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domenica, 21 Dicembre 2025
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Perugina: l’Rsu proclama lo “stato di agitazione”

“Il comunicato da parte del capo mercato Nestlé Leo Wencel il quale afferma che alla fine della Cigs per 340 lavoratori non ci sarà più un futuro certo in Perugina, lanciato solo poche ore dopo l’incontro in Confindustria, in cui, seppur tra mille difficoltà, si era cercato di trovare alcune posizioni condivise, porta la Rsu – è detto in un suo comunicato – a dichiarare lo stato di agitazione”. “Con questa dichiarazione – proseguono i sindacati – ancora una volta Nestlé straccia completamente l’accordo firmato un anno fa che ricordiamo a tutti aveva la finalità di riassorbire gli esuberi e di gestire eventuali situazioni di criticità senza impatti sociali. Quello che invece emerge è la visione da parte di Nestlé di voler fare della Perugina una ‘fabbrichetta da sottoscala'”.

Fonte: Ansa.it

   

Zanzare “modificate” per combattere la malaria

Parte da Terni, a migliaia di chilometri dall’Africa, l’ultima frontiera tecnologica per la lotta alla malaria: sono stati attivati nella sede di medicina del polo scientifico dell’Università di Perugia, i nuovi laboratori del polo d’innovazione genomica, nell’ambito del progetto Target Malaria, che studia le zanzare tropicali e le patologie collegate, cercando di cambiare la storia del controllo della malaria. A Terni – grazie anche a parte dei fondi concessi dalla fondazione Bill & Melinda Gates, oltre che al contributo di Comune e ateneo perugino – è stato simulato l’habitat di questi insetti, ricreando il clima tropicale nel quale il ciclo biologico completo delle zanzare può riprodursi. L’obiettivo è sviluppare nuove tecnologie per eliminare le sole specie di zanzare che trasmettono la malaria, patologia che nel 2016 ha causato 438.000 morti nel mondo.

Fonte: Ansa.it

   

Giardini di Castiglione del Lago: 65° anniversario dalla fondazione

Pochi giorni fa, il 3 giugno, la Giardini di Castiglione del Lago, che opera nella produzione e commercializzazione di alimenti per animali da reddito e da compagnia, ha festeggiato il 65° anniversario dalla fondazione. È stato allo stesso tempo il 41° anniversario del nuovo sito produttivo operante a Pozzuolo Umbro. La nascita dell’impresa Giardini, oggi Giardini Spa, risale infatti al 1952. Nel 1976 seguì la realizzazione dell’attuale area industriale dove opera l’industria alimentare castiglionese. Nel corso della sua storia si sono susseguite alla guida della società ben tre generazioni dal fondatore Cav. Pasquale Giardini, al successivo avvicendamento del figlio Mauro per giungere all’attuale gestione del nipote Cristian Giardini. Operante a livello nazionale con i marchi Giardini, Muratori, Horse Power, StarDog e StarCat, Giardini Spa si è particolarmente concentrata, a livello commerciale, nell’area del Centro Italia compresa tra il Po e la Campania con un presenza capillare nelle regioni limitrofe. Nello stabilimento di Pozzuolo Umbro operano circa 50 persone tra addetti diretti e indiretti, operatori della produzione, impiegati amministrativi, addetti alla logistica e commerciali. Giardini Spa è protagonista nel processo di crescente cura e attenzione al benessere animale nonché nella ricerca di modalità operative capaci di sostenere le produzioni locali, anche attraverso la promozione del Bollino di Provenienza del Trasimeno che sempre maggiore importanza sta guadagnando negli ultimi mesi. La società, che conta un fatturato di 15 milioni di euro, aderisce a Confindustria Umbria, collabora al suo interno con le categorie Assalzoo e Federalimentare ed è particolarmente impegnata in progetti di sostenibilità sociale e ambientale sul territorio, tutti finalizzati all’attività industriale. In occasione dell’anniversario è stata data la possibilità a buona parte delle maestranze di poter osservare un giorno di festa con le proprie famiglie.

   

Comune di Deruta: il Sindaco saluta con un bilancio dei suoi mandati

Domenica 11 giugno anche i cittadini di Deruta saranno chiamati a scegliere il loro nuovo sindaco. E questa volta, sicuramente, non sarà Alvaro Verbena che, concluso ormai anche il suo secondo mandato consecutivo, si appresta a cedere al suo successore la fascia tricolore e a terminare, così, la sua carriera politica. Sessantacinque anni, nato e cresciuto, “umanamente e professionalmente”, a Deruta, il professionista Alvaro Verbena chiude, quindi, una stagione lunga 10 anni. E nel farlo, ha ritenuto opportuno salutare la sua squadra, i suoi cittadini e sostenitori con un evento che si è tenuto martedì 6 giugno, al ristorante ‘Il papiro’, nella frazione derutese di Sant’Angelo di Celle.

“Quando si è al termine di una lunga esperienza, politica e umana – ha commentato il sindaco uscente –, è corretto riferire a tutti e non solo al Consiglio comunale. È questa, quindi, l’occasione per salutare cittadini e amici, per ringraziare consiglieri comunali e forze politiche che mi hanno sostenuto, ma anche per fare un bilancio del lavoro svolto e delle cose che, invece, sono mancate. Chi fa politica dovrebbe abituarsi a rendere conto ai propri elettori, con umiltà, di ciò che si è realizzato del programma politico con cui si era scesi in campo”.

Nel fare il bilancio di questi 10 anni alla guida del Comune di Deruta, Verbena ha quindi sommariamente distinto una prima fase “imperniata, soprattutto, sulla realizzazione di opere pubbliche per rendere più attraenti Deruta e le sue frazioni” da una seconda “più rivolta al sociale”.

“Complessivamente – ha ricordato Verbena –, ottenendo anche contributi statali e regionali, abbiamo investito circa 14 milioni di euro in lavori pubblici, i principali dei quali sono sicuramente il restauro di piazza dei Consoli e del centro storico della città e l’allestimento di arredi urbani in ceramica. Di questi, circa 6,5 milioni di euro sono stati spesi nelle frazioni. Cifre considerevoli se rapportate alle dimensioni del comune”.

“Da sottolineare – ha aggiunto Verbena – anche l’impegno per tutelare la nostra economia, i nostri artigiani e i nostri prodotti. Impegno che si è concretizzato con la registrazione del marchio ‘Deruta’ e la lotta alle contraffazioni, che ha avuto il suo punto più alto con la denuncia alla Procura della Repubblica, da parte dell’amministrazione comunale, di imprenditori che avevano utilizzato il toponimo di Deruta su prodotti non originali e con decalcomanie. Denuncia che si è conclusa con sentenza definitiva di condanna”.

“Sempre in ambito economico e di sostegno alle pmi – ha affermato il sindaco – abbiamo tenuto una pressione tributaria contenuta, mai salita oltre la media regionale e che in alcuni ambiti si è tenuta pure più bassa. I conti del Comune sono stati curati in maniera maniacale e sempre in un’ottica di spendig review, in modo da non gravare con spesa improduttiva sui contribuenti”.

Quindi, il sindaco ha esplicitato quanto fatto nel campo del welfare.

“Siamo stati vicini – ha spiegato Verbena – a oltre 250 famiglie vulnerabili, in un momento difficile della loro vita. Mi rattrista aver potuto fare soltanto poco per loro. Su questo aspetto si poteva lavorare di più”.

Tra i ‘rimpianti’, che si trasformano anche in consigli per la nuova amministrazione, pure il non essere riuscito a rendere più coesi tra di loro artigiani e imprese.

“Una realtà piccola come Deruta – ha detto Alvaro Verbena – dovrebbe fare più sistema. Non basta difendersi dalle contraffazioni ma è necessario proporre innovazione, ricerca e internazionalizzazione. E ciò si ottiene solo con reti d’imprese e consorzi. Quello che avevamo costituito si è perso per strada per troppa individualità, che io capisco ma che rappresenta una debolezza strategica nell’ambito commerciale. Chi verrà dopo di me dovrà avere solo un pensiero: Deruta nel cuore. Ringrazio tutti i cittadini che mi sono stati vicino”.

   

Biotecnologia: “Revifast” di S&R Farmaceutici è “Prodotto dell’anno 2017”

A poco più di due anni dalla sua nascita la S&R farmaceutici di Bastia Umbra ha raggiunto un grande traguardo. Il suo ‘Revifast’ si è aggiudicato il titolo di prodotto dell’anno 2017 nel corso del Congresso europeo di biotecnologia (European Biotechnology Congress 2017) riunito questo anno a Dubrovnik in Croazia, e che ogni anno assegna il ‘Best biotechnology product award’. A ricevere il premio direttamente dalla mani del professore Munis Dundar, presidente di Ebtna (European biotechnology thematic network association), c’era Bernard Fioretti, collaboratore dell’area Ricerca & sviluppo di S&R farmaceutici e professore di fisiologia della nutrizione al Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie (Dcbb) dell’Università degli studi di Perugia con il quale l’azienda bastiola ha in cantiere nuovi progetti.

“É un grandissimo onore per me – ha dichiarato Fioretti – ricevere questo premio dopo un cammino lungo, iniziato nel 2009, quando sono stato inserito dall’Agenzia umbra ricerche in un programma di trasferimento tecnologico a Gottingen, in Germania. Al mio ritorno in Umbria ho collaborato con realtà locali, come lo spin-off Prolabin & Tefarm srl che stava studiando le argille sintetiche e con loro ho iniziato un percorso di studio per cercare di capire come queste argille interagissero con i polifenoli, tra cui il resveratrolo, una molecola contenuta nel vino e quindi a me molto cara essendo originario di Montefalco. Da questi studi deriva il Revifast, un’innovativa associazione tra la molecola di resveratrolo e idrossido di magnesio, che è stato brevettato e insieme a S&R farmaceutici utilizzato per formulare degli integratori, a base di resveratrolo appunto. Il successo non sarebbe arrivato se non ci fossero stati loro, in particolare Lucio Leonardi e Mauro Dionigi (rispettivamente direttore generale e amministratore delegato di S&R farmaceutici) che hanno creduto in me e investito in questo progetto”.

“Per sviluppare un prodotto di questo genere –ha spiegato Leonardi – servono ingenti risorse economiche. Abbiamo investito, nei due anni della nostra start-up, il 20 per cento del fatturato. Se pensiamo che un’azienda farmaceutica italiana mediamente investe il 4-5 per cento per sviluppare prodotti di ricerca, ecco spiegata l’importanza che le abbiamo riservato. È stata una scommessa ampiamente ripagata, non solo per il premio ma anche perché un nostro prodotto a base di Revifast (Revifastcardio), ha ottenuto la sua commercializzazione da parte di un’importante società italiana del settore farmaceutico. Inoltre, abbiamo già richieste da parte di aziende di 40 paesi del mondo che vogliono diventarne distributori”.

La S&R farmaceutici, attualmente, ha inserito Revifast in tre diversi prodotti di supporto alla terapia medica (è presente in Kirocomplex per sindrome dismetabolica, dell’ovaio policistico (Pcos) e infertilità; in Revifastdol per il dolore pelvico in associazione al partenio; in Revisfastcardio, associato alla monacolina k, nell’area cardiovascolare). “Questo è ciò che abbiamo fatto nel campo della nutraceutica – ha aggiunto Leonardi – ma ora vorremmo iniziare un percorso molto più impegnativo nell’area farmacologica perché un prodotto di queste dimensioni ha la nobiltà di poter essere studiato e portato in campi di applicazione quali l’area celebrale e le malattie rare come le distrofie”.

“Oltre a quanto già fatto in campo nutraceutico – ha concluso Fioretti – due sono le grandi potenzialità che nascono dall’aver reso biodisponibile la molecola del resveratrolo: la possibilità di impiegarlo nel campo della radioterapia e in quello delle malattie rare. Attualmente come responsabile presso l’Unipg di un progetto Sir (Scientific Indipendent Reseurch) del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (Miur), sto sviluppando nuovi agenti radiosensibilizzanti basati sulle nanoparticelle d’argento. Durante questo progetto sono emerse delle associazioni nanomedicali con il resveratrolo, ma anche molecole con struttura stilbenica, capaci di incrementare l’efficacia della radioterapia in campo oncologico. Sul versante delle malattie rare, poi, parlando della distrofia miotonica di tipo I, ad esempio, i nostri studi in vitro hanno dimostrato che il resveratrolo riesce a revertire lo stato elettrofisiologico alterato dal meccanismo patogenetico della malattia. Quindi sarebbe interessante nel futuro capire se composti a base di Revifast possono essere usati per migliorare lo stile e l’ aspettativa di vita di soggetti affetta da Distrofia miotonica di tipo I”.

   

Formazione: per bambini e ragazzi arriva “Design Summer Center”

Un vero ‘creative village’ in cui divertirsi imparando la cultura del progetto appassionandosi all’arte e alla tecnica. È quello che propone a bambini e ragazzi dai 6 ai 12 anni, dal 12 giugno al 14 luglio, l’Istituto italiano design (Iid) con ‘Design summer center’ in programma nella sua sede nel centro storico di Perugia, a palazzo dei Conti Ranieri Di Sorbello. Un’iniziativa di carattere socioculturale, con un ricco programma formativo, che per la sua prima edizione ha scelto di trattare alcuni temi della programmazione didattica dell’Iid concentrandosi sulle principali applicazioni del concetto del design: moda, comunicazione, impresa, arte classica e contemporanea, cultura enogastronomica italiana, scienza e tecnologia. Il programma si articolerà in campus settimanali dedicati allo sviluppo della creatività dei bambini, in un’atmosfera accogliente nella quale imparare ad apprezzare la professionalità e le nuove tendenze del design, immersi nella cultura delle eccellenze regionali umbre, ambasciatrice del Made in Italy nel mondo. Inoltre ci sarà la possibilità di visitare luoghi non accessibili attraverso i consueti canali turistico-scolastici e di incontrare artisti, imprenditori e artigiani.

“L’IID – spiegano dall’Istituto –, fra i principali Istituti Nazionali di livello universitario per la formazione post-diploma e post-laurea offre quattro ambiti di percorso triennale nelle discipline di industrial design, moda, architettura di interni e comunicazione. Con l’esperienza di oltre 18 anni di lavoro nella formazione qualificata dei giovani, promuove un’ottica interdisciplinare che dosa teoria e pratica, cultura e aspetti tecnici affiancando alle lezioni teoriche esercitazioni, workshop e laboratori, partecipazioni a concorsi e iniziative di settore. Una formazione continua e articolata, che ora si riversa nell’esperienza del campus creativo per i più piccoli”.

Per informazioni e iscrizioni: Istituto Italiano del Design (via G. Alessi, 3 06122 Perugia) info@istitutoitalianodesign.it, www.istitutoitalianodesign.it, 075.5734647.

   

Edilizia: a Magione si fa formazione sul ripristino del calcestruzzo

Purtroppo, ultimamente, più di una volta è giunta notizia di crolli di cavalcavia così come non è più insolito sentire segnalazioni sul deterioramento di piloni e ponti lungo le arterie principali. È, quindi, un tema decisamente attuale, considerando pure i danni, anche gravi, provocati dal sisma a molte strutture, quello che l’azienda Pesciarelli edilizia e la filiale italiana della multinazionale Sika hanno deciso di affrontare giovedì 8 giugno a Magione. All’hotel ristorante Faliero, davanti a una platea di imprenditori edili, tecnici e professionisti, si è parlato di ripristino e protezione del calcestruzzo e sono stati presentati i relativi nuovi sistemi e prodotti Sika, in particolare la malta Monotop X3. A illustrare il tema e fornire una dimostrazione pratica su come applicare in maniera corretta i prodotti sono stati Danilo Pinzo, responsabile commerciale di Pesciarelli edilizia, Antonino Montalbano e Ugo Pala del servizio tecnico di Sika Italia, Gianfranco Lenzi e Luca Minelli, rispettivamente titolare e agente della Lenzi studio, agenzia di Sika Italia in Umbria dal 2010.

“Il calcestruzzo – ha commentato Lenzi – è sempre molto usato nel campo delle costruzioni anche se necessita di continui interventi di manutenzione per allungarne la durata. Il sistema che presentiamo oggi, la malta Monotop X3, è una novità assoluta di Sika, messa in commercio a gennaio, che permette di ripristinare il calcestruzzo riducendo notevolmente i tempi di applicazione rispetto ai precedenti prodotti. In un’unica mano, infatti, si compiono tre operazioni che prima avevano bisogno di tre diverse fasi”.

“Parliamo di prodotti – ha spiegato Minelli – che permettono di ricostruire a spessore e di proteggere i materiali da umidità e anidride carbonica che sono, poi, i fattori che contribuiscono al degrado delle strutture nel tempo”.

“L’argomento che affrontiamo oggi – ha affermato Pinzo – sta molto a cuore alle imprese poiché le ristrutturazioni sono ormai all’ordine del giorno. Realizzare simili lavori nella maniera adeguata e con i prodotti più adatti garantisce sicuramente un miglior risultato e maggiore soddisfazione per il cliente”.

Da questa considerazione nascono, appunto, la partnership tra Pesciarelli edilizia, Sika Italia e Lenzi studio e i relativi seminari formativi giunti, con quest’ultimo appuntamento, alla quinta edizione.

“I tecnici che progettano le opere – ha sottolineato Minelli – e le imprese che le realizzano devono essere consapevoli delle caratteristiche dei prodotti che impiegano e di come utilizzarli al meglio. La formazione è, quindi, fondamentale anche perché la ricerca oggi consente di creare prodotti sempre nuovi e migliori che però bisogna conoscere”.

“A fare la differenza – ha aggiunto Pinzo – non è più tanto il prezzo del prodotto quanto la preparazione tecnica delle persone che lo applicano. Noi crediamo che offrire ai nostri clienti professionalità, servizi e assistenza tecnica possa rappresentare un valore aggiunto per loro”.

“Più si va avanti – ha dichiarato anche Lenzi – più si sente la necessità di stare al passo con i tempi. Inoltre, le aziende chiedono che ciò che i prodotti promettono sia poi, nella pratica, mantenuto e noi siamo qui a dimostrarlo”.

   

Maryse: mamma di 2 gemelli che si laureò in Ospedale

Perugia: raro intervento chirurgico, operato un bambino

A febbraio aveva discusso la laurea dal letto dell’ospedale nella struttura di Ostetricia e Ginecologia del Santa Maria della Misericordia, dove la notte scorsa è diventata mamma di due gemelli dopo un lungo periodo trascorso a riposo per evitare un parto prematuro. Maryse, giovane donna di origini congolesi, era stata ricoverata a febbraio per un grave rischio di aborto, ma per non disperdere anni di studio aveva chiesto di potersi ugualmente laureare, utilizzando un collegamento via Skype. I docenti dell’Università di Perugia avevano accolto la inusuale richiesta e fu così possibile la discussione della tesi per una laurea in Geologia degli idrocarburi. La scorsa notte, poco dopo la mezzanotte, sono infatti nati Mathyss Marius (due chili e 600 grammi di peso) e Mellhya Estelle (2,870 Kg).

Fonte: Ansa.it

   

Terremoto: a Norcia “riapre” la Porta Orientale

Ancora demolizioni nelle frazioni di Norcia

Porta Orientale con il primo tratto di via Vespasia Polla di Norcia escono dalla “zona rossa” che sta a delimitare la porzione di città ferita dal terremoto. Ma non sono le uniche strade ad essere interessate dalla nuova ordinanza firmata dal sindaco, Nicola Alemanno. Tornano ad essere percorribili, infatti, anche i tratti di via dei Giganti, via Manzoni, via dei Priori e vicolo delle Cascine. Questo grazie alle continue messe in sicurezza degli edifici pericolanti e alla rimozione delle macerie dalle strade del centro storico. A giorni è attesa anche la riapertura di via Mazzini, che corre accanto a quel che resta della Basilica di San Benedetto e che collega le due porte simbolo di Norcia: Porta Ascolana e Porta Romana.

Fonte: Ansa.it