Un ciclo di incontro per riflettere sulle “possibilità e impossibilità dell’Umanesimo oggi”. Sarà questo il filo rosso della prima edizione di “Castel Rigone Libro Aperto”, serie di appuntamenti sul binomio tradizione e sviluppo che si terranno dall’8 al 22 luglio in Piazza Sant’Agostino a Castel Rigone. La manifestazione, che è promossa dall’Associazione culturale Castel Rigone con il patrocinio della Provincia di Perugia e del Comune di Passignano, sarà illustrata in conferenza stampa lunedì 4 luglio ’16 alle ore 11 nella Sala Pagliacci della Provincia di Perugia. Interverranno il vicepresidente della Provincia Roberto Bertini, il vicesindaco di Passignano Eugenio Rondini e i coordinatori Simonfrancesco Di Rupo e Augusto Vasselli.
Paciano: torna la lavorazione delle ginestre
Chissà se Brunello Cucinelli si farà tentare da Paciano e, dopo il cachemire, inaugurerà anche il filone della ginestra? Intanto TrasiMemo mantiene la promessa fatta qualche mese fa al noto imprenditore umbro e si tuffa su una nuova esperienza artigianale, la lavorazione a fini tessili della ginestra. Per ora avrà solo uno scopo dimostrativo, ma non si mettono limiti alla provvidenza e non si esclude che magari per qualcuno possa diventare anche fonte di reddito. E’ iniziata nello scorso fine settimana, e sarà proseguita dai volontari di TrasiMemo (Banca della memoria del Trasimeno) per tutta l’estate, la raccolta sulle colline tra Paciano e Panicale di questa tenace pianta arbustiva, tipica della vegetazione mediterranea. Del resto sono proprio i mesi di luglio e agosto quelli indicati per la sua raccolta, quando cioè raggiunge la piena maturità. Nata da un’idea di una signora del posto, Linda Ammirati, che ricorda come da piccola in casa il corredo e parte della biancheria fossero proprio fatti di questa fibra simile al lino e alla canapa, la raccolta della ginestra, avviata in occasione del Week end Romantico, è stata fatta propria da TrasiMemo, dove già è attivo un laboratorio tessile e dove vi sono gli strumenti adatti per la sua lavorazione. I primi quantitativi di ginestra sono dunque già stati raccolti e, debitamente piegati e legati a piccoli mazzi, sono stati messi a bollire con l’aggiunta di cenere che ha il compito di sbiancare i ramoscelli. Il fiore giallo è stato raccolto in apposite ceste e messo ad essiccare per poi venire impiegato come colorante. La fase successiva è quella della macerazione che può durare da otto a dieci giorni. Immersa nell’acqua e schiacciata da dei pesi, in questo modo la fibra si ammorbidisce e si prepara meglio alla lavorazione successiva. Lavorazione che consiste nella battitura, al fine di liberare i fasci fibrosi dal tessuto corticale. Questi saranno quindi sottoposti alla cosiddetta pettinatura per poi dare vita, attraverso l’impiego del “fusillo”, al filo che dovrà essere lavorato al telaio. Come ricordano i responsabili di TrasiMemo, nella zona del Trasimeno la tessitura era praticata quasi esclusivamente in ambito domestico, mentre per le attività legate al ricamo si sono sviluppate delle vere e proprie scuole. Negli ultimi decenni si è cercato di riqualificare e di dare nuova vita alla manualità e alle abilità femminili, come appunto presso la Banca della Memoria di Paciano, dove con regolarità la tessitrice Monica Giacomelli avvicina singoli o gruppi a questa importante attività artigianale. A TrasiMemo si organizzano workshop di diffusione dei saperi, laboratori esperienziali, ma anche full immersion per apprendere sia la pratica del tessile che del ricamo. E d’ora in poi, come detto, sarà possibile anche manipolare il filo della ginestra per ricavare tessuti nuovi e completamente naturali.
San Giustino: a Castello Bufalini la mostra “Paesaggio & Battaglie”
Varrà presentata sabato 2 luglio alle ore 17,00 il Direttore del Castello Bufalini la mostra “Paesaggio e Battaglie”, organizzata in collaborazione con il Comune di San Giustino, con l’Associazione di volontariato “Amici dei Musei e Monumenti – Porta dell’Umbria e con il supporto tecnico dell’architetto Marco Morini e del restauratore Giuliano Guerri. La Mostra “Paesaggio e Battaglie “ rimarrà aperta dal 2 luglio al 2 Ottobre 2016. L’evento espositivo segue la consueta apertura al pubblico del Castello di San Giustino con il seguente orario: sabato, domenica e festivi dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 15,30 alle 18,30, il venerdì è riservato solo su richiesta (gestita dall’Associazione Amici dei Musei e Monumenti tel./fax 075 8569599 cell. 3382394763) alle scuole dalle 10,00 alle 12,00 ed alle aziende nel pomeriggio dalle ore 14,30 alle ore 17,30. Il 2 e 3 luglio 2016 dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 19,00. Per eventuali informazione : 075 856115; 3388673775. La mostra “Paesaggio e Battaglie” proporrà l’esposizione di dipinti della collezione Bufalini di maestri italiani e stranieri del ‘600 e del ‘700, che hanno come iconografia il tema del paesaggio o della battaglia; due generi di pittura che all’inizio del ‘600 svincolati da finalità storico celebrativa diventeranno autonomi e molto richiesti dalla committenza per ornare le dimore gentilizie. Le opere per la maggior parte provengono dai depositi del Castello e la loro pregevole qualità artistica trova in questa iniziativa l’occasione per mettersi in mostra anche in previsione di un’eventuale sponsorizzazione per il loro restauro estetico. Al piano terra del Castello, nella sala del trono, si potranno ammirare le monumentali tele del polacco italianizzato Pandolfo Reschi che ha un interesse congiunto per il paesaggio e le battaglie. La Roma barocca con le sue rovine archeologiche è raffigurata con grazia settecentesca e precisione da cronista nel dipinto di Gian Paolo Panini. Fra i paesaggi si segnala una suggestiva marina con il porto di Napoli del pittore francese Adrien Manglard. Fra le battaglie notevoli sono i dipinti di Cristian Reder, di un seguace del Borgognone e quelli di Francesco Graziani detto Ciccio napoletano, che nel raffigurare il fumo dell’artiglieria e la polvere mossa dal movimento dei cavalli che si mescolano in alto come nuvole oscure applica i consigli del trattato di Leonardo “Come si deve figurare una battaglia”.
Maltratta la moglie, allontanato da casa
Avrebbe umiliato continuamente la moglie, ingiuriandola e aggredendola anche di fronte ai loro due bambini in tenerissima età, un nigeriano di 37 anni, residente a Terni, allontanato dalla casa familiare dalla polizia su disposizione del gip Simona Tordelli. Maltrattamenti in famiglia l’accusa che gli viene contestata. In base agli elementi raccolti e a quanto dichiarato dalla donna, l’uomo, disoccupato da oltre un anno, oltre a maltrattare la moglie, sua connazionale, non contribuiva più al benessere della famiglia. Una pattuglia della volante gli ha notificato la misura cautelare e il nigeriano è stato immediatamente allontanato. (Fonte: Ansa.it)
Todi: restaurato il portone d’ingresso alla Sala delle Pietre
Sono stati ultimati in questi giorni i lavori di restauro del portone d’ingresso alla Sala delle Pietre, nei Palazzi Comunali di Todi. L’intervento, a carattere conservativo e manutentivo, è stato finalizzato alla valorizzazione dell’opera anche dal punto di vista della presentazione estetica. Le operazioni hanno riguardato la pulitura meccanica a secco, con mezzi di precisione (spatole, bisturi e specilli) per la rimozione delle ossidazioni e dei residui dell’aggressione microbiologica, a cui è seguita una fase di disinfestazione ed impregnante. Si è poi proceduto al risanamento ed alla stuccatura mediante la tradizionale ricetta a base di polvere di legno legata a collante acrilico e microstuccatura tradizionale a cera debitamente pigmentata. Sono stati rifatti numerosi tasselli a causa della ferramenta esistente (anch’essa integralmente riconsolidata) e ad alcune mancanze del legno che sono state risolte con la stessa essenza lignea. È stato inoltre effettuato un trattamento finale protettivo con verniciatura a base cerosa, in quanto una superficie più scura da maggiori garanzie di protezione dai raggi UV. Tra qualche giorno il portone appena restaurato sarà aperto e lascerà ammirare la riqualificazione della Sala delle Pietre, i cui lavori stanno giungendo al termine. “Grazie agli interventi coordinati con la Regione Umbria – afferma il Sindaco Carlo Rossini – abbiamo totalmente riqualificato uno dei luoghi più prestigiosi della Città. Tra qualche giorno la Sala delle Pietre avrà rinnovata funzionalità ed a breve ospiterà eventi di grande rilievo artistico”. Ora l’attenzione si sposta sul vicino portone di ingresso alla Sala del Consiglio comunale, ugualmente bisognoso di un intervento di restauro, per il quale si stanno cercando le risorse necessarie.
Regione Umbria: formato tavolo istituzionale per la qualità dell’aria
La Regione Umbria ha istituito il Tavolo istituzionale per la qualità dell’aria, presieduto dall’assessore regionale all’ambiente Fernanda Cecchini e composto dai sindaci dei Comuni che il Piano regionale della qualità dell’aria individua a rischio di superamento per le concentrazioni di inquinanti, Perugia, Corciano, Foligno, Città di Castello, Terni e Narni. Inoltre, ne fanno parte il direttore di Arpa Umbria Walter Ganapini e i dirigenti dei servizi regionali competenti. La prima riunione, mercoledì 29 giugno, ha tracciato le linee guida perché si possano raggiungere gli obiettivi per cui il tavolo è stato costituito, cioè il superamento della frammentarietà delle misure d’urgenza adottate tramite ordinanze dei singoli Comuni e la possibilità di adottare misure strutturali per ottenere risultati in termini di riduzioni di emissioni inquinanti. “Già esiste un comitato tecnico di monitoraggio dell’attuazione del Piano aria – ha spiegato l’assessore Cecchini –, ma vogliamo iniziare a costruire un programma in questo momento in cui nessuno sta sforando i limiti previsti, per arrivare, quando ci sarà bisogno, ad avere in tutto il territorio regionale stesse azioni e modalità d’intervento. Vogliamo, inoltre, individuare, anche d’intesa con gli assessorati regionali a trasporti, sviluppo economico, agricoltura e sanità, interventi strutturali per incidere nel contenimento delle emissioni che provocano sforamenti consistenti e che negli ultimi anni hanno causato diverse problematiche”. Il tavolo ha il compito di promuovere l’adozione di misure d’urgenza omogenee e temporanee, da parte dei sindaci dei Comuni interessati nel caso di prolungati periodi di sforamento dei limiti di legge, ma soprattutto di misure strutturali che consentano di ridurre nel medio periodo le emissioni di inquinanti in atmosfera (dovute in particolare a traffico e riscaldamento domestico) e climalteranti per conseguire obiettivi stabili di miglioramento della qualità dell’aria. “Il Piano dell’aria – ha aggiunto Cecchini – dice già come bisogna agire in caso di emergenza e questo è ribadito dal documento che il Ministero dell’ambiente ha messo a disposizione di Regioni e Comuni nel dicembre scorso. Il dovere morale e politico delle istituzioni, d’intesa con i soggetti preposti, però, è quello di lavorare per interventi strutturali perché si possa incidere durante tutto l’anno nella mitigazione dei rischi. Non è giusto far pensare ai cittadini che non c’è una linea di intervento comune a livello regionale e coordinata con il Ministero dell’ambiente. Oggi avviamo il lavoro. Questo è un luogo politico istituzionale che vuole mettere insieme le diverse esperienze maturate dai Comuni e valutare con gli altri assessorati regionali come in futuro si possano combinare le risorse, ad esempio per sostenere in modo più efficace il trasporto pubblico, che dovrebbe andare a ridurre quello privato, e come si possa intervenire con misure agro ambientali, già in parte previste nel Programma di sviluppo rurale. Anche l’industria può contribuire con le innovazioni che sono a disposizione del mondo della produzione per far sì che si possa guardare a un futuro dove la qualità dell’aria, come quella dell’acqua e dell’ambiente, rappresenti uno dei punti di riferimento dell’agire amministrativo”. Il piano prevede infatti di verificare la possibilità di adottare misure strutturali che possano conseguire, anche tramite progetti speciali, concreti risultati di riduzione di emissioni inquinanti per ciascun settore, come ad esempio traffico, riscaldamento e impianti industriali, individuando interventi, tempi di attuazione e modalità di finanziamento.
Opera Prima: mostra diffusa nei musei del circuito Terre & Musei dell’Umbria
Musei, mostre, concerti. La contaminazione di arte, suono e musica ha preso vita nei dodici musei del circuito Terre & Musei dell’Umbria, attraverso le installazioni dei più giovani e selezionati artisti della regione. Dallo scorso 18 giugno l’offerta dei musei si è arricchita con il percorso espositivo Opera Prima, che offre dodici installazioni artistiche pensate e realizzate per i musei di Amelia, Bettona, Bevagna, Cannara, Cascia, Deruta, Marsciano, Montefalco, Montone, Spello, Trevi e Umbertide. È già successo di pubblico per le presentazioni che si stanno svolgendo museo per museo, con l’intervento degli artisti e dei curatori. Questo fine settimana sono in programma tre incontri, rispettivamente venerdì 1 luglio a Bevagna, sabato 2 a Spello e domenica 3 luglio a Montone. giovanna.corbucci@gmail.com. L’installazione di Alessio Biagiotti presso il Museo Civico di Bevagna sarà presentata venerdì 1 luglio, alle ore 18, dall’autore e dalla curatrice Mara Predicatori, con un intervento aggiuntivo che collocherà al centro dell’installazione artistica il pubblico stesso. L’opera di Biagiotti, dal titolo “Aperto 24 su 24”, ammassa una mole considerevole di appunti artistici. Sono abbozzi, progetti, immagini estrapolate dal reale che Biagiotti raccoglie, rettifica, ricolloca e traduce, di volta in volta, in un’ottica personale, ironica, traslata. Sabato 2 luglio, alle ore 18, sarà presentata l’installazione nella Pinacoteca Civica di Spello, realizzata da quattro studenti dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia ed uno studente del Conservatorio di Musica “Francesco Morlacchi”: Fikrete Topalli, Matteo De Ambrosi, Serena Zullo, Antonio Diotallevi, Cristiano Corbucci. Scultura, pittura e suono si contaminano e creano interazioni temporali e spaziali che coinvolgono tutti i sensi dei visitatori. L’installazione è a cura di Meri Tancredi. Domenica 3 luglio, alle ore 18, sarà la volta del Complesso museale di San Francesco a Montone. Due gli artisti che espongono, Davide Mongelli e Scipione Ippolito. Mongelli, con “Liberazione”, rielabora le sofferenze e l’attimo della morte di Cristo, restituendoci il momento della trasformazione del corpo terreno e carnale, nell’attimo della liberazione da quell’involucro, che muta in pura luce. Ippolito, invece, parte da una scultura, “Golgota”, un tronco restituitoci così com’è dalla natura. Questo innesca una riflessione sull’imperfezione umana, che però può essere un punto di partenza verso il raggiungimento di un compimento spirituale che guarda al mondo come una finestra spalancata. Le installazioni sono visitabili durante l’apertura dei rispettivi musei, fino al 6 novembre. Il progetto Opera Prima si completa con l’esecuzione di concerti che si terranno all’interno dei musei nell’arco temporale dell’evento.
Turismo, presentato il progetto “Italian Wonder Way’s”
“L’Umbria, cuore verde d’Italia e terra di spiritualità, è orgogliosa di coordinare questo importante progetto e, sulla base dell’esperienza maturata in ambito turistico e grazie alle attività e alle capacità dimostrate sul tema dei cammini dal Consorzio Francesco’s Ways, si predispone ad accogliere al meglio gli autorevoli viandanti e pellegrini provenienti da tutto il mondo”. Lo ha detto il vice presidente della Giunta regionale dell’Umbria e assessore al turismo, Fabio Paparelli, intervenendo alla presentazione del progetto “Italian Wonder Ways” realizzato in occasione del Giubileo straordinario e della proclamazione dell’Anno nazionale dei cammini indetto dal Mibact. L’iniziativa, presentata dal Consorzio “Francesco’s Ways” e realizzata grazie all’accordo di collaborazione tra le Regioni Umbria, Lazio, Toscana e Marche, è stata illustrata stamani, a Roma, alla presenza del Ministro alla cultura e turismo, Dario Franceschini, di Massimiliano Smeriglio, vice presidente della Regione Lazio con delega al turismo, di Moreno Pieroni, assessore al turismo della Regione Marche, di Stefano Romagnoli, responsabile della promozione turistica della Toscana, di Mons. Liberio Andreatta, vice presidente e amministratore delegato di Opera romana pellegrinaggi, e di Raffaella Rossi, direttore del Consorzio Francesco’s Ways. “Si tratta un’iniziativa importante – ha proseguito Paparelli – che offrirà la possibilità di sviluppare e potenziare un territorio interregionale vasto e straordinariamente ricco di eccellenze, con un’offerta esclusiva ideale per turismo esperienziale e sostenibile, interessato alla scoperta di percorsi e luoghi suggestivi anche fuori dalle rotte tipiche del turismo di massa. In questi anni – ha proseguito l’assessore – abbiamo svolto un lavoro importante che consolida questi cammini come veri e propri prodotti turistici, perché ne vengono garantiti la manutenzione e i servizi, anche grazie alle risorse messe a disposizione dal governo, offrendo quindi la possibilità di sviluppare e potenziale il territorio interregionale dell’Italia centrale. Oggi il turista – ha aggiunto – ci chiede di vivere una esperienza unicamente attraverso questo progetto ciò sarà possibile. Il nostro impegno è di rendere questi cammini accessibili a tutte le persone, anche ai diversamente abili, a tutti coloro che vogliono e vivere questa esperienza”. La prima edizione di “Italian Wonder Ways” – è stato detto durante la presentazione – si identifica in cinque percorsi di pellegrinaggio (Via di Francesco, Cammino Francescano della Marca / Via Lauretana, Cammino di San Benedetto, Via Francigena e Via Amerina) che si snodano nel Centro Italia con l’obiettivo di creare un prodotto turistico capace di soddisfare le diverse esigenze del viaggiatore, sia di chi è interessato al cammino in chiave religiosa spirituale, sia di chi ama il trekking, la bicicletta o il cavallo. Il Consorzio “Francesco’s Ways” lavora da qualche anno alla promozione e commercializzazione dei Cammini, contando più di 150 aziende ricettive, ristorative e dei servizi e coinvolgendo i Comuni e le Associazioni presenti lungo i percorsi. Il Consorzio, le Regioni, coordinate dalla Regione Umbria, con il supporto di Sviluppumbria, con la collaborazione di Opera romana pellegrinaggi e con il Patrocinio del Mibact, organizzano dal 21 al 28 settembre “Italian Wonder Ways”, un grande educational internazionale in cui sei gruppi di “pellegrini” selezionati tra giornalisti e bloggers provenienti dai cinque continenti percorreranno ognuno un cammino tra quelli individuati. Umbria, Lazio, Toscana e Marche, soggetti promotori dell’evento, giocano un ruolo chiave per la promozione di questo prodotto turistico e per lo sviluppo dei territori coinvolti dai Cammini, e investono in questo innovativo progetto di comunicazione internazionale, sollecitando gli ambassadors alla scoperta del patrimonio storico artistico, all’esperienza di luoghi ricchi di fascino e spiritualità, ad assaporare le eccellenze enogastronomiche dei luoghi attraversati. Quattro le tappe su ogni cammino; al termine una in comune per giungere a Roma, dove i partecipati saranno protagonisti di un grande evento finale, realizzato in una location di eccellenza. Il giorno successivo è prevista l’Udienza pontificia. Durante il cammino i gruppi verranno accolti dalle comunità locali, saranno coinvolti in eventi territoriali di animazione, per respirare e vivere completamente l’atmosfera dei piccoli borghi, che caratterizzano innumerevoli i Cammini del Centro Italia. Ulteriore iniziativa in programma è quella legata al “menù del pellegrino”: gli ambassadors saranno “tentati” da diverse proposte culinarie, utilizzando i panieri di prodotti d’eccellenza locali e le ricette storiche. Per il Ministro Franceschini “l’Anno nazionale dei cammini in occasione del Giubileo straordinario è un’opportunità importante per scoprire quel patrimonio diffuso che rende unico il nostro Paese. Questa iniziativa ha il merito – secondo il ministro – di proporre le antiche vie di pellegrinaggio che attraversano il centro Italia in contesti paesaggistici e culturali di pregio, meritevoli di essere conosciuti e apprezzati con il giusto passo”. “La Regione Lazio – ha detto Massimiliano Smeriglio, vice presidente della Regione – è orgogliosa di partecipare al progetto ‘Italian Wonder Ways’. Si tratta di un percorso sinergico tra Regioni che dimostra una capacità di visione generale indirizzata a una proposta turistica di promozione dei territori. Nel progetto sono stati scelti con attenzione singoli temi caratteristici delle Regioni e per quanto riguarda il Lazio, sulla scia di quanto fatto per il Giubileo della Misericordia, prosegue il percorso di valorizzazione dei percorsi spirituali, in particolare via Francigena del Sud e Cammino di Benedetto. La manifestazione toccherà tutte le province del Lazio, regione in cui si svolgeranno il maggior numero di tappe con conclusione a Roma. Puntiamo a incentivare ulteriormente il turismo sul territorio, investendo nella promozione dei piccoli borghi, delle bellezze storiche e paesaggistiche, fino alla valorizzazione dell’enogastronomia regionale”. “Ogni cammino – secondo Moreno Pieroni, assessore al turismo delle Marche – è un momento di riflessione e di scoperta, di se stessi e del territorio; cammini storici come quelli proposti in questo progetto interregionale, rievocano scenari lontani nel tempo ma anche attuali e possono spingere nuovi viaggiatori a conoscere le nostre regioni, i borghi e la vita rurale che connotano l’Italia di mezzo. I Cammini individuati nelle Marche invitano a percorrere l’antico tragitto dell’Antica Via Lauretana che collegava Roma a Loreto già dal XIV secolo; raccontano di San Francesco d’Assisi che attraverso l’Appennino percorse le Marche fin dagli inizi del XIII secolo influenzandone la vita spirituale, culturale e sociale poiché fu proprio nelle Marche che egli compose “I Fioretti di San Francesco” una delle opere più importanti della letteratura e della spiritualità italiana. Siamo sicuri che la volontà del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo di insistere sul tema dei Cammini darà buoni frutti per promuovere la conoscenza di un’Italia nascosta, ma ricca di nuovi percorsi per turisti esigenti, inclini a vivere esperienze vere e a misura d’uomo”. “Intendiamo costruire un prodotto turistico capace di mettere insieme le enormi ricchezze di tutte queste regioni, con le loro tradizioni e peculiarità – ha detto Stefano Romagnoli della Regione Toscana. L’obiettivo è sviluppare un segmento turistico dalle grandi potenzialità, vale a dire quello esperienziale, sostenibile, alla ricerca di itinerari fuori dalle rotte del turismo di massa. La Toscana ha colto al volo questa nuova opportunità dando subito la propria adesione al progetto. Da qualche tempo infatti stiamo lavorando molto su questo versante, per restituire richiamo a quei territori meno battuti”. “La promozione turistica di particolari territori italiani, può avvenire anche grazie alla riscoperta di Cammini e di antiche Vie di Pellegrinaggio che hanno segnato la storia di paesi e comunità nell’arco dei secoli – ha affermato Mons. Liberio Andreatta, vice presidente e amministratore delegato di Opera romana pellegrinaggi. Opera Romana Pellegrinaggi che da anni è impegnata in sinergia con tutte le istituzioni territoriali nella valorizzazioni di percorsi ispirati alla vita dei Santi come Francesco d’Assisi e Benedetto da Norcia e alla riscoperta di antichi tracciati come la Francigena e la Lauretana plaude – ha concluso – a questo rinnovato slancio e coordinamento interregionale”. Per Raffaella Rossi, direttore del Consorzio Francesco’s Ways “l’iniziativa ‘Italian Wonder Ways’, con le sue grandi potenzialità promozionali, in quanto coinvolgente decine di importanti ospiti provenienti da tutto il mondo, cercherà di far sperimentare ciò che rende unici i cinque itinerari proposti, legati ciascuno alla memoria di un grande santo come Benedetto o Francesco, per esempio, o alla destinazione ad una delle principali mete della cristianità in Italia (Roma, Loreto, Assisi). Il Consorzio “Francesco’s Ways”, nato dalla cooperazione tra istituzioni pubbliche, associazioni di categoria e Chiesa cattolica, ha maturato in questi anni il know how per proporre modelli di fruizione dei cammini che non tralascino né l’esigenza di preservare il contenuto spirituale e l’orientamento al pellegrinaggio, né la prospettiva di uno sviluppo commerciale che interessi aree poco toccate dal turismo, creando – ha concluso Rossi- nuovo lavoro per i giovani e opportunità di valorizzazione di un’Italia “minore” ricca di umanità, tradizioni, valori, arte e tipicità di ogni genere.
“Piazza Umbra Music Talent”: la finale
Chiusi i termini per le iscrizioni, c’è grande attesa per la finale del ‘PiazzaUmbra music talent’, il contest promosso dal centro commerciale trevano e dedicato a cantanti e gruppi che hanno così la possibilità di esibirsi ed essere giudicati da esperti della musica. In giuria, infatti, sabato 2 luglio a partire dalle 17, ci sarà Giulio Rapetti, in arte Mogol, grande paroliere della musica leggera italiana, affiancato da Alessandro Deledda, maestro della scuola di musica di Perugia Piano solo, e Fabio Nucci, giornalista e direttore responsabile di Max Radio. Sul palco di PiazzaUmbra si esibiranno dal vivo i dieci i finalisti della competizione, 6 cantanti solisti, Ilira Radhima, Giuseppe Albergo, Simona de Bartolo, Gloria Rosi, Johnandrew Lunghi, Antonello Umana, e quattro gruppi musicali, Generation Gap, Tutto Alla Brasiliana, Lift e Vanbrüggen. I concorrenti, al momento dell’iscrizione, hanno presentato il video di una propria performance e ottenuto così un primo giudizio online da parte del pubblico che ha potuto esprimere la propria preferenza. Ora tocca alla giuria qualificata decretare il vincitore che avrà la possibilità di incidere il proprio singolo inedito in sala di registrazione. Le spese saranno interamente sostenute dal centro commerciale PiazzaUmbra che garantirà, inoltre, uno spazio radiofonico al vincitore su Max Radio Classic e Max Radio Energy. Le due frequenze radiofoniche, inoltre, sabato 2 luglio trasmetteranno l’evento in diretta a partire dalle 16.30.






























