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Music Fest Perugia, sale l’attesa per ‘Il Trovatore’ di Giuseppe Verdi

Prosegue il festival di musica classica tra masterclass, maratone musicali e concerti con orchestra – In versione semiscenica mercoledì 25 giugno alle 20.30 al Teatro del Pavone

Tra masterclass, maratone musicali e concerti con orchestra, prosegue il Music Fest Perugia, il festival di musica classica che vede la direzione esecutiva di Peter Hermes e la direzione artista della pianista di fama internazionale Ilana Vered, affiancata da maestri e professori di pianoforte, violino e violoncello dei più importanti conservatori e università del mondo. Proprio la pianista americana terrà una masterclass per gli studenti del Mfp martedì 24 giugno alle 18 nella sala dei Notari, aperta anche al pubblico, preceduta alle 14 da una maratona musicale che coinvolgerà numerosi studenti, sempre nella sala dei Notari. La serata continuerà nella stessa location con il concerto del pianista Yaron Kohlberg alle 19 (gratuito) e il concerto con l’orchestra delle Cento Città alle 21 (costo 10 euro), dove protagonisti saranno il soprano Suzanne Ramo, la pianista Jinha Park e giovani studenti, diretti dal maestro Marius Stravinsky.

Mercoledì 25 giugno, poi, sarà il grande giorno dedicato all’opera ‘Il Trovatore’ di Giuseppe Verdi, in versione semiscenica alle 20.30 al teatro del Pavone. La produzione è a cura di Peter Hermes e Tiziana Fabietti e vede impegnati l’orchestra delle Cento Città diretta dal maestro Claudio Maria Micheli, il coro lirico Giuseppe Verdi di Roma, diretto dal maestro Marco Tartaglia, con la regia di Francesca Paola Geretto e l’assistente alla regia Francesca Salvatori (biglietti in vendita sul sito oooh.events o in loco dalle 19; costo dalle 20 alle 40 euro).

Protagonisti gli attori Ugo Tarquini che interpreterà Manrico, Galina Ovchinnikova nel ruolo di Leonora, Szilvia Szilagyi per Azucena, Joseleo Lodgat per il conte di Luna, Angelo Michele Mazza per Ferrando, ZiXuan Ren per Ruiz, Dominika Isabell Markova per Ines, Jiaxin Li nel ruolo del vecchio zingaro e Francesco Pandolfi interpreterà il messo.

Precederanno l’opera tre appuntamenti gratuiti alla sala dei Notari, la maratona musicale delle 14 con gli studenti, la masterclass di pianoforte tenuta da Jerome Lowenthal alle 17 e il master recital di musica da camera alle 18 eseguito dal pianista Jean-David Coen, dalla violoncellista Maria Cecilia Berioli e dal violinista Luca Ranieri.

   

A Gualdo Tadino, “I segreti delle piante” laboratorio creativo per bambini da 5 a 10 anni

Mercoledì 25 giugno alla Biblioteca Comunale

La Biblioteca Comunale di Gualdo Tadino è lieta di annunciare “I segreti delle piante”, un coinvolgente laboratorio creativo dedicato ai bambini dai 5 ai 10 anni. L’evento si terrà mercoledì 25 giugno, dalle ore 16:00 alle 18:00, presso la sede della biblioteca, e si inserisce nel ricco programma del calendario “Estate in Biblioteca”, promosso dal Comune di Gualdo Tadino, Assessorato alle Politiche Culturali.

Questa iniziativa, completamente gratuita, offrirà ai giovani partecipanti l’opportunità di esplorare il mondo affascinante della natura attraverso libri e attività pratiche. I bambini saranno guidati nella creazione di un “Erbario” personalizzato, un’occasione unica per stimolare la loro curiosità, la creatività e l’apprendimento sulla flora.

“Siamo entusiasti di offrire un’attività che unisce educazione e divertimento e che si inserisce perfettamente nel nostro programma ‘Estate in Biblioteca'”, affermano i promotori.

La partecipazione è gratuita ma è richiesta l’iscrizione. Per accreditarsi, è sufficiente inviare un messaggio WhatsApp al numero 347 7541791.

La Biblioteca Comunale invita tutti i bambini interessati a non perdere questa stimolante opportunità di immergersi nel mondo delle piante e liberare la propria creatività.

Dettagli dell’evento:
Cosa: Laboratorio creativo “I segreti delle piante”
Quando: Mercoledì 25 giugno 2025
Orario: Dalle 16:00 alle 18:00
Dove: Biblioteca Comunale, Gualdo Tadino
Età consigliata: 5-10 anni
Costo: Gratuito
Iscrizione: Obbligatoria, tramite messaggio WhatsApp al 347 7541791

   

Bastia Umbra, arrestato 43enne per spaccio

Si tratta di un cittadino albanese

I Carabinieri della Stazione di Bastia Umbra hanno arrestato, in flagranza di reato, un cittadino albanese 43enne per l’ipotesi di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Nei giorni scorsi, i militari dell’Arma impegnati nei servizi di controllo del territorio avevano notato un insolito via vai di persone nei pressi di un’abitazione, specialmente nelle ore notturne e, immaginando che potessero essere in atto attività delittuose connesse agli stupefacenti, hanno deciso di effettuare più approfondite verifiche.

I Carabinieri della Stazione di Bastia Umbra, pertanto, hanno effettuato una perquisizione domiciliare che ha dato riscontro a quanto ipotizzato: l’abitazione era infatti utilizzata da un cittadino albanese irregolare nel territorio nazionale, sia per la preparazione di dosi di cocaina, che come base per ricevere i numerosi clienti che gli si rivolgevano per rifornirsi di stupefacente.

Difatti i militari hanno sorpreso il predetto in possesso di 61 dosi di cocaina già confezionate per un peso complessivo di circa 50 g, nonché di materiale per il taglio, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi e tre telefoni cellulari.

Tratto in arresto per l’ipotesi di reato di detenzione di cocaina ai fini di spaccio, su disposizione del P.M. di turno della Procura della Repubblica di Perugia, l’uomo è stato associato presso la Casa Circondariale di Perugia Capanne a disposizione della Autorità Giudiziaria.

 

 

   

Sanità Umbria: previste 711 nuove assunzioni e concorsi unificati

approvati i piani triennali dei fabbisogni di personale 2025-2027

La Regione Umbria compie un passo decisivo per il rafforzamento del Servizio Sanitario Regionale con l’approvazione dei Piani Triennali dei Fabbisogni di Personale 2025-2027 delle aziende sanitarie. Un investimento strategico che prevede per il 2025 l’assunzione di 273 unità di personale dirigente e 438 unità di personale del comparto, per un totale di 711 nuove assunzioni.

Il piano di potenziamento si completa con importanti percorsi di stabilizzazione che interesseranno 65 dirigenti e 113 operatori del comparto, garantendo continuità lavorativa e consolidamento delle competenze professionali all’interno del sistema sanitario regionale.

“Questo piano rappresenta il nostro impegno concreto per una sanità pubblica forte e accessibile a tutti i cittadini umbri”, dichiara la Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti. “Investire sul personale sanitario significa investire sulla qualità delle cure e sui servizi che offriamo alle nostre comunità. Con oltre 700 nuove assunzioni nel 2025 stiamo dando una risposta concreta alle necessità dei nostri territori, rafforzando un sistema che deve essere sempre più efficiente e vicino ai bisogni delle persone. Un’altra novità significative riguarda l’introduzione delle procedure concorsuali unificate, che diventeranno la modalità prevalente a partire da quest’anno, al fine di garantire maggiore efficienza, economicità e celerità nei processi di selezione, evitando sovrapposizioni e ottimizzando l’utilizzo delle graduatorie”.

Sarà costituito un Tavolo di concertazione regionale per la programmazione annuale delle procedure di reclutamento, che individuerà per ciascun concorso un’azienda capofila responsabile della formazione di un’unica graduatoria regionale. Tutte le aziende del SSR attingeranno da questa graduatoria unica per soddisfare i propri fabbisogni di personale.

I Piani sono stati elaborati nel rigoroso rispetto del vincolo di spesa regionale per il personale, garantendo una gestione oculata e sostenibile delle risorse pubbliche. È previsto un costante monitoraggio della spesa per assicurare il mantenimento degli equilibri di bilancio e il rispetto dei vincoli normativi. L’iniziativa si inserisce nella più ampia strategia regionale di potenziamento e modernizzazione del sistema sanitario umbro, con l’obiettivo di garantire servizi sempre più efficienti e di qualità ai cittadini.

 

   

Al via il centro estivo a Narni Scalo

Per bambine e bambini dai 3 agli 11 anni

Prenderà il via il prossimo 30 giugno il centro estivo “L’Estate al Centro”, rivolto a bambine e bambini dai 3 agli 11 anni, organizzato da Cipss Coop. Sociale, ARCI Terni e Arciragazzi Narni.

Le attività si svolgeranno ogni settimana, dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 13:30, presso il suggestivo contesto del Parco dei Pini (Bruno Donatelli) di Narni Scalo e nei locali di Arci Terni, offrendo un ambiente sicuro e stimolante per trascorrere l’estate all’insegna della creatività, del gioco e del contatto con la natura.

Il centro propone un ricco programma di laboratori creativi, atelier artistici e attività divertenti e costruttive, pensate per stimolare la fantasia e la socializzazione dei più piccoli, sempre con la guida di animatori ed educatori professionali. Le attività saranno differenziate per fascia d’età: 3-5 anni e 6-11 anni.

Le iscrizioni sono aperte presso la sede Cipss in Via della Doga 53, Narni Scalo, oppure è possibile scaricare la scheda di iscrizione dal sito: www.cipss.org.
La quota di partecipazione è di 40 euro a settimana, con un contributo assicurativo una tantum di 15 euro (quota al netto IVA 5%).

Il centro estivo proseguirà fino al 29 agosto, salvo conferma per il mese di agosto in base al numero di iscrizioni.

   

AI e rigenerazione urbana: a Norcia la sfida della DataSLO summer school

L’iniziativa è inserita nel progetto Fenice per l’internazionalizzazione e la promozione del territorio finalizzata a una rinascita culturale – Al via 5 giorni di alta formazione, fino al 27 giugno, per 25 giovani ricercatori selezionati da tutto il mondo

Cinque giorni di alta formazione gratuita su temi legati a machine learning, data science e ottimizzazione computazionale a cui partecipano 25 giovani ricercatori selezionati tra università italiane e internazionali, tra cui New York University, Hong Kong Baptist University e Swansea University. Ha preso il via a Norcia DataSLO (Science, Learning & Optimization) summer school, un programma intensivo di formazione avanzata sull’intelligenza artificiale, fino a venerdì 27 giugno al DigiPass, promosso dall’Università per stranieri di Perugia nell’ambito del progetto Fenice, in collaborazione con il Comune di Norcia, la Camera di Commercio dell’Umbria e la Scuola umbra di amministrazione pubblica, nel quadro di una strategia di rigenerazione territoriale che coinvolge istituzioni accademiche, enti pubblici e comunità locali. Un’esperienza immersiva, non solo accademica, che comprende attività pratiche, di team building ed escursioni guidate, oltre a vitto, alloggio e trasferimenti. La summer school, inoltre, portando a Norcia studenti e docenti da quattro continenti (Africa, America, Asia ed Europa), contribuisce anche a generare un impatto diretto sull’economia locale per la costruzione di una microeconomia che integra turismo, cultura e formazione.

“Questa iniziativa, come il progetto Fenice di cui fa parte, è finalizzata al rilancio della nostra comunità – ha detto il sindaco Boccanera – dopo gli eventi sismici del 2016. Siamo la terra di san Benedetto, patrono d’Europa, perciò guardiamo oltre i confini nazionali. La città è diventata negli anni un laboratorio di sperimentazione sociale e culturale, grazie a un processo di ricostruzione che non si è limitato agli aspetti edilizi, ma ha coinvolto le dimensioni economiche e identitarie della comunità, perché il progetto Fenice è  un progetto a lungo termine, di tre anni. Abbiamo assunto anche quattro giovani di Norcia che fanno i tutor alle persone che vengono da fuori ed è un modo per far crescere culturalmente la nostra città”.

“Il progetto Fenice è molto ampio – ha aggiunto Chiara Biscarini, coordinatore scientifico del progetto –. È finanziato dal Ministero della Coesione, ad oggi coordinato dalla Presidenza del Consiglio e l’Università per stranieri è capofila in coordinamento con il Comune di Norcia, Camera di Commercio dell’Umbria e Scuola umbra di amministrazione pubblica. Questo team ha avuto l’obiettivo di generare una serie di attività di formazione nel territorio, ma anche di ricerca, per creare una rigenerazione che non fosse solo architettonica, strutturale e ingegneristica di questi luoghi vulnerati dal sisma, ma che fosse di rinascita culturale. Portare persone dall’estero, internazionalizzare questo territorio in maniera colta e raffinata, era uno degli obiettivi del progetto. Così la DataSLO summer school ospita ricercatori e docenti di fama internazionale che provengono da università partner e sono stati selezionati tramite dei bandi. Quest’area è una grande opportunità di studio. Queste colline in qualche modo sembrano essere antitetiche alla tecnologia e alla contemporaneità, invece saranno la perfetta collocazione di queste riflessioni intensive e di come possono gli algoritmi evolutivi essere di aiuto e di supporto alla rigenerazione urbana, alla ricostruzione, in un grande laboratorio di ricerca”.

Il progetto Fenice ha già prodotto risultati significativi. Secondo i dati diffusi a maggio, la Valnerina ha registrato un incremento dell’occupazione del 6,8% rispetto al 2017, una crescita del 45% delle società di capitali in dieci anni, un aumento del valore della produzione del 40% e un triplicarsi del Return on equity (Roe). In questo contesto, l’intelligenza artificiale non è soltanto un ambito di studio, ma diventa strumento operativo di trasformazione.

   

Michelini (Pd): “Umbria sempre più green, all’avanguardia ed ecosostenibile”

Nota della consigliera regionale Pd, Letizia Michelini, che ha partecipato alla presentazione del progetto “insieme agli assessori regionali Thomas De Luca e Francesco De Rebotti

“Umbria sempre più green, all’avanguardia ed ecosostenibile. Va in questo senso, infatti, l’iniziativa di Ceramiche Noi che oggi ha presentato l’impianto a idrogeno per alimentare il forno della produzione ceramica: un’innovazione che unisce saper fare artigiano e tecnologia pulita, tradizione e futuro”.

Così in una nota la consigliera regionale Pd, Letizia Michelini, che ha partecipato alla presentazione del progetto “insieme agli assessori regionali Thomas De Luca e Francesco De Rebotti”.  

“Si tratta di un progetto, sostenuto da Legacoop Umbria – spiega Michelini – che ben si inserisce nella strategia che la Regione sta portando avanti con decisione: grazie all’impegno della Giunta, stiamo spingendo con forza sulla filiera dell’idrogeno, per mappare tutte le realtà interessate e sostenere nuove progettualità. Innovazione, energia green e coesione territoriale: è così che vogliamo far fare un passo avanti alla nostra Regione, creando lavoro di qualità e affrontando le sfide della transizione ecologica con soluzioni concrete. Il progetto arricchisce, senza dubbio, un’azienda già dalla valenza particolarmente significativa e simbolica, essendo stata salvata dai dipendenti che rischiavano invece di finire senza lavoro per le difficoltà della fabbrica. Con la cooperativa – conclude – l’azienda è rinata e grazie a Legacoop, a cui va un plauso, sta diventando un simbolo di sostenibilità sociale e ambientale”. 

   

A Foligno la tappa dell’evento internazionale ‘Clusters Meet Regions’

Martedì 24 e mercoledì 25 giugno a palazzo Trinci, confronto tra istituzioni, imprese, centri di ricerca e stakeholder locali ed europei su aerospazio, e-mobility e nautica

Martedì 24 e mercoledì 25 giugno Palazzo Trinci a Foligno sarà al centro dell’innovazione industriale, ospitando una delle tappe italiane dell’evento internazionale ‘Clusters meet Regions’, promosso dalla European cluster collaboration platform (Eccp) per conto della Commissione europea, in collaborazione con Regione Umbria e Sviluppumbria.

L’iniziativa, dal titolo ‘Clusters as drivers of green and digital transition in regional innovation ecosystems. Innovation in the aerospace, e-mobility and nautical sectors in Umbria’, nasce con l’obiettivo di rafforzare il ruolo dei cluster come motori strategici di transizione verde e digitale, attraverso il confronto tra attori istituzionali, imprese, centri di ricerca e stakeholder locali ed europei. Durante le due giornate di lavoro, rappresentanti di cluster regionali ed europei, decisori politici e operatori economici discuteranno di modelli di cooperazione, innovazione tecnologica e sviluppo industriale sostenibile. Tra i presenti, Stefania Proietti e Francesco De Rebotti, rispettivamente presidente e assessore allo sviluppo economico Regione Umbria, Luca Ferrucci, ceo di Sviluppumbria, e Alberto Valenzano, team leader Industrial Forum, alliances and clusters Dg grow (Direzione generale per il mercato interno, l’industria, l’imprenditoria e le pmi) della Commisione europea.

Il focus sarà, in particolare, su tre settori chiave per la Regione Umbria: aerospazio, e-mobility e nautica. In programma numerosi panel su diversi temi, tra cui gli strumenti di finanziamento europei e regionali per l’innovazione, le strategie di sviluppo dei cluster industriali, le tecnologie dell’idrogeno e decarbonizzazione, l’imprenditorialità tra competenze e supporto alle imprese nella Smart Specialisation Strategy (S3), l’internazionalizzazione e la cooperazione interregionale. In evidenza anche una pitching session, il 24 giugno alle 16, riservata a imprese e organizzazioni che potranno presentare progetti e soluzioni innovative, con l’obiettivo di favorire nuove collaborazioni europee.

   

Il Festival dei Due Mondi di Spoleto ricorda Arnaldo Pomodoro

Ph| Fb Festival dei Due Mondi

A Spoleto la sua Colonna del Viaggiatore

Il Festival dei Due Mondi di Spoleto ricorda Arnaldo Pomodoro, venuto a mancare nella giornata di ieri all’età di 99 anni. Nato il 23 giugno 1926 a Morciano di Romagna, il grande scultore ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte italiana del Novecento, rivoluzionando l’uso della materia. La Colonna del viaggiatore di Pomodoro era tra le opere esposte nel 1962 a Spoleto per Sculture nella città, mostra ideata da Giovanni Carandente per il Festival dei Due Mondi di quell’anno e primo evento europeo a coniugare arte contemporanea, spazio urbano e patrimonio storico artistico. Opera tra le più significative del percorso artistico di Pomodoro, gli valse, nel 1967, uno dei sei Premi Internazionali di Scultura del Carnegie Institute di Pittsburgh.

«La colonna – diceva l’artista – non corrisponde unicamente a una forma geometrica elementare, il cilindro, ma costituisce anche un motivo ricco di memorie. La Colonna del viaggiatore, in particolare, indica il desiderio di scoprire lo spazio e rimanda al variegato tema del viaggio, che è anche conversazione, è presente, passato, memoria e fantasia, è movimento». La Colonna del viaggiatore a Spoleto si trova ancora nella sua collocazione originaria, sulla via Flaminia: insieme alle altre opere rimaste alla città dopo la mostra del 1962, ci restituisce la memoria di una delle voci più autorevoli e visionarie del nostro tempo.