Strage del 22 giugno del ’44, il sindaco di Gubbio invita il Presidente della Repubblica

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“La fucilazione del 22 giugno 1944 si configura come un vero e proprio crimine contro l’umanità, ma a differenza di altre stragi, come ad esempio quella di Sant’Anna di Stazzema, per Gubbio, benché tutto sia emerso nelle carte del cosiddetto ‘armadio della vergogna’, non c’è stato alcun processo e nessun colpevole. E questo non ha contribuito a rasserenare gli animi”: è uno dei passaggi della lettera con cui il sindaco di Gubbio, Filippo Mario Stirati, invita il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla prossima cerimonia commemorativa della Strage dei 40 martiri. “40 cittadini innocenti – ricorda Stirati nella missiva – venivano trucidati dall’esercito tedesco. Da allora, un mausoleo custodisce i poveri resti delle vittime barbaramente trucidate e la memoria di una ferita ancora aperta”, conclude il sindaco di Gubbio.

Fonte: Ansa.it