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domenica, 21 Dicembre 2025
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La Pro Loco di Balanzano si rinnova e mantiene gli obiettivi

Novità alla Pro Loco di Balanzano. Dopo l’ottimo lavoro svolto e l’importante impulso fornito per la crescita dell’associazione, Fausto Barcaccia ha lasciato la guida da Presidente a Massimo Alessandri, storico fondatore dell’associazione stessa e per diversi anni all’interno del consiglio con ruoli di responsabilità e affidabilità. Il passaggio di consegne è iniziato lo scorso ottobre, senza interferire con le numerose attività programmate durante le festività, dove la pro loco ha come al solito fatto il pieno di adesioni e di consensi. Particolare successo hanno riscosso il “Trenino di Babbo Natale” e la “Befana”. Sotto la guida di Alessandri, coadiuvato da un volenteroso e nutrito gruppo di giovani, l’associazione punta sul 2017 per mantenere i propri impegni in ambito ricreativo e sociale. Sono stati infatti confermati tutti gli ormai tradizionali appuntamenti: a partire dalla Sagra dell’Ortolano, che si terrà nel mese di giugno, passando per diverse iniziative legate alle stagionalità (Carnevale, Babbo Natale, castagnata e Befana),  alle tradizioni (Giochi di una Volta e le gite turistiche) e per finire con il prezioso e puntuale servizio fornito con lo Sportello del Cittadino. In più, per il 2017, Alessandri e la sua squadra ha ideato, in collaborazione con le istituzioni locali, alcuni progetti atti a  migliorare la qualità della vita delle cittadinanza, con particolare interesse rivolto all’area verde. In “cantiere” ci sono, il collegamento con l’ala nord di Balanzano attraverso un percorso pedonale per consentire anche alle categorie con problemi motori una facile percorrenza, il potenziamento dell’area giochi e l’avviamento delle verifiche tecniche per la realizzazione di una struttura polivalente.

 GIORNATA DELLA SOLIDARIETA’ ATTIVA – Anche Balanzano parteciperà all’evento promosso dall’Unpli del Perugino in collaborazione con i comuni di Perugia, Deruta, Corciano e Torgiano. Le cinque associazioni del territorio balanzanese, Pro Loco, Circo Arci, Associazione Sportiva, centro socio culturale “La Rondine”e parrocchia “San Cristoforo, domenica 22 gennaio (ore 13) daranno vita ad un pranzo conviviale (menù fisso a 15 euro) il cui ricavato sarà devoluto a favore delle popolazioni terremotate dell’Umbria, per la realizzazione di tre strutture aggregative nei territori di Norcia, Cascia a Preci.

Angelo Pagano

 

 

   

A Perugia riaprono le scuole: nessun danno dopo il terremoto

Con l’ordinanza del Sindaco n.76 emessa questo pomeriggio si dispone la riapertura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private, comprese le Università e gli Istituti di Alta Formazione a partire da venerdì 20 gennaio. La chiusura era stata disposta ieri a seguito delle ultime scosse, per motivi precauzionali. Tuttavia, le verifiche effettuate dai tecnici comunali non hanno rilevato danni alle strutture delle scuole di competenza dell’ente. Allo stesso tempo, anche i tecnici dell’Università e della Provincia non hanno rilevato elementi che impediscano la riapertura delle scuole e la ripresa delle lezioni già da domani, né segnalazioni di danni sono pervenuti dall’Università per Stranieri e dagli istituti di Alta formazione.

   

Lettere in redazione: all’Ellisse dell’Ospedale di Perugia il sisma ha fatto distinzioni

Mercoledì 18 gennaio, l’ordinanza n. 69 del Sindaco di Perugia decreta la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per il terremoto, compresa l’Università. Qualcuno la giudica un atto di  eccessiva prudenza anche se, dopo le tre scosse del mattino, è comprensibile lo scopo di fare ulteriori verifiche sugli edifici adibiti ad attività didattica. Qualche funzionario dell’Università, alla sede di Medicina annessa all’Ospedale Santa Maria della Misericordia (il famoso palazzo di forma ellittica) dà un’interpretazione estensiva dell’ordinanza (non si sa mai, la prudenza non è mai troppa!). E così, pur lavorando in un edificio di proprietà dell’Università, ma  non adibito ad attività didattica, verso le 14, i dipendenti universitari abbandonano precipitosamente il posto di lavoro, senza neppure attaccare un cartello di avviso e senza informare della propria decisione tutto il personale dipendente dell’ospedale, che in quel momento sta lavorando in cinque dei nove piani della stessa Elisse. Risultato: gli universitari a casa, gli ospedalieri al lavoro, come se il terremoto, pericoloso per gli uni, fosse innocuo per gli altri. O viceversa.  L’edificio, fa notare qualcuno,  è di recente costruzione e con tutti gli accorgimenti antisismici ma, si sa, la paura è paura e la psicosi è psicosi. Morale: gli ospedalieri, ignari del pericolo incombente, continuano a lavorare e, anzi, devono mettere a presidio dell’Ellisse un loro portiere, perché gli addetti dell’Università hanno lasciato le chiavi dell’edificio agli uffici dell’Azienda Ospedaliera. Nessuna comunicazione ufficiale da Unipg all’Azienda Ospedaliera, ma una tempestiva consegna delle chiavi con una precisa raccomandazione: l’ultimo che esce, la sera, spenga la luce e chiuda la porta. E poi dicono che in Italia le amministrazioni pubbliche non comunicano tra loro!

   

Dalla Slovacchia 16 container per Norcia

L’ambasciata della Repubblica Slovacca in Italia regala 16 moduli container alla città di Norcia. I primi quattro sono già arrivati e sono in fase di montaggio. Nei prossimi giorni nella città di San Benedetto arriverà anche l’ambasciatore slovacco, Jan Sito, per l’inaugurazione ufficiale della donazione. “Subito dopo la scossa di terremoto del 24 agosto l’ambasciata si era messa in contatto con il governo italiano per sapere come renderci utili”, spiegano le due rappresentanti, Lubica Salvatova Baiocchi e Petra Bartekova, oggi a Norcia per seguire le prime consegne. “Dopo il 30 ottobre – aggiungono – ci hanno indicato Norcia come città dove indirizzare il nostro contributo e così con i 150 mila euro che abbiamo raccolto si è deciso di acquistare questi container, di cui tre saranno destinati a presidi sanitari”.

Fonte: Ansa.it

   

Confcommercio Umbria, debutta a Terni Crescimpresa 2017

Debutto ternano per Crescimpresa 2017, il programma annuale ideato e realizzato dai Giovani Imprenditori Confcommercio Umbria, che prevede una serie di workshop tecnici su tutto il territorio regionale, brevi e fortemente orientati a far crescere le piccole realtà economiche umbre. Il primo appuntamento è proprio a Terni, il prossimo 26 gennaio, a partire dalle ore 14:00, presso la Sala conferenze della Camera di Commercio, per il workshop dal titolo “Controllo di gestione: sai se la tua impresa guadagna?”. La partecipazione è gratuita ed è possibile registrarsi da subito sul sito www.confcommercio.umbria.it. Il workshop sul controllo di gestione sarà curato da Nicoletta Censi, responsabile Servizi Fiscali di Seac Confcommercio Umbria. “E’ necessario comprendere bene la situazione della propria azienda per prendere la decisione migliore e più efficace, non solo in un’ottica di risparmio e contenimento dei costi, ma soprattutto, di crescita. Per questa ragione”, commenta Chiara Pucciarini, presidente Giovani Imprenditori Confcommercio Umbria, “abbiamo voluto dedicare al controllo di gestione il primo workshop di quest’anno. Vogliamo discutere con gli imprenditori le potenzialità di questo strumento, soprattutto in momenti critici come quello che stiamo vivendo. Con i nostri workshop, pensati come strumenti molto agili e accessibili a tutti, ognuno può scoprire come migliorare la propria impresa, aumentare la clientela e incrementare i propri guadagni”.

   

Cooperazione tra Umbria e Tunisia per lo sviluppo delle pmi

Al via il progetto di cooperazione tecnica per il rafforzamento del supporto alle pmi e alle start up della Tunisia. Si è svolta a Tunisi la cerimonia ufficiale di firma del progetto di cooperazione tecnica per il rafforzamento del sistema di supporto delle pmi e delle start up della Tunisia che vedrà Sviluppumbria, in qualità di capofila, insieme a Regione Umbria, Confindustria Umbria, Umbria Export e Sistemi Formativi Confindustria Umbria, mettere al servizio del Governo tunisino le migliori pratiche dell’Umbria in materia di promozione delle imprese. La firma del contratto tra il Direttore del Dipartimento per le pmi del Ministero dell’Industria tunisino e il Direttore di Sviluppumbria Mauro Agostini si è svolta alla presenza del Ministro dell’Industria tunisino Zied Ladhari e dell’Ambasciatore italiano a Tunisi Raimondo de Cardona. Il Ministro ha espresso soddisfazione per l’avvio delle attività auspicando la migliore riuscita per questa nuova forma di cooperazione tra Italia e Tunisia in un settore ritenuto cruciale per il raggiungimento degli obiettivi di crescita che il paese si è posto per il 2020. La firma del contratto segna l’avvio operativo del progetto che avrà una durata triennale e potrà contare su un finanziamento pari a 730.000 euro per realizzare attività di formazione e assistenza tecnica a livello centrale e territoriale in tutti i governatorati tunisini.

“L’avvio delle attività – ha sottolineato Mauro Agostini, direttore di Sviluppumbria – che saranno dirette al rafforzamento delle competenze delle istituzioni tunisine e a fornire assistenza tecnica per oltre 100 pmi, rappresenta l’occasione per costruire una presenza continuativa del Sistema Umbria in Tunisia e attivare nuove collaborazioni territoriali”.

L’Ambasciatore italiano ha sottolineato l’importanza del progetto per il rafforzamento delle relazioni istituzionali e commerciali con la Tunisia, mettendo in evidenza anche la qualificata presenza delle imprese umbre nel paese ed il carattere innovativo del raggruppamento pubblico-privato guidato da Sviluppumbria di cui fa parte anche Comete, primaria società di consulting e engineering tunisina.

“Una presenza – ha rilevato Ernesto Cesaretti, presidente di Confindustria Umbria – che il sistema di Confindustria Umbria insieme alle proprie Agenzie Umbria Export e Sfcu-Sistemi Formativi Confindustria Umbria, intendono consolidare nella convinzione che la Tunisia possa rappresentare un importante opportunità per il settore produttivo regionale e poter “esportare” modelli e buone esperienze in quel paese sarà di sicuro aiuto per le imprese umbre”.

   

IX Convegno Nazionale sulla Gestione del rischio in Agricoltura

Terremoto, pronti altri 52 milioni per l'agricoltura

Il Ce.S.A.R. (Centro per lo sviluppo agricolo e rurale) di Perugia e ASNACODI in collaborazione con Europe Direct Umbria e Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali dell’Università degli Studi di Perugia, ha organizzato il IX Convegno nazionale sulla gestione del rischio in agricoltura. L’evento è patrocinato tra gli altri dal MIPAAF, Regione Umbria, ANIA, Conferenza delle Regioni, CCIA- Perugia, CONAF, CNPA, CNG, si terrà: venerdì 3 febbraio 2017, a partire dalle ore 8.30, presso il Teatro Lyrick a Santa Maria degli Angeli- Assisi. Il convegno sarà l’occasione per presentare il Piano Assicurativo Nazionale per la campagna 2017, fare il punto sui pagamenti contributi per le campagne 2015 e 2016, illustrare i nuovi orientamenti dell’Unione Europea per la programmazione post 2020. Prenderanno parte al convegno: Angelo Frascarelli (Università di Perugia), Raffele Borriello (Ismea), Pier Ugo Andreini (Ania), Camillo Zaccarini (Ismea), Luigi Gazzola (Allianz Re), Paola Grossi (Asnacodi), Fernanda Cecchini (Assessore agricoltura Regione Umbria), Leonardo Di Gioia (Coordinatore assessori regionali all’agricoltura), Gabriele Papa Pagliardini (AGEA), Giuseppe Blasi (MIPAAF), Albano Agabiti (Asnacodi), è stato invitato anche il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Maurizio Martina. Il convegno sarà moderato da Francesco Martella (Ce.S.A.R.).

   

La Cooperazione Sociale e di Servizi in crescita durante il periodo di crisi

Si è svolta presso l’Albornoz Palace Hotel di Spoleto l’Assemblea Annuale delle cooperative sociali e di servizi aderenti a Legacoop con la presentazione dell’ottavo Rapporto Sociale di Sistema. Dopo le scosse di ieri e una lunga riflessione l’Associaione Regionale Cooperative Servizi di Legacoop ha comunque deciso di confermare l’evento, per dare un ancor più forte e necessario senso di appartenenza e vicinanza ad i territori già pesantemente colpiti e dalla consapevolezza che non possiamo scappare di fronte ai problemi che in questo caso la natura ci mette davanti. Si è ritenuto il segnale della presenza molto più importante e i saluti del Sindaco di Spoleto Fabrizio Cardarelli che ha rimarcato la gratitudine del proprio territorio ne ha dato conferma. Mentre in Umbria i dati generali sull’occupazione sono preoccupanti, con la perdita di 15 mila posti di lavoro e 3,4 miliardi di euro in meno rispetto all’inizio della crisi, quelli sulla cooperazione sociale e di servizi sono in decisa controtendenza. Le performance dal 2008 (anno di inizio della crisi) al 2015 evidenziano che il numero di cooperative associate a Legacoop in Umbria è passato da 93 a 107, con un incremento del 15,1%. L’aumento più significativo è stato quello delle cooperative sociali, che sono aumentate di 13 unità passando da 40 a 53 imprese (+32,5%). Gli occupati dalle 9.556 unità alle 10.788 unità nel 2015 (+12,9%) con un significativo aumento degli occupati a tempo indeterminato in termini percentuali sul totale. Il Valore della Produzione nel periodo considerato è aumentato del 17,7%, passando da 357 a 421 milioni di euro e sono stati erogati 221 milioni di redditi da lavoro con un delta positivo del 12,9% rispetto ai 196 milioni di partenza, con il significativo dato di 600 lavoratori svantaggiati occupati ai sensi della legge 381/91, di fatto tolti dal circuito dell’assistenza pubblica. Le nuove adesioni, frutto di startup imprenditoriali a forma cooperativa, adeguatamente supportate nella fase di avvio dell’Associazione, rappresentano una importane risposta alle esigenze ed ai bisogni manifestati dalle giovani generazioni. In secondo luogo, le nuove adesioni si concentrano nell’ambito culturale e delle comunicazione e più in generale dell’industria creativa. Una parte rilevante delle start-up cooperative degli ultimi anni sono impegnate in percorsi di rigenerazione urbana e, indipendentemente dai settori di intervento, intendono attivare percorsi di sviluppo comunitario attraverso lo strumento delle cosiddette “cooperative di comunità ” formate cioè da cittadini che si autorganizzano in modo partecipativo e democratico per risolvere i problemi e rispondere ai bisogni di una comunità con un fiorire di iniziative negli ultimi anni che dà il segno della crisi del modello di sviluppo economico sempre meno sostenibile sia dal punto di vista economico che sociale e soprattutto ambientale. Da questi dati si è partiti per ragionare all’interno di una tavola rotonda sul tema “Ricostruire le città, Ricucire le comunità, Ripensare lo sviluppo” a cui hanno partecipato: Antonio Bartolini Assessore regionale servizi pubblici locali, Marco Mingrone Coordinamento nazionale Legacoop produzione e servizi, Luciano Belli membro della Fondazione Cassa Risparmio Spoleto, Paolo Polinori Professore Dipartimento Economia Università di Perugia, Alessandro Bruni Presidente Istituto Nazionale di Urbanistica dell’Umbria, “Questa iniziativa è stata fortemente voluta a Spoleto – afferma il presidente di ARCS Legacoop Vladimiro Zaffini – per segnalare concretamente l’impegno della cooperazione verso i territori colpiti dal sisma. Abbiamo voluto fare il punto sui possibili contributi di idee, di iniziative e di progettualità che il movimento cooperativo può mettere a disposizione in un così delicato momento della vita sociale ed economica per questa realtà territoriale della nostra regione. Crediamo inoltre importante rafforzare il confronto con le istituzioni locali ed alle altre forze imprenditoriali con la costituzione di un comitato interassociativo tra le organizzazioni imprenditoriali che si ponga come strumento di confronto concreto con il settore pubblico allargato sui temi della ricostruzione e del rilancio economico e sociale dei territori colpiti dal sisma”.

   

Hotel Rigopiano, sette i dispersi delle Marche

Sale a 7 il numero dei dispersi provenienti dalle Marche nella slavina che ha investito l’Hotel Rigopiano a Farindola. Oltre alla coppia di Castignano, non si hanno notizie di Domenico Di Michelangelo, 41 anni, di Chieti, poliziotto in servizio a Osimo, della moglie Marina Serraiocco, 37, di Popoli, e del loro bambino. Dispersi anche Emanuele Bonifazi, 31 anni, di Pioraco, dipendente dell’hotel, e Marco Tanda, 25 anni, residente a Macerata. Era con la fidanzata abruzzese Jessica Tinari, anche lei dispersa.

Fonte: Ansa.it