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domenica, 21 Dicembre 2025
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Verdi’s Mood e le Donne, a teatro il jazz incontra l’opera

 

Il jazz incontra Giuseppe Verdi. Cinzia Tedesco incontra Juan Diego Puerta Lopez per uno spettacolo, Verdi’s Mood e le Donne, che debutta, in prima nazionale, al Todi Festival. L’appuntamento è per martedì 30 Agosto, ore 21, al Teatro Comunale di Todi. Verdi e le donne, quelle che il maestro fa protagoniste delle sei opere scritte tra il 1849 e il 1953, e che Cinzia Tedesco fa rivivere in chiave jazz con cui reinterpreta le immortali melodie verdiane. Dal progetto musicale della cantante italiana, recentemente pubblicato da Sony, e dal suo incontro con il regista colombiano nasce lo spettacolo teatrale che vuol essere un “viaggio inedito nel mondo di Verdi”, l’opportunità per indagare “nel suo rapporto con le donne, da sempre protagoniste delle sue opere così come nella vita”. Le donne delle sei opere, scritte a cavallo tra le due metà dell’Ottocento, sono eroine, approdate “alla conoscenza del dolore a causa della trasgressione sessuale, reale o lasciata intendere”. Il drammaturgo Gianni Guardigli ha avuto il compito di unire la preziosa e originale ricerca musicale con quella teatrale, drammaturgica e storica che la grande attrice Maddalena Crippa impersona sul palco. Verdi Mood’s e le Donne è un lavoro in cui le emozioni profonde, che scaturiscono dall’ascolto della Tedesco, sono arricchite da sensazione poetiche, ispirate liberamente anche dalle lettere scritte dal compositore alle sue donne. “È uno di quegli spettacoli che non nascono per caso. Dietro ci sono due anni di lavoro, iniziato con una telefonata. Quella con cui proposi a Juan Diego di intraprendere un viaggio nel mondo di Verdi attraverso gli occhi delle donne che hanno caratterizzato la sua vita. Le sue eroine, ma anche le tante con le quali intratteneva rapporti di amicizia – racconta Cinzia Tedesco – E, così, prendendo spunto anche da lettere personali e da altri suoi scritti, abbiamo dato forma a questa interpretazione moderna, non solo musicale, delle aree verdiane”. Il punto di partenza era il disco di Cinzia, “una operazione musicale che ha avuto riconoscimenti importanti e che Sony distribuisce in tutto il mondo” per arrivare a “una lettura moderna sia musicalmente che teatralmente grazie al contributo di Maddalena Crippa, artista molto femminile che interpreta alla perfezione le figure di donne, e che ha subito abbracciato questo progetto”. Il progetto sul Verdismo si arricchisce così di una nuova veste, quella teatrale. Dopo due anni di lavoro, il debutto al Todi Festival: “Siamo felici di avere questa opportunità, partire da Todi, da questo importante festival, significa partire con il piede giusto”. Posso convivere jazz e lirica? “Possono – secondo Cinzia Tedesco – perché hanno più punti in comune di quanto si possa immaginare. Sono musiche di grande qualità, per esempio, che richiedono molto studio e una grande preparazione dei musicisti. L’opera e la lirica sono il tratto distintivo della nostra cultura. Il jazz italiano sta iniziando a dire la sua anche a livello internazionale, anche se continuiamo ad essere un po’ troppo esterofili. L’accoglienza che il progetto musicale ha ricevuto, nell’ambito della lirica, mi ha riempito il cuore, dimostrazione di grande apertura, ma anche un notevole riconoscimento per il lavoro svolto insieme a musicisti eccezionali come sono Stefano Sabatini, Luca Pirozzi, Giovanna Famulari e Pietro Iodice. Basta amare la musica e farla con rispetto, noi abbiamo avuto grande rispetto dei temi originali e del maestro Verdi, nel mio piccolo ho cercato di interpretare, assolutamente, a modo mio un mondo lontano da me, ma che amo molto”. Classico e moderno si fondono e prendono vita sul palco del Teatro Comunale per un’esperienza unica. Appuntamento, quindi, a martedì 30 Agosto a Todi Festival.

   

Studenti compravano droga on-line: denunciati

Acquisti di droga via internet e pagamenti con bitcoin, la moneta virtuale: dopo due mesi di indagini, i carabinieri di Todi hanno denunciato tre studenti, tutti di 23 anni e del posto, per concorso in detenzione ai fini di spaccio di marijuana. Secondo quanto appurato dai militari, i tre avevano ordinato via internet diversi quantitativi di droga, facendoli recapitare, tramite servizio postale, all’indirizzo di un esercizio commerciale di Todi, all’insaputa del titolare. I tre si sarebbero anche collegati sulla rete wi-fi di un ente pubblico, mantenendo così l’anonimato. Per di più hanno pagato le ‘ordinazioni’ utilizzando bitcoin. I carabinieri sono riusciti quindi ad intercettare un pacco postale, nel momento in cui uno degli indagati lo ha ritirato: dentro c’erano circa 20 grammi di marijuana. A casa dello stesso giovane ne hanno trovati altri 5 grammi. (Fonte: Ansa.it)

   

Tutto pronto per la 16^ edizione di Ficulle in Rock

È partito il conto alla rovescia per ‘Ficulle in rock’, free festival musicale giunto alla sedicesima edizione che da mercoledì 6 a domenica 10 luglio sarà ospitato nella consueta location dell’arena Parco pubblico di Ficulle. Dodici concerti in cinque giorni, tra artisti di fama internazionale e band emergenti, che spazieranno tra rock, progressive rock, folk, jazz e blues. Organizzato dalla proloco di Ficulle, con il patrocinio di Regione Umbria, Comune di Ficulle e Camera di Commercio di Terni, l’evento è ormai una realtà consolidata nel panorama musicale umbro che cresce di anno in anno. Infatti, nella scorsa edizione ha registrato oltre 5mila presenze. Ogni serata vedrà protagonista un ospite d’eccezione. Si parte mercoledì 6 luglio con Davide Luca Civaschi, meglio conosciuto come ‘Cesareo’, chitarrista e compositore italiano, membro del gruppo Elio e le Storie Tese, nonché fondatore dei Four Tiles, band con la quale si esibirà sfoggiando un repertorio in puro stile classic rock. Giovedì, invece, salirà sul palco, con i suoi 50 anni di onorata carriera ‘alla corte’ di Zucchero Sugar Fornaciari, Mario Schilirò, insieme al suo trio rock blues. Serata dedicata al rock blues quella in programma venerdì 8 con il protagonista assoluto della chitarra, il newyorchese, Popa Chubby, uno degli artisti più rappresentativi e carismatici del blues mondiale, che ne ha innovato il linguaggio, contaminandolo con generi più moderni. Grande attesa per l’english blues man Danny Bryant, chitarrista e cantautore che ha calcato le scene insieme a Carlos Santana e Joe Cocker e che sabato 9 si esibirà insieme alla sua Red Eye Band. Il festival si concluderà domenica con John Macaluso, batterista americano, ma anche scrittore, compositore, insegnante e collaboratore dei più grandi musicisti del panorama musicale, quali Yngwie Malmsteen e James LaBrie, che infiammerà il pubblico insieme agli War Machines. Durante la manifestazione saranno aperti gli stand enogastronomici, l’area ristorante, la paninoteca e i bar, dove si potranno assaporare anche le migliori birre artigianali. Inoltre, ci sarà la possibilità di assistere alla finale degli Europei di calcio. Il borgo di Ficulle vanta anche un’importante realtà legata alle tradizioni. “Immersa tra le verdi colline dell’Umbria sud occidentale è meta ambita dei viaggiatori attenti all’armonia tra uomo e natura – spiegano dalla proloco –. Un luogo magico, rifugio dal caotico mondo contemporaneo dove ritrovare se stessi attraverso un percorso emozionale tra gli ulivi secolari, il rigore delle vigne tese al tramonto, l’arte della terracotta con i suoi laboratori d’artigianato, i prodotti tipici locali quali olio, vino, zafferano, tartufo, ma anche strutture d’accoglienza ed aree attrezzate per camper, per un viaggio immerso nell’arte a misura di ogni esigenza”. Il Comune di Ficulle, inoltre, è all’interno dei cammini d’Europa insieme ai sei Comuni umbri attraversati dalla Via Romea Germanica che parte da Stade, in Germania, per arrivare a Roma accompagnando i camminatori e i ciclisti nelle strade di campagna, nelle carrarecce, nei single track, per più di 2mila chilometri, segnalati e cartografati dall’Associazione Via Romea Germanica.

   

Al Centro Commerciale Cospea di Terni successo per Umberto Tozzi

Da ‘Ti amo’ a ‘Notte Rosa’ passando per ‘Gloria’ e ‘Gli altri siamo noi’. Il coro del numeroso e allegro pubblico presente ha accompagnato tutti i più grandi successi di Umberto Tozzi che si è esibito in concerto al centro commerciale Cospea di Terni, domenica 3 luglio, in occasione del 22esimo compleanno della struttura. “Le canzoni del grande artista italiano – ha commentato Luisella Merli, direttrice del Cospea – hanno ‘catturato’ e trascinato le centinaia di persone intervenute alla festa, grandi e piccoli, con un’onda umana che si muoveva al ritmo di musica”. Per celebrare al meglio la ricorrenza, il centro commerciale ternano è rimasto aperto per tutta la giornata di domenica, fino alle 23, dando modo alla clientela di approfittare dell’inizio dei saldi estivi. Ad allietare i festeggiamenti anche una grigliata di carne offerta a tutti gli intervenuti in attesa del live di Tozzi. “Musica, luci, balli e tantissimo entusiasmo hanno caratterizzato il concerto – ha aggiunto Merli –. Un vero e proprio show estivo sotto le stelle con un cantante del livello di Umberto Tozzi che proprio quest’anno festeggia 40 anni di carriera”. Il compleanno si è chiuso, quindi, con uno spettacolo di fontane danzanti. “La simbiosi tra musica e acqua – ha raccontato la direttrice –, con il suo spettacolo suggestivo ed emozionante, ha incantato e meravigliato tutti i presenti. Questo è il regalo che abbiamo voluto fare ai nostri clienti quest’anno. L’appuntamento è ora per la prossima estate con sempre nuove sorprese”.

   

Todi: scuola Aosta, procedono i lavori di riqualificazione

Procedono i lavori alla scuola Aosta di Todi per il miglioramento sismico, messa in sicurezza e riqualificazione dell’edificio di Via del Vescovado che, al termine degli interventi, diventerà il polo scolastico in cui saranno ospitate la scuola di prima infanzia, la scuola d’infanzia e la scuola primaria. Il progetto di edilizia scolastica, già interamente finanziato dalla Regione Umbria con 2milioni e 300mila euro, ha ottenuto uno stanziamento per lo svincolo dal Patto di Stabilità di circa 1 milione e 400mila euro dal Governo Renzi nell’ambito del filone #scuolenuove. Lo stanziamento statale è stato integrato dal Comune di Todi con risorse proprie per i lavori di completamento sulla parte di immobile non ammessa a finanziamento. Gli interventi, di carattere prettamente strutturale, sono finalizzati al miglioramento sismico dell’intero edificio, disposto su più piani, con una serie di opere per permettere alla struttura di avere una migliore capacità di resistenza in situazioni di potenziale rischio sismico. L’obiettivo di fondo degli interventi è duplice: il primo è destinare l’intero edificio a scuola, l’altro è interconnettere totalmente la struttura rendendola intermente fruibile: i nuovi spazi a disposizione, ottenuti grazie all’abbattimento delle barriere architettoniche esistenti, potranno infatti essere divisi in base alle esigenze ed alle necessità che si dovessero presentare. Oltre ai lavori di carattere strutturale, sono inoltre previsti una serie di interventi migliorativi, proposti dall’impresa esecutrice, tra i quali, ad esempio, la fornitura degli arredi sia per la cucina a disposizione dei bambini della scuola primaria e dell’infanzia, sia per la specifica cucina a servizio della scuola di prima infanzia. Nell’ambito del complesso della scuola Aosta è presente anche il Teatro del Nido dell’Aquila, dove sono in corso lavori di miglioramento sismico e conseguente riqualificazione funzionale degli spazi e dell’impiantistica. Il rinnovato Teatro del Nido dell’Aquila sarà restituito alla città in occasione del Todi Festival. La riapertura dell’edificio scolastico è prevista all’inizio del 2017. Alcuni lavori hanno infatti subito variazioni a causa del ritrovamento di alcuni reperti archeologici, oggetto di rilevamento e catalogazione.

   

Rifiuti: la Giunta Regionale approva la certificazione 2015

L'assessore Cecchini incontro il Sindaco di Bevagna

Nel 2015 la produzione complessiva dei rifiuti in Umbria è calata del 2,82 per cento rispetto al 2014, scendendo da 484.483 tonnellate e 470.818. Una contrazione che si riflette sulla produzione pro capite, che scende per la prima volta al di sotto dei 500 kg/abitante equivalente con una media regionale di 493 kg/abitante equivalente (comprensiva di turisti, studenti non residenti, lavoratori fuori sede). Per quanto riguarda la raccolta differenziata, la media annuale regionale, dopo sei annualità di costante incremento, ha confermato lo stesso dato del 2014, attestandosi al 50,6 per cento. È quanto emerge della Certificazione della produzione dei rifiuti urbani e della raccolta differenziata nell’anno 2015, approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore Cecchini. I dati sono stati raccolti e elaborati da Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) Umbria e validati da dall’Osservatorio regionale sulla produzione, raccolta, recupero, riciclo e smaltimento dei rifiuti. “Prosegue il trend di costante decrescita della produzione complessiva dei rifiuti, con un calo del 14,5 per cento rispetto al 2010 – sottolinea l’assessore Cecchini – ma i dati confermano l’esigenza di dare piena attuazione alle misure che la Giunta regionale ha già assunto nel gennaio scorso per imprimere un deciso incremento alla raccolta differenziata, tra cui l’obbligo per tutti i Comuni di riorganizzare il servizio e adottare il metodo di raccolta ‘porta a porta’. Dal monitoraggio effettuato in questi mesi, ci attendiamo che nel secondo semestre di quest’anno si raggiunga l’obiettivo del 60 per cento che abbiamo posto per il 2016”. “Abbiamo messo in campo ogni provvedimento utile a centrare questo traguardo e gli altri obiettivi del Piano regionale per la gestione dei rifiuti – continua l’assessore – Nei prossimi mesi daremo avvio ad azioni di sostegno a favore dei Comuni per la realizzazione di ‘centri di riuso’ e, per i Comuni che hanno raggiunto il 65% di raccolta differenziata, per il passaggio a sistemi di tariffazione puntuale volti anche ad aumentare qualità ed efficienza della differenziazione, con contributi complessivi per circa 1 milione di euro. Allo stesso tempo, saranno sanzionati quest’anno tutti e quattro gli Ati, perché nessuno degli Ambiti territoriali integrati in cui è suddivisa l’Umbria ha raggiunto nel 2015 il 65 per cento di raccolta differenziata. L’onere delle sanzioni verrà ripartito dall’Ati tra i Comuni che non hanno conseguito gli obiettivi di raccolta differenziata previsti”. Entrando nel dettaglio dei dati certificati, per quanto riguarda il decremento della produzione dei rifiuti, l’assessore rileva come questo sia “particolarmente significativo, intorno al 4 per cento, negli Ati 2 e 4, dovuto essenzialmente all’esclusione dal computo dei rifiuti urbani da quote di rifiuti di provenienza extradomestica, soprattutto vetro e legno, fino all’anno precedente assimilati ai rifiuti urbani. Questo scorporo ha avuto ripercussioni anche sul dato complessivo di raccolta differenziata su cui ha negativamente inciso – sottolinea – il perdurare di ritardi nella riorganizzazione dei servizi di raccolta in alcune aree del territorio nelle quali non era stata ancora attivata la raccolta differenziata domiciliare. Fa eccezione l’Ati 4 dove, nell’ultimo trimestre del 2015, il gestore unico ha attivato i servizi domiciliari in numerosi comuni di piccole dimensioni nei quali, in precedenza, si praticava la raccolta solo in modalità stradale”. “Gli incrementi conseguiti a Narni, Amelia e in molti piccoli comuni dell’Ati 4 – dice l’assessore – hanno compensato il calo registrato a Perugia, Terni e in altri comuni di dimensioni significative quali Gubbio, Umbertide, Marsciano e Bastia Umbra in cui negli anni precedenti la raccolta differenziata era cresciuta molto. In una certa misura si è ridotto il ‘gap’ che storicamente vede gli Ati 1 e 2 conseguire medie significativamente più elevate di quelle registrate negli Ati 3 e 4”. “Una tendenza alla omogeneizzazione dei risultati sul territorio regionale, cioè alla contrazione del ‘gap’ tra i comuni virtuosi e quelli con risultati più modesti – afferma – che va nella direzione indicata dalla Regione e che emerge anche dal computo dei comuni che hanno superato gli obbiettivi fissati dal Piano regionale”. Complessivamente, 9 Comuni, dei quali 3 (Umbertide, Todi e Bastia Umbra) sopra i 10.000 abitanti, hanno superato il 65% di raccolta differenziata (nel 2014 erano 13 dei quali gli stessi tre sopra i 10.000 abitanti). Altri 33 Comuni, dei quali 8 sopra i 10.000 abitanti, hanno superato l’obbiettivo “intermedio” del 50% (nel 2014 erano 19, dei quali 4 sopra i 10.000 abitanti). Il provvedimento della Giunta regionale del gennaio scorso “ha sensibilizzato le amministrazioni comunali a rifocalizzare l’attenzione sulla necessità di completare la diffusione dei servizi di raccolta domiciliare sull’intero territorio e, dove la riorganizzazione è già operativa, a fare ancora di più e meglio”. “Dal monitoraggio compiuto negli scorsi mesi di aprile e maggio dagli uffici regionali – dice l’assessore Cecchini – e al quale hanno aderito 73 Comuni su 92, risulta come solo nell’Ati 4 il gestore unico abbia intrapreso un processo di riorganizzazione dei servizi complessivo e omogeneo su tutto il territorio, che comprende anche l’eliminazione dei cassonetti stradali e l’adozione di un sistema di contabilizzazione delle utenze”. Permangono “incertezze circa i tempi di effettivo completamento della riorganizzazione dei sistemi di raccolta domiciliare nell’intero territorio comunale di Terni” e negli altri 3 Ati permane una situazione di “generale frammentarietà” dei programmi di diffusione della raccolta domiciliare, in particolare nell’Ati 1 dove alcune amministrazioni comunali hanno subordinato il completamento della riorganizzazione alla conclusione della gara per l’affidamento del servizio di raccolta al gestore unico di ambito, ancora in corso. A Perugia si prevede il completamento della riorganizzazione e l’adozione di un sistema di tariffazione puntuale solo nel lungo periodo (fine 2018). Ma è “di fondamentale importanza – afferma l’assessore Cecchini – che si faccia presto, in modo da imprimere alla raccolta differenziata, su tutto il territorio regionale, il decisivo incremento in termini di qualità e quantità necessario per ridurre considerevolmente il fabbisogno di smaltimento e cogliere l’obiettivo strategico di giungere al superamento del conferimento in discarica, secondo la tabella di marcia indicata dalla normativa”. L’assessore Cecchini, per avere quadro completo dello stato di attuazione della delibera del gennaio scorso della Giunta regionale, la Dgr 34/2016, ha intanto convocato tutti i soggetti interessati per giovedì 14 luglio. “Siamo pronti a far scattare i poteri sostitutivi della Regione – conclude l’assessore – Se non si procederà alla riorganizzazione del servizio di raccolta in modo da raggiungere i livelli previsti dal Piano regionale dei rifiuti”.

   

Alla Città della Domenica si balla con il “Baby Schiuma Party”

Tornano anche quest’anno alla Città della Domenica il ‘Baby schiuma party’ e la ‘Maxi cocomerata’. Dopo il successo della scorsa estate, infatti, il parco naturalistico e divertimenti perugino ripropone, nel pomeriggio di domenica 10 luglio, le due iniziative estive che trasformeranno Monte Pulito in una ‘spiaggia’. La collina dove sorge Città della Domenica farà quindi nuovamente da sfondo alla musica di dj Pablo, sotto la guida del vocal coach Simone ‘Mone’, in collaborazione con Max Radio, e grazie all’azienda Eos ‘Energy of sound’, specializzata nel settore degli effetti speciali, i bambini e non solo potranno giocare, ballare e cantare dentro a un mare di schiuma. Tutti i visitatori si potranno, poi, rinfrescare con una fetta di cocomero in un’area appositamente allestita nel parco e riposarsi all’ombra degli alberi nell’attesa di riprendere l’esplorazione degli itinerari faunistici o di rientrare in pista. “Dopo il successo dello scorso anno – dicono dal parco – siamo lieti di riproporre questo evento che permette alle famiglie di ballare e giocare insieme creando un momento unico di condivisione e sano divertimento”. Accanto alle iniziative di domenica, ritorna, anche per questo fine settimana la proposta di intrattenimento del parco perugino. Sarà, infatti, possibile assistere a tutte le animazioni programmate per il 2016. Nel weekend ci saranno spettacoli a tema medievale (‘La disfida dei cavalieri’), western (‘Lucky Luke Show’ e ‘Quel maledetto treno per Yuma’) e di musica country con il gruppo ‘The Climbers’. Il trenino storico accompagnerà i visitatori in un tour all’interno del parco e ci sarà la possibilità di effettuare visite guidate con i rangers alla scoperta degli animali che lo popolano.

   

“Arte dello Spirito e del Cibo”: ospite Philippe Daverio

L’arte incontra l’arte e la racconta. Cosi è stato concepito l’evento che, sabato 9 luglio, vedrà protagonista, a Campello sul Clitunno prima e a Scheggino poi, lo storico dell’arte Philippe Daverio e con lui il pittore umbro Romano Notari. ‘L’arte dello spirito e del cibo’ il nome scelto per l’iniziativa che accosta la pittura visionaria e mistica di Notari all’arte culinaria che, in questa occasione, prenderà spunto dai colori che ritornano nel lavoro del maestro. I dettagli sono stati presentati, martedì 5 luglio, all’hotel Brufani palace di Perugia da Francesco Spano di Startup16, organizzazione di eventi che sta curando l’iniziativa, e Antonio Esibizione in rappresentanza di Romano Notari. L’evento si aprirà nella casa d’arte Romano Notari, a Campello sul Clitunno, alle 16.30 con la conferenza di Philippe Daverio che racconterà, appunto, l’arte dello spirito che contraddistingue l’opera dell’artista umbro. “Questo momento – ha spiegato Esibizione – è stato pensato nella casa di Notari, che è anche il suo studio e il laboratorio in cui crea, per far avvicinare le persone ai luoghi in cui il maestro dipinge e le sue opere prendono forma. È bene che la gente si avvicini al personaggio per conoscerlo. Abbiamo voluto dare a questo artista il giusto prestigio. Romano Notari, peraltro, è un artista conosciuto a livello nazionale e internazionale ma poco in Umbria”. Nato a Foligno nel 1933, vive e lavora da sempre a Campello sul Clitunno, poco lontano dalle sorgenti e in un ambiente naturale che contribuisce a generare il fascino arcano e spirituale della sua pittura. Il senso del sacro è parte integrante della sua ispirazione e visione del mondo. “Abbiamo deciso di dare spazio a quest’artista – ha confermato Spano – che da 60 anni offre la sua opera nel mondo, ha fatto biennali, triennali e quadriennali in diversi posti ed è conosciuto da molti critici. Philippe Daverio è stato entusiasta di essere suo ospite quando gli abbiamo proposto questo incontro”. Al termine della conferenza del professor Daverio una delle opere del maestro Notari verrà donata al Sacro convento di Assisi e consegnata a padre Enzo Fortunato. L’arte pittorica è poi accostata a quella in cucina. “Dalla tavolozza con i colori – ha spiegato Spano – passiamo agli strumenti dello chef che è un artista ai fornelli. I colori che predominano nell’arte di Notari, molto accesi e vivaci, verranno ripresi nei piatti, tonalità di rosso, giallo, ocra, marrone e blu”. La seconda tappa dell’iniziativa, infatti, sarà ospitata all’Antico casale Urbani, a Scheggino, in cui è prevista una cena a base di prodotti chilometro zero e slowfood. La stessa location, oltre che la cena, ospiterà una personale di otto opere del maestro Notari, allestita al piano superiore del casale, dove ci sarà un altro momento di incontro, ‘L’arte del cibo’, con il professor Daverio. La prenotazione alla cena è obbligatoria. Per informazioni e prenotazioni: startup16@virgilio.it, 347.6391397.

   

Dalla Scuola d’Arte Ceramica Ranieri una maiolica per l’ambasciatore americano

La Scuola d’Arte Ceramica Romano Ranieri partecipa ai festeggiamenti per il 240esimo anniversario dell’indipendenza degli Stati Uniti d’America, realizzando un’opera d’arte progettata e dipinta dall’artista Nicola Boccini, socio fondatore della scuola suddetta. Il lavoro, commissionato dall’ambasciatore americano John R. Philips, verrà inaugurato domani 6 luglio, alle ore 19.30, a Villa Taverna di Roma. L’incarico per l’artista Boccini è arrivato nel mese di maggio e domani presenterà un pannello in ceramica di 3m x 3m da posizionare stabilmente nella facciata del teatro della Villa romana. Il pannello è stato realizzato con l’antica tecnica della Maiolica, un’opera che rispecchia la tradizione derutese e che ha portato la città ad essere famosa e stimata in tutto il mondo. “Il mio auspicio – dice Boccini – è che questa visibilità possa rappresentare un punto di nuova partenza per la rivalutazione di un patrimonio che ha una storia gloriosa e secolare”. Sicuramente si tratta di un grande pregio e riconoscimento per tutte le aziende del territorio umbro che, da anni, stanno attraversando una crisi senza precedenti. La realizzazione di questa opera d’arte conferma come quello con gli Stati Uniti è tra i mercati più importanti per l’artigianato artistico della città umbra.