11.8 C
Perugia, it
domenica, 21 Dicembre 2025
Home Blog Pagina 4651

Allevatori di Norcia: “Terremoto? Il problema è la neve”

“Quella di ieri è stata una giornata difficile, ma le scosse ormai non ci spaventano più”: Franco Landi è un allevatore 70 enne di Ancarano, frazione di Norcia, dove ci sono ancora 17 persone che dormono in tenda e un’altra settantina tra roulotte e camper. “Quello che ci preoccupa adesso è il maltempo: io dormo in tenda con altre cinque persone e l’altra notte per neve e vento la tenda ci è caduta addosso, siamo salvi per miracolo”. Franco ha 150 pecore, che tiene in un capannone e per questo non vuole abbandonare Ancarano. La pensa come lui Sandro Severini, 44 anni. vive in roulotte con sua moglie e due figli piccoli. Ha solo 50 pecore ma ha in progetto di ampliare il suo gregge. Armanda Cucciarelli, 70 anni, ieri quando ci sono state le scosse si trovava nella tensostruttura-refettorio: “Non voglio andare in albergo: i muri mi fanno paura”.

Fonte: Ansa.it

   

Strage del 22 giugno del ’44, il sindaco di Gubbio invita il Presidente della Repubblica

“La fucilazione del 22 giugno 1944 si configura come un vero e proprio crimine contro l’umanità, ma a differenza di altre stragi, come ad esempio quella di Sant’Anna di Stazzema, per Gubbio, benché tutto sia emerso nelle carte del cosiddetto ‘armadio della vergogna’, non c’è stato alcun processo e nessun colpevole. E questo non ha contribuito a rasserenare gli animi”: è uno dei passaggi della lettera con cui il sindaco di Gubbio, Filippo Mario Stirati, invita il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla prossima cerimonia commemorativa della Strage dei 40 martiri. “40 cittadini innocenti – ricorda Stirati nella missiva – venivano trucidati dall’esercito tedesco. Da allora, un mausoleo custodisce i poveri resti delle vittime barbaramente trucidate e la memoria di una ferita ancora aperta”, conclude il sindaco di Gubbio.

Fonte: Ansa.it

   

La “gabbia” salva la facciata della Basilica di Norcia

“Se la facciata della Basilica di San Benedetto, a Norcia, non fosse stata messa in sicurezza, è probabile che questa mattina piangeremmo il suo crollo”: così Marica Mercalli, soprintendente belle Arti dell’Umbria, dopo le quattro forti scosse di ieri. “Tutti gli interventi di messa in sicurezza realizzati a Norcia – dice Mercalli – hanno tenuto benissimo, a cominciare, appunto, dalla facciata della Basilica grazie alla intelaiatura di tubi innocenti posizionata all’esterno della facciata e sulla contro-facciata”. Una prima struttura in tubi innocenti, alta 18 metri per 22 tonnellate di peso, è stata posizionata davanti a quella che è ormai una “vela”. Una seconda e più piccola “gabbia” è stata posizionata in quello che era l’interno della chiesa ormai quasi totalmente crollata e agganciata alla struttura anteriore.

Fonte: Ansa.it

   

Maurizio Mastrini apre ad Assisi una sede della sua Accademia di Musica

Nuova sede a Santa Maria degli Angeli per l’Accademia di musica del celebre compositore e pianista di fama internazionale Maurizio Mastrini. Dal mese di febbraio, infatti, la scuola secondaria di primo grado “Galeazzo Alessi” dell’istituto comprensivo Assisi 2 ospiterà in orario pomeridiano i corsi dell’Accademia Mastrini. La collaborazione fra l’istituto e il maestro Mastrini è nata a seguito del grande successo riscosso da “Le armonie della felicità”, progetto per le scuole diretto dallo stesso Mastrini in collaborazione con il Comune di Assisi per promuovere i principi di pace e accoglienza legati allo spirito di San Francesco. Lo scorso maggio il progetto era culminato nella realizzazione e pubblicazione del videoclip “Girotondo”: quasi 2mila studenti di Assisi si erano esibiti insieme tenendosi per mano e formando un grande anello che da Piazza San Francesco si era snodato lungo le principali vie del centro storico. Questa nuova partnership didattica permetterà di dare continuità al coro di bambini e ragazzi creato proprio in quell’occasione: sarà, infatti, attivato anche un corso di canto corale insieme ai principali corsi di strumento. “In questo modo – spiega il maestro Mastrini – potremo soddisfare i numerosi inviti ricevuti per il coro e il gruppo strumentale bandistico in diversi appuntamenti, tra cui spiccano alcuni programmi Rai”. A seguito della pubblicazione del videoclip, infatti, la rete televisiva nazionale si è fatta avanti invitando il coro a cantare il famoso “girotondo”. L’apertura della nuova sede dell’Accademia Mastrini ha già riscosso grande successo ad Assisi e zone limitrofe, tanto da far registrare ben oltre 150 iscrizioni ai corsi principali. L’Accademia vanta, infatti, oltre quarant’anni di esperienza e corsi certificati per tutte le età. Dal pianoforte al violino alla chitarra, dal canto al solfeggio, tutti gli allievi potranno avvalersi di lezioni individuali con professionisti seri e di un metodo al passo con i tempi. Oltre ai corsi classici di strumento e canto, l’Accademia offre una serie di corsi originali che permettono di spaziare nel campo musicale. Per la sfera strumentale, ricordiamo il corso di songwriting per imparare a comporre genere pop e neoclassico e quello di Pianoforte neoclassico che affronta il repertorio di artisti quali lo stesso Mastrini, Giovanni Allevi, Ludovico Einaudi o Ezio Bosso. Ancora, per il settore canto, gli allievi possono partecipare a lezioni di Coro della tv per bambini dai 3 ai 16 anni o di Canto originale pop con composizione e realizzazione di brani originali appositamente pensati per ogni singolo allievo. L’Accademia riserva anche uno spazio di riguardo per i piccolissimi che vogliono già avvicinarsi al mondo della musica. Sono, infatti, attivi corsi per i bambini dai 3 anni in su grazie all’uso del “Pentamano”, un metodo di insegnamento ideato dal maestro Mastrini che favorisce l’approccio alla musica giocando. I bambini vengono avvicinati al mondo della musica attraverso il solfeggio e la pratica dello strumento proprio come gli adulti, senza l’apprendimento ad orecchio.

   

“Lavora con noi”, l’invito dell’I.T.T.S. “Volta” di Perugia

Industria e istruzione, due mondi la cui collaborazione si fa sempre più stretta come dimostra il workshop ‘Lavora con noi’ organizzato dall’Istituto tecnico tecnologico statale (Itts) ‘Alessandro Volta’ di Perugia mercoledì 18 gennaio al Park Hotel di Ponte San Giovanni. Un evento fortemente voluto dal dirigente scolastico Rita Coccia che ha convocato aziende, associazioni ed enti del territorio, circa 450, con cui l’istituto di Piscille si impegna, da anni, in progetti di alternanza scuola-lavoro. Diversi i momenti di confronto, dalla presentazione di progetti e start-up creati in questo ultimo anno dagli studenti, passando per gli interventi dei professori coordinatori Lorena Pini e Stefano Nardi, fino alla tavola rotonda con rappresentanti dell’Università degli Studi e Università per stranieri di Perugia, Confindustria, Camera di Commercio, Confcommercio, Confartigianato, Cna, Cesvol, Croce rossa italiana, Consiglio nazionale delle ricerche, Ordine degli ingegneri e Ordine dei periti industriali. Il Volta, il più grande istituto tecnico dell’Umbria, con quasi 1.600 iscritti, ha previsto, fin dagli anni Ottanta percorsi formativi in azienda per i propri studenti, ancora prima che diventassero obbligatori con la legge numero 107 del 13 luglio 2015 e la riforma della cosiddetta ‘Buona scuola’. Attualmente si contano circa mille studenti che ruotano attorno a progetti di alternanza scuola-lavoro. In particolare, l’anno scolastico 2013-2014 ne ha visti impegnati 418 tra le classi quarte e quinte di cinque indirizzi, Chimica, Materiali e biotecnologie, Elettronica, elettrotecnica, informatica e telecomunicazioni, Meccanica, meccatronica ed energia. Nel 2014-2015 si sono aggiunti anche gli studenti dell’indirizzo Grafica e comunicazione portando il numero dei partecipanti a 504, che è salito nel 2015-2016 a quota 814 tra le classi terze, quarte e quinte di ogni indirizzo. In un solo mese, poi, settembre 2016, ben 835 studenti di classi quarte e quinte hanno affrontato uno stage aziendale.

“Vogliamo ringraziare tutte le imprese – ha dichiarato Coccia – che hanno risposto alla nostra chiamata e invitarle a rinnovare la collaborazione con l’istituto. Grazie a loro, il curriculum dei ragazzi si arricchisce di esperienze formative importanti. La presenza di rappresentanti istituzionali, poi, ci incoraggia e ci dimostra che stiamo andando nella giusta direzione”.

Alla serata hanno, infatti, partecipato anche Antonio Bartolini e Michele Fioroni, rispettivamente assessore a istruzione e diritto allo studio della Regione Umbria e assessore al marketing territoriale del Comune di Perugia.

“L’obbligo dell’alternanza scuola-lavoro – ha affermato Bartolini – è una risposta importante al problema della disoccupazione giovanile perché permette agli studenti di trovarsi un po’ più pronti nel momento in cui entreranno nel mondo del lavoro. Proprio oggi è stato presentato il Rapporto economico sociale 2016-2017 dell’Agenzia Umbria ricerche che testimonia come il sistema d’istruzione umbro sia virtuoso”.

“Ad oggi abbiamo circa venti risorse che provengono dall’istituto – ha spiegato Anna Anchino, responsabile del personale dell’Art group, azienda di Passignano sul Trasimeno che si occupa di progettazione e produzione di sistemi elettronici – e alcuni sono dei veri e propri talenti inseriti in progetti importanti e complessi”.

   

Howard Phillips Lovercraft, l’orrore nel mondo moderno

Venerdì 20 gennaio, alle ore 18.00, presso Palazzo della Penna, si terrà un incontro organizzato dal Circolo dei Lettori di Perugia, dedicato allo scrittore, poeta e saggista statunitense H. P. Lovecraft, considerato uno dei più grandi autori horror di sempre, insieme a Edgar Allan Poe, e un precursore della fantascienza angloamericana. A parlarne sarà il giornalista e saggista, nonché grande studioso dello scrittore, Andrea Scarabelli, che dialogherà con Francesco Forlin, docente di Storia e Filosofia, nel corso di una conferenza dal titolo L’orrore del mondo moderno. Howard Phillips Lovecraft (20 agosto 1890–15 marzo 1937), dopo la morte del padre, venne cresciuto dalla madre, da due zie e dal nonno, grande appassionato di letteratura gotica, che lo incoraggiò nella lettura fornendogli libri quali le fiabe dei fratelli Grimm e “Le mille e una notte”. Furono però Edgar Allan Poe e Lord Dunsany le sue fonti primarie di ispirazione, che lo spinsero a creare quei mondi fantastici e suggestivi che tanto caratterizzano le sue opere. Autore di numerosi racconti (come Il colore venuto dallo spazio, Il richiamo di Cthulhu e L’orrore di Dunwich) e di romanzi (tra cui Il caso di Charles Dexter Ward, Le montagne della follia e La maschera di Innsmouth), Lovecraft è diventato a sua volta un punto di riferimento per i maggiori scrittori di horror contemporanei (uno per tutti Stephen King) e per autori di cinema e di musica. A oggi, la versatilità, la complessità e la bellezza delle suggestioni create da Lovecraft sono fonte inesauribile per ogni forma intrattenimento, dai giochi di ruolo a quelli da tavolo ai videogiochi. Ingresso libero.

   

Soccorsa una coppia di inglesi a Pescia

Due anziani coniugi inglesi, rimasti completamente isolati a causa della neve all’interno della loro abitazione nella frazione di Pescia, a Norcia, sono stati soccorsi e portati in salvo la scorsa notte dai carabinieri della locale tenenza. Alle operazioni hanno preso parte anche due volontari del Soccorso alpino Umbria. La richiesta di aiuto era arrivata nel tardo pomeriggio di ieri, dopo che Pescia era rimasta anche senza corrente elettrica. I carabinieri hanno utilizzato un gatto delle nevi e una motoslitta, superando colonne di neve fresca che in alcuni punti, a causa di piccole valanghe, raggiungeva anche i quattro metri di altezza, e dove si è scavato anche con le mani per passare. I due anziani erano impauriti ma in buone condizion: sono stati trasportati nei container collettivi a Norcia, dove hanno trascorso la notte al caldo e al sicuro.

Fonte: Ansa.it

   

Emittenti locali, i dipendenti di T.R.G. annunciano sciopero

I dipendenti di Tele Radio Gubbio, riuniti in Assemblea, rigettano e contestano, insieme all’Associazione Stampa Umbra ed alla Slc Cgil, il contenuto del documento con il quale l’azienda radiotelevisiva ha ufficialmente comunicato, nella serata di ieri, la volontà di licenziare sette dipendenti su quindici. La contestazione è nel merito e nel metodo visto che l’azienda annuncia il dimezzamento del personale che passerebbe da sei a tre giornalisti (compreso il direttore), da sei a tre tecnici-operatori di ripresa e da 3 a 2 dipendenti in amministrazione. Una decisione che depotenzia irrimediabilmente l’azienda e che condanna a morte una emittente locale che ha segnato la storia dell’Umbria ed in cui operano riconosciute professionalità. Una decisione inaccettabile, che arriva a conclusione, il 31 dicembre scorso, del Contratto di solidarietà applicato per tre anni a tutti i dipendenti e che testimonia la totale assenza di un piano di rilancio e di azioni concrete per garantire una adeguata attività editoriale della televisione e della emittente radiofonica. Una visione miope che taglia posti di lavoro subordinato e li vuole sostituire con collaborazioni esterne; una drastica riduzione dell’organico che peraltro arriva alla vigilia dell’approvazione dei decreti attuativi della Legge nazionale sull’editoria e della nuova legge regionale in materia. Ciò – come sottolineato più volte negli incontri tra le parti – appare una scelta incomprensibile e ingiustificata che consegna la radio Rgm e la Tv TRG ad una fine certa. Per questo i dipendenti, con il sostegno delle organizzazioni sindacali, annunciano tre giorni di sciopero a partire da domani venerdì 20 gennaio, che proseguiranno sabato 21 e lunedì 23 gennaio e che potranno essere estesi anche in date successive. Verranno infine adottate, insieme alle rappresentanze sindacali e alla FNSI, tutte le azioni necessarie a scongiurare i licenziamenti ed il ridimensionamento di una emittente che riveste un ruolo importante nel panorama dell’informazione regionale.

   

Caso Moro, a Todi il libro-inchiesta “Morte di un Presidente” di Paolo Cucchiarelli

Sabato 21 gennaio 2017, alle ore 17 nella Sala Giunta dei Palazzi Comunali di Todi, sarà presentato il libro “Morte di un Presidente” del giornalista investigativo Paolo Cucchiarelli. Il volume, edito da Ponte alle Grazie, è il frutto di un’inchiesta che si propone di dissolvere le ombre che avvolgono il “mistero” irrisolto del sequestro e dell’omicidio dell’onorevole Aldo Moro. Per cogliere quella “evidenza invisibile” segnalata da Leonardo Sciascia già nell’agosto del 1978, Paolo Cucchiarelli offre una ricostruzione inedita del “caso Moro”, fondata sull’analisi dei tanti indizi materiali che raccontano un’altra storia rispetto a quella narrata dai protagonisti della vicenda: le BR, innanzitutto, ma anche i rappresentanti dello Stato, a tutti i livelli e di ogni fazione politica. Pochi e apparentemente insignificanti granelli di sabbia depositati sui vestiti che lo statista indossava il giorno della sua morte conducono il lettore verso la definizione di una trama complessa, ma in grado di demolire il castello di bugie e contraddizioni che negli anni ha reso impossibile l’accertamento della verità, fuori e dentro le aule dei tribunali. Ciò che fino ad oggi sembrava incomprensibile o caotico – le allusioni delle lettere di Moro dalla “prigione del popolo”, il comportamento paradossale dei suoi carcerieri, le oscillazioni dei politici, il coinvolgimento del Vaticano, della malavita organizzata, di Gladio, della P2, dei servizi segreti statunitensi, e soprattutto l’identità di chi uccise il presidente della DC – appare finalmente chiaro e dotato di saldatura logica. “Morte di un Presidente” è un libro destinato a far discutere perché svela quel “segreto” del caso Moro che in troppi, a quasi quarant’anni dai fatti, hanno ancora interesse a difendere.