Il presidente del consiglio Matteo Renzi ha inaugurato lo stabilimento Laika di San Casciano Val di Pesa. Investimento economico importante per la Toscana, che muove l’economia e l’occupazione. Si tratta di un nuovo stabilimento per la Laika, storicamente insediata nel territorio. “Investimenti, posti di lavoro innovazione e stabilità. Questo paese cambia con le riforme e con il coraggio” è questo il commento del Premier al margine della sua visita. Il Presidente è stato accompagnato dal sottosegretario Luca Lotti ed è stato accolto dal Presidente della Regione Toscana, dai vertici dell’Azienda Tedesca e dai Sindaci di Firenze e di San Casciano Val di Pesa. Ospiti d’onore della manifestazione anche i vertici della Manini Prefabbricati SpA, Arnaldo Manini insieme al Direttore Commerciale Manuel Boccolini e all’Area Manager Toscana Sandro Caterini. L’azienda umbra è stata scelta dalla Laika Caravans come fornitore per le strutture prefabbricate per la realizzazione del nuovo stabilimento produttivo di mq 30.000. Tra la vasta gamma di sistemi prefabbricati Manini è stata scelta la struttura prefabbricata Ondal-Shed e tutta la progettazione è stata curata fin nei minimi particolari in modo che l’edificio, nonostante le grandi dimensioni, potesse inserirsi in maniera armoniosa nella splendida campagna toscana. Per i pannelli esterni sono state richieste alte prestazioni tecnologiche con sistemi di produzione unici nel mondo della prefabbricazione così come per i componenti di finitura della copertura , i prodotti di coibentazione ed impermeabilizzazione. C’è stata anche una collaborazione sistematica e fattiva con la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici del Comune di Firenze per lo studio del progetto e per la scelta dei materiali fino ad un’accurata selezione dei colori dell’edificio, da quelli della copertura a quelli delle finiture dei pannelli; persino le ardesie a protezione delle guaine in copertura sono state scelte in armonia con i colori degli infissi e degli shed. Tutto il lavoro intorno al progetto è stata portato avanti nell’ottica della massima sostenibilità ambientale, avvalendosi anche dell’esperienza Manini nell’analisi dell’LCA (Life Cycle Assessment) ossia la verifica dell’effetto integrato in termini di efficienze energetica riferita all’intero ciclo di vita dell’edificio. Estremamente soddisfatti i vertici dell’Azienda tedesca : nella foto l’Amministratore Delegato della Manini Prefabbricati SpA Arnaldo Manini con Caroline Hymer , AD del Gruppo Ervin Hymer, leader mondiale nella produzione di camper e proprietari della Laika. Manini ha consegnato la targa ricordo dove viene suggellata l’ottima collaborazione tra le due aziende con una dedica da lui stesso sottoscritta Un viaggio. Una casa.Parole chiave per Laika Caravans,con cui abbiamo compiuto un meraviglioso viaggio insieme per la realizzazione della sua casa. Un augurio sincero per un futuro radioso. Il successo della Manini Prefabbricati è motivo di orgoglio per tutta l’imprenditoria umbra per aver partecipato alla realizzazione di un progetto così importante e strategico.
Al via l’installazione delle lampade a led nel reparto di oncologia
Promessa mantenuta. Hanno preso il via in questi giorni i lavori di installazione delle lampade a led, che sostituiranno quelle attuali al neon, nel reparto di oncologia medica dell’ospedale Santa Misericordia di Perugia. Il progetto era stato promosso da Avanti Tutta onlus in occasione del “Capodanno Matto”, l’iniziativa che aveva dato il via alla raccolta fondi e che si è tenuta lo scorso 20 novembre.
«Sostituendo tutte le lampade al neon con quelle a led – spiega il presidente Leonardo Cenci – garantiamo un risparmio sui consumi di circa all’8%. Se tutte le associazioni facessero come noi l’ospedale avrebbe ha disposizione più soldi per comprare nuovi macchinari».
Ma l’obiettivo dell’associazione non è solo questo. Come ha sottolineato sempre Leonardo è anche quello di rendere il reparto sempre più “resort” per migliorare la qualità di vita dei malati oncologici.
CONVEGNO A GUBBIO – Domenica pomeriggio, inoltre, Leonardo sarà a Gubbio in occasione dell’evento intitolato “Alimentazione & Salute”, realizzato dall’associazione “Alimentazione & Salute“, con la collaborazione dell’Università di Perugia, dell’Istituto superiore IIS Cassata-Gattapone e del Centro Medico Cairoli. All’iniziativa prenderà parte il dottor Franco Berrino dell’Istituto nazionale Tumori di Milano. Anche Leonardo sarà tra i relatori del convegno che inizierà alle ore 17 per terminare intorno alle 20.
LEO IN FARMACIA – Giovedì pomeriggio, infine, Leonardo è stato un paio di ore nella farmacia farmacia Afas n.8, situata all’interno del centro commerciale Emisfero di Perugia. Molte sono state le persone che lo hanno voluto incontrare. I più hanno chiesto consigli e suggerimenti. Alcuni, invece, erano solo curiosi di conoscere Leo per complimentarsi con lui per la sua forza ed il suo coraggio. L’iniziativa, denominata “Avanti Tutta… prevenzione ed informazione”, sarà replicata il prossimo mese in altre farmacie comunali e rientra nel progetto di collaborazione tra Avanti Tutta onlus e le farmacie comunali Afas di Perugia, che ha l’obiettivo di raccogliere fondi per il reparto di oncologia medica dell’ospedale di Perugia. Fino al prossimo 15 maggio, inoltre, all’interno di ogni punto vendita sarà presente, accanto alle casse, una scatola per la raccolta fondi con il materiale informativo che descrive la mission e le attività dell’associazione onlus fondata nel giugno del 2013. Un’iniziativa, quella intrapresa con Afas, il cui slogan è «insieme possiamo fare molto per aiutare chi ha bisogno».
A Magione si chiude l’evento “A Porte Aperte”, di Cancelloni Food Sevice
Alla Cancelloni food service di Magione hanno preso bene le misure. L’obiettivo di coinvolgere i professionisti della ristorazione in un evento ‘cucito’ addosso a loro, infatti, è stato centrato. In seimila hanno partecipato alla convention ‘A porte aperte’ che si è tenuta nella sede dell’azienda, in strada Ludovico Ariosto, dal 22 al 25 febbraio. Un percorso di gusto articolato su tremila metri quadri dove i 45 espositori nazionali e internazionali, partner Cancelloni, hanno potuto illustrare le proprie produzioni ai clienti acquisiti e potenziali che svolgono attività ristorative. Ma la quinta edizione della convention quadriennale si è caratterizzata anche per alcune novità: ben nove chef stellati hanno brillato nel corso di cooking show proponendo le ricette e le tecniche di cottura dei cibi che li hanno resi celebri. Dalla pizza all’acqua di mare di Guglielmo Vuolo alla cucina pop di Davide Oldani e a quella ‘controcorrente’ di Cristina Bowerman, passando per l’arte pasticcera di Luca Montersino, i piatti ‘di acqua dolce’ di Maurizio e Sandro, i fratelli Serva, e l’alta cucina del ‘mancato’ pittore Heinz Beck, concludendo, giovedì 25, con Alessandro Circiello e Alessandro Borghese, quest’ultimo atteso come una vera star da più di 500 persone. Il primo si è esibito in ‘La salute vien mangiando’ mentre il secondo ha dato prova del suo estro creativo con ‘Il lusso della semplicità’ che è anche il nome dell’azienda di catering e banqueting di cui è proprietario.
“C’è stata una risposta di pubblico oltre le aspettative, il format è stato azzeccato – ha affermato Fabio Cancelloni – . Volevamo che i nostri clienti entrassero nel mondo Cancelloni per conoscere quanto abbiamo fatto e quanto ancora possiamo offrire a chi si occupa di ristorazione. C’è stato un grande investimento di forze, uomini e mezzi perciò questo è un successo di tutti, dei nostri 100 dipendenti e dei nostri 70 agenti e collaboratori. Tutte le maestranze hanno collaborato dimostrando un forte attaccamento all’azienda e questo è un valore aggiunto di cui siamo orgogliosi”.
“Avevamo una grande responsabilità quest’anno – ha dichiarato Simona Cancelloni, vicepresidente di Cancelloni food service –, perché per la prima volta, dopo 54 anni di attività, abbiamo accolto partner e clienti nella nostra casa. Volevamo far conoscere la nostra holding, che comprende anche i marchi Itaco, Innovazione e una private label, Special gift. Accanto alle attese performance dei grandi della Cucina ci sono stati anche altri ospiti graditi come gli istituti professionali di Todi, Assisi e Spoleto, l’Ais Umbria e la Federazione italiana cuochi, con la quale abbiamo messo in campo due concorsi, ‘Il cuoco al centro’ e ‘Lady chef al centro’. E poi ancora l’Unione regionale cuochi Umbria e l’Unione regionale cuochi Marche, l’Associazione cuochi Arezzo e l’Associazione italiana celiachia”.
Non sono mancati, inoltre, oltre alle degustazioni, i momenti di intrattenimento con la ‘iena’ Mauro Casciari, i test drive con piloti Maserati e, tra un cooking show l’altro, le sfilate di abiti professionali. Ma i fornelli sono ancora caldi a Magione. Fabio e Simona Cancelloni hanno anticipato che la sala riservata ai cooking show, anch’essa frutto del lavoro di due anni e mezzo, non sarà smontata subito e già si pensa a nuovi eventi. Il prossimo certamente sarà, come annunciato, nel 2020, con una nuova convention dedicata al settore horeca.
Allerta maltempo: in Umbria criticità “arancione”
A causa delle intense precipitazioni attese dalla tarda serata di sabato 27 febbraio e soprattutto per la giornata di domenica 28 febbraio, con un’ordinanza del dirigente delegato per la Protezione civile della Regione Umbria è stato adottato l’avviso di criticità che prevede allerta codice “arancione” (criticità moderata) emesso dal Centro Funzionale Regionale di Protezione Civile della Regione Umbria per rischio idrogeologico dalla mezzanotte del 28 febbraio alle ore 14 di lunedì 29 febbraio (38 ore) su tutte le zone d’allerta dell’Umbria e per rischio idraulico sulla zona di allerta F (Chiani-Paglia). Con l’ordinanza, viene tra l’altro disposta l’apertura del Centro funzionale regionale in modalità “h24” dalle ore 00.00 di domenica fino all’ora di validità dell’avviso di criticità regionale e comunque per la durata necessaria al monitoraggio strumentale dell’evoluzione dell’evento; se necessario, verrà disposta l’apertura con la stessa modalità “h24” anche della Sala operativa unica regionale del Servizio Protezione civile della Regione Umbria.
Giovi: “Caccia al quarto posto”
Ultime sedute al PalaEvangelisti per la Sir Safety Conad Perugia. I Block Devils di Boban Kovac stanno preparando tra le mura amiche di Pian di Massiano la trasferta di domenica a Piacenza, penultima fatica della stagione regolare prima del gran ballo dei playoff. Perugia occupa attualmente la quinta posizione in classifica e dovrà cercare, negli ultimi due turni, di scavalcare Verona (adesso un punto in più della Sir) che, comunque vada, sarà sicuramente l’avversario dei bianconeri nei quarti di finale playoff. In una sfida che si ripete ormai con incredibile consuetudine e molto equilibrata, potrebbe essere davvero importante avere il fattore campo dalla propria ed in quest’ottica la quarta poltrona della SuperLega diventa fondamentale per Perugia. Il tecnico serbo ed il su staff sono però al momento concentrati solo sul match di domenica a Piacenza. Kovac verificherà in questi giorni le condizioni fisiche dei suoi ragazzi, in particolare di giocatori come De Cecco, Atanasijevic e Kaliberda alle prese con i postumi di problemi. Nonostante occupi l’ultimo posto in graduatoria (sconfitta ieri sera nel posticipo dell’ultimo turno a domicilio contro Latina), la LPR Piacenza è avversario da prendere con le molle avendo in rosa atleti di caratura tecnica elevata e di provata esperienza. Proprio per questo è il libero Andrea Giovi e tenere alta la concentrazione e l’attenzione in casa bianconera:
“Bisogna recuperare assolutamente il quarto posto in vista dei playoff. Non dipende ovviamente solo da noi, ma, per quello che ci riguarda, nelle ultime due giornate dobbiamo cercare di fare sei punti. Poi vedremo i risultati di Verona. Restando alla partita di domenica, nonostante quello che dice la classifica, dobbiamo andare al PalaBanca per fare la nostra partita. Non mi fido della classe e dell’esperienza di giocatori come Zlatanov, Papi e Tencati, atleti di grande livello. Perciò penso che se non giochiamo la nostra miglior pallavolo, diventa un match molto complicato. Però, come ha detto prima, dobbiamo assolutamente tornare a Perugia con l’intera posta in palio”.
Bisoli ammette le dimissioni e rilancia: “Resettiamo tutto”
Nell’atipica conferenza stampa avvenuta via telefono, Bisoli, dal ritiro di Chiavari, ha rilasciato dichiarazioni su più fronti, iniziando dal caldo tema delle polemiche post-partita e delle dimissioni, poi rientrate, dopo la sconfitta in casa con il Trapani di Cosmi. Il tecnico romagnolo ha cosi esordito:
“Nell’immediato dopo gara di lunedì sera, ho ritenuto giusta la scelta di rassegnare le dimissioni. In primis, l’ho fatto per dare un segnale forte a tutto l’ambiente e alla squadra e poi, anche per amore e rispetto verso Perugia, il Perugia ed i nostri tifosi. La mattina di martedì, le dimissioni sono rientrate soprattutto per la forte volontà dei miei ragazzi, che sono tutti dalla mia parte e che cercano ogni volta di dare il massimo, anche se i risultati sembrerebbero dire il contrario.”
Totalmente confermata, quindi, l’indiscrezione delle sue dimissioni nella serata della “Caporetto biancorossa” contro i siciliani. Bisoli non si è addentrato in ulteriori dettagli nel merito di questo tema, ma ha ribadito la sua piena consapevolezza di giocare ogni partita come se fosse l’ultima spiaggia.
“Ora dobbiamo resettare tutto – ha proseguito – e ragionare partita per partita senza porci obbiettivi. Dobbiamo andare su ogni pallone e su ogni contrasto con la giusta carica e con la consapevolezza che solo in questa maniera potremo invertire questo trend negativo.”
Capitolo formazione:
“Le ipotesi del 4-3-3, provato in settimana, sono assolutamente fondate. Molina mi ha offerto buone indicazioni nel ruolo di ala offensiva del trio d’attacco completato da Bianchi ed Aguirre. Aguirre è un giocatore che, a mio parere, non deve mai accorciare per andare a prendere il pallone, come invece era costretto a fare nel 3-5-2; la possibilità di giocare esternamente credo che possa mettere in maggiore risalto le sue ottime qualità. Nel reparto difensivo, considerando che non avremo Belmonte in quanto squalificato, Mancini mi ha dato grandi certezze; è un giovane che è cresciuto molto negli ultimi tempi e potrebbe avere una chance importante da sfruttare. I convocati sono 18, tra i quali anche Comotto e Monaco. Quest’ultimo, ovviamente, non è di certo al top della condizione, visto che viene da un lungo periodo di stop, ma comunque sarà dei nostri. Taddei non l’ho convocato perché ancora non ha recuperato al 100% dall’infortunio, ma spero comunque che possa già essere disponibile per il match infrasettimanale contro il Latina.”
La giusta grinta e cattiveria:
“Nella partita contro il Trapani non abbiamo sbagliato grandi cose a livello tattico, piuttosto siamo venuti meno sotto il punto di vista della grinta e del carattere. Non abbiamo quasi mai morso l’avversario come voglio sempre che i miei ragazzi facciano. Sabato dovremo offrire una prestazione di grande spessore in questo senso. Non ci sono più scuse, né alcuna attenuante. Si lotterà partita per partita.”
Incognita maltempo:
“Mi sono documentato e sabato potremo giocare sotto una pioggia battente, ma questo non ci deve importare. Oggi è nuvoloso in Liguria ed ha piovuto a tratti, ma solo leggermente. Ripeto: si combatterà anche sotto il diluvio.”
L’avversario:
“Davanti abbiamo una Virtus Entella che sta vivendo un grande momento. Vengono da molti risultati utili ed in casa, in quel campo sintetico e piccolo, hanno costruito il loro campionato, senza troppe pressioni ed aspettative. Avremo di fronte una formazione con molti giocatori esperti della categoria cadetta, come Caputo, Masucci o Cutolo. Già da inizio stagione, ritenevo che i liguri avessero una rosa molto competitiva ed i fatti lo confermano.”
In chiusura il tecnico del Perugia è tornato a battere sul fatto che ora ogni partita sarà l’ultima spiaggia e che dovranno combattere con il coltello tra i denti:
“Nelle mie scelte, mi riferisco anche a quella di aver rassegnato le dimissioni, non sono stato condizionato da nulla, tanto meno da nessuno. Ora sono calmo, sereno e più riflessivo.”
La sensazione è, quindi, che a Chiavari sarà schierata la formazione che già avevamo ipotizzato nei precedenti articoli, a meno di clamorosi ribaltoni o fattori dell’ultimo minuto che ne favoriscano delle variazioni. Rimangono solo dei punti interrogativi sulla vicenda delle “non-dimissioni” di Bisoli: lui stesso ha ammesso di averle rassegnate, ma ancora è poco chiara quale sia stata la posizione ed il ruolo che ha giocato la società in questo caso spinoso. Sabato tornerà a parlare il campo: il Grifo non può più sbagliare visto la classifica che va sempre peggiorando ed essendo ad una settimana dal sentitissimo derby con la Ternana, al quale i tifosi biancorossi tengono molto.
Nicolò Brillo
Dopo la morte della moglie diventa un giocatore compulsivo
E’ stato denunciato dalla polizia per percosse e minacce nei confronti dei suoi familiari un settantenne che dopo il lutto improvviso per la perdita della moglie ha manifestato i sintomi del gioco d’azzardo compulsivo e in pochi mesi ha dilapidato un patrimonio in particolare con le videolottery. All’uomo sono stati anche sequestrati due fucili, sette coltelli, un’ascia e 300 cartucce legittimamente detenuti, oltre a una pistola e un fucile mai segnalati e per i quali è stato denunciato anche per detenzione abusiva di armi. Dopo una vita irreprensibile – in base alla ricostruzione della questura -, in seguito alla perdita della moglie il settantenne avrebbe cominciato a manifestare una serie di anomalie comportamentali. Dopo alcuni mesi e in seguito alle prime bollette non pagate, i familiari si sono insospettiti e hanno cominciato ad indagare scoprendo la sua dipendenza dal gioco d’azzardo. E’ stata quindi fatta una segnalazione in questura per le armi da caccia e per gli episodi violenti. (Fonte & foto: Ansa.it)
Todi: Sala delle Pietre, al via il restyling
Todi avrà presto una Sala delle Pietre più bella e moderna. Nella seduta del 25 febbraio la Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo per i lavori di adeguamento funzionale di una delle sedi espositive più prestigiose della città. Gli interventi saranno realizzati grazie a specifici fondi della Regione Umbria assegnati al Comune di Todi al fine di promuovere e valorizzare il circuito museale cittadino. Il progetto è stato sottoposto al vaglio della Soprintendenza dei Beni Culturali dell’Umbria, che ha autorizzato l’esecuzione delle opere. Il restyling della Sala delle Pietre prevede la realizzazione di un nuovo e più adeguato impianto di illuminazione, l’installazione di un moderno sistema di allarme, la sostituzione dell’impianto di riscaldamento con soluzioni più efficienti ed esteticamente discrete ed il restauro dell’antico portone di ingresso che si affaccia direttamente su Piazza del Popolo. Sono stati inoltre progettati elementi di arredo mobile per le esposizioni temporanee. Gli interventi migliorativi consentiranno di rendere questo importante spazio della città più funzionale ed accogliente con soluzioni rispettose del suo valore storico ed artistico-architettonico.
“Con l’intervento sulla Sala delle Pietre – commenta il Sindaco Carlo Rossini – diamo continuità agli investimenti in corso o già programmati sui palazzi comunali: dai lavori in corso per il consolidamento strutturale del tetto della Pinacoteca, al potenziamento della Sala del Consiglio, ora dotata di nuove tecnologie per la diretta streaming, fino alla riqualificazione del Palazzo dei Priori. A breve – prosegue il Sindaco – presenteremo il progetto del nuovo Ufficio Turistico ospitato nell’area dei Voltoni comunali e presto partirà anche un intervento per l’efficientamento energetico dei palazzi comunali”.
La Marini inaugura l’anno giudiziario della Corte dei Conti
“La funzione che svolge la Corte dei Conti è di per sé importante, ma lo è ancor più per l’amministrazione regionale, soprattutto da quando è stato introdotto il ‘giudizio di parificazione’ del bilancio delle Regioni da parte della stessa Corte”.
È quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, nel corso del suo intervento di saluto alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario 2016 della sezione giurisdizionale per l’Umbria della Corte dei Conti, svoltasi questa mattina a Perugia. Per la presidente Marini negli ultimi anni, proprio in considerazione dell’introduzione del “giudizio di parificazione”, è cresciuta e si è rafforzata la collaborazione tra Corte dei Conti ed amministrazione regionale. Nel corso del suo breve saluto, la presidente ha voluto sottolineare l’importanza dell’azione di riduzione del debito pubblico e di riqualificazione e risanamento della spesa pubblica, ma ha altresì ricordato che ciò “non deve mettere a rischio il diritto dei cittadini ad accedere ai servizi fondamentali come sanità, trasporti pubblici, politiche sociali. E questo è ciò che ha fatto la Regione Umbria che, in un periodo di forti tagli alla spesa pubblica, ha però voluto mantenere inalterati i livelli di accesso a questi servizi per i cittadini umbri”.
“La nostra Regione – ha aggiunto Marini – ha un bilancio solido, grazie al controllo che abbiamo operato dei grandi aggregati di spesa, dalla sanità al trasporto pubblico locale, alle spese di funzionamento e per il personale. Dopo aver approvato e trasmesso all’Assemblea legislativa il “Defr”, il Documento di economia e finanza regionale 2016-2018, ora ci accingiamo a varare il nuovo bilancio, che sarà ancora una volta caratterizzato dalla invarianza fiscale e dalla prosecuzione della profonda opera di riforma della pubblica amministrazione regionale, a partire da quella delle Province che ci vede particolarmente impegnati, anche in termini finanziari”.
Quanto al tema delle società partecipate la presidente Marini ha ricordato che anche in questo caso il processo di riforma è stato particolarmente importante in Umbria e che, per ciò che riguarda le “partecipate” della Regione i loro bilanci sono in ordine. La presidente ha infine fatto riferimento all’altrettanto positiva collaborazione per ciò che riguarda l’attenta e rigorosa verifica da parte della Corte dei Conti del corretto utilizzo dei fondi comunitari, ricordando lo specifico protocollo d’intesa tra Regione e Guardia di Finanza per azioni di controllo “che avvengano a monte e non solo a valle”.