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sabato, 13 Settembre 2025
 
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Powy e Quasar Village insieme per la mobilità elettrica

Attivata una nuova stazione di ricarica veloce a Corciano, grazie all’accordo tra Powy e PAC 2000A Conad

 

Powy, azienda leader nello sviluppo e nella gestione della principale rete indipendente italiana di infrastrutture di ricarica pubblica per veicoli elettrici, e il centro commerciale Quasar Village di Corciano hanno attivato una nuova stazione di ricarica veloce, nell’ambito dell’accordo siglato con PAC 2000A Conad a fine 2024.

L’infrastruttura, dotata di due punti di ricarica, si inserisce nel piano di espansione di Powy nei luoghi ad alta frequentazione quotidiana, come i centri commerciali. Una stazione di ricarica come questa consente di ricaricare mediamente un’auto elettrica dal 20 per cento all’80 per cento in 30-50 minuti, a seconda del modello del veicolo. L’obiettivo è semplice ma ambizioso: integrare la ricarica elettrica nella vita di tutti i giorni, eliminando la range anxiety e offrendo un servizio comodo e accessibile. Grazie a questa nuova installazione, i visitatori del Quasar Village potranno tranquillamente ricaricare la propria auto elettrica mentre fanno shopping o si godono il tempo libero: un’esperienza smart, veloce e perfettamente integrata nella routine quotidiana.

“La partnership con Powy – commenta Tiziana Zetti, direttrice del Quasar Village – ci consente di arricchire l’offerta del Quasar Village con un servizio essenziale per chi ha scelto, o sceglierà, la mobilità elettrica. Siamo felici di rendere ogni visita ancora più funzionale, offrendo la possibilità di ricaricare comodamente durante la sosta nel nostro centro”. “Siamo molto felici – dichiara Federico Fea, Ceo e co-fondatore di Powy – di collaborare con un partner di primo livello come PAC 2000A. È un’ulteriore conferma che l’offerta di Powy, basata sulla qualità, viene apprezzata dai leader di mercato. Con l’attivazione al Quasar Village ampliamo ulteriormente il nostro portafoglio in ambito GDO e confermiamo il nostro impegno a essere presenti nei luoghi in cui le persone vivono e si muovono ogni giorno”.

La stazione è utilizzabile tramite l’app Powy Charge e le principali piattaforme e tessere di ricarica, garantendo interoperabilità e un’esperienza utente fluida.

Questa nuova attivazione rappresenta un ulteriore tassello nella strategia nazionale di Powy: una rete solida, diffusa e vicina ai cittadini, da Nord a Sud, per rendere la mobilità elettrica sempre più pratica, accessibile e parte integrante del quotidiano.

 

 

 

   

‘Un abbraccio ai Sibillini’, rinnovato l’omaggio a Norcia e Castelluccio con la pedalata non competitiva

L’iniziativa cicloturistica organizzata dall’Asd Francesco nei sentieri. Della carovana ha fatto parte anche Giancarlo Brocci, ideatore dell’Eroica

Norcia, 10 giu. – “È il nostro consueto appuntamento per dimostrare che Norcia e Castelluccio non sono dimenticate. Bisogna tenere alta l’attenzione su questo territorio ferito”. Queste le parole di Cesare Galletti, presidente dell’Asd Francesco nei sentieri che, anche quest’anno, per la nona volta, ha organizzato la pedalata non competitiva ‘Un abbraccio ai Sibillini’. Domenica 8 giugno la carovana di cicloturisti, giunti da tutta Italia e in particolare dalle regioni limitrofe all’Umbria, è partita da Piazza san Benedetto di Norcia per raggiungere la piana e il borgo di Castelluccio e poi fare rientro in città per un momento conviviale. Ad accompagnare questo evento dal valore fortemente simbolico c’è stato un grande entusiasmo dei partecipanti che dimostrano con la loro presenza vicinanza alle persone che abitano questi luoghi. Tra loro anche Giancarlo Brocci, ideatore della celebre cicloturistica Eroica. “La storia di Un abbraccio ai Sibillini – ha aggiunto Galletti – è iniziata l’anno del terremoto, il 2016. La novità che abbiamo introdotto quest’anno è un aperitivo alla Locanda delle pastocchie, struttura gestita da una ex abitante di Castelluccio che organizza una nuova attività per turisti ‘Castelluccio dream experience’ con escursioni naturalistiche e culturali, in bicicletta e di trekking, un primo segnale di rinascita, anche se c’è ancora molto da fare”. “Partecipo volentieri – ha commentato Giancarlo Brocci – a questa manifestazione insieme ad amici che quotidianamente costituiscono un movimento che fa riferimento alla mia Eroica, manifestazione che ha creato un mondo di cui sono molto orgoglioso. Questa pedalata è un abbraccio a chi ha sofferto e ancora soffre per il terremoto, basta guardarsi intorno per vederne ancora le ferite. Il percorso è rappresentato soprattutto dalla salita dolce che ci porta all’altopiano, si fa volentieri, anche per noi che siamo cicloturisti nelle gambe e nell’anima. Vogliamo testimoniare la nostra vicinanza a queste comunità periferiche che hanno sofferto e portare il nostro omaggio a un ambiente bellissimo. Credo che altopiani come questo siano le parti dell’Italia più vera e più bella, di periferia autentica, dove sono rimaste persone semplici e valori, da questo punto di vista ci sentiamo a casa”.

La Proloco di Castelluccio ha accolto i cicloturisti in un clima di festa e amicizia. “Cerchiamo di portare avanti – ha commentato Angela Testa, segretaria della Proloco di Castelluccio – le tradizioni di questo paese ferito, siamo gente di montagna, ci crediamo, siamo attaccati ai nostri luoghi e vogliamo stare qua. Come Proloco di Castelluccio vogliamo ringraziare Cesare Galletti, grandissima persona. Siamo un gruppo di ragazzi che gestisce la Proloco da due anni, lo abbiamo contattato e abbiamo fatto il possibile per accogliere tutte queste persone così attaccate al nostro luogo e al nostro paese, tanto da venire qui tutti gli anni”.

   

Cuore, tecnica e medaglie: i ragazzi del Serafico di Assisi protagonisti alle Special Olympics

Dal salto in alto ai 110 ostacoli: Brancale e Gugiuman portano a casa due ori e un bronzo

Il medagliere del Serafico di Assisi si arricchisce ancora: alle Special Olympics 2025, ospitate quest’anno nella cittadina laziale di Colleferro dal 6 all’8 giugno, sono piovute medaglie per i due giovani atleti ‘serafici’, Alessandro Brancale e Ciprian Gugiuman. I ragazzi, infatti, hanno dimostrato ancora una volta che impegno, determinazione e passione sportiva possono davvero superare ogni barriera.

Brancale, già noto per le sue doti atletiche, ha confermato la sua classe conquistando due ori: uno nei 110 metri ostacoli, sua specialità storica, e l’altra nel salto in alto, disciplina in cui si è distinto anche nelle passate edizioni con risultati da record. Gugiuman, invece, ha brillato nel lancio del peso e nel salto in alto, ottenendo un argento che corona mesi di allenamento e dedizione.

Le Special Olympics rappresentano molto più che una semplice competizione sportiva. Sono un punto di arrivo, ma anche di partenza perché “ogni gara è il risultato di un percorso fatto di costanza, fiducia e relazione – spiega Daniele Gullia, tecnico AFA del Serafico – ma soprattutto di gioco e passione. Gli allenamenti, infatti, non sono solo esercizio fisico, ma rappresentano occasioni in cui i ragazzi scoprono sé stessi, imparano a stare in gruppo, a rispettare tempi e regole. Partecipare a queste competizioni sportive li fa crescere come persone, non solo come atleti”.

Dietro ai successi di Alessandro e Ciprian, infatti, c’è un lavoro articolato: la scelta delle discipline più adatte, programmi individuali personalizzati e un team multidisciplinare che lavora in sinergia. Ma il vero motore resta sempre l’energia positiva che nasce dal sentirsi parte di un progetto, di un gruppo, di una sfida che ogni volta diventa vittoria a prescindere dal colore della medaglia. Un approccio che si inserisce perfettamente nel concetto di “progetto di vita”, promosso dalla Legge 227/2021 e dal Decreto Legislativo 62/2024, che chiede di costruire percorsi personalizzati attorno alla persona, ai suoi desideri e alle sue possibilità reali di crescita, relazione e partecipazione, e che al Serafico è già prassi consolidata. La realtà assisana guidata da Francesca Di Maolo – centro di eccellenza italiano per la cura e la riabilitazione di bambini e giovani adulti con disabilità gravi e gravissime – conferma ancora una volta la propria eccellenza anche nell’ambito sportivo. E a Colleferro i risultati non sono stati solo personali, ma rappresentano il segno concreto di un metodo che funziona davvero.

   

Ricostruzione post sisma: controlli dell’USR presso i Comuni di Preci, Norcia e Cascia

 

(AUN) – Perugia, 10 giu. 025 – L’Ufficio Speciale Ricostruzione Umbria (USR Umbria), su indicazione della Presidente Stefania Proietti, sta intensificando le sue attività per dare un’ulteriore spinta alla ricostruzione, rafforzando le attività ispettive e di controllo sul territorio. L’obiettivo è chiaro: eliminare le pastoie burocratiche e avviare finalmente i lavori per restituire alle comunità gli edifici pubblici e privati.

Dopo un proficuo incontro svoltosi nei giorni scorsi a Norcia e incentrato sul monitoraggio della ricostruzione privata, i riflettori si sono spostati sul Comune di Preci e di Cascia.

L’ingegner Stefano Nodessi Proietti, coordinatore dell’USR Umbria, insieme al sindaco di Preci, Massimo Messi, hanno condotto un’attenta analisi di ogni singola pratica relativa alla ricostruzione pubblica. L’obiettivo di questo esame congiunto è stato quello di individuare e risolvere in tempo reale qualsiasi intoppo burocratico che potesse rallentare l’avvio dei cantieri previsti dall’ordinanza speciale n. 39/2022 come, ad esempio, la caserma dei Carabinieri, l’Hotel Scacchi, il palazzo comunale con la sala consiliare, il corpo spogliatoi della palestra comunale, palazzo Finocchioli.

Nel corso della mattinata del 4 giugno, inoltre, la delegazione ha anche effettuato sopralluoghi diretti nei molti cantieri pubblici e privati già attivi nel centro storico di Preci, verificando lo stato di avanzamento dei lavori nonché presso la centrale idroelettrica del Comune di Preci, in località Piedivalle – che costituiva un introito strutturale per il bilancio comunale – e il cui ripristino è stato recentemente finanziato con un finanziamento commissariale di 1.1850.000,00 euro.

Il tour di monitoraggio dell’USR Umbria ha toccato anche il comune di Cascia. Qui, l’ingegner Stefano Nodessi Proietti, in compagnia del sindaco Mario De Carolis, ha potuto constatare con soddisfazione il buon avanzamento dei lavori presso l’ospedale Santa Rita da Cascia, un progetto chiave della ricostruzione la cui attuazione è affidata alla Regione Umbria. Un segnale importante per la comunità locale e il comprensorio della Valnerina che vede avvicinarsi il ripristino di un servizio essenziale.

“L’ attività ispettiva che l’USR Umbria sta portando avanti su disposizione della Presidente Stefania Proietti – ha detto l’ingegner Stefano Nodessi Proietti – è fondamentale per supportare le amministrazioni locali nel gravoso compito loro assegnato e quindi garantire il rispetto dei tempi e delle normative, assicurando una ricostruzione efficiente e di qualità. Purtroppo, nonostante le norme per la ricostruzione prevedano tempi dimezzati e molte deroghe procedimentali, le tempistiche per acquisire i permessi a ricostruire sono ancora troppo lunghi: vuoi per la delicatezza ambientale di questi territori ma anche, come ad esempio per la frazione di San Pellegrino di Norcia, per la presenza del vincolo di “uso civico”, per superare il quale si è proposto al Commissario Castelli di inserire in normativa la possibilità di partire con i lavori nelle more della procedura di affrancazione”.

L’azione dell’USR Umbria prosegue incessante, con i prossimi appuntamenti già programmati nel comune di Foligno. Ogni sopralluogo e ogni verifica sono passi cruciali per accelerare il processo di ricostruzione e restituire dignità e vitalità alle aree colpite dal sisma del 2016, guardando con fiducia al futuro.

   

La Polizia di Stato emette un DASPO di 2 anni nei confronti di un 48enne 

 

Circa due settimane fa, in occasione dell’incontro di calcio “A.S.D. Foligno Calcio – A.S.D. TODI Calcio”, valevole per il campionato regionale di promozione, un tifoso si è reso protagonista di un comportamento gravemente antisportivo, in conseguenza del quale, all’esito degli accertamenti esperiti dal personale della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Foligno, è stato raggiunto da un provvedimento di DASPO, emesso dal Questore della provincia di Perugia Dario Sallustio, per la durata di 2 anni.

Stando a quanto ricostruito dai poliziotti, l’uomo in tre distinte occasioni è stato visto lanciare altrettanti fumogeni dalla tribuna verso il campo da gioco, costituendo un concreto pericolo per gli altri tifosi presenti in quello spazio di spalto.

Gli Agenti del Commissariato folignate hanno ricostruito l’episodio, anche grazie all’ausilio di alcune video riprese che hanno consentito l’identificazione del soggetto.

È peraltro emerso che il tifoso – già noto alla Polizia – si era reso protagonista alcuni anni fa di un altro episodio occorso anch’esso in occasione di manifestazione sportiva, venendo in quel caso punito con un DASPO di un anno.

Pertanto, tenendo conto anche della sua condizione di recidività, il Questore Sallustio gli ha inflitto un nuovo DASPO, questa volta con validità di 2 anni.

Infine, per effetto della descritta condotta violenta, il 48enne è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Spoleto per lancio di materiale pericoloso in occasione di manifestazioni sportive.

In proposito, va evidenziato che l’indagato deve presumersi innocente sino alla sentenza definitiva di condanna.

   

Squarta:“Referendum, flop storico. La sinistra ha perso anche la faccia”

“Ora serve un dibattito serio in Parlamento per affrontare davvero i problemi di lavoratori e imprese”

«Doveva essere una notifica di sfratto per il Governo – attacca Marco Squarta – e invece è arrivata l’ennesima conferma che il populismo sgrammaticato, fatto di piazze piene solo di slogan, non funziona più. Il Governo resta forte, saldo e soprattutto credibile».

L’europarlamentare umbro non usa mezzi termini:

«Il mercato del lavoro di oggi non è più quello di vent’anni fa. Le imprese devono essere messe nelle condizioni di investire, crescere e sostenere un costo del lavoro più basso. Solo così si possono aumentare i salari: questo è il vero nodo da affrontare. La sinistra prima scrive leggi sbagliate, poi chiede al popolo di cancellarle. Prima blocca il mercato del lavoro, poi pretende che gli italiani si esprimano su tecnicismi che andrebbero discussi in Parlamento».

Squarta accusa inoltre la sinistra di aver manipolato il dibattito:

«Hanno mentito sulla reale portata del referendum, paventando scenari apocalittici in caso di mancato quorum. Ma gli italiani non ci sono cascati».

E conclude ricordando un principio fondamentale della nostra Repubblica:

«Il non voto in un referendum abrogativo è, a tutti gli effetti, una scelta legittima e consapevole. La sinistra ha provato a far passare chi invitava all’astensione come nemico della democrazia, ma è proprio la nostra Costituzione a riconoscere quel diritto. Gli italiani hanno voltato pagina, respingendo un tentativo maldestro di propaganda. 

Ora – conclude – serve un dibattito serio in Parlamento per affrontare davvero i problemi di lavoratori e imprese».

 

   

Il Centro Epilessia dell’ospedale di Perugia riconosciuto come Centro di III livello dalla LICE

Si tratta dell’unico centro in Umbria ad aver richiesto e ottenuto tale accreditamento

Il Centro Epilessia di Neurofisiopatologia dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, diretto dalla Prof.ssa Cinzia Costa, ha ottenuto il prestigioso riconoscimento di Centro Epilessia di III livello da parte della Lega Italiana Contro l’Epilessia (LICE). Si tratta dell’unico centro in Umbria ad aver richiesto e ottenuto tale accreditamento, che certifica l’eccellenza nella diagnosi e nel trattamento delle epilessie complesse.

Il Centro adotta un approccio traslazionale e multidisciplinare, centrato sulla presa in carico clinica del paziente e sull’elaborazione di percorsi terapeutici personalizzati. Particolarmente significativa è l’attivazione di un percorso di continuità assistenziale dedicato ai giovani pazienti affetti da epilessia, che consente il passaggio dalle cure pediatriche a quelle dell’età adulta in modo strutturato e integrato.

Tale percorso è reso possibile grazie al lavoro sinergico del team medico e del personale tecnico di Neurofisiopatologia, in stretta collaborazione con la Pediatria diretta dal Prof. Alberto Verrotti

“Il riconoscimento da parte della LICE rappresenta una tappa fondamentale nel nostro impegno quotidiano per offrire cure all’avanguardia e percorsi dedicati a pazienti con forme di epilessia complesse, – afferma la Prof.ssa Cinzia Costa – Fondamentale per questo risultato è anche l’approccio traslazionale che adottiamo, grazie alle collaborazioni con i laboratori di Neurologia Sperimentale diretti dalla Prof.ssa Lucilla Parnetti, dove si sviluppano strategie innovative per affrontare le epilessie farmacoresistenti, creando un ponte tra ricerca e pratica clinica”.

Questo importante riconoscimento testimonia l’eccellenza clinica, scientifica e assistenziale del Centro Epilessia dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, confermandone il ruolo di riferimento per la cura dell’epilessia in tutta la regione Umbria.

   

Perugia, Donato (M5S) “Monteluce e Fontivegge: interventi su aree degradate”

“Bivacchi e custodia animali. Il Comune risponde alle segnalazioni dei cittadini”

“Riceviamo, verifichiamo e agiamo. Il Comune è presente e operativo nei quartieri”, afferma Antonio Donato, delegato alla sicurezza urbana del Comune di Perugia, attraverso un comunicato.

“A Monteluce – prosegue la nota -, un’area in stato di abbandono da tempo, già utilizzata come parcheggio e di proprietà dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, è stata oggetto di un intervento congiunto tra Comune e proprietà, a seguito di rilevazioni e segnalazioni da parte dei cittadini. La zona, interessata da bivacchi e situazioni di degrado, è stata messa in sicurezza con la chiusura degli accessi e la bonifica dell’area. L’Azienda Ospedaliera ha risposto con disponibilità e senso di responsabilità, collaborando attivamente con l’amministrazione comunale.

Ancora nel quartiere di Fontivegge, in via Campo di Marte, sono stati effettuati controlli puntuali in seguito a segnalazioni ricevute attraverso canali digitali messi a disposizione dei cittadini. Le attività si sono concentrate su bivacchi in aree condominiali e sulla presenza di veicoli in evidente stato di abbandono. Gli interventi hanno permesso di ristabilire condizioni di decoro e sicurezza, risolvendo le criticità in tempi brevissimi.

Sempre nell’ambito delle segnalazioni ricevute, è stata accertata una violazione delle norme del Regolamento di Polizia Urbana relative alla conduzione di animali da compagnia. L’accertamento ha portato all’applicazione di una sanzione amministrativa nei confronti del responsabile”.

“Il sistema di sicurezza urbana funziona quando tutte le componenti fanno la loro parte. Il Comune, con il grande impegno della Polizia Locale, c’è e continuerà a fare la sua”, conclude Donato.

   

Perugia, dà in escandescenza sul bus: arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali

Si tratta di un 36enne nigeriano

Nella mattinata odierna, in via Dottori, i Carabinieri della Sezione Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Perugia hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino nigeriano di 36 anni, senza fissa dimora e con precedenti di polizia, ritenuto responsabile dei reati di resistenza a un pubblico ufficiale, lesioni personali e porto abusivo di oggetti atti ad offendere, fattispecie, quest’ultima, per cui è stato deferito in stato di libertà.

I militari sono prontamente intervenuti all’esito di richiesta al Numero Unico di Emergenza – NUE – 112 formulata da personale di “Busitalia”, che segnalava la presenza, a bordo di un mezzo pubblico di linea, di un individuo sprovvisto di titolo di viaggio, il quale rifiutava di esibire un documento di identità.

Al sopraggiungere dell’equipaggio a bordo della “Gazzella”, l’uomo, in evidente stato di alterazione, si è opposto attivamente al controllo, avventandosi sia contro il personale addetto al trasporto pubblico che nei confronti dei militari intervenuti.

Dopo un breve contatto fisico, nel corso del quale un dipendente di “Busitalia” e un militare hanno riportato lievi lesioni, l’individuo è stato neutralizzato e sottoposto a perquisizione personale, durante la quale è stato trovato in possesso di un coltello, illegalmente portato, della lunghezza di 20 cm.

In ragione della condotta tenuta e dei rilevanti elementi indiziari raccolti a suo carico, il 36enne è stato dichiarato in stato di arresto e deferito in stato di libertà per le ipotesi delittuose anzidette, per cui sarà trattenuto presso le camere di sicurezza della sede del Comando Provinciale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’udienza di convalida che si celebrerà innanzi il Giudice del locale Tribunale.