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domenica, 20 Luglio 2025
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Al via la sesta edizione di “Che spetttacolo! … allo Smeraldo”

Prende il via la sesta edizione della stagione artistica “Che Spettacolo! … allo Smeraldo”, la manifestazione, organizzata dalla Pro loco di Pistrino e dal Carro dei Matti, in collaborazione con il Comune di Citerna, che vedrà esibirsi sul palco del “Nuovo Cinema Smeraldo” di Pistrino in Citerna alcune compagnie amate dagli appassionati di teatro. Sarà la ”Compagnia del Polvarone” di Arezzo ad aprire la stagione:

SABATO 5 MARZO presenteranno la loro ultima fatica dal titolo: “Pensione Adelina”, una esilarante commedia dove in un turbinio di eventi, con la spontaneità e l’originalità dei nostri amici aretini, si sviluppa una storia ricca di colpi di scena.

SABATO 12 MARZO saranno protagonisti sul palco la compagnia “I pronipoti di Fanfulla” di Marciano della Chiana (AR), che proporranno “Il gatto in cantina” . La commedia, ambientata a metà ‘800, narra la storia di due reduci di guerra che vengono ospitati in casa di un amico, fresco di matrimonio. Ma la presenza di uno dei due reduci crea non pochi scompigli all’interno della tranquilla famiglia fiorentina; il tutto si conclude con un lieto fine a sorpresa. Ad accompagnare l’esibizione degli attori ci sarà anche il coro di Marciano della Chiana che accompagnerà la commedia con canti popolari dal vivo.

SABATO 19 MARZO sarà la volta della “Compagnia Teatro Popolare di Sansepolcro” che porterà in scena “Sora Augusta che giornèta”. Liberamente ispirata alla commedia brillante “Oscar” di Claude Magnier, rivista ed adattata da Franca Neri, è il classico esempio di farsa comica che ha sempre deliziato il pubblico amante del teatro popolare. Una commedia ricca di colpi di scena che vi farà trascorrere un ora e mezza di puro divertimento.

Dopo la pausa pasquale, SABATO 9 APRILE, sarà il momento di uno degli spettacoli più innovativi mai proposti al “Nuovo Cinema Smeraldo” di Pistrino. Come tutti gli anni torna “NATI STONATI”, l’esibizione più scanzonata e divertente di un gruppo di improbabili artisti che, sprezzanti del pericolo, si “lanceranno” sul palco nello stupore più assoluto del numeroso pubblico da sempre presente a questo evento. La serata, organizzata dal fantomatico “Carro dei Matti” è nata 8 anni fa, e continua tutt’ora, con il preciso scopo di raccogliere fondi da devolvere al “Comitato per la vita Daniele Chianelli”.

SABATO 16 APRILE verranno ad esibirsi “TeatrAli – una compagnia quasi teatrale” Un gruppo di ragazzi, abilmente seguiti dalla Associazione di volontariato “GLI ANGELI DI ALL STARS”, che dimostreranno tutta la loro determinazione ed il loro impegno, esibendosi nella commedia “Star Speck: Credo negli esseri umani”. Uno strambo e Speciale equipaggio di una nave spaziale terrestre alla ricerca di un nuovo pianeta dove poter vivere senza differenze. Trovandosi in uno sconosciuto pianeta abitato, riusciranno a convincere gli alieni che incontreranno che gli esseri umani che hanno il coraggio di essere umani non sono niente male? Fermarsi e riflettere, a volte, può essere molto importante.

   

Dodicenne muore dopo un malore a scuola

Silvano Rometti presenta un'interrogazione alla Giunta regionale

Un ragazzo di 12 anni è morto oggi dopo dopo essersi sentito male mentre si trovava a scuola, in provincia di Perugia. Vani sono risultati i soccorsi del personale del 118. Non è ancora chiaro se il decesso sia avvenuto mentre veniva trasportato all’ospedale del capoluogo umbro o appena giunto al pronto soccorso. Il ragazzo, di origini straniere, frequentava la seconda media ed era disabile. Secondo quanto accertato dai carabinieri ha accusato un malore improvviso mentre si trovava in bagno accompagnato da un insegnante di sostegno. La scuola ha subito attivato il 118 ed è rapidamente intervenuta un’ambulanza. Il dodicenne è però morto nonostante i soccorsi.

Fonte: ANSA

   

“Block devils” in viaggio verso Mosca

21ª giornata Campionato Italiano di pallavolo maschile Serie A1 SuperLega UnipolSai 2015/16. PalaBanca Piacenza, 28.02.2016

La squadra del presidente Sirci è partita stamane alla volta di Mosca dove mercoledì pomeriggio affronterà i padroni di casa della Dinamo per il ritorno dei quarti di finale di Cev Cup (nella gara d’andata al PalaEvangelisti Zaytsev e compagni si imposero in tre set). La risicata vittoria di ieri sera a Piacenza, per il penultimo turno di SuperLega, ha lasciato davvero poca soddisfazione in casa bianconera, in particolare perché arrivata al termine di una prestazione non esaltante per capitan Buti e compagni. Contro una squadra, quella del tecnico Giuliani, che ha giocato certamente una bella gara, ma che viene da una stagione costellata di problemi e di tante sconfitte, i Block Devils hanno faticato terribilmente, sia sotto il profilo tecnico che sotto l’aspetto caratteriale. Troppi i passaggi a vuoto accusati dagli uomini di Kovac, un continuo andare sulle montagne russe che porta a momenti di bel gioco e ad altri dove invece la squadra si disunisce. E che gioco forza si traduce in prestazioni discontinue e con risultati che non soddisfano l’entourage societario ed i tifosi bianconeri. È necessario ora trovare subito le soluzioni all’interno del gruppo e soprattutto, medicina insostituibile, ci vogliono due-tre gare e due-tre prestazioni di alto livello per acquisire di nuovo sicurezza e serenità. Lo spiegano senza tanti giri di parole due pilastri come Aleksandar Atanasijevic (ieri a Piacenza 31 palloni vincenti) e Luciano De Cecco:

“Piacenza ha giocato bene – spiega l’opposto serbo – ma, anche se alla fine abbiamo vinto, non siamo contenti. Dobbiamo imparare tanto da queste partite, ieri abbiamo giocato male in tutti i fondamentali. Così a caldo non so cosa possiamo fare, credo che sia necessario prima cominciare tutti da se stessi, pensare più positivo ed avere più fiducia nei propri mezzi. Anche ieri sera nel primo set eravamo in vantaggio e lo abbiamo perso, non è prima volta quest’anno e non so se sia una questione di atteggiamento o di paura. Il nostro staff deve pensare a come possiamo migliorare e bisogna farlo velocemente”.

“Abbiamo giocato male”, conferma con lucidità De Cecco. “Si è perso tutto quello che avevamo costruito fino alla Coppa Italia. In certi momenti in campo siamo persi, non sappiamo cosa fare, abbiamo dubbi ed insicurezze. E così non riusciamo a sorridere neanche quando vinciamo. Penso che neanche i tifosi possono essere contenti, bisogna chiedere loro scusa. Dobbiamo ritrovare quella scintilla che ci portava a giocare ad alti livelli, adesso siamo sei giocatori in campo con dei momenti in cui giochiamo da paura e momenti come ieri in cui ci facciamo mettere sotto. Adesso ognuno individualmente deve trovare la sua motivazione e dare il suo meglio per metterli al servizio della squadra. Solo così possiamo fare un bel playoff altrimenti il nostro futuro sarà molto deludente”.

   

Teatro: il 2 marzo a Todi la commedia “A scatola chiusa”

Mercoledì 2 marzo alle 21 al Teatro Comunale di Todi arriva la commedia “A scatola chiusa”, spettacolo tratto dal capolavoro comico di Georges Feydeau che ha come protagonisti nove degli attori della Compagnia dei giovani del Teatro Stabile dell’Umbria, Francesco “Bolo” Rossini, Giordano Agrusta, Caroline Baglioni, Edoardo Chiabolotti,  Caterina Fiocchetti, Elisa Gabrielli, Elisabetta Misasi, Ludovico Röhl, Samuel Salamone, diretti da Danilo Nigrelli. Una commedia divertente e brillante che racconta le vicende di Monsieur Pacarel che vuole dare lustro alla famiglia facendo rappresentare al famoso Teatro dell’Opéra di Parigi un “Faust” composto dalla figlia Giulia, sedicente scrittrice. Per fare ciò, Pacarel pensa a un fantasioso ricatto: poiché il Teatro dell’Opéra sta cercando di scritturare il tenore più famoso del momento, egli intende ingaggiare personalmente l’artista e in cambio di quest’ultimo chiederà all’Opéra di rappresentare il lavoro della figlia. Ma non si deve mai comprare “a scatola chiusa”: in casa Pacarel, infatti, per una serie di incredibili equivoci, non arriva un tenore, bensì un giovanotto che porterà grande scompiglio… anche sentimentale. “Abbiamo deciso di mettere in scena ‘A scatola chiusa’ di Georges Feydeau – dice Nigrelli – perché abbiamo pensato che fosse la palestra più adatta per la formazione di un gruppo di giovani attori. Per provare a coltivare il loro “orecchio” culturale e tecnico. L’Ascolto, appunto. E questo grande autore ti obbliga a sentirlo, a seguirlo, e dopo averlo fatto, anche maniacalmente, perché questi testi sono spartiti, ti ritrovi nella più grande libertà, a suonare dei personaggi enormi. Sì, sono dei grandi personaggi, questi omini e donnine che vanno a cento all’ora! Dopo che Feydeau ti ha quasi obbligato a dipingerli come dei burattini, ti accorgi che sono così umani da spaventarti, per la loro crudezza. La Belle Epoque è il tempo di questi personaggi. Un periodo durato circa venticinque anni. La parola trainante allora era Moderno. La cosa più moderna di tutte era la Velocità. E fu un turbinio di motori, soldi, nuove classi sociali, moda, champagne, corna, musiche frenetiche, gonne in aria e grandi scoperte, in ordine sparso. E si divertivano, Si divertivano come pazzi. E stavano al passo con i tempi, erano veloci, scattanti, moderni. E si arricchivano, compravano case, i dischi col grammofono, andavano a ballare. È facile in una società così, organizzare equivoci, trabocchetti, scambi di persona e quant’altro, cosa che Feydeau trama mirabilmente, per poterla deridere questa società e mostrarla, a specchio. Il Teatro. Quando dirigeva le proprie opere Feydeau chiedeva ai suoi attori, di prendere i propri personaggi molto seriamente. Con molta umiltà crediamo di averli presi molto seriamente i protagonisti di “A scatola chiusa”, che per la verità son molto buffi, e pur non sapendo se sapremo far ridere, sappiamo che dentro la scatola abbiamo guardato, questo lo possiamo assicurare. Ma cosa ci sia dentro non possiamo dirlo…”

Biglietti

I biglietti possono essere acquistati presso la biglietteria del Teatro Comunale di Todi (075.8956706) il giorno prima dello spettacolo dalle ore 16 alle 19.30 e il giorno dello spettacolo dalle ore 18 fino ad inizio spettacolo. Si può anche prenotare al Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria (075.57542222) tutti i giorni feriali dalle 16 alle 20 fino al giorno precedente lo spettacolo. È possibile acquistare i biglietti anche online sul sito internet www.teatrostabile.umbria.it

 

   

Invecchiamento attivo: a Villa Umbra si e’ svolto il seminario “Anziani 3.0″

Si è svolto nei giorni scorsi presso la Scuola di Pubblica Amministrazione Villa Umbra di Pila un seminario sul tema dell’invecchiamento attivo dal titolo “ANZIANI 3.0: FARE PER ESSERE”. L’evento, organizzato dal Coordinamento dei Centri Socio Culturali di Perugia, in collaborazione con il Cesvol  e con il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Perugia ha visto avvicendarsi al microfono diversi esperti nell’ambito della geriatria, della nutrizione e dell’educazione fisica, ambiti fondamentali che inglobano diversi aspetti della vita dell’anziano. Ad aprire il seminario è stato prima un interessante video che raccoglieva le numerose iniziative ed attività svolte dai Centri socio Culturali, laboratori di cucito, ricamo, pittura, corsi di informatica e di lingue straniere, corsi di cucina, gite ludiche-culturali presso siti di interesse e stabilimenti termali ed eventi di informazione nell’ambito del benessere dell’anziano. A seguire, è intervenuta l’Assessore alle politiche sociali del comune di Perugia Edi Cicchi che oltre a portare il saluto del Sindaco Romizi, ha sottolineato quanto nell’ambito delle politiche sull’invecchiamento attivo, sia necessario un lavoro di squadra tra istituzioni, centri Socio Culturali, Associazioni e Sindacati pensionati per far si che l’attenzione e le cure siano dedicate tanto all’ambito medico  quanto all’intera persona nei suoi percorsi non solo sanitari ma anche sociali, di vita e relazione. Il Presidente del Coordinamento Loreno Mercanti ha illustrato nel dettaglio le varie attività svolte dai Centri Socio Culturali, fornendo dati e sottolineando quanto questi luoghi di aggregazione siano fondamentali  per favorire un benessere morale e fisico ed aiutare gli iscritti a conservare la propria autonomia e il controllo della propria vita e della propria persona il più a lungo possibile. Anche il past president Nazareno Tardioli, che ha lavorato per 18 anni a capo del Coordinamento, ha posto l’accento sull’importanza dei volontari che agiscono in sussidiarietà con le Istituzioni. Sono seguiti poi gli interventi degli esperti, Attilio Solinas, gastroenterologo e presidente della 3°commissione Sanità e Sociale della Regione Umbria, la Dr.ssa Simonetta Cesarini, geriatra presso la fondazione Fontenuovo, la Dr.ssa Paola Ambrosi del Centro Dietetico Umbro, Erminia Battisti, Coordinatrice delle Rete promozione Salute dell’AUSL Umbria1  ed infine Angela Dal Corno, istruttrice di educazione fisica e motoria. Ogni professionista ha dato il proprio contributo nella comprensione di cosa si intende per invecchiamento attivo, quali aspetti lo influenzano e come si possa intervenire per favorirlo attraverso strumenti come la prevenzione di alcune malattie tipiche del periodo senile (diabete, ipertensione, percolesterolemia, alcune forme di tumore) tramite diagnosi precoce e dunque una più agevole accessibilità alle cure ed ai servizi, una corretta ed equilibrata alimentazione ma soprattutto una moderata ma costante attività fisica. Questa combinazione di elementi è fondamentale per il raggiungimento di un benessere psicofisico inteso quindi come l’avere buone relazioni  con altri ma soprattutto con sé stessi e con il proprio corpo. Dopo l’intervento degli esperti sono seguiti i saluti del presidente del Cesvol di Perugia Giancarlo Billi e degli esponenti di AUSER-ADA-ANTEAS ,dei sindacati pensionati SPI, CGIL, UILP, CISLP, di Nera Bizzarri, responsabile della Programmazione nell’area dell’Inclusione sociale, economica sociale e terzo settore della Regione Umbria. Nelle conclusioni dell’incontro, il Professore Roberto Segatori, sociologo dell’Università degli Studi di Perugia, ha sottolineato l’importanza dell’autostima e del mantenimento dell’autonomia della persona nell’affrontare il passaggio dal mondo del lavoro al pensionamento,  di quanto gli operatori intervenuti abbiano parlato come “persone” prima di intervenire come “professionisti”, ed infine di quanto l’attività dei Centri Socio Culturali nel tentativo di migliorare la vita degli anziani e promuovendo l’invecchiamento attivo, sia centrale anche nella prevenzione dei costi sanitari ed invitando una razionalizzazione del sistema socio-sanitario dell’Umbria.

   

Perugia 1416 incontra la città

Aperto lo scorso 22 febbraio con la Lectio magistralis di  Franco Cardini su Braccio Fortebracci e il suo tempo, il percorso di approfondimento del Quattrocento italiano e perugino entra ancora di più nel vivo, con l’obiettivo di far conoscere il periodo storico che farà da sfondo all’evento Perugia 1416.Dal 3 marzo prossimo si aprirà, infatti, un ciclo di incontri e conferenze che intendono essere proprio un’occasione di informazione per un pubblico vasto e variegato, nel rigore storico-scientifico irrinunciabile della rievocazione. Giovedì prossimo, alle ore 21 nella Sala dei Notari,  Adolfo Morganti parlerà, quindi, de “La magia del Colore: Araldica e Abbigliamento nell’Italia del XV Secolo”, un tema che parte dal Medioevo, ma che è più attuale che mai in un mondo come il nostro ancora dominato dalle immagini. Non dimentichiamo, infatti, che la disciplina araldica nasce proprio per facilitare l’immediatezza del riconoscimento, ancora oggi fondamentale anche se sono cambiati i metodi e i linguaggi.Si parlerà, dunque, dei colori in uso, dei disegni degli  scudi,  degli stemmi e dei  blasoni; della moda e del vestiario del 400, andando a riscoprire una storia del Costume che è parte della nostra identità di oggi.L’incontro della sera sarà anticipato già dalle ore 16,00 da un ulteriore appuntamento aperto a tutti coloro che vorranno chiedere informazioni ed iscriversi per partecipare a Perugia 1416. Come già lo scorso 13 febbraio, presso la Sala dei Notari saranno a disposizione lo staff e gli esperti dell’evento per rispondere a tutte le domande dei cittadini e per raccogliere le manifestazioni di interesse. Anche i costumi saranno in esposizione già dal primo pomeriggio.Altre conferenza sui tanti temi da trattare si terranno nelle settimane successive, grazie ai due Atenei perugini, con specifiche collaborazioni con i Dipartimenti di Lettere, di  Ingegneria Civile e Ambientale, di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali, quindi con l’Accademia di Belle Arti, La Fondazione Ranieri di Sorbello, l’Archivio di Stato, la  Deputazione di Storia Patria, l’Esercito, l’Archivio Storico di San Pietro, il NID gli Istituti di Scuola Media Superiore, solo per citare alcuni dei partner di questa “armata” culturale, che insieme al Comune di Perugia e alle associazioni del territorio, scende in campo per raccontare le tradizioni che poi saranno fatte rivivere nelle due giornate di Perugia 1416. Mercoledì 9 marzo a partire dalle ore 17,30, alla Sala Sant’Anna, sarà quindi Claudio Finzi ad approfondire la cultura di quel tempo, partendo dalla figura di Braccio così come la narrò il suo biografo Giovanni Antonio Campano.Seguiranno gli incontri in collaborazione con l’Archivio di Stato,  con l’Accademia di Belle Arti sui temi della città del 400  e della cartografia perugina dell’antichità. Quindi, sulle piante medicinali del Medioevo con visita all’orto medievale, in collaborazione con l’Università e con l’Archivio Storico di San Pietro. “Questi incontri –sottolinea l’Assessore alla Cultura del Comune di Perugia, Maria Teresa Severini- hanno lo scopo di farci riappropriare della memoria storica della nostra città, di far conoscere a tutti i perugini il percorso evolutivo che, nel tempo, ha portato alla identità attuale di questo territorio e di questa società, un percorso che non si ferma alla rievocazione storica. Non a caso –conclude l’assessore- si è scelto di dare continuità a questi incontri, calendarizzandoli per tutto l’anno, perché, in fondo, l’evento è solo il pretesto per parlare della città di ieri e di oggi, per creare occasioni di incontro e di confronto, per imparare, divertirsi, studiare il passato per vivere il presente e guardare al futuro”. Adolfo Morganti esercita la professione di psicologo e  psicoterapeuta, ma è anche  studioso scrittore, editore;  attualmente presidente dell’associazione culturale “Identità Europea ” , è attivo da tantissimi anni con docenze, pubblicazioni,  prestigiosi incarichi e collaborazioni nello studio dell’ Identità europea e del Medioevo.http://www.issrmarvelli.it/wp-content/uploads/2008/09/Morganti-A.pdf

   

Gruppo Giovanile Costano dona mille euro alla Associazione “Il Giunco”

Fin dalla sua nascita il Gruppo Giovanile di Costano, organizzatore della celebre Sagra della Porchetta, si è sempre contraddistinto per azioni di beneficienza, in passato i contributi sono andati anche al comitato Daniele Chianelli, o ad associazioni che si occupano dei bambini disabili. Lo scorso anno, per esempio, è stato donato un defibrillatore alla Croce Rossa di Bastia Umbra.  Con la nuova reggenza di Simone Bordichini, eletto da poco quale nuovo presidente del Gruppo Giovanile, si è voluto continuare in questa efficace e benefica  tradizione. «Con l’appuntamento conviviale di oggi a Costano – dice il presidente – abbiamo dato il via al tesseramento e, come abbiamo sempre fatto, destiniamo i fondi raccolti per un’azione di solidarietà. Quest’anno abbiamo consegnato il “simbolico” assegno di 1000 euro all’associazione “Il Giunco”». Il sodalizio, fondato dalla professoressa Rosella Aristei, giusto qualche mese fa, dopo anni di sforzi, è riuscito a fondare la “Casa di Jonathan”, che sorge a Villaggio XXV aprile.  «Ci è sembrato doveroso – sottolinea Bordichini – dare il nostro piccolo contributo a chi sta facendo tanto per il sociale, come, appunto, Rosella Aristei». Il pranzo che si è tenuto presso il centro sociale di Costano sancisce anche la ripartenza della campagna di tesseramento in vista della prossima edizione de “La sagra de la Porchetta di Costano”. «Sì – conferma il presidente – il Gruppo giovanile con il suo Consiglio direttivo avvia oggi la sua nuova stagione e cominciamo a prepararci per la prossima edizione della Sagra che, quest’anno, si terrà dal 18 al 27 di agosto. Per leggi regionali – puntualizza – ci hanno accorciato un giorno, ma a differenza di quelle sagre che cominciano il venerdì e terminano la domenica, noi avvieremo la festa un giorno prima e un giorno prima la termineremo».  Nel passato si parlava di dare alla Sagra un impulso che la tipizzasse ancora di più e su questo, il neo presidente, ha le idee molto chiare. «Quest’anno – dice – ci diversificheremo e punteremo alla tipicità del prodotto. La nostra porchetta è conosciuta in tutta Italia e, anche in relazione al fatto che la Regione imporrà alle sagre di servire pietanze legate al prodotto rappresentato, noi orienteremo il menu della cucina interamente sulla carne di suino. Non diversificheremo, quindi, andremo diritti a puntare sulla tipicità del nostro prodotto».  Il Gruppo giovanile ha anche lavorato per contribuire a creare L’Oratorio della Parrocchia di Costano. Al pranzo hanno partecipato, fra gli altri, anche il sindaco di Bastia Umbra, Stefano Ansideri, l’assessore Catia degli Esposti e la presidente dell’Associazione Il Giunco, Rosella Aristei.

   

I Frati di Assisi si complimentano con Ennio Morricone

La “musica e la semplicità” di Ennio Morricone “incantano”: a sottolinearlo sono i frati della Basilica di San Francesco di Assisi che fanno i loro complimenti al maestro per l’Oscar. Il direttore della sala stampa del Sacro Convento padre Enzo Fortunato ha sottolineato che la comunità “ricorda ancora le emozioni che fece provare quando diresse l’orchestra nella Basilica di San Francesco e quando definì il poverello di Assisi il più importante Santo italiano che merita tutta la nostra ammirazione per la sua modestia e per il suo sacrificio. Rivolto ai giovani il Maestro – ha aggiunto – li invitò anche a leggere un libro sulla vita del Santo. Ennio Morricone ci rivelò in una intervista per il nostro sito sanfrancesco.org che le musiche più appropriate per raccontare la vita, la testimonianza e la storia di San Francesco sono quelle del film Mission con doppio coro e 200 persone che suonano e cantano”. (fonte: Ansa.it)

   

Hascisc in camera, arrestato studente

In libertà vigilata molesta la sua ex fidanzata

Aveva la scritta Love e l’immagine di un cuore impressa in rilievo uno dei due panetti di hascisc (circa 150 grammi complessivi) sequestrati dal personale del commissariato di Assisi a uno studente incensurato, poco più che maggiorenne, arrestato, ai domiciliari. La droga è stata recuperata nella camera del giovane, all’interno di una scatola. Uno dei panetti – ha riferito la polizia – era integro mentre l’altro è risultato già tagliato per lo spaccio. Sequestrati inoltre un bilancino di precisione e residui di cellophane. Il giovane è stato individuato nel corso di un controllo nei locali della zona di Assisi, mentre era con un coetaneo. I due erano da tempo all’attenzione degli investigatori perché ritenuti vicini al mondo dello spaccio di droghe leggere tra i giovanissimi. Sono stati quindi perquisiti e addosso ad uno dei due – si è appreso ancora dagli investigatori – sono stati sequestrati circa due grammi di marijuana. Quindi la perquisizione in casa sua che ha portato all’arresto. (Fonte Ansa.it)