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mercoledì, 23 Luglio 2025
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Sicurezza stradale: assistenza psicologica per le vittime degli incidenti e i loro familiari

“Gli incidenti stradali rappresentano la prima causa di morte per i giovani e una delle principali cause di invalidità, con conseguenze fisiche cui si associano dolorose conseguenze psicologiche: è su queste che vogliamo intervenire, creando un percorso protetto post trauma attraverso l’attivazione di una risposta di consulenza e supporto psicologico per vittime e familiari”. L’assessore regionale alla Sicurezza stradale, Stefano Vinti, sintetizza così gli obiettivi della convenzione che verrà sottoscritta tra Regione Umbria e Le Unità sanitarie Umbria 1 e 2 per l’attuazione di un progetto pilota di assistenza psicologica nei centri principali per la gestione dei politraumatizzati e quindi nei Poli ospedalieri di Perugia, Terni, Città di Castello e Foligno. Lo schema di convenzione, su proposta dell’assessore Vinti, è stato approvato dalla Giunta regionale. “Con questa convenzione – spiega Vinti – impegniamo le due Unità sanitarie locali dell’Umbria ad istituire un servizio di consulenza, informazione e assistenza, perseguendo le finalità della legge regionale in materia di sicurezza stradale, la n.8 del 17 aprile 2014, in armonia con quanto indicato nel Global Plan for the Decade of Action for Road Safety 2011-2020 predisposto dall’Organizzazione delle Nazioni Unite”.  “Il nostro intervento – dice – si prefigge svolgere un’importante azione di prevenzione nei confronti di problemi psicologici che potrebbero svilupparsi in tempi successivi. Il progetto che andremo ad attuare, infatti, si caratterizza per la sua tempestività e si propone di fornire a pazienti e famiglie la possibilità di uno spazio di elaborazione dell’esperienza traumatica, fin dal primo momento dell’evento critico: Ci proponiamo, inoltre, di    favorire i processi di elaborazione emotiva e le strategie di adattamento individuali e familiari, di permettere un’individuazione precoce dei possibili fattori di rischio che possono portare ad una cronicizzazione del disagio e di seguire la famiglia nel percorso di reintegrazione sociale, per valorizzare e sostenere le sue intrinseche capacità di adattamento e di assistenza spontanea”. In particolare, la convenzione tende a regolare “la definizione della procedura di individuazione dei soggetti a cui somministrare i servizi previsti dal progetto pilota; il monitoraggio dei dati di incidentalità provenienti dai poli ospedalieri di Perugia, Terni, Città di Castello e Foligno; la sperimentazione – spiega ancora l’assessore Vinti – in via operativa delle procedure del progetto pilota provvedendo alla sua costante verifica”.

   

CNR: La Presidente della Regione Marini in visita alle sedi e ai laboratori di Perugia

“Il rapporto di collaborazione tra Cnr e Regione Umbria è molto positivo ed è di reciproco interesse che possa ulteriormente rafforzarsi”: lo ha affermato il presidente del Cnr, Luigi Nicolais, accogliendo stamani la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, in visita alle sedi ed ai laboratori di Perugia del Consiglio nazionale delle ricerche. Il presidente Nicolais, insieme ai diversi direttori degli istituti del Cnr che operano in Umbria, ha illustrato alla presidente tutte le attività di ricerca e sperimentazione svolte nelle sedi umbre, molte delle quali finanziate dalla Regione Umbria negli ambiti del governo del territorio e dell’assetto idrogeologico, soprattutto in riferimento alla prevenzione dai rischi di frane e smottamenti, all’agroalimentare, olivicoltura, viticoltura e molti altri settori. “La ‘mission’ del Cnr – ha detto Nicolais – è di produrre conoscenza per dare una mano alla crescita del  Paese e di offrire anche alle realtà territoriali la possibilità di promuovere uno sviluppo locale più moderno”. “Grazie al lavoro che svolgete qui – ha detto la presidente Marini – ci aiutate a migliorare sempre più l’efficacia della nostra programmazione. In Umbria, infatti, da sempre la programmazione rappresenta uno degli elementi principali dell’azione di governo. Come Regione, quindi, condividiamo la necessità di mantenere e magari sviluppare ulteriormente la collaborazione con il Cnr”. La presidente Marini ha quindi manifestato la disponibilità della Regione Umbria alla definizione di un “Accordo quadro di programma” con il Consiglio nazionale delle ricerche, all’interno del quale inserire in maniera più organica tutte le collaborazioni tra le due istituzioni. Si è anche detta favorevole alla possibilità di realizzare, d’intesa con l’Università degli Studi di Perugia,  nell’area di Via del Giochetto a Perugia (che attualmente ospita ancora alcuni servizi sanitari che dovranno essere trasferiti nella sede del Polo Unico del Silvestrini) una sede unica dove raggruppare tutti gli isttuti di ricerca che attualmente operano in diverse sedi. Nel corso della vista, infine, è stato dato l’annuncio che una giovane ricercatrice del CNR di Perugia, Angelica Tarpanelli, ha vinto il “Premio Ricercatamente”, attribuito dal CNR e dall’Accademia nazionale dei Lincei per le migliori ricerche svolte da ricercatori e tecnologi under 35.

   

Piano rifiuti: ottimi risultati raggiunti e consentito l’adeguamento che eleva la qualità ambientale ed economica del sistema

“Con l’adeguamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti, che tiene conto della notevole riduzione della produzione dei rifiuti attuata in questi ultimi anni e delle normative nazionali e comunitarie successive, delineiamo un quadro di certezze per il futuro del sistema gestionale umbro spinto sempre più sulla prevenzione, sulla raccolta differenziata e il recupero di materia, in cui viene superato il punto di stallo della chiusura del ciclo dei rifiuti con la termovalorizzazione in favore di impianti per la produzione di Css, il combustibile solido secondario”. Lo ha sottolineato l’assessore regionale all’Ambiente, Silvano Rometti, illustrando stamani le scelte compiute dalla Giunta regionale con l’adeguamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti del maggio 2009, approvato al termine di un iter partecipativo che ha coinvolto enti locali, associazioni e organizzazioni di categoria, associazioni ambientaliste e che è stato anche sottoposto alla procedura di verifica di assoggettabilità alla Valutazione ambientale strategica prevista dal Testo Unico dell’Ambiente.  “Ridurre i rifiuti prodotti: è stato questo – ha detto Rometti – il primo obiettivo, che nell’attuazione del Piano del 2009, ci siamo posti e abbiamo conseguito, passando dalle 594mila tonnellate di rifiuti urbani previste nel Piano a 476mila tonnellate, grazie al trend di costante calo registrato. Un andamento connesso sicuramente alla crisi socioeconomica – ha rilevato – ma a cui hanno contribuito la riorganizzazione dei servizi di raccolta domiciliare, le iniziative finalizzate alla prevenzione e alla riduzione della produzione dei rifiuti”. “Il secondo obiettivo cui abbiamo lavorato – ha proseguito – è stato quello dell’incremento della raccolta differenziata. Siamo partiti da un livello del 30-32 per cento e nel giro di due-tre anni, grazie in particolare al sistema di raccolta ‘porta a porta’ abbiamo ottenuto risultati straordinari arrivando – ha spiegato – all’attuale media del 53 per cento, con punte di eccellenza in alcuni Comuni dove si supera il 70-75 per cento. Un risultato che pone l’Umbria in testa fra le regioni del Centro Italia. Con l’adeguamento del Piano si vuol compiere un ulteriore salto di qualità finalizzato soprattutto a risolvere le situazioni di disomogeneità sul territorio regionale ancorate a livelli più bassi: grazie alla domiciliarizzazione della raccolta sull’intera popolazione è previsto il superamento del 68 come livello medio regionale di raccolta differenziata e, allo stesso tempo, l’incremento della qualità della raccolta in modo tale da ottimizzare i quantitativi effettivamente destinabili a processi di recupero”.   “I risultati ottenuti e le mutate condizioni legislative – ha detto ancora l’assessore – hanno portato a una scelta diversa per la chiusura del ciclo di gestione dei rifiuti, con il superamento della termovalorizzazione prevista nel Piano vigente, che prevedeva due impianti a Perugia e Terni,   in favore dell’utilizzo della frazione secca dei rifiuti indifferenziati come Combustibile solido secondario da impiegare per l’alimentazione di impianti industriali e centrali. Recependo quanto emerso nel dibattito in Consiglio regionale sulle gestione dei rifiuti – ha sottolineato – abbiamo stabilito che il Css prodotto sia conferito fuori dal territorio regionale”. “È prevista una produzione di combustibile solido secondario di circa 60,70mila tonnellate – ha rilevato Rometti – che verrà garantita da due o tre impianti la cui collocazione verrà definita insieme agli Ati, gli Ambiti territoriali integrati. I costi di produzione, stando alle stime, saranno coperti dai ricavi delle vendite mentre potranno essere risparmiati 7-8 milioni di euro per le minori quantità di rifiuti indifferenziati da smaltire in discarica”. Nel prevedere la contrazione della produzione complessiva di rifiuti (già calata di oltre l’11% nell’ultimo triennio) in misura di un ulteriore 1% annuo, anche grazie ad iniziative tese a favorire lo sviluppo, su tutto il territorio, di “centri di riuso” e “centri per la preparazione per il riutilizzo” finalizzati ad allungare il ciclo di vita di beni e prodotti, e l’innalzamento della quantità e della qualità della raccolta differenziata, nell’adeguamento del Piano è previsto di andare verso il superamento delle discariche. Uno dei punti cardine è anche lo sviluppo del sistema impiantistico: l’adeguamento del Piano Regionale dispone infatti l’efficientamento dei processi di trattamento e recupero delle frazioni secche raccolte in forma differenziata, dei rifiuti organici, dei rifiuti ingombranti, dello spazzamento stradale e dei rifiuti indifferenziati  attraverso interventi di adeguamento e potenziamento dell’impiantistica esistente e, dove necessario, mediante la realizzazione di nuovi impianti. L’auspicio è che “anche soggetti privati concorrano con attività industriali in questa direzione, nel rispetto – ha detto Rometti – del quadro normativo regionale e nazionale”.  “Oltre ai vantaggi dal punto di vista ambientale – ha rilevato – ci proponiamo di abbattere i costi a carico dei cittadini sia mediante la riduzione degli oneri di smaltimento che attraverso la ‘creazione di valore’ dai rifiuti tramite il collocamento sul mercato dei prodotti derivanti dai processi di recupero e riciclaggio”.  Già oggi, grazie all’attuazione delle azioni del Piano vigente, il costo procapite annuale di gestione dei rifiuti in Umbria è di circa 147 euro ad abitante in linea con la media nazionale (157,5 euro) e molto al di sotto della media del Centro Italia (192 euro). La Regione intende attivare una sperimentazione “per la tariffa puntuale, che premia chi si comporta in maniera più virtuosa. In provincia di Perugia – ha detto Rometti – si è candidato come Comune pilota il Comune di Umbertide e un altro Comune verrà individuato in provincia di Terni”. La Giunta regionale dell’Umbria ha inoltre approvato il Piano per la prevenzione della produzione di rifiuti che, ha detto la coordinatrice regionale all’Ambiente Maria Ernesta Ranieri, prevede la continuazione e il potenziamento delle attività già avviate quali la riduzione degli imballaggi e dei contenitori (con prodotti alla spina e fontanelle per l’erogazione di acqua naturale e frizzante). È stato approvato anche il nuovo bando per le “ecofeste”, sagre e feste che rispettano l’ambiente, incentivano la raccolta differenziata, promuovono una gestione sostenibile di risorse e rifiuti durante il loro svolgimento. Lo scorso anno sono state 260 insignite del marchio regionale e che hanno avuto accesso ai contributi stanziati dalla Regione. Quest’anno potranno accedere ai contributi, per un ammontare complessivo di 200mila euro, le “ecofeste” che ottengono il marchio a “tre foglie” (in una scala da uno a tre), che già lo scorso anno erano circa il 90 per cento del totale. 

 

   

Mostra fotografica a fine progetto europeo per l’ITTS Volta Perugia

Da giovedì 9 a sabato 11 aprile il planetario Ignazio Danti di Perugia ospiterà la mostra che racconta le fasi e raccoglie i prodotti del progetto multilaterale europeo ‘European cultural heritage from a pinhole’ a cui hanno partecipato gli studenti di grafica dell’Istituto tecnico tecnologico Alessandro Volta di Perugia. Giovani che hanno rappresentato l’Italia nel programma che ha coinvolto anche allievi di Instanbul (Turchia), Szeghalom (Ungheria) e Radziejòw (Polonia) e ha messo al centro fotografia, progettazione, studio storico e sociale. In particolare, gli allievi della scuola di Piscille, a Perugia, si sono occupati, come nelle indicazioni del progetto europeo, dello studio dell’ambiente scolastico e del territorio cittadino, trattando, contestualmente, l’uso della fotografia digitale e analogica.“I ragazzi – ha raccontato la professoressa Maria Laura Mammoli, coordinatrice del progetto e docente di lingua inglese dell’Itts Volta – sono partiti dall’osservazione della stazione di Piscille, simbolo di abbandono e degrado, usata da centinaia di studenti del nostro istituto. Questa ha richiamato un’indagine sui senzatetto nel territorio di Perugia e, successivamente, l’avvio di una serie di progetti, realizzati in particolare dagli studenti del corso di grafica, con cui i ragazzi hanno posto in essere il ‘restauro’ e l’‘adozione’ della stazione”. Da queste linee guida dell’Unione europea, infatti, l’approfondimento di temi quali patrimonio culturale, paesaggio, storia e letteratura, cittadinanza europea, legislazione in merito alla protezione del patrimonio culturale, evoluzione della società, categorie sociali svantaggiate, discriminazione e pregiudizi. Il progetto, che ha già condotto 9 studenti in Polonia e Ungheria, infine, si concluderà con la tappa di 7 allievi perugini in Turchia, dal 12 al 19 aprile.

   

Gli imprenditori di Perugia si riuniscono nella sede dell’azienda Bellini srl

Si è riunito nella sede dell’azienda perugina Bellini srl il Consiglio Direttivo della Sezione di Perugia di Confindustria Umbria presieduta da Luca Tacconi. In un’ottica di sempre maggiore ascolto della base associativa e per consolidare il rapporto tra gli associati, le riunioni delle sezioni di categoria e di quelle territoriali in cui è articolata Confindustria Umbria, ciclicamente si svolgeranno nelle sedi delle aziende associate. Sarà anche l’occasione per una maggiore conoscenza reciproca tra gli imprenditori e per scoprire le molteplici realtà aziendali radicate sul territorio.

Durante la riunione del Consiglio Direttivo della Sezione di Perugia, gli imprenditori si sono confrontati sulle questioni che Confindustria regionale sottoporrà ai candidati in vista delle imminenti elezioni regionali di maggio. Tra i numerosi temi affrontati il Direttivo si è concentrato con maggiore attenzione soprattutto su quelli legati alle infrastruttura materiali e immateriali, all’internazionalizzazione e alle semplificazione amministrativa. In particolare ci si è soffermati sul futuro della E45, con l’auspicio che possa essere trasformata in autostrada evitando di gravare con il pedaggio sui cittadini residenti, e sull’attuazione degli obiettivi contenuti nell’Agenda digitale dell’Umbria per colmare il divario culturale e di reti tecnologiche esistente nella nostra regione. “In tema di internazionalizzazione – ha sottolineato Luca Tacconi – oltre a maggiori risorse utili a sostenere lo sforzo che le imprese stanno affrontando sui mercati internazionali, è fondamentale individuare un coordinamento nella regione per dare una regia unitaria ai diversi enti che si muovono in questo ambito. Quella della semplificazione amministrativa, infine, rappresenta una necessità particolarmente sentita da chi fa impresa, si tratta peraltro di un obiettivo che non determinerebbe nessun onere economico per l’Ente ma che d’altro canto sarebbe di grande beneficio per le aziende e anche per i cittadini”.

Al termine della riunione gli imprenditori hanno avuto anche l’occasione di visitare la sede di Bellini srl di Ponte San Giovanni. L’azienda è specializzata nella realizzazione di prodotti, attrezzature e servizi per la carrozzeria e l’autoriparazione, attività che le ha consentito di ricavarsi uno spazio importante nel mercato internazionale. Le cabine realizzate da Bellini per riparare la parte esterna della auto sono montate nelle auto-carrozzerie di tutto il mondo e somigliano a moderne sale operatorie pulite, sicure, ordinate e dotate di attrezzature molto innovative.

“Grazie all’ospitalità del collega Giuseppe Bellini – ha aggiunto Tacconi – abbiamo avuto modo di essere partecipi dell’attività di un’azienda innovativa e ben gestita. Sono numerose le realtà imprenditoriali vivaci e attive del nostro territorio ed è per questo che vogliamo proseguire con iniziative che, come questa, ci consentono di scoprirle e apprezzarle”.

Fiore all’occhiello del gruppo è il Centro tecnico di formazione, unico in Italia per completezza di strumentazione ed efficienza. Qui sono organizzati periodicamente corsi di formazione professionale ed avviamento alla professione, di aggiornamento, di verniciatura, essiccazione a raggi infrarossi, ricondizionamento e smart-repair, battitura, gestione aziendale, medicina del lavoro e smaltimento dei rifiuti. Ogni anno frequentano il centro oltre 1500 persone provenienti da tutto il mondo.

“Cerchiamo – racconta Giuseppe Bellini, che nel 1969 ha fondato l‘azienda con un capitale di mille lire – come gli impeditori di altri settori, di resistere alla crisi facendoci spazio nel mercato internazionale. Ci diamo da fare anche perché in Italia il mercato delle autoriparazioni è fermo. Per questo contiamo sull’estero. Proprio un anno fa abbiamo montato e inaugurato due carrozzerie progettate e realizzate interamente da noi per un cliente giapponese nella città di Kagoshima. Puntiamo poi molto su alcuni paesi d’Europa e sugli Stati Uniti. In Italia abbiamo sviluppato il manuale di riparazione della Maserati, lavoro del quale andiamo molto orgogliosi”.

   

L’Associazione per il Bambino in Ospedale apre alla popolazione

Diventa anche tu un volontario ABIO (Associazione per il Bambino in Ospedale) e aiuterai i bambini e le e loro famiglie ad abbattere il trauma della permanenza in Ospedale. Si terrà sabato 18 aprile, a partire dalle ore 10 fino alle ore 13, presso la sede dell’informagiovani in via Settevalli n°11 (Centro Commerciale Ottagono), il Corso di formazione per volontari ABIO. A questo primo incontro, con date da stabilire, ne seguiranno altri a cura della Fondazione ABIO Italia Onlus. Durante il tirocinio verranno effettuati laboratori di manualità e tecniche di gioco. Sarà previsto anche un incontro con la Caposala del reparto di Pediatria Giovanna Armaroli per curare gli aspetti igienico-sanitari-comportamentali per una maggior sicurezza del bambino ospedalizzato e del volontario. Per iscrizioni abioperugia@libero.it.

   

Le occasioni di lavoro della settimana negli enti pubblici

Per favorire l’occupazione e l’incontro domanda e offerta lavoro per i giovani e non solo, puntando su formazione e chance in arrivo dall’Europa, la Provincia di Perugia informa su occasioni di lavoro, concorsi pubblici, corsi di formazione professionale, stage e tirocini, con notizie provenienti dalle proprie strutture: Centri per l’Impiego, Sportelli del Lavoro, Sportelli del Cittadino ed InfoEuropa. Lo Sportello del Cittadino segnala i seguenti concorsi – In Umbria: Comune di Preci Concorso per titoli ed esami per la copertura di n1 posto appartenente alla categoria C istruttore amministrativo (8/4); AUR Umbria Concorso per titoli ed esame da espletare nella forma della prova orale per l’ assunzione a tempo determinato per il periodo di 6 mesi di n 1 unita’ di personale dipendente nel profilo di Istruttore direttivo Amministrativo categoria D. (15/4); Regione Umbria Bando per la selezione di 137 volontari da impiegare in progetti di servizio civile nazionale nella Regione Umbria (16/4);  Azienda Sanitaria Locale Umbria 1 Avviso pubblico per la formulazione dell’elenco dei difensori dei dipendenti dell’Azienda Unita’ Sanitaria Locale Umbria 1 (30/5); Regione Umbria Incentivi occupazione – Avviso pubblico per le imprese – Incentivi all’assunzione di lavoratori-lavoratrici over 30 in mobilità ovvero disoccupati o percettori di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro con aziende cessate o in procedura concorsuale (31/12/15). Concorsi fuori regione Fondazione Tommaso de Luca – Enrico Mattei selezione pubblica per titoli ed esami per la formazione di una graduatoria da cui attingere per eventuali assunzioni di personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, per la seguente categoria:Responsabile di Ragioneria Livello 2 (16/4); AUSL Modena Bando di concorso, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di 1 posto di Collaboratore Professionale Sanitario – Infermiere (13/4); Amministrazioni centrali – Progetto RIPAM Concorso per l’assunzione di 120 esperti di politiche di coesione da inserire nell’ambito delle diverse Amministrazioni Centrali di cui n.84 Funzionari Amministrativo-contabili n 19 Funzionari Tecnici n 17 Funzionari Statistico-Informatici (15/4).

Per altre opportunità visitate la pagina di sportello del cittadino sul sito della Provincia di Perugia:

www.provincia.perugia.it/sportelloonline/sportellodelcittadino

www.facebook.com/sportellodelcittadinoperugia

   

Trasimeno: L’Emissario aperto almeno per tutta la settimana

Il livello del lago Trasimeno (oggi ancora a quota +40 centimetri sullo zero idrometrico) continua a rimanere alto, ragione per cui l’Emissario di San Savino resta in funzione. Lo rende noto l’Area ambiente e territorio della Provincia di Perugia, secondo cui il canale artificiale rimarrà aperto almeno per tutta la settimana. Ad incidere sul livello ancora consistente del bacino lacustre sono state le intense piogge degli ultimi dieci giorni che hanno rapidamente fatto innalzare il livello fino a raggiungere i +45 centimetri. Secondo quanto riferiscono i responsabili, con l’emissario in funzione si è riusciti ad abbassare la quota a +40 cm.. Valore questo rimasto invariato anche nell’ultimo fine settimana quando sono tornate le piogge al Trasimeno. E ciò per l’effetto del forte vento che favorisce l’evaporazione, a cui nel prossimo futuro probabilmente si aggiungerà quello della cannuccia che, come accade generalmente da metà aprile a metà maggio, contribuisce all’assorbimento dell’acqua. Grazie dunque agli effetti di vento e cannuccia si è ritenuto, nella giornata di sabato 4 aprile, di poter collocare nuovamente le filtranti che, se da una parte frenano la fuoriuscita d’acqua dal lago, dall’altra creano condizioni di maggiore sicurezza. L’afflusso di visitatori e curiosi che specie nei giorni di festa aumenta nei pressi dell’emissario stava infatti creando preoccupazione tra gli addetti ai lavori. Come detto, il canale di San Savino rimarrà in funzione almeno per tutta questa settimana, al termine della quale, se le condizioni meteo rimarranno invariate e non sopraggiungeranno ulteriori precipitazioni, si valuterà, sulla base anche delle successive previsioni meteo, sull’opportunità della sua chiusura.

   

Sostegno affitti: pubblicata la graduatoria per le famiglie numerose

E’ stata pubblicata la graduatoria provvisoria per l’accesso al contributo regionale per gli affitti destinato alle famiglie numerose. Ne dà notizia l’assessore regionale alle politiche abitative Stefano Vinti, sottolineando che “fino alla data del prossimo 24 aprile 2015 è possibile presentare ricorso da parte di coloro che sono stati esclusi”. La graduatoria si riferisce al bando regionale scaduto il 31 ottobre dello scorso anno che prevede l’integrazione del canone di affitto del proprio alloggio, già individuato o anche da individuare, a favore delle famiglie numerose che, alla data dello primo ottobre 2014, sono coniugate o conviventi anagraficamente, i cui componenti hanno un’età inferiore ai 45 anni, o compiono il 45° anno di età nel 2014, e che hanno almeno tre figli, inseriti nel medesimo nucleo familiare anagrafico e fiscalmente a carico, dei quali almeno due minorenni. Il sostegno economico consiste in un incentivo, pari alla caparra richiesta dal proprietario  fino ad un massimo di  200 euro, e in un contributo mensile, erogato per un periodo di 36 mesi. Il contributo è calcolato in base all’incidenza del costo dell’affitto sul reddito annuo e può arrivare al massimo fino a 200 euro mensili. Sono ammesse al beneficio anche le coppie coniugate i cui componenti hanno stati di famiglia anagrafici distinti, purché non sussista separazione legale. Non sono, invece, ammesse le coppie coniugate in cui uno dei componenti è residente all’estero, anche se non legalmente separato. “Per far fronte a queste situazioni, ha dichiarato l’assessore, abbiamo destinato circa 730.000 euro, prevedendo un sostegno economico all’affitto, che viene corrisposto per i contratti di locazione stipulati, a decorrere dal 1 gennaio 2012 sino al termine di 180 giorni successivi alla data di approvazione della graduatoria definitiva e regolarmente registrati”. Tutte le domande che otterranno il contributo, verranno sottoposte a controllo da parte del Comando regionale della Guardia di Finanza dell’Umbria. All’indirizzo www.regione.umbria.it/edilizia-casa/altri-aiuti-a-sostegno-della-locazione, è possibile scaricare il modulo per la presentazione di eventuali ricorsi.