Ospiti internazionali fra cui due Premi Oscar, il regista Tom Hooper e la compositrice Rachel Portman, anteprime di lungometraggi e cortometraggi, incontri con gli artisti, due tavole rotonde dedicate rispettivamente ai migranti e alla realizzazione della Film Commission della Regione Umbria, una mostra fotografica per raccontare i venti anni del festival. C’è tutto questo e molto altro ancora a Montone, da mercoledì 6 a domenica 10 luglio, per festeggiare la ventesima edizione dell’Umbria Film Festival. Il programma è stato presentato stamattina nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Donini alla quale hanno partecipato l’assessore regionale alla Cultura, Fernanda Cecchini, il sindaco di Montone Mirco Rinaldi, la presidente dell’Associazione Umbria Film Festival e presidente del Consiglio comunale di Montone Chiara Montagnini, la presidente onoraria Marisa Berna e l’onorevole Giampiero Giulietti. “Questo festival – ha detto l’assessore Cecchini – è uno degli appuntamenti che qualificano l’offerta culturale umbra e spicca tra le manifestazioni dedicate al cinema per la sua stretta connaturazione nel centro storico e per essersi voluto e saputo porre fin dagli esordi come ponte per l’integrazione, il confronto, l’incontro fra persone e Paesi proponendo, attraverso la magia dei film, una chiave attenta di lettura e conoscenza delle trasformazioni della società. Un valore culturale – ha concluso ringraziando Marisa Berna, l’amministrazione comunale di Montone e tutti coloro che si sono impegnati in questi anni per la realizzazione del festival – che è nostro compito rafforzare e sostenere”. Per il sindaco Rinaldi una “eccellenza che Montone offre a livello internazionale” di cui Marisa Berna, fra le fondatrici del Festival, ha ricostruito la storia fino ad oggi, ripercorrendo la “strada della memoria”, dall’avventura “iniziata per fare di un festival del cinema un trait d’union fra i nuovi cittadini dell’Umbria, in particolare dell’Altotevere, e la popolazione locale”. Il programma del ventennale è stato illustrato dalla neopresidente Chiara Montagnini: “il festival – ha detto fra l’altro – si radica all’interno di Montone, trasformato in spazio espositivo, luogo di dibattiti e concerti, spazio per bambini, teatro per la consegna delle chiavi della città ai due Premi Oscar Tom Hooper e Rachel Portman, cornice per proiezioni di film che aprono uno spaccato di tematiche particolarmente attuali”. “Un festival che ha trovato in Montone il luogo ideale”, per l’onorevole Giampiero Giulietti che ha ricordato come sia “la ventesima edizione è la prima dopo il voto sulla Brexit. Acquista una valenza ancora più forte la sezione dedicata ai migranti che da dieci anni è inserita nel festival: se vogliamo costruire un’Europa accogliente, anche il cinema ha un ruolo importante. Così come vediamo con grande favore – ha detto ancora – la nascita della nuova Film Commission della Regione Umbria, uno degli obiettivi fondamentali che il Festival si è posto venti anni fa quando la prima edizione a Montone si aprì con una tavola rotonda sulle Film Commission”. Il programma. La ventesima edizione dell’Umbria Film Festival, dal 6 al 10 luglio (con ingresso gratuito fino a esaurimento posti) si avvale della direzione artistica di Vanessa Strizzi, la direzione organizzativa di Marisa Berna e la presidenza onoraria di Terry Gilliam. Tra gli ospiti di questa edizione: la regista danese Lone Scherfig (Italiano per principianti; An education; Posh) e Rachel Portman, compositrice inglese, prima donna ad aver vinto un Premio Oscar alla migliore colonna sonora, nel 1997, per il film “Emma”, autrice delle musiche originali di film quali “Le regole della casa del sidro”, “Smoke”, “Chocolat”, “Oliver Twist” di Roman Polański, “La duchessa” e “Non lasciarmi”. La sera di inaugurazione del festival, Rachel Portman riceverà le Chiavi della Città di Montone. Tra i lungometraggi presentati, inaugura il festival, mercoledì 6 luglio, il film “Burn Burn Burn”, di Chanya Button, interpretato tra gli altri dall’attrice inglese Laura Carmichael, conosciuta dal grande pubblico per il suo ruolo di Lady Edith Crawley nella serie tv Downton Abbey, che sarà presente alla proiezione accompagnata dalla regista del film. Giovedì 7 sarà quindi proiettato, dopo i consueti cortometraggi per bambini, uno dei quali, “Marathon Diary”, sarà presentato dalla regista Hanne Berkaak, proiezione del lungometraggio From “Nowhere”, di Matthew Newton. Venerdì 8 luglio, la consegna delle Chiavi della Città al regista inglese Tom Hooper, vincitore del Premio Oscar come Miglior Regista per il pluripremiato “Il discorso del re”, ma autore anche di pellicole quali “Red Dust”, “Il maledetto United” e “The Danish Girl”, film che sarà proiettato in suo onore. La serata sarà anche occasione per visionare i cortometraggi del concorso Umbriametraggi, dedicato a registi umbri o che vivono in Umbria. Sabato 9 luglio, il film danese “Men and Chicken” di Anders Thomas Jensen, commedia surreale interpretata da Mads Mikkelsen, in cui due fratelli, alla morte del padre, scoprono un’orribile verità su loro stessi e i loro familiari. La serata sarà aperta dal tributo all’attrice danese Ghita Norby, che sarà presente in piazza a Montone. La sera finale del festival, sabato 10 luglio, si chiude con la proiezione del cortometraggio “Refugee Blues”, presentato al recente Festival di Berlino e del documentario australiano Gayby Baby, di Maya Newell, presentato al recente Festival di Cannes, in cui si racconta la realtà delle famiglie con due partner omosessuali. A seguire il concerto in piazza Fortebraccio della Filarmonica “Braccio Fortebraccio da Montone”. Tra gli eventi del festival, la mostra fotografica di Rebecca Heyl, dal titolo “Memory Lane Umbria Film Festival”, che ripercorre la storia dei primi 20 anni del festival attraverso le foto ufficiali e quelle dietro le quinte e due tavole rotonde. La prima dedicata, come di consueto, ai migranti, quest’anno sulle “Seconde Generazioni islamiche fra appartenenza e rischio di derive fondamentaliste”, che si terrà nella Chiesa Museo di San Francesco di Montone il 7 luglio alle ore 15.30. Nello stesso luogo, sabato 9 luglio alle ore 17.30, si terrà la seconda tavola rotonda che affronterà il tema “Per la realizzazione della Film Commission della Regione Umbria”. L’intero programma è disponibile online su www.umbriafilmfestival.com.
Alle Acciai Speciali Terni nuove assunzioni
Quattordici nuove assunzioni, a tempo determinato, all’Ast di Terni: lo ha comunicato alle rsu di stabilimento la direzione aziendale, annunciando anche come questi lavoratori verranno dislocati all’interno del sito. In particolare dieci saranno utilizzati al reparto Centro di finitura, due al Tubificio e due al reparto Pix2. Si tratta di giovani tra i 20 e i 24 anni, assunti tramite agenzia interinale con contratto di tre mesi per far fronte ad esigenze produttive. Le rsu di Fim, Fiom, Fismic e Ugl spiegano in un comunicato di avere colto “in maniera favorevole l’iniziativa”, visto che da mesi la stessa rappresentanza sindacale, dopo la riorganizzazione post vertenza, segnala “un’evidente carenza di personale”. “Ci auguriamo – continua la nota – che questo importante primo passo sia l’inizio di un percorso che porti risposte a tutti quei lavoratori che fino ad oggi hanno continuato ad operare in condizioni difficili sia di organici che di sicurezza, con un salario molto ridimensionato”. (Fonte: Ansa.it)
Todi: lavori tra Porta Romana e la Consolazione. Modifiche al traffico dal 4 luglio
Prendono il via la prossima settimana i lavori di riqualificazione lungo il viale della Circonvallazione Est di Todi, principale via d’accesso alla città. Gli interventi interessano, in particolare, il tratto di strada regionale 79 bis Orvietana tra Porta Romana ed il Tempio della Consolazione, ai cui lati si trovano tre importanti plessi scolastici: la scuola media Cocchi, la scuola elementare di Porta Fratta e l’Istituto Einaudi. L’investimento complessivo è di 300.000 euro, di cui 195.000 finanziati dalla Regione Umbria attraverso la L.R. 46/97 ed i restanti 105.000 cofinanziati dal Comune di Todi. I lavori, finalizzati al miglioramento della viabilità urbana e degli spazi pubblici, prevedono interventi nelle aree di pertinenza dei plessi scolastici, comprendenti gli spazi per la salita e la discesa dai pullman degli studenti, le aree di sosta e di parcheggio usate dai genitori che accompagnano i figli a scuola ed i percorsi pedonali di collegamento tra i plessi scolastici. Sono inoltre previste opere per la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali esistenti, adeguamenti all’illuminazione pubblica, interventi di bonifica su alcuni tratti del manto stradale deteriorato, il rifacimento della segnaletica orizzontale e l’integrazione di quella verticale. Modifiche al traffico. Per consentire la realizzazione dei lavori, a partire da lunedì 4 luglio 2016 saranno adottate le seguenti modifiche temporanee alla viabilità:
– senso unico di marcia nel tratto tra Porta Fratta e Porta Romana;
– direzione obbligatoria a destra per tutti i veicoli provenienti da Piazzale degli Atti e Via Carocci;
– direzione obbligatoria a sinistra per tutti i veicoli provenienti da Via delle Caselle e Via Porta Nuova;
– deviazione del traffico veicolare proveniente da Via Cortesi e diretto al centro storico, per Viale San Filippo – Viale della Fabbrica e Viale Montesanto;
– divieto di transito su Viale San Filippo – Viale della Fabbrica e Viale Montesanto per le seguenti categorie di veicoli: autotreni-autoarticolati-mezzi d’opera-veicoli o complessi di veicoli con lunghezza superiore a 15 metri e veicoli con larghezza superiore a 2,5 metri;
“In queste settimane – sottolinea il Vicesindaco Emidio Costanzi – porteremo avanti quanto più possibile i cantieri per il consolidamento del Colle e per la riqualificazione di strade ed aree di interscambio funzionali alle scuole. Questo cantiere non sarebbe stato attuabile a scuole aperte. Approfitteremo della chiusura degli istituti scolastici, del minor carico di traffico, della stagione con giornate più lunghe e buone per accelerare quanto più possibile. Seguiremo le modifiche provvisorie alla viabilità per capire se ci sia bisogno di ulteriori e successivi interventi, ma da qualche piccolo sacrificio estivo uscirà una città migliore”.
Si avvicina l’appuntamento con i Mondiali di tiro al piattello “Sporting”
Dal 14 al 17 luglio l’Umbria ospiterà la 38esima edizione dei Campionati del mondo di tiro al piattello specialità ‘Sporting’. Il grande evento sportivo, che vedrà oltre mille atleti provenienti da 40 Paesi di tutto il mondo concentrarsi per circa dieci giorni allo Sporting club tiro a volo Piancardato di Collazzone, verrà presentato lunedì 4 luglio, alle 12, alla sala Fiume di palazzo Donini a Perugia. Alla conferenza stampa interverranno Gianfranco Chiacchieroni, consigliere regionale dell’Umbria, Domenico Ignozza, presidente del Coni Umbria, Fabio Paparelli, assessore al turismo e allo sport della Regione Umbria, Augusto Morlupi, assessore allo sport del Comune di Collazzone, Roberto Bertini, vicepresidente della Provincia di Perugia, e Dante Porta in rappresentanza dell’organizzazione dei Mondiali.
Trasimeno Music Festival: sold out l’evento inaugurale
E’ già sold out da settimane il concerto di lunedì 4 luglio 2016 che il Trasimeno Music Festival ha organizzato nella suggestiva cornice del Castello dei Cavalieri di Malta a Magione. Alle ore 21.15, Angela Hewitt al pianoforte e Giovanni Scaglione al violoncello proporranno agli spettatori:
- Bach – Invenzioni a due voci (Integrale)
- Schubert – Sonata in La minore “Arpeggione” D 821
- Bach – Invenzioni a tre voci (Integrale)
- Brahms – Sonata N. 2 per Violoncello e Pianoforte in Fa maggiore, Op. 99
A proposito dell’appuntamento serale, Angela Hewitt dichiara: “Il concerto prevede alcune composizioni di J. S. Bach che saranno presenti nel programma d’apertura della mia “Bach Odyssey”: riproporrò tutte le opere per tastiera di Bach in una serie di concerti in giro per il mondo, tra il 2016 e il 2020. Nelle precedenti edizioni del Trasimeno Music Festival si è potuto ascoltare già moltissimo Bach eseguito al pianoforte (l’integrale delle Suites francesi, per citare solo un esempio). Le Invenzioni e le Sinfonie, tuttavia, debuttano in questa serata al festival ed è con grande piacere che le suonerò per il pubblico presente. L’accostamento con due importanti sonate per violoncello e pianoforte è perfetto. Il dialogo instaurato tra le mani (e le voci) in Bach prosegue con la conversazione tra violoncellista e pianista. E’ un grande privilegio poter suonare questi capolavori con un esperto camerista come Giovanni Scaglione. E penso che sia Brahms che Schubert sarebbero stati più che felici di essere avvicinati a Bach!”.
BIO ARTISTI
Giovanni Scaglione
violoncello
Dopo il diploma al Conservatorio “N. Paganini” di Genova ottenuto, con il massimo dei voti, sotto la guida di Nevio Zanardi, segue i corsi di perfezionamento di Michael Flaksman e Antonio Meneses. Nel 1997 entra nella Konzert Class di Ivan Monighetti, presso la Musikhochschule di Basilea, esibendosi con musicisti quali Sergio Azzolini e Gidon Kremer. Consegue il prestigioso Solisten-Diplom eseguendo il Concerto per violoncello e orchestra di Robert Schumann con la Basel Symphony Orchestra. Nel 2001 entra nel Sestetto Boccherini, con il quale si esibisce per le principali società concertistiche italiane. Contemporaneamente si perfeziona con Mario Brunello e all’Accademia Stauffer di Cremona con Rocco Filippini, che, insieme a Salvatore Accardo, lo chiama a collaborare nell’ambito dei concerti di musica da camera tenuti al Teatro Olimpico di Vicenza. Nel 2002 entra a far parte del Quartetto di Cremona, con cui tuttora svolge un’intensissima attività concertistica presso le sale più prestigiose di tutto il mondo. Dal 2011 affianca all’attività quartettistica quella di solista e si è esibito per gli Amici della Musica di Firenze, l’Accademia Filarmonica Romana, il Festival Alfredo Piatti di Bergamo, la Filarmonica Laudamo di Messina, il Mantova Chamber Music Festival, Il Trasimeno Music Festival. Dall’Anno Accademico 2011-12 è docente di Quartetto e Musica da Camera presso l’Accademia Stauffer di Cremona.
Angela Hewitt
pianforte
Una delle pianiste più conosciute a livello mondiale, si esibisce regolarmente in recital e con le più importanti orchestre in Europa, nelle Americhe, in Australia e in Asia. Le sue performance e registrazioni delle opere di J.S. Bach hanno ottenuto un particolare riconoscimento, segnalandola come una delle interpreti di riferimento del compositore ai giorni nostri. Le sue premiate incisioni di tutte le maggiori opere per tastiera di Bach per Hyperion sono state descritte come “una delle glorie discografiche dei nostri tempi” (The Sunday Times). La sua attesissima registrazione dell’Arte della Fuga di Bach è uscita nel 2014 ed ha immediatamente raggiunto i primi posti nelle classifiche di vendita in Gran Bretagna e Stati Uniti. La sua vasta discografia vanta titoli dedicati a Couperin, Rameau, Mozart, Beethoven, Chopin, Schumann, Liszt, Fauré, Debussy, Chabrier, Ravel e Granados. Con il direttore d’orchestra Hannu Lintu ha inciso due album dedicati ai Concerti di Mozart (il più recente, con la National Arts Centre Orchestra, ha vinto un Juno Award in Canada), il Concerto di Schumann con la DSO Berlin e la Sinfonia “Turangalila” di Messiaen con la Finnish Radio Symphony. Le sue più recenti uscite discografiche includono il primo album dedicato alle Sonate di Scarlatti e il sesto volume dell’integrale delle Sonate di Beethoven (che contiene anche ‘Les Adieux’). Angela è stata inserita nella “Hall of Fame” del Gramophone Magazine, grazie alla popolarità di cui gode presso gli appassionati di musica. Su invito della Wigmore Hall di Londra, Angela eseguirà l’integrale delle opere per tastiera di Bach in una serie di dodici concerti nel corso dei prossimi quattro anni, a partire da settembre. La “Bach Odyssey” verrà proposta nella sua interezza anche a New York (92nd Street Y), Tokyo e Ottawa. La stagione 2016-17 la porterà ad esibirsi a Tallinn, Tivoli (Copenaghen), Vienna (il suo debutto da solista), Madrid, Bilbao, Aldeburgh (Snape Maltings), Rotterdam, Bath, Firenze, Singapore e in Australia (Musica Viva Tour, maggio 2017). Suonerà inoltre con la National Arts Centre Orchestra di Ottawa (con Alexander Shelley), la Baltimore Symphony (con Hannu Lintu), la Montreal Symphony (con Kent Nagano), in tour nel Regno Unito con la Vienna Tonkünstler Orchestra, e con la Lucerne Festival Strings a Monaco di Baviera (dirigendo dal pianoforte). Angela si esibisce spesso anche con scrittori e attori di successo, recentemente con Ian McEwan a Vienna, con Julian Barnes (saranno alla Konzerthaus di Vienna anche nel mese di aprile 2017) e con Roger Allam (allo Shakespeare’s Globe di Londra). E’ molto richiesta a livello internazionale anche per le sue masterclass e quest’anno ne terrà due di particolare rilievo: a Perugia (8 – 12 luglio) e a Solothurn, in Svizzera (2 – 4 settembre). Angela è stata insignita del titolo di Companion of the Order of Canada nel 2015 e ha ricevuto un OBE nel corso delle celebrazioni per il Compleanno della Regina Elisabetta nel 2006. Membro della Royal Society of Canada, ha ricevuto sette lauree ad honorem ed è stata nominata Visiting Fellow presso il Peterhouse College di Cambridge. La dodicesima edizione del Trasimeno Music Festival si tiene dal 30 giugno al 6 luglio 2016. Il Castello del Sovrano Militare Ordine di Malta a Magione, la Basilica di San Pietro a Perugia, l’Auditorium San Domenico a Foligno, il Teatro Clitunno e la Chiesa di San Francesco a Trevi e il Teatro Signorelli a Cortona, sono le suggestive sedi dove si esibiscono grandi interpreti della musica classica di fama internazionale e giovani musicisti di talento, in un’atmosfera serena, apprezzata dagli attenti spettatori provenienti da tutto il mondo. Oltre Angela Hewitt, si esibiranno al TMF 2016: l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano diretta dal finlandese Hannu Lintu, Matthew Sadler (tromba), Pieter Wispelwey (violoncello), Jeffrey Tate (pianoforte), Quartetto di Cremona, Simon Callow (voce recitante), Susan Bullock (soprano), Alessandro Carbonare (clarinetto), Giovanni Scaglione (violoncello). Il festival offre al pubblico eventi musicali unici, concepiti appositamente per l’occasione; il numero totale dei concerti della dodicesima edizione è “nove”:
· otto concerti, dal 30 giugno al 6 luglio;
· il concerto finale degli allievi, provenienti da più paesi del mondo, selezionati da Angela Hewitt per la Terza Masterclass Internazionale di pianoforte organizzata dall’Associazione Trasimeno Music Festival, che si terrà nei giorni 8 – 12 luglio 2016 presso l’Auditorium Marianum dell’Istituto Musicale Diocesano G. Frescobaldi di Perugia. L’appuntamento, con ingresso gratuito, è per il 12 luglio, ore 21 presso il Teatro Mengoni di Magione.
Durante il periodo 27 giugno – 10 luglio 2016, tutti i possessori di un biglietto di qualsiasi concerto incluso nel programma del TMF, potranno visitare la Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia con la tariffa ridotta d’ingresso di 4 euro anziché 8 euro. Inoltre, sempre con lo stesso biglietto d’ingresso, potranno visitare la mostra “Musiche” di Silvia Lelli e Roberto Masotti, dedicata alla documentazione fotografica della musica dal vivo che si è inaugurata il 30 giugno e di cui il TMF è Partner. Il Trasimeno Music Festival è annoverato dalla stampa estera e nazionale come ”uno dei più prestigiosi festival in Europa” e come “uno dei migliori festival musicali in Italia”. Poiché moltissimi stranieri che frequentano il festival rimangono 7-8 giorni in Umbria, la manifestazione artistica riveste anche un ruolo di primo piano per la promozione e valorizzazione del territorio in cui tiene i concerti, dal punto di vista culturale, turistico e sociale. Il Trasimeno Music Festival 2016 è reso possibile grazie al Comune di Magione, Main Partner – ai numerosi “Amici del Festival”, soci Donatori provenienti da tutto il mondo – alla Regione Umbria per il contributo economico – alla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia per il sostegno all’iniziativa – alla Galleria Nazionale dell’Umbria, Partner della manifestazione – al Sovrano Militare Ordine di Malta per la disponibilità ad ospitare i concerti al Castello di Magione – alla Fondazione per l’Istruzione Agraria per la concessione della Basilica di San Pietro di Perugia – al Comune di Trevi per i concerti del 2 luglio – al Comune di Cortona per il concerto del 3 luglio – agli Amici della Musica di Foligno per la collaborazione al concerto del 1° luglio – a Fazioli Pianoforti e Umbra Label per la sponsorizzazione del festival. La manifestazione si avvale del patrocinio dei Comuni di Magione, Perugia, Trevi, Foligno e Cortona.
Pasticceria e moda nel Dulcis in Dress a Perugia
L’arte della pasticceria ha dato l’ispirazione, la creatività e la preparazione hanno fatto il resto. E così quattro studentesse, vere e proprie stiliste del corso di Fashion design dell’Istituto italiano design (Iid) di Perugia, hanno dato vita a 24 modelli che giovedì 30 giugno hanno sfilato in una passerella d’eccezione, il loggiato del palazzo della Provincia in piazza Italia, nel cuore dell’acropoli perugina. Dulcis in dress il nome della collezione e del progetto che giunge a conclusione con la chiusura del triennio in Fashion design. “Come ogni anno – ha commentato Matteo Gradassi, direttore dell’Iid di Perugia –, è la finalizzazione di un triennio ricco di soddisfazioni per gli studenti che vede il suo culmine nella sfilata che quest’anno ha come location uno dei luoghi più centrali dell’acropoli. C’è un filo di continuità in questo, rispetto a quanto fatto lo scorso anno nel quale abbiamo riportato in centro, dopo la nostra nuova sede, la sfilata a chiusura del corso alla Rocca paolina. È nostro intento dare anche ai nostri studenti un aspetto valoriale intrinseco alla città rendendole poi omaggio con il nostro lavoro affiancato agli scenari naturali che Perugia offre”. “Dulcis in dress – ha spiegato Anna Maria Russo, fondatrice dell’Iid – focalizza l’attenzione sul nostro metodo didattico. L’estetica del dolce in tutte le sue forme e cromie è la grande protagonista delle collezioni realizzate dalle studentesse”. “In istituto – ha confermato Eleonora Granieri, docente di progettazione della collezione – crediamo che progettare significhi prendere ispirazione dal mondo che ci circonda per cui perché no l’alta patisserie dal momento che essa stessa viene contaminata da fashion, arte e architettura. Le ragazze sono partite da questo punto di ispirazione e hanno fatto propri i concetti. Ciascuna si è ispirata a un aspetto diverso: i macarons francesi, i cupcake, le decorazioni di caramello e il mondo delle torte nuziali”. In passerella, Carmen Cellini ha affascinato il pubblico con abiti ‘fragranti’ nel contrasto tra i gusci esterni rigidi e il ripieno morbido all’interno, dai dettagli preziosi come la pralinatura di perline su maniche e polsini. Nuance delicate e tanta raffinatezza. Federica Serafini ha proposto forme versatili e ricami che richiamano la glassa e la copertura di arabeschi di panna, gonne e maniche a palloncino a rappresentare il gusto dei cupcake con colori che vanno dal bianco crema all’arancio dorato ai toni intensi del caffè. Il caramello con forme scultoree e verticali ha conquistato Giulia Marzocchi che nei suoi modelli mescola al panna i toni caldi di rosso, arancio e ruggine. Reticolo, filigrana e riccioli di zucchero caramellato diventano elementi originali per abiti morbidi, dalle forme fluide e semplificate. Il romanticismo dei dettagli del matrimonio e in particolare della torta nuziale si ritrova invece nella collezione Altea Cadri ricca di dettagli e minuzie in un gioco di trasparenze e scale di viola. Arricciature, gonne vaporose, applicazioni fatte a mano, forme triangolari e sciami di roselline impreziosiscono gli abiti. “Le ragazze – ha rivelato Marika Bruni, docente di modellistica dell’Iid – sono riuscite nella ricerca dei tessuti a dare la giusta struttura agli abiti perché come nella pasticceria si usano ingredienti, paste e colori, soprattutto, per emozionare, così per la realizzazione di un abito. Ci hanno messo passione e hanno utilizzato tessuti molto particolari proprio per dare il senso della leggerezza o del rigido e questo le ha portate anche molto a studiare la confezione perché ogni tessuto, per rendere al meglio, ha bisogno di essere trattato a dovere”.
La Pro Loco di Fratticiola Selvatica sempre più attiva nel campo pubblico e sociale
Tanti eventi a scopo pubblico e sociale nella frazione perugina di Fratticiola Selvatica. Si è chiusa il 28 giugno la seconda edizione del torneo di calcio a 7 in memoria di Filippo Sciacqua Buti: la rassegna sportiva, in collaborazione con il comitato benefico “Il sorriso di Filippo”, ha visto la partecipazione di tanti amici di Filippo per un totale di 10 squadre partecipanti. Il torneo si è concluso con la vittoria della compagine “New Team Cataiv”.
La Pro Loco guidata dal presidente Giacomo Passeri si è resa protagonista anche di un dibattito con alcuni rappresentanti delle istituzioni del comune di Perugia nel corso dell’evento “Cantiere aperto”; numerosi i temi discussi con il vice-sindaco Urbano Barelli ed i consiglieri Otello Numerini e Angela Leonardi, a partire dalla riduzione della tassa sui rifiuti fino ad arrivare ai lavori di manutenzione delle aree verdi e delle strade comunali. Il comune di Perugia si è reso disponibile ad un’ampia collaborazione con la Pro Loco di Fratticiola. Ma il divertimento e lo svago per grandi e piccini arriva con l’avvento della 41esima edizione della “Sagra dello spaghetto dei carbonai” (venerdì 15/domenica 24 luglio). Tra gli eventi di maggiore richiamo della sagra, ci sono la “rassegna del mulo” ed il folkloristico Palio del cavallo da soma, meglio noto come “Palo del carbonaio”. Gastronomia, piatti tipici, teatro e tanta musica faranno il resto.
Angelo Pagano
Programma Sviluppo Rurale 2014-2020
“Fare ‘squadra’ fra imprese, organismi di ricerca ed esperti è una condizione imprescindibile per dare slancio all’innovazione del settore agricolo e delle aree rurali e accrescere la competitività e la sostenibilità dell’agricoltura”. Lo sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura, Fernanda Cecchini, rendendo noto che su sua proposta la Giunta regionale ha approvato l’attivazione di nuovi bandi del Programma di sviluppo rurale 2014-2020, a valere sulla Misura 16 Cooperazione, per il “sostegno per la costituzione e la gestione dei gruppi operativi del Pei-Partenariato europeo per l’innovazione in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura” (sottomisura 16.1) e per il “sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie” (sottomisura 16.2). “Per l’attuazione di queste due sottomisure, che favoriscono l’aggregazione e la collaborazione fra più soggetti – rileva l’assessore – abbiamo destinato 18 milioni di euro, di cui 6 milioni per la prima e i restanti 12 milioni suddivisi per le due linee di intervento della seconda: 3 milioni per le Reti e poli e 9 milioni per gli altri partenariati finanziati”. “Allo scopo di rendere più efficaci le politiche di sviluppo rurale per l’innovazione – aggiunge – abbiamo concentrato le risorse su precisi focus: innanzitutto migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole e incoraggiarne la ristrutturazione e l’ammodernamento, la diversificazione delle attività attraverso progetti di innovazione che affrontino, tra le altre, le questioni dei metodi di coltivazione e allevamento e il benessere animale nei sistemi di allevamento”. “Altro obiettivo – prosegue -, migliorare la competitività dei produttori primari integrandoli meglio nella filiera agroalimentare attraverso i regimi di qualità, spingendo sull’offerta di nuovi prodotti e sulla stretta connessione tra alimentazione umana e animale e salute dei consumatori”. “Altrettanto importante – dice ancora l’assessore – è l’attenzione alla prevenzione e alla gestione dei rischi aziendali attraverso progetti di innovazione che riguardino i danni causati da eventi metereologici e la prevenzione con sistemi di allarme su scala locale e l’uso di tecnologie intelligenti di rilevazione e trattamento precoce delle fitopatie o relativi a nuovi sistemi per la lotta ai cambiamenti climatici mediante la riduzione dei gas serra”. “Le risorse disponibili per le due sottomisure – spiega – vengono destinate, inoltre, alle azioni per favorire la diversificazione, la creazione e lo sviluppo delle piccole imprese che si occupino di energie rinnovabili, valorizzazione dei reflui e dei sottoprodotti dell’agricoltura, bioeconomia e chimica verde. Sostegno, infine, ai progetti di innovazione per stimolare lo sviluppo locale nelle zone rurali dando impulso alla multifunzionalità delle aziende agricole. Il tutto – conclude l’assessore Cecchini – in un’ottica di rete e collaborazione”.
Spoleto: 59^ presenza dell’arte di Bizzarri
Non poteva mancare Sergio Bizzarri alla 59^ edizione del Festival di Spoleto a siglare la sua 59^ presenza alla creatura del maestro Menotti che apprezzò subito l’arte di Bizzarri e dei suoi amici pittori che, alla prima edizione del Festival “sposarono” a occhi chiusi l’evento del maestro organizzando mostre nei luoghi più impensati: vicoli, cantine, sottoscala, botteghe artigiane, ingressi di portoni di palazzi o di semplici case. “L’antico, il vecchio, il moderno” è il titolo che Sergio Bizzarri ha dato alla sua mostra nel “Piccolo museo studio” di via Giustolo dietro al Teatro nuovo intitolato a Giancarlo Menotti. Nel volantino, accanto a un “Sasso del mare” che raffigura l’arcangelo Gabriele si legge “Tra tutti gli elementi della natura e della vita esistono legami e simboli misteriosi. Decifrarli con l’intuizione e con l’irrazionalità – non con la logica o il pensiero razionale – secondo la concezione di Baudelaire, leggerli, ascoltarli, comprenderne il messaggio oscuro e nascosto, svelarli all’Umanità con il linguaggio dell’arte è compito principale dell’artista”. Dai “piccoli sassi del mare”, la più recente intuizione artistica di Bizzarri, emergono figure, sensazioni, emozioni che colpiscono chi si trova di fronte a queste espressioni dai colori accattivanti e dai tratti delineati dal magico pennello del “maestro del colore”. Emerge, magicamente, l’atmosfera della prima edizione del Festival Spoletino, la gioventù del giovane pittore spoletino animato dalla passione per l’arte e stimolato, insieme ai suoi amici, dalle parole felici di Menotti e dallo stimolo di un maestro che ha creduto da subito nella città di Spoleto e di quanto essa poteva offrire nel vario e inesauribile campo dell’arte.
































