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martedì, 16 Dicembre 2025
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Sinistra, Vinti: “Prima chi siamo e il cosa vogliamo. Poi il resto”

Più disoccupazione e precarietà, Vinti:

“La costruzione di un soggetto politico della sinistra è una questione ineludibile ma complessa perché lo sviluppo capitalistico ci pone di fronte alla necessità della salvaguardia dell’equilibrio ecologico del pianeta, all’avvio della ‘terza guerra mondiale’, alla regressione sociale imperniata sullo sviluppo delle diseguaglianze, all’afasia della democrazia reale in Europa cosi per come l’abbiamo conosciuta dalla fine del secondo conflitto mondiale”.

Questa la riflessione di Stefano Vinti a pochi giorni dall’assemblea promossa da Anna Falcone e Tommaso Montanari per domenica 18 giugno al teatro Brancaccio di Roma, in cui viene lanciato il progetto ‘Alleanza popolare per la democrazia e l’uguaglianza’.

“La complessità – ha aggiunto Vinti – deriva dalla necessità di superare la sconfitta storica subita dalla sinistra da parte del liberismo a livello mondiale. In Italia, occorre un nuovo soggetto politico della sinistra che sia autonomo politicamente, culturalmente e organizzativamente dai poli politici esistenti: Pd, destra e M5S. Una sinistra che si batta per la pace, il disarmo e che sia la forza della trasformazione sociale e della lotta contro lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, per il cambiamento nella giustizia sociale, l’innovazione e l’uguaglianza. Una forza alternativa al turbocapitalismo e al liberismo, che lotti per un’alternativa socialista, per una nuova società fondata sulla libertà e l’uguaglianza”.

“Se si ha l’ambizione non di promuovere l’ennesimo partitino – ha spiegato Vinti –, con scarsa incidenza sulla realtà concreta e sui processi sociali, economici e culturali, o solamente una lista elettorale, ma un partito largo, con radici profonde nella società, autorevole, moderno e influente a livello istituzionale, è una problematica che, nonostante le nostre impazienze, inevitabilmente, concerne i tempi lunghi. Solo un reinsediamento sociale tra i lavoratori (gli sfruttati di tutti i tipi) sul territorio, nei luoghi di studio, nei quartieri e nei paesi, con un lavoro a lungo termine, profondo, articolato e innovativo sul piano della pratica e della elaborazione teorica, nonché appassionato, può permettere alla sinistra di svolgere un ruolo significativo in Italia, nel XXI secolo”.

Occorre ricostruire, per Vinti, un rapporto di fiducia tra la sinistra e il popolo, tra la sinistra e i lavoratori,

“perché non ci sarà senza tutto ciò nessuna strategia elettorale e nessun programma elettorale in grado di ottenere un duraturo consenso di ‘massa’”.

“Le prossime scadenze elettorali – ha commentato Vinti – vanno vissute, come ‘campo della sinistra’, necessariamente come tappa di questo impegnativo rinsediamento sociale. Quello che occorre evitare è anteporre la questione delle alleanze (aspetto non di poca importanza) allo sforzo di sapere quali sono i paletti programmatici entro cui la sinistra si deve identificare e da cui ripartire. Le destre, il Partito democratico, quelli che si autodefiniscono centristi, ritengono che l’unico orizzonte possibile entro cui agire sia quello liberista. In tema di diritti civili possono anche differenziarsi tra loro, così come sulle questioni etiche ed ecologiche, non certamente su quelle sociali e attinenti la democrazia reale che per loro va ridotta e ridimensionata”.

“Sul piano strettamente economico – ha ribadito Vinti – non prescindono dalla riduzione della spesa pubblica (istruzione, sanità, trasporti,ecc.), dall’abbattimento dello stato sociale, dalla diminuzione dei diritti del lavoro, dalle privatizzazioni e dall’allargamento della logica del profitto in ogni ambito, nonché dalle grandi opere. Ritengono l’adesione alla Nato intangibile, così come immutabile la collocazione dell’Italia nel contesto delle potenze occidentali, con tutto quello che comporta in termini di relazioni e sicurezza con il resto del mondo. Questa linea politica liberista, è molto forte, diffusa e al momento è vincente anche se emette segnali che la sua capacità egemonica registra battute d’arresto. C’è da dubitare in un suo cambiamento, anche a fronte di una sconfitta elettorale, ma una sconfitta elettorale, se si vuole cambiarla è indispensabile”.

La sinistra per Vinti

“dovrebbe costruire la propria fisionomia programmatica ponendosi per prima cosa all’opposizione delle politiche economiche di austerità, imposte da questa Europa, e lavorare per la modifica radicale dei Trattati europei, anche attraverso la costruzione di una politica unitaria dei paesi del Sud Europa e del Mediterraneo. La sinistra deve proporre la nazionalizzazione di alcuni settori chiave dell’economia e dello stato sociale (trasporti, sanità, istruzione e parte del sistema del credito), puntare al taglio delle spese militari e a quello delle grandi opere, nonché recuperare le risorse concesse a fondo perduto alle banche. Affrontare la riforma del fisco in maniera equa ed efficiente introducendo una patrimoniale sulle grandi ricchezze. Quindi avviare una stagione di riforme alternativa a quella del liberismo, fondata su un grande piano di interventi pubblici con l’obiettivo della piena occupazione, sulla razionalizzazione e il potenziamento del welfare, sul reddito di cittadinanza, sulla riconversione ecologica dell’apparato industriale, sul riassetto del territorio e delle infrastrutture”.

“Una grande riforma – ha detto ancora Vinti – dovrebbe essere di ridurre l’orario settimanale di lavoro, per ‘lavorare meno lavorare tutti’, fissare per legge il minimo salariale, fare una legge sulla rappresentanza dei lavoratori nei luoghi di lavoro. Per sostenere la domanda interna di beni e servizi è assolutamente necessario aumentare salari, stipendi e pensioni. La sinistra non può che abrogare la precarietà del lavoro, i voucher, il Job Act e ripristinare l’articolo 18. Inoltre, la sinistra deve sostenere e valorizzare con politiche industriali e fiscali la piccola e media impresa, l’artigianato, il commercio. Quindi un programma radicalmente avverso ai principi della competitività liberista tra le persone, i territori, gli stati, contro ‘la guerra tra i poveri’ e contro le diseguaglianze”.

“La prospettiva di un ‘campo progressista’ – ha concluso Vinti – è inconciliabile, non solo politicamente ma anche culturalmente ed economicamente, con quella del Pd, delle destre e dei centristi. Per tutto ciò ritengo sbagliato parlare in questa fase di alleanze politiche. A me sembra che, ora, la priorità sia definire una piattaforma programmatica contro le diseguaglianze e l’attuazione della Costituzione; la prima occasione per farlo è confrontarsi all’assemblea promossa da Falcone-Montanari, domenica 18 giugno a Roma. Un’occasione che consiglio di non perdere”.

   

Norcia: Enel consegna i riconoscimenti ai dipendenti

Giornata di forte emozione organizzata a Norcia da e-distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete di distribuzione elettrica, per ringraziare tutti i colleghi che fin dai primi momenti dell’emergenza sisma si sono adoperati per ripristinare il servizio elettrico, fondamentale per la gestione dei soccorsi. Alla presenza del sindaco di Norcia Nicola Alemanno, dell’assessore comunale Giuseppina Perla, di Valentino Valentini in rappresentanza della presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, l’amministratore delegato di e-distribuzione Gianluigi Fioriti, il responsabile centro Italia e-distribuzione Gino Celentano, il responsabile rete elettrica Toscana e Umbria Raffaele Ruggiero hanno consegnato una targa di ringraziamento a Francesco Fattibene, fino al 1° giugno responsabile Zona Umbria e adesso a capo dell’esercizio rete Toscana e Umbria, a Claudio Maracaglia, responsabile dell’Unità Operativa Spoleto, al capo squadra Pierluigi Porfidi e alle squadre operative di e-distribuzione che hanno lavorato sui luoghi del terremoto e che tuttora operano per contribuire alla ricostruzione. Gino Celentano e Raffaele Ruggiero hanno ricordato che alcuni colleghi, la cui casa era stata gravemente danneggiata dal terremoto, hanno anteposto l’interesse collettivo alle necessità personali, mettendosi subito al lavoro per contribuire alla gestione dell’emergenza. Questi i numeri messi in campo da e-distribuzione: task force con 300 uomini complessivi, tra Enel e imprese appaltatrici, 470 allacciamenti eseguiti per un totale di 6,9 MW, 16 cabine secondarie e 80 km di linee da ricostruire tra Norcia, Cascia, Preci, Popoli, Ancarano, San Pellegrini, Savelli, Frascaro e Avendita.

“Grazie per aver organizzato questa giornata – ha detto il sindaco Alemanno in un intervento molto toccante – perché ci aiuta a non dimenticare quello che è accaduto e a ricordare il lavoro che insieme siamo stati capaci di fare. Abbiamo vissuto momenti terribili e di grande sofferenza, quella che ci ha colpito è stata definita una delle emergenze più gravi degli ultimi 100 anni, ma ce la stiamo facendo perché la tenacia del nostro popolo e la collaborazione tra tutte le persone, le istituzioni, le aziende, le associazioni sono state grandi e ci hanno permesso di trovare la forza di ripartire. Nei giorni successivi al sisma – ha continuato il sindaco – prima di ricominciare la ricostruzione materiale, abbiamo dovuto ricostruire la nostra convinzione di scegliere questi luoghi, la nostra terra che in meno di 40 anni è stata colpita per tre volte dal terremoto. Per questo abbiamo dato priorità alle scuole e subito dopo al lavoro, per ricostruire la speranza e la dignità di un popolo, delle famiglie, dei bambini e dei loro genitori, poi siamo passati alle case e ai beni artistici. Ciò che ci ha consentito di fare tutto questo, e di proseguire oggi, sono stati i colori che sono fioriti poche ore dopo il terremoto: i colori di tutti i soggetti che, come angeli, sono arrivati subito in soccorso, dalla Protezione Civile ai Vigili del Fuoco, dal Soccorso Alpino ai Carabinieri e alla Forestale, dall’Esercito alla Polizia e tanti altri. Tra questi colori, c’erano anche quelli degli uomini Enel che in poche ore hanno ripristinato il servizio elettrico consentendo di avere energia elettrica per coordinare attività di soccorso e gestire l’emergenza. Per questo voglio dire un grande grazie a nome di tutta la nostra comunità, per il lavoro svolto e per quello che ancora state portando avanti”.

“Per noi è un dovere esserci sempre per garantire un servizio elettrico di qualità – ha detto Gianluigi Fioriti per e-distribuzione – ed è un dovere ancora più sentito esserci nelle situazioni di emergenza con spirito di servizio, professionalità e dedizione. Mi sento di dire che le nostre persone non solo hanno lavorato con grande competenza ma hanno messo anche passione e abnegazione, mettendosi al servizio delle comunità e delle terre colpite dal terremoto. Ciò che è stato fatto è importante ed è altrettanto importante quanto ancora faremo insieme alle istituzioni e a tutte le forze in campo”.

“Fin da subito – ha dichiarato Valentino Valentini per la Regione Umbria – abbiamo attivato i soccorsi e gli uomini Enel sono stati sempre presenti, facendo un lavoro importante. È stato fondamentale mettere insieme tutte le forze presenti e operare in modo coordinato per rispondere all’emergenza ed è altrettanto indispensabile proseguire oggi a lavorare con questo spirito di collaborazione, che contraddistingue tutti i soggetti in campo, a partire dai cittadini umbri”.

   

Fan in attesa al Quasar Village per Riki di Amici 2016

Riccardo Marcuzzo (Riki), talentuoso cantante di ‘Amici 16’, il celebre talent show di Maria De Filippi, sbarcherà in Umbria per la gioia dei fan. Dopo essersi battuto nella finalissima dello scorso maggio contro il ballerino Andreas Muller (risultato vincitore) il giovane dal viso pulito e gli occhi azzurro mare è pronto per il bagno di folla che lo accoglierà al centro commerciale Quasar village di Ellera di Corciano, sabato 17 giugno dalle 15. L’artista lombardo, comunque vincitore della categoria canto e del premio speciale di Radio 105, infatti, incontrerà il pubblico e firmerà le copie di ‘Perdo le parole’, l’ep che, a poche settimane dall’uscita, è già disco di platino.

   

Anche il Comune di Gubbio aderisce alla Giornata Mondiale del Rifugiato

Migranti: sintonia tra Minniti e Ravasi

Anche il Comune di Gubbio, attraverso il progetto SPRAR, aderisce e partecipa alle celebrazioni della ‘Giornata Mondiale del Rifugiato’, che si celebra in tutto il mondo il 20 giugno, un appuntamento annuale voluto dall’Assemblea generale dell’Onu per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione di milioni di rifugiati e richiedenti asilo, promuovendo occasioni d’incontro e scambio tra costoro e le comunità che li ospitano. A Gubbio l’iniziativa di partecipazione si terrà mercoledì 21 giugno a partire dalle 17.30 presso la Biblioteca Sperelliana. L’appuntamento gode del patrocinio del Ministero dell’Interno e dell’ANCI, della collaborazione del Teatro della Fama e dei Volontari del Servizio Civile Nazionale e il programma prevede la proiezione gratuita del film “Sognando Beckam”; alle 19.30 il saluto istituzionale dell’amministrazione comunale con il sindaco Filippo Mario Stirati e la vice sindaco Rita Cecchetti e poi l’intervento della coordinatrice d’équipe del progetto SPRAR Gubbio. A seguire verrà offerto ai presenti un apericena multietnico presso il Chiostro di San Pietro preparato dagli ospiti dello SPRAR e dai volontari del Servizio Civile.

«Il progetto SPRAR a Gubbio – comunica la vice sindaco Rita Cecchetti – ha accolto dal 1 settembre 2016 a maggio di quest’anno, 30 persone di sesso maschile, tra i 20 e i 42 anni, provenienti per il 60% da Afghanistan e Pakistan e per il 40% dall’Africa. Sedici migranti hanno concluso il progetto ed hanno lasciato Gubbio diretti verso altri paesi europei o il nord Italia, alla ricerca di una collocazione lavorativa, mentre nove migranti hanno partecipato a progetti di volontariato e sono stati impegnati in attività del Comune riguardanti lavori di sistemazione di magazzini, archivi e logistica per alcune manifestazioni. Altre esperienze significative sono state la collaborazione nel Progetto “Leggere il contemporaneo”, che ha consentito agli studenti del ‘Cassata – Gattapone’ e del ‘Polo Liceale G. Mazzatinti’ nonché ad alcune classi della Scuola Secondaria di primo grado, di approfondire il tema delle migrazioni, attraverso le testimonianze rese dai migranti in aula e le risposte alle diverse domande da parte degli operatori del progetto SPRAR Gubbio. Inoltre, è stato attuato anche un progetto d’integrazione e di conoscenza con i volontari del Servizio Civile Nazionale del progetto “La narrazione unisce mondi”, protagonisti insieme a loro di visite alla città, scambi e narrazioni che porteranno ad un racconto per immagini. L’incapacità a livello mondiale di risolvere i conflitti – sottolinea la vice sindaco – rende la situazione dei migranti drammatica. I conflitti si aggravano e il numero di persone costrette a fuggire aumenta. Ciò che sta accadendo in Europa è un riflesso molto parziale di quello che si vive altrove, perché sono più di 65 milioni le persone in movimento e per circa il 90% provengono da Paesi poveri coinvolti in conflitti. La gran parte dei migranti si sposta all’interno del continente africano. I rifugiati che vivono nell’Unione europea sono circa 2 milioni, relativamente pochi, ma l’Europa non sembra ancora in grado di gestirli al meglio».

   

Montone: il pianista Alberto Caloi in concerto

Montone, alla scoperto del borgo con
Fonte foto: Umbriatouring.it

In occasione della festa europea della musica, mercoledì 21 giugno a Montone si terrà un concerto per piano solo, tenuto dal pianista Alberto Caloi. L’appuntamento musicale è alle ore 21.00 in piazza Fortebraccio. L’artista nato a Bergamo, ma perugino di adozione, è esecutore e autore dei brani scelti per la serata, raccolti sotto il titolo “Quadri musicali”. L’iniziativa che dà il benvenuto all’inizio dell’estate è promossa dal comune di Montone insieme all’associazione “Società Filarmonica Braccio Fortebraccio”.

   

Sinistra Italiana Umbria in trasferta a Roma

In arrivo un fine settimana impegnativo ed importante per Sinistra Italiana Umbria, che sarà presente con una folta delegazione a Roma per due appuntamenti cruciali per chi crede nel bisogno di riaprire una stagione di cambiamento nel nostro paese.

“Sabato 17 – spiega Elisabetta Piccolotti, segretaria regionale di Sinistra Italiana Umbria – saremo in piazza con la CGIL per la manifestazione contro i nuovi voucher (appuntamento in Piazza della Repubblica alle 9.30 ndr), perché crediamo che sia necessario batterci contro tutte quelle scelte che hanno prodotto solo salari più bassi, minori tutele e una precarietà dilagante. Il governo Gentiloni ha operato un vero è proprio furto di democrazia, impedendo ai cittadini di votare nel referendum per paura che nelle urne emergesse la contrarietà della maggioranza a strumenti che umiliano lavoratori e persone. In piazza quindi per dire un forte No, ma anche per sostenere tutte quelle proposte alternative di riforma del mercato del lavoro e del welfare che puntano a redistribuire orari, a istituire il reddito minimo e a ripristinare i diritti negati in questi anni”.

Domenica 18, invece,

“saremo al Teatro Brancaccio, dalle 10, per l’assemblea nazionale per un’alleanza popolare per la democrazia e l’uguaglianza, lanciata da Anna Falcone e Tommaso Montanari, due figure importanti della recente battaglia referendaria contro la riforma della costituzione. Sinistra Italiana aderisce e partecipa nella convinzione che sia maturo il tempo per un percorso unitario, che contrasti la frantumazione a sinistra e dia protagonismo alle tante esperienze civiche che anche in questa tornata amministrativa hanno raggiunto risultati fondamentali. Ci sono moltissime persone in questo paese che vogliono una proposta politica coraggiosa, dalla parte dei più deboli, democratica e alternativa al partito di Renzi. Il Teatro Brancaccio è il posto giusto per incontrarle: si parlerà di lavoro, di lotta alla diseguaglianza, di tutela dell’ambiente, di sanità e scuola. Tutti possono partecipare a questo percorso e dare il proprio contributo. Vogliamo un paese migliore e stiamo già lavorando per cambiarlo”.

   

In auto con uno zainetto contenente tre grossi coltelli

Strade al setaccio, aumentano i controlli della Polizia a Perugia

Due fratelli, di 33 e 35 anni, tunisini, avevano sotto il sedile del passeggero dell’auto su cui viaggiavano uno zainetto con dentro tre grossi coltelli da cucina: lo hanno scoperto le due pattuglie della volante intervenute ieri sera dopo le 19 a Ponte San Giovanni, dopo che una telefonata aveva segnalato al 113 una lite in corso tra alcuni stranieri, con uno di loro che, mentre parlava al cellulare, teneva in mano un grosso coltello. Le volanti sul luogo della lite non hanno trovato nessuno, ma hanno bloccato una macchina che si stava allontanando: a bordo c’erano due fratelli tunisini. Trovato lo zainetto con i coltelli, gli agenti hanno portato i due in questura: qui il tunisino che guidava la macchina è stato denunciato per possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere. Per entrambi sono state avviate le procedure per l’espulsione.

Fonte: Ansa.it

   

A Perugia il Capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio

“L’Umbria, Regione sensibile rispetto a tutte le attività di Protezione civile grazie all’attivazione di buone pratiche anche sul fronte della prevenzione, ha dimostrato nel caso in seguito agli ultimi eventi sismici di essersi dotata di un sistema forte e coeso, operativo sin dai primi momenti dell’emergenza”

: lo ha affermato stamani a Perugia il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, intervenendo alla conferenza sul “Servizio sanitario e protezione civile: ruoli istituzionali e sinergie nelle maxiemergenze”, in programma al Salone d’Onore di Palazzo Donini. All’incontro sono intervenuti la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, l’assessore regionale alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini, Federico Federighi del Servizio Emergenza Sanitaria e Assistenza alla Popolazione – DPC, il direttore Regionale Governo del Territorio, Protezione Civile della Regione Umbria, Diego Zurli, il referente regionale per le Emergenze Sanitarie, Walter Orlandi. Presenti i rappresentanti delle autorità civili e militari.

“Il raccordo tra il sistema sanitario e la Protezione civile – ha detto il Capo Dipartimento Curcio – in Umbria ha funzionato anche oltre l’ordinarietà, ma ora si può monitorare ciò che è stato fatto per poi individuare percorsi per migliorare il sistema, con grande attenzione alle categorie fragili e facendo formazione su tematiche legate alla sanità pubblica in generale, sanità veterinaria e alimentare. Grazie alla Direttiva nazionale del giugno del 2016, operativa dallo scorso agosto – ha aggiunto Curcio – le Regioni hanno individuato referenti sanitari regionali in caso di emergenza nazionale. La figura favorisce il rapporto e il dialogo tra le Regioni e la Protezione civile per la gestione delle emergenze permettendo di valutare bene e con attenzione da subito la dimensione dell’evento”.

“L’obiettivo – ha concluso Curcio – è di mettere a sistema l’esperienza maturata e, in questo percorso, il Dipartimento di Protezione civile affiancherà le Regioni che come l’Umbria, hanno messo in piedi buone pratiche per migliorare un patrimonio di tutti com’è appunto quello della Protezione civile”.

Dopo aver ringraziato Fabrizio Curcio per la sua presenza in Umbria e per la grande professionalità vicinanza e disponibilità nella gestione dell’emergenza sisma e anche nelle fasi successive, la presidente Marini ha sottolineato che

“nel corso degli anni l’Umbria ha gestito molte emergenze ed ha fatto tesoro dell’esperienza sul campo per innovare e diffondere in particolare la cultura della prevenzione a partire dalle scuole”.

“Abbiamo avviato un modello organizzativo, ognuno per le sue competenze – ha aggiunto – anche grazie a una serie di protocolli con le Prefetture di Perugia e Terni, che hanno favorito una sinergia con enti e Comuni grazie anche a una rete diffusa di volontari a vantaggio della sicurezza delle comunità. In seguito alla direttiva nazionale le Regioni hanno dovuto assolvere alcuni obblighi – ha detto Marini – e oggi, alla luce di quanto è stato fatto, si vuole ragionare su un progetto che si fa carico anche della formazione, partendo dalla consapevolezza che il servizio sanitario rappresenta un tassello importante e fondamentale per la gestione delle emergenze in generale”.

“La gestione delle emergenze – ha detto l’assessore Barberini – è forse una delle questioni più difficili a cui devono far fronte le istituzioni. Siamo partiti dall’analisi di ciò che siamo stati capaci di fare in questi mesi dopo un evento sismico importante che però non ci ha colto impreparati. Sin dalle prime ore infatti, siamo riusciti a portare fuori dall’area del cratere con mezzi appropriati e con il coordinamento di esperti e il sostegno di volontari, le persone che erano ricoverate negli ospedali, o in difficoltà nelle proprie abitazioni. Abbiamo ottenuto un risultato importante grazie all’interlocuzione di molti soggetti che hanno fatto sistema in un modello organizzativo che ha valorizzato le competenze. Abbiamo però la percezione che questo sistema debba essere affinato trovando nuove risposte sempre più adeguate ai bisogni della comunità attraverso una rete di soccorso sanitario che trovi una sintesi tra i vari piani di prevenzione dei Comuni. Per questo oggi, alla luce della lettura di quello che è stato fatto, incominciamo a ragionare su ciò che dovremo fare per dare risposte, in caso di emergenze, sempre più rapide e immediate ai cittadini”.

Per fare ciò ha spiegato il referente regionale per le Emergenze Sanitarie, Walter Orlandi, bisogna sempre di più “favorire la sinergia tra il servizio sanitario, gli enti e gli organi responsabili della sicurezza dei cittadini rimodellando tutta l’organizzazione per la gestione dei disastri e delle emergenze determinate sia da fattori naturali che dall’attività umana. In questo contesto – ha precisato la Regione ha un ruolo importante per l’elaborazione di piani di gestione e di formazione, ma anche per tutta l’attività di prevenzione del rischio che nel caso sanitario raccoglie diverse tipologie. Il direttore regionale Diego Zurli ha ricordato che “la Regione Umbria, grazie a una lungimirante programmazione e all’utilizzo di circa 10 milioni di euro delle risorse comunitarie del POR-FESR 2007-2013, ha attivato sistemi di monitoraggio e interventi per la prevenzione e gestione dei rischi naturali ed ha redatto il proprio “Piano regionale coordinato di prevenzione multirischio” nell’ambito del Piano regionale di Protezione civile che ha visto la collaborazione di università e centri di ricerca affrontando sia i rischi naturali che quelli antropici. Il Piano nella sezione prevenzione analizza diverse tipologie di rischio e struttura linee guida per i Comuni definendo uno standard unico per la redazione dei piani comunali di emergenza. Al momento il 99 per cento dei Comuni umbri è dotato di un Piano di emergenza”.

   

“Drink With”: il jazz incontra le eccellenze enogastronomiche umbre

Quattro eventi per gustare le eccellenze umbre tra musica e paesaggi mozzafiato. Dal vino alla birra artigianale passando per le prelibatezze gastronomiche del territorio, il tutto condito con del buon jazz e location suggestive: questa è la ricetta della seconda edizione di “Drink With – Musica a piccoli sorsi”, il format organizzato da Argilla Eventi e Comunicazione dedicato alla scoperta delle produzioni umbre di altissima qualità. Dopo il successo dell’edizione 2016, quest’anno gli appuntamenti saranno quattro – da giugno a settembre – e coinvolgeranno tre cantine e un birrificio. Il format anche quest’anno ha ricevuto il patrocinio della Strada del Sagrantino e del Movimento del Turismo del Vino Umbria, riconoscimento al buon lavoro fatto nella promozione turistica del territorio regionale e delle sue eccellenze. Quest’anno, come detto, gli eventi in programma saranno quattro e tutti con grandi talenti del jazz italiano: si inizia il 25 giugno presso la Cantina Arnaldo Caprai a Montefalco dove si esibirà il Mat Trio (Marcello Allulli Trio), poi il 30 luglio appuntamento presso la Cantina Le Cimate, sempre a Montefalco, con il concerto del Francesco Ponticelli Quartet; a seguire il 20 agosto ci ritroveremo presso la Cantina Di Filippo a Cannara con il concerto di Manuel Magrini e per finire il 24 settembre ultima tappa presso il Monastero di San Biagio a Nocera Umbra con il concerto di Stefano Calderano Playin’Rice. Tutti gli appuntamenti inizieranno alle 18. La formula, ben collaudata, è semplice: ogni appuntamento di “Drink With” prevede la visita alla cantina/birrificio per scoprire i segreti delle produzioni, degustazioni dei vini e delle birre accompagnate dai consigli di sommelier ed esperti per conoscere le caratteristiche delle etichette, apericena con gourmandise locali di altissima qualità e musica jazz per esaltare sapori e piaceri.

“Drink With è una finestra sull’Umbria delle eccellenze. Dopo il grande successo degli appuntamenti dello scorso anno – spiegano da Argilla Eventi e Comunicazione –, abbiamo deciso di organizzare una seconda edizione ancora più ricca e interessante. Con questa rassegna originale vogliamo dare il nostro contributo alla valorizzazione del territorio umbro attraverso la promozione di produzioni eccezionali che vengono assaporate nei tempi giusti e in location suggestive. Drink With è un’esperienza completa che permette di scoprire la bellezza che ci circonda, gustandola a piccoli sorsi”.

Partecipare a Drink With è facile. La prenotazione è obbligatoria e può essere effettuata online direttamente sul sito www.argillaeventi.it nell’apposita sezione e premendo il pulsante “Prenota ora”, oppure tramite messaggio sms/whatsapp indicando al numero di telefono 329 181 3629 i dati dei prenotati: nome, cognome, indirizzo email e numero di telefono di almeno uno dei partecipanti. Il costo dell’ingresso è lo stesso dello scorso anno, 25 euro e comprende tutto: visita in cantina, degustazioni dei vini, apericena e concerto. Anche quest’anno “Drink With” ha ricevuto il sostegno di tante aziende partner che contribuiscono a rendere ancora più speciale ogni appuntamento. Eccole: Ristorante Maininpasta, Norcineria Pizzoni, Molino dei Trinci, Supermercato biologico Equo e Bio, Caffè Moda Rinaldi, Umbrianet, Ligè, Fantauzzi Mobili, Le Colombare, Le Mura, Villa dei Platani e l’associazione Foligno Ospitalità. Tutte le informazioni su Drink With sono disponibili all’interno del sito www.argillaeventi.it, dove si possono trovare anche le foto delle passate edizioni, il form da compilare per prenotarsi e iscriversi alla newsletter e molto altro. Drink With è anche una pagina Facebook e un profilo Instagram dove verranno raccolti aggiornamenti, news e tutto quello che gli ospiti vorranno condividere utilizzando l’hashtag ufficiale #DrinkWithUmbria.