è limitato agli aspetti edilizi, ma ha coinvolto le dimensioni economiche e identitarie della comunità, perché il progetto Fenice è  un progetto a lungo termine, di tre anni. Abbiamo assunto anche quattro giovani di Norcia che fanno i tutor alle persone che vengono da fuori ed è un modo per far crescere culturalmente la nostra città”.

“Il progetto Fenice è molto ampio – ha aggiunto Chiara Biscarini, coordinatore scientifico del progetto –. È finanziato dal Ministero della Coesione, ad oggi coordinato dalla Presidenza del Consiglio e l’Università per stranieri è capofila in coordinamento con il Comune di Norcia, Camera di Commercio dell’Umbria e Scuola umbra di amministrazione pubblica. Questo team ha avuto l’obiettivo di generare una serie di attività di formazione nel territorio, ma anche di ricerca, per creare una rigenerazione che non fosse solo architettonica, strutturale e ingegneristica di questi luoghi vulnerati dal sisma, ma che fosse di rinascita culturale. Portare persone dall’estero, internazionalizzare questo territorio in maniera colta e raffinata, era uno degli obiettivi del progetto. Così la DataSLO summer school ospita ricercatori e docenti di fama internazionale che provengono da università partner e sono stati selezionati tramite dei bandi. Quest’area è una grande opportunità di studio. Queste colline in qualche modo sembrano essere antitetiche alla tecnologia e alla contemporaneità, invece saranno la perfetta collocazione di queste riflessioni intensive e di come possono gli algoritmi evolutivi essere di aiuto e di supporto alla rigenerazione urbana, alla ricostruzione, in un grande laboratorio di ricerca”.

Il progetto Fenice ha già prodotto risultati significativi. Secondo i dati diffusi a maggio, la Valnerina ha registrato un incremento dell’occupazione del 6,8% rispetto al 2017, una crescita del 45% delle società di capitali in dieci anni, un aumento del valore della produzione del 40% e un triplicarsi del Return on equity (Roe). In questo contesto, l’intelligenza artificiale non è soltanto un ambito di studio, ma diventa strumento operativo di trasformazione.

   

Michelini (Pd): “Umbria sempre più green, all’avanguardia ed ecosostenibile”

Nota della consigliera regionale Pd, Letizia Michelini, che ha partecipato alla presentazione del progetto “insieme agli assessori regionali Thomas De Luca e Francesco De Rebotti

“Umbria sempre più green, all’avanguardia ed ecosostenibile. Va in questo senso, infatti, l’iniziativa di Ceramiche Noi che oggi ha presentato l’impianto a idrogeno per alimentare il forno della produzione ceramica: un’innovazione che unisce saper fare artigiano e tecnologia pulita, tradizione e futuro”.

Così in una nota la consigliera regionale Pd, Letizia Michelini, che ha partecipato alla presentazione del progetto “insieme agli assessori regionali Thomas De Luca e Francesco De Rebotti”.  

“Si tratta di un progetto, sostenuto da Legacoop Umbria – spiega Michelini – che ben si inserisce nella strategia che la Regione sta portando avanti con decisione: grazie all’impegno della Giunta, stiamo spingendo con forza sulla filiera dell’idrogeno, per mappare tutte le realtà interessate e sostenere nuove progettualità. Innovazione, energia green e coesione territoriale: è così che vogliamo far fare un passo avanti alla nostra Regione, creando lavoro di qualità e affrontando le sfide della transizione ecologica con soluzioni concrete. Il progetto arricchisce, senza dubbio, un’azienda già dalla valenza particolarmente significativa e simbolica, essendo stata salvata dai dipendenti che rischiavano invece di finire senza lavoro per le difficoltà della fabbrica. Con la cooperativa – conclude – l’azienda è rinata e grazie a Legacoop, a cui va un plauso, sta diventando un simbolo di sostenibilità sociale e ambientale”. 

   

A Foligno la tappa dell’evento internazionale ‘Clusters Meet Regions’

Martedì 24 e mercoledì 25 giugno a palazzo Trinci, confronto tra istituzioni, imprese, centri di ricerca e stakeholder locali ed europei su aerospazio, e-mobility e nautica

Martedì 24 e mercoledì 25 giugno Palazzo Trinci a Foligno sarà al centro dell’innovazione industriale, ospitando una delle tappe italiane dell’evento internazionale ‘Clusters meet Regions’, promosso dalla European cluster collaboration platform (Eccp) per conto della Commissione europea, in collaborazione con Regione Umbria e Sviluppumbria.

L’iniziativa, dal titolo ‘Clusters as drivers of green and digital transition in regional innovation ecosystems. Innovation in the aerospace, e-mobility and nautical sectors in Umbria’, nasce con l’obiettivo di rafforzare il ruolo dei cluster come motori strategici di transizione verde e digitale, attraverso il confronto tra attori istituzionali, imprese, centri di ricerca e stakeholder locali ed europei. Durante le due giornate di lavoro, rappresentanti di cluster regionali ed europei, decisori politici e operatori economici discuteranno di modelli di cooperazione, innovazione tecnologica e sviluppo industriale sostenibile. Tra i presenti, Stefania Proietti e Francesco De Rebotti, rispettivamente presidente e assessore allo sviluppo economico Regione Umbria, Luca Ferrucci, ceo di Sviluppumbria, e Alberto Valenzano, team leader Industrial Forum, alliances and clusters Dg grow (Direzione generale per il mercato interno, l’industria, l’imprenditoria e le pmi) della Commisione europea.

Il focus sarà, in particolare, su tre settori chiave per la Regione Umbria: aerospazio, e-mobility e nautica. In programma numerosi panel su diversi temi, tra cui gli strumenti di finanziamento europei e regionali per l’innovazione, le strategie di sviluppo dei cluster industriali, le tecnologie dell’idrogeno e decarbonizzazione, l’imprenditorialità tra competenze e supporto alle imprese nella Smart Specialisation Strategy (S3), l’internazionalizzazione e la cooperazione interregionale. In evidenza anche una pitching session, il 24 giugno alle 16, riservata a imprese e organizzazioni che potranno presentare progetti e soluzioni innovative, con l’obiettivo di favorire nuove collaborazioni europee.

   

Il Festival dei Due Mondi di Spoleto ricorda Arnaldo Pomodoro

Ph| Fb Festival dei Due Mondi

A Spoleto la sua Colonna del Viaggiatore

Il Festival dei Due Mondi di Spoleto ricorda Arnaldo Pomodoro, venuto a mancare nella giornata di ieri all’età di 99 anni. Nato il 23 giugno 1926 a Morciano di Romagna, il grande scultore ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte italiana del Novecento, rivoluzionando l’uso della materia. La Colonna del viaggiatore di Pomodoro era tra le opere esposte nel 1962 a Spoleto per Sculture nella città, mostra ideata da Giovanni Carandente per il Festival dei Due Mondi di quell’anno e primo evento europeo a coniugare arte contemporanea, spazio urbano e patrimonio storico artistico. Opera tra le più significative del percorso artistico di Pomodoro, gli valse, nel 1967, uno dei sei Premi Internazionali di Scultura del Carnegie Institute di Pittsburgh.

«La colonna – diceva l’artista – non corrisponde unicamente a una forma geometrica elementare, il cilindro, ma costituisce anche un motivo ricco di memorie. La Colonna del viaggiatore, in particolare, indica il desiderio di scoprire lo spazio e rimanda al variegato tema del viaggio, che è anche conversazione, è presente, passato, memoria e fantasia, è movimento». La Colonna del viaggiatore a Spoleto si trova ancora nella sua collocazione originaria, sulla via Flaminia: insieme alle altre opere rimaste alla città dopo la mostra del 1962, ci restituisce la memoria di una delle voci più autorevoli e visionarie del nostro tempo.

   

CorriUmbertide by Night: al via la decima edizione della corsa in notturna

Si svolgerà venerdì 27 giugno

Sarà un’edizione speciale, quella in programma venerdì 27 giugno, per la CorriUmbertide by Night, la corsa in notturna ormai divenuta appuntamento irrinunciabile dell’estate sportiva umbertidese, che quest’anno taglia il traguardo della decima edizione.

L’iniziativa, organizzata con passione e dedizione dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Atletica Umbertide e patrocinata dal Comune di Umbertide, porterà ancora una volta nel cuore della città, in piazza Matteotti, centinaia di atleti e appassionati di ogni età, pronti a condividere una serata all’insegna dello sport, del benessere e del divertimento.

Anche per quest’anno, la formula sarà quella consolidata: una gara competitiva e una non competitiva per adulti, affiancate dalla corsa per il settore giovanile, per coinvolgere tutta la cittadinanza e dare spazio ai giovani talenti.

Questo il programma ufficiale della serata:
       •      Ore 18:30 – Ritrovo in Piazza Matteotti e ritiro pettorali
       •      Ore 19:15 – Partenza delle gare del Settore Giovanile
       •      Ore 20:15 – Partenza della Gara Competitiva e Non Competitiva

Negli anni scorsi, la CorriUmbertide by Night ha saputo conquistare sempre più partecipanti, registrando numeri da record e una straordinaria affluenza di pubblico. La speranza, ora che si celebra il decennale, è quella di superare ancora una volta ogni aspettativa, trasformando questa edizione in una vera e propria festa dello sport cittadino.

La manifestazione continua così il suo percorso di crescita, confermandosi tra gli eventi più attesi, seguiti e apprezzati dalla comunità locale e non solo, in grado di coniugare agonismo e convivialità, promozione dello sport e valorizzazione del centro storico.

Il Comune di Umbertide rinnova con orgoglio il proprio sostegno e il patrocinio a questa iniziativa che, anno dopo anno, dimostra quanto lo sport possa essere uno straordinario motore di aggregazione e partecipazione per tutta la cittadinanza.

   

Incendio a Terni: in fiamme un’automobile

E’ successo poco dopo le 12.30

Poco dopo le 12.30 in viale Alfonsine dal motore di una fiat panda alimentata a metano , mentre era in marcia in direzione centro è iniziato ad uscire del fumo e poi fiamme.

Il conducente della vettura abbandonando prontamente il veicolo è rimasto illeso. Sul posto i vigili del fuoco della centrale di Terni hanno spento le fiamme .

   

Regione Umbria e Usl Umbria 1, Isola B: 5 milioni di chironomidi catturati

Isola B è la struttura progettata per il prelievo selettivo di questi insetti 

Sono circa 5 milioni i chironomidi catturati grazie all’Isola B, la struttura galleggiante collocata lo scorso 19 maggio nel cuore del lago Trasimeno, progettata per il prelievo selettivo di questi insetti che durante l’estate creano disagio per residenti, turisti e attività ricettive.

Ad un mese dalla sua attivazione sono stati rilevati i primi dati, comunicati dal Dipartimento di Biologia Cellulare Molecolare dell’Università degli Studi di Perugia a seguito dei prelievi effettuati dalla ditta Laika Lab srl, assegnataria dell’appalto di fornitura con installazione e manutenzione dell’Isola. La cattura ha riguardato, in media, 200mila insetti al giorno, non considerando che la struttura galleggiante rimane inattiva nelle serate di vento superiori ai 10 nodi di velocità.

Nel dettaglio dal 19 al 31 maggio sono stati rilevati 5.500 grammi (peso secco) di insetti catturati, dal 31 maggio al 14 giugno sono stati 9.200 grammi e dal 14 al 16 giugno 2.035 grammi, per un totale di circa 16,735 chilogrammi di chironomidi. Considerando che il peso secco di chironomide è di circa 0,003 grammi, complessivamente si è stimato che l’Isola B ha consentito la sottrazione all’ambiente di circa 5 milioni di specie.

I risultati della cattura sono valutati in modo positivo dal servizio Controllo organismi infestanti del Dipartimento di Prevenzione dell’Unità operativa complessa di Igiene e sanità pubblica dell’Usl Umbria 1, diretta da Igino Fusco Moffa, che ha coordinato le fasi operative del progetto: dalla progettazione tecnica alla pianificazione dell’intervento. 

“La cattura dei chironomidi in questa fase – ha spiegato Alessandro Maria Di Giulio, responsabile del servizio – rappresenta la sottrazione di almeno 3 milioni di femmine di chironomide, che non potranno deporre, in media, 400 uova ciascuna e che compiono nell’estate almeno 3 generazioni. Si tratta, quindi, di un numero consistente di chironomidi che non vedremo ad agosto e a settembre”. Dall’Università di Perugia sono attesi, inoltre, dati più dettagliati sulla percentuale di maschi e femmine catturate e sullo sviluppo della popolazione nel corso dell’estate.

L’intervento si inserisce nella strategia regionale che promuove la One Health, riconoscendo l’interconnessione tra salute umana, animale e ambiente. Il progetto, finanziato dal Piano nazionale per gli investimenti complementari nel programma “salute, ambiente, biodiversità e clima”, rappresenta un’azione concreta del sistema regionale di prevenzione salute dai rischi ambientali e climatici (Dgr 1067/2023). 

“Questo approccio innovativo – spiega Salvatore Macrì, responsabile del servizio regionale prevenzione, sanità veterinaria, sicurezza alimentare – guarda alla salute come risultato di equilibri complessi da tutelare con politiche coordinate e integrate, in linea con il principio ‘Health in All Policies’. L’iniziativa mira a includere la promozione della salute in tutti i settori decisionali, come l’ambiente, la mobilità, l’agricoltura, l’urbanistica – e sarà ulteriormente rafforzata nel prossimo Piano Socio-Sanitario Regionale”.

La nuova isola è equipaggiata con un sistema tecnologico all’avanguardia per il monitoraggio e la cattura dei chironomidi direttamente in acqua, contribuendo a ridurre l’impatto sulle aree costiere e turistiche. Operando in modo completamente autonomo grazie a un impianto fotovoltaico con batterie di accumulo, garantisce sostenibilità ambientale e continuità operativa.

Attraverso questa iniziativa, la Regione Umbria e l’Usl Umbria 1 ribadiscono il loro impegno nell’adottare soluzioni sostenibili e integrate, a favore del benessere collettivo e della valorizzazione del territorio del Lago Trasimeno.

   

Comune di Marsciano, famiglie numerose: come richiedere i contributi per il 2025

Domande fino alle ore 13.00 del 19 luglio

C’è tempo fino alle ore 13.00 del 19 luglio 2025 per la presentazione delle domande di accesso al contributo economico riservato a famiglie numerose con almeno quattro figli.  L’avviso, emanato dal Comune di Marsciano, in qualità di capofila della Zona sociale n. 4 dell’Umbria, è consultabile, insieme a tutta la modulistica da compilare per la presentazione della domanda, sul sito web del Comune di Marsciano all’indirizzo: https://www.comune.marsciano.pg.it/it/news/avviso-pubblico-per-laccesso-a-contributi-concessi-a-famiglie-numerose-con-almeno-quattro-figli-anno-2025-in-attuazione-della-dgr-regione-umbria-n-491-del-28-05-2025 .

L’obiettivo di questo contributo, che ammonta a 150 euro per ogni figlio minore, è quello di sostenere le famiglie numerose nel loro maggior carico di cura parentale e educativo.

I requisiti di accesso al contributo

  • Essere residenti in uno dei comuni della Zona sociale n. 4 (Collazzone, Deruta, Fratta Todina, Marsciano, Massa Martana, Monte Castello di Vibio, Todi, San Venanzo) ed essere comunque residenti in Umbria da almeno 5 anni anche non continuativi;
  • essere cittadini italiani, comunitari o extra comunitari regolarmente soggiornanti in Italia esclusi i titolari di visto di breve durata;
  • avere nel nucleo familiare un numero di figli conviventi pari o superiore a quattro, di età inferiore a 26 anni e di cui almeno uno minore di 18 anni;
  • avere un Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) del nucleo familiare non superiore a 36.000 euro.

Presentazione della domanda

La domanda va presentata, utilizzando l’apposita modulistica, al Comune di Marsciano, con una tra le seguenti modalità:

  • a mano presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Marsciano, nei giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 13.00 ed il martedì e giovedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00;
  • con raccomandata a/r al seguente indirizzo: Comune di Marsciano Largo Garibaldi n. 1 – 06055 Marsciano (PG);
  • tramite posta elettronica certificata (pec) a: comune.marsciano@postacert.umbria.it.

La fase di istruttoria per l’ammissibilità delle domande e la successiva valutazione porterà alla definizione di un elenco degli aventi diritto.    

Per chiarimenti ed informazioni è possibile inviare una email con oggetto “Avviso pubblico 2025 per l’accesso a contributi concessi a famiglie numerose con almeno quattro figli” all’indirizzo l.leandri@comune.marsciano.pg.it o contattare lo 0758747277

   

Cia Umbria: preoccupazione per casi di “lingua blu” negli allevamenti umbri

Il presidente Bartolini: «urgente un incontro con la Regione per misurare il danno»

In Umbria cresce l’allarme per la diffusione della “lingua blu”, una malattia virale che colpisce ovini, caprini e bovini, trasmessa da insetti vettori simili a zanzare. La patologia, pur non essendo pericolosa per l’uomo e non rappresentando un rischio per latte e carne, può provocare gravi sofferenze negli animali, fino alla morte, con ricadute economiche pesantissime per gli allevatori.

Negli ultimi giorni si sono moltiplicate le segnalazioni di casi, in particolare nelle aree della Valnerina e dello Spoletino. Una situazione che sta mettendo in forte difficoltà molte aziende zootecniche umbre.

«Serve un’azione tempestiva e coordinata – dichiara Matteo Bartolini, presidente di Cia Umbria e vicepresidente nazionale –. Chiediamo un incontro urgente con i servizi e gli uffici competenti della Regione Umbria per fare il punto sulla situazione, misurare l’entità del danno e individuare strumenti di prevenzione e contenimento. Ma soprattutto occorre attivare rapidamente misure di sostegno economico e fiscale per gli allevatori colpiti, che si trovano ad affrontare costi aggiuntivi e perdite rilevanti in un momento già difficile per il comparto».

Cia Umbria accoglie con favore l’attenzione mostrata dall’assessore regionale Simona Meloni, che ha già sottolineato l’importanza di non abbassare la guardia, pur in presenza di un focolaio ancora circoscritto. «È positivo che la Regione stia cercando risorse per garantire almeno un primo ristoro alle aziende per le spese di smaltimento degli animali deceduti – prosegue Bartolini –. Dobbiamo lavorare insieme, in modo strutturato e continuativo, per proteggere il futuro della zootecnia umbra».

Cia Umbria è pronta a collaborare con le istituzioni regionali, gli enti sanitari e le altre organizzazioni agricole per affrontare l’emergenza e tutelare la tenuta economica e sociale dell’allevamento umbro, che rappresenta un presidio insostituibile per la salvaguardia del territorio e dell’economia delle aree interne.