8.5 C
Perugia, it
lunedì, 22 Dicembre 2025
Home Blog Pagina 108

Grande musica al Morlacchi con Peppe Servillo e altri big del jazz

Lunedì 27 ottobre concerto di beneficenza per il progetto “Adotta un ricercatore” promosso da AUCC

La musica nutre la ricerca, grazie alla sensibilità del grande artista Giuseppe Servillo che, da anni, sostiene l’Associazione Umbra per la lotta Contro il Cancro e contribuisce al progetto “Adotta un ricercatore”, la campagna di raccolta fondi promossa dall’Associazione, con cui vengono finanziate le borse di studio di ricercatori impegnati in campo oncologico dell’Università degli Studi di Perugia.

Sul palco del teatro Morlacchi di Perugia, il prossimo 27 ottobre, alle ore 21.00, insieme a Peppe Servillo (voce) ci sarà una formazione unica: Fabrizio Bosso (tromba); Javier Girotto (sassofoni, arrangiamenti); Rita Marcotulli (pianoforte); Furio Di Castri (contrabbasso); Mattia Barbieri (batteria). Il concerto fa  parte delle iniziative per i 40 anni dalla fondazione dell’Aucc.

Un ensemble di straordinari interpreti italiani, riuniti per omaggiare un indimenticabile cantautore come Lucio Battisti.

“E’ un concerto a carattere internazionale – afferma il presidente di Aucc, professor avvocato Giuseppe Caforio – di grande prestigio e siamo onorati che musicisti di questo calibro prestino la loro arte per una nobile causa, qual è il progetto “Adotta un ricercatore”. Fanno, ormai, parte della nostra famiglia, come tutti i nostri sostenitori che hanno compreso l’importanza della ricerca e la mission della nostra associazione”.

A coordinare la serata, il professor Giuseppe Servillo che, insieme a Maria Agnese della Fazia, responsabili del Dipartimento di Medicina e Chirurgia – Sezione di Patologia Generale dell’Università degli Studi di Perugia, hanno conosciuto e stretto un’amicizia forte con l’artista Peppe Servillo: “Da un incontro casuale è nata un’amicizia fraterna – racconta il professor Servillo – che si rafforza negli anni. Ricordo quando chiamai Peppe Servillo perchè eravamo in difficoltà per confermare un ricercatore e lui non esitò un attimo”.

“Alla base di questo progetto – afferma il musicista Peppe Servillo – c’è un accurato lavoro svolto da Javier Girotto che ha arrangiato i brani in una chiave latin-jazz, lasciando ampio spazio all’improvvisazione e alla contaminazione. Tutti i brani scelti sono quelli scritti da Mogol e Battisti, tranne uno che il cantautore ha composto insieme al poeta e scrittore Pasquale Panella”.

Perchè l’omaggio a Battisti e come è stato costruito questo progetto?

“E’ stato un cantante e cantautore originale: basti pensare che nella fase del grande benessere italiano, lui con la sua musica portava alla riflessione e introduceva al pensiero. Sullo sfondo, la malinconia, anche se sempre in chiave sensuale.

L’avventura della rilettura del repertorio di Battisti è stata estremamente piacevole, tanto che il pubblico lo sta apprezzando molto”.

L’appuntamento con Perugia, ormai, ricorre da diversi anni. Come è nata questa collaborazione con Aucc?

“Tutto comincia da un’amicizia, da un incontro casuale con Maria Agnese della Fazia e Giuseppe Servillo. Il luogo è stato un aeroporto, eravamo in viaggio, io avevo un concerto, Pino e Maria Agnese avevano un congresso. Con Pino, che considero un fratello, condividiamo lo stesso cognome – anche se non siamo parenti diretti! – e la passione per la musica. So che mi ha riconosciuto Maria Agnese, poi Pino si è avvicinato e ci siamo messi a parlare: lui conosceva il lavoro degli Avion Travel e tra una nota e l’altra mi ha messo al corrente di questo progetto. Fin da subito c’è stato il desiderio di realizzare qualcosa per sostenere la ricerca. Io ho la musica, Pino la ricerca, abbiamo unito le forze e, anno dopo anno, con grande onore contribuiamo alla causa. Non è inutile ricordare che in Italia si investe poco in ricerca e quel poco è inversamente proporzionale alla qualità della nostra ricerca che è altissima. E ogni minimo contributo è un importante sostegno, non solo per i ricercatori, ma per tutti noi, per la nostra salute. La ricerca ha un valore che resta nel tempo, è il miglior investimento che si possa fare e per noi è motivo di grande orgoglio partecipare a questa iniziativa. Conoscendo Pino, è indiscutibile che l’intento del progetto è nobile, sincero e autentico”.

La serata si concluderà con la consegna di una serie di attestati di riconoscimenti, tra cui quello rivolto a Peppe Servillo, come testimonial del progetto “Adotta un ricercatore” e per i suoi 10 anni di impegno in questa direzione.

Altri  riconoscimenti andranno ai sostenitori per le borse intitolate a Sergio Brugnoli, Paolo Sassone-Corsi e Vittorio Menesini fondatore dell’Associazione. Il presidente di Aucc, professor avvocato Giuseppe Caforio rivolge i suoi personali ringraziamenti e quelli di tutta l’associazione ai Vigili del Fuoco di Perugia che da 10 anni sostengono come volontari la manifestazione al teatro Morlacchi e alla OVUS di Corciano, sempre in prima linea a fianco dell’Associazione.

I biglietti potranno essere acquistati al teatro Morlacchi nei seguenti giorni:

–  ⁠⁠lun 6 ottobre 10,30/13,30 17/20

•⁠  ⁠⁠merc 8 ottobre 10,30/13,30

•⁠  ⁠⁠giov 9 ottobre 10,30/13,30 17/20

•⁠  ⁠⁠ven 10 ottobre 10,30/13,30 17/20.

   

Inaugurato a Marsciano il Centro polifunzionale dedicato alle famiglie “Il Villaggio”

Dall’attività di informazione e orientamento fino alla realizzazione di iniziative formative e ricreative. Tutti i servizi sono gratuiti

 

Il nuovo Centro polifunzionale “Il Villaggio”, che fornisce servizi gratuiti per la famiglia a Marsciano in piazza Mazzini, 1, è stato inaugurato sabato 4 ottobre 2025 alla presenza, tra gli altri, del sindaco Michele Moretti, dell’assessora alle politiche sociali del Comune di Marsciano, Simona Montagnoli, della responsabile della Zona sociale n. 4 dell’Umbria, Daniela Bettini e della coordinatrice pedagogica di Marsciano Aria Sermenghi. Per la benedizione del nuovo centro è intervenuto il viceparroco di Marsciano, don Simone Strappaghetti, mentre ad allietare l’inaugurazione è stata una performance del Teatro laboratorio Isola di Confine diretto da Valerio Apice e Giulia Castellani. Presenti anche rappresentanti di alcuni comuni limitrofi, a sottolineare che il Centro è a disposizione di tutte le famiglie della Zona sociale n. 4 dell’Umbria.

 

“Oggi – affermano il sindaco Michele Moretti e l’assessora Simona Montagnoli nel ringraziare tutti coloro che si sono attivati per la riuscita di questo progetto – inauguriamo uno spazio il cui obiettivo è promuovere in modo concreto il benessere delle famiglie. Lo abbiamo voluto chiamare ‘Villaggio’ perché siamo profondamente convinti che è uno spazio della comunità, aperto a tutti e tutte, all’interno del quale tutti gli attori, dalle istituzioni alla scuola, dalla parrocchia al mondo associativo, devono poter fare la loro parte e contribuire alla costruzione di una rete. L’obiettivo è ascoltare bisogni, dare attenzione e attivare servizi ampi e strutturati capaci di riempire di contenuti concreti il concetto di politiche per la famiglia”.

 

 

I servizi del Centro

Servizi di orientamento, consulenza e sostegno alla genitorialità.

Attività relative al progetto P.I.P.P.I. (Programma di Intervento Per Prevenire l’Istituzionalizzazione) un programma nazionale di supporto alle famiglie vulnerabili con attività di accompagnamento alla crescita dei minori e contrasto all’isolamento sociale.

Realizzazione di attività laboratoriali e ludiche per promuovere la partecipazione attiva delle famiglie, sostenere la relazione adulto-bambino, favorire gli scambi intergenerazionali.

Orientamento e consulenza sui percorsi di affido familiare e adozione.

Attività informative per la prevenzione delle dipendenze e l’uso consapevole dei media.

Servizio di mediazione familiare volto al superamento di fasi di conflittualità e difficoltà relazionale.

 

Info e contatti

Presso il Centro è attivo uno sportello che riceve il pubblico nei seguenti giorni e orari: lunedì, mercoledì, venerdì dalle 15.30 alle 18.30, martedì e giovedì dalle 09.00 alle 13.00.

Per informazioni e appuntamenti è possibile contattare i seguenti recapiti: 0758747296/299 ufficiopolitichefamiliari@comune.marsciano.pg.it. Il programma delle varie attività verrà via via pubblicizzato tramite i canali istituzionali del Comune.

   

Corciano Castello di Vino

 

Inaugurata la 13esima edizione tra vino, arte e solidarietà: il borgo si accende di gusto e cultura

 

Con il taglio del nastro si è aperta ufficialmente la tredicesima edizione di Corciano Castello di Vino e fin dalle prime ore il borgo di Corciano ha registrato una grande affluenza di pubblico. In tanti hanno popolato le vie del centro storico, confermando il forte legame con una manifestazione che negli anni è diventata appuntamento imperdibile per cittadini, turisti e appassionati.

«Questa tredicesima edizione si fonda su due aspetti fondamentali: l’innovazione e il senso di appartenenza – così Bruno Nucci, presidente associazione Corciano Castello di Vino, durante l’inaugurazione – L’innovazione è ormai un nostro marchio di fabbrica: ci piace creare, sperimentare e offrire ogni anno qualcosa di nuovo. In questa edizione introdurremo uno spazio dedicato ai cocktail di vino e il nuovo percorso Wine Plus, pensato per valorizzare i vini di eccellenza delle cantine partecipanti, confermando al tempo stesso il Champagne Tasting Point, che da due anni rappresenta una delle nostre firme distintive. Il senso di appartenenza, invece, è ciò che da tredici anni tiene vivo l’evento. Il lavoro delle associazioni e dei volontari corcianesi è semplicemente encomiabile: grazie al loro impegno e alla loro passione possiamo continuare a crescere, progettare e, soprattutto, innovare».

«Castello di Vino – ha detto il sindaco Lorenzo Pierotti – è un appuntamento che vivo con grande emozione da tanti anni. Vedere il nostro borgo animarsi, accogliere persone da tutta l’Umbria e anche da fuori regione, e trasformarsi in un palcoscenico di gusto, cultura e comunità è, per me e per tutta l’amministrazione comunale, motivo di grandissima soddisfazione. Questa manifestazione non solo valorizza i nostri vini e le nostre tradizioni, ma rafforza il legame tra cittadini, associazioni e Istituzioni. Corciano, con la sua storia e la sua bellezza architettonica, la sua cultura, diventa ancora una volta un punto di riferimento per chi ama le cose autentiche e di qualità che fanno del nostro territorio una perla di eccellenza sotto molti punti di vista. Un ringraziamento particolare va ai Corcianesi, che con impegno e passione rende possibile tutto questo, e che non dimentica mai la dimensione della cura e della tutela del patrimonio».

«Corciano Castello di Vino rappresenta al meglio la capacità dell’Umbria di coniugare eccellenza enologica, cultura e solidarietà – le parole di Cristian Betti, consigliere della Regione Umbria – Iniziative come questa sono fondamentali perché danno valore alle nostre produzioni, generano opportunità per i giovani e accendono i riflettori su un territorio che ha ancora tanto da raccontare. Il mio grazie va all’associazione e a tutti coloro che lavorano per rendere possibile un evento che è ormai un fiore all’occhiello dell’offerta culturale ed enogastronomica della regione».

Particolarmente apprezzata l’inaugurazione della mostra di Callie Moor, al suo debutto in Italia, che già nella prima serata ha riscosso un notevole gradimento. Numerosi anche i visitatori che hanno scelto di immergersi nel percorso sensoriale allestito lungo le strade del borgo, degustando i vini delle cantine protagoniste di questa edizione e scoprendo i sapori della tradizione alla Taverna del Duca.

Il programma proseguirà nei prossimi giorni con un ricco calendario di appuntamenti. Tra gli altri, oggi (4 ottobre) spazio all’incontro con le glorie del Perugia Calcio – Riccardo Gaucci, Fabrizio Ravanelli, Davide Baiocco e Gianluca Colonnello – che riporteranno i tifosi e i curiosi dentro storie, passioni e aneddoti legati al Grifo.

Tutto il programma completo sul sito www.corcianocastellodivino.it

   

Umbria Film Network

Nel pomeriggio del 30 settembre, presso la Loggia dei Lanari a Perugia, l’Umbria Film Network (UFN) ha promosso all’interno del PerSo un incontro aperto a tutti i professionisti del settore audiovisivo del territorio per un confronto con le istituzioni Regionali competenti in materia di Film Commission e con gli altri organi delegati alla gestione e promozione del comparto.

L’UFN è una rete spontanea nata dall’esigenza di società, professionisti e gruppi informali che lavorano nell’ambito audiovisivo, di avere un interlocutore capace di rispondere concretamente alle prospettive di sviluppo del settore.

Ha aperto il dibattito Giacomo Della Rocca, regista, produttore e promotore dell’UFN, chiarendo le motivazioni che hanno portato all’incontro e sottolineando le richieste del documento presentato insieme ad altri 50 professionisti firmatari.

Quello di oggi è stato un primo incontro che apre un tavolo permanente di confronto con le istituzioni regionali. Le nostre richieste sono state chiare: definizione di una progettualità triennale per il comparto, riorganizzazione degli strumenti operativi dalle schede professionisti e delle location territoriali, costituire all’interno della regione un gruppo di progettazione per fondi europei dedicati al settore. Siamo delusi per l’assenza nell’incontro di oggi, di figure politiche direttamente responsabili del comparto, rimanendo comunque aperti alla proposta del Commissario Bei di futuri confronti, ma certo non aspetteremo altri 6 mesi“.

Presente il commissario straordinario della Film Commission Umbria, Adriano Bei, che ha delineato il quadro attuale, cogliendo la necessità di aprire un dialogo con l’UFN e i professionisti del territorio. Al tavolo è intervenuto anche il delegato del Comune di Perugia Matteo Svolacchia che ha cercato di delineare un percorso condiviso per giungere ad un tavolo di confronto, specificando che la volontà di aggregazione debba partire dall’organo amministrativo regionale.

Presente anche Federico Menichelli, Associazione Mestieri del Cinema Umbri e Francesco Rossini, attore e consigliere nazionale dell’associazione Unita. 

   

Forza Italia nomina delegati comunali a Trevi, San Giustino e Corciano

Perugia, 4 ottobre 2025 – Forza Italia continua a costruire la presenza territoriale.

Questo anno si sono svolti i congressi cittadini in numerosi comuni e si sta procedendo all’individuazione dei delegati in tutte le realtà.

Non si tratta di una mera attività organizzativa: il delegato comunale di Forza Italia realizza le iniziative che interessano il territorio comunale e rappresenta il primo riferimento. Infatti Forza Italia coniuga la individuazione dei delegati con eventi di ascolto della società denominati appunto “Forza Italia Forza di territorio”.

Questa settimana i riflettori si sono accesi su Trevi, con la nomina di Giulio Ceccucci, San Giustino con Francesca Zamponi e Corciano con Fabio Maddalena.

A tutti i nuovi ingressi i migliori auguri di buon lavoro dalle segreterie provinciali e regionali, nelle persone di Fiammetta Modena e Andrea Romizi.

   

San Francesco: prima ostensione pubblica prolungata delle spoglie

La Tomba di san Francesco, sotto la Basilica di Assisi.

Pictured: Tomba di san Francesco

Ref: SPL744637 240414
Picture by: Andrea Cova / Splash News

Splash News and Pictures
Los Angeles:310-821-2666
New York:212-619-2666
London:870-934-2666
photodesk@splashnews.com

Dal 22 febbraio al 22 marzo 2026. Un percorso di fede e spiritualità in più lingue condotto dai frati, con un’attenzione particolare all’inclusione delle persone con disabilità

ASSISI (PG), 4 OTT – Nel cammino dell’ottavo centenario della morte di san Francesco (1226-2026), un evento di portata storica si prepara ad accogliere pellegrini da ogni parte del mondo. L’annuncio ufficiale, il giorno della festa del Santo Patrono d’Italia, dalla loggia della PIazza inferiore, davanti ai pellegrini radunati per le celebrazioni. Per la prima volta, il corpo di San Francesco sarà visibile a tutti, un dono straordinario, un invito profondo alla preghiera e un’opportunità per vedere il vangelo di Cristo vissuto fino in fondo nella vita di una persona come noi. Quest’ostensione, radicata nel tema evangelico del seme che muore per portare frutto nell’amore e nella fraternità, ci invita a considerare la vita del Santo, che continua a portare frutto dopo 800 anni e a ispirare l’umanità intera sulla via della pace, della fraternità, del servizio agli ultimi, della gioia e della cura del creato.

Un evento storico per il Centenario Francescano

L’ottavo centenario della morte di San Francesco, nel 2026, è un tempo di memoria e rinnovamento. Non celebriamo la morte, ma riconoscendola “sorella” con san Francesco, celebriamo la vita che sboccia a partire dal dono e dall’offerta di sé. Come ci ha insegnato Gesù (cfr Gv 12,24), la vita di Francesco, donata per amore a Cristo e ai fratelli e alle sorelle che incontrava, è un seme gettato nella terra che continua a generare frutti di pace, fede e amore. È in questo spirito che, grazie all’approvazione concessa dal Santo Padre Leone XIV tramite la Segreteria di Stato vaticana, si procederà all’ostensione pubblica dei suoi resti mortali.

Dal 22 febbraio al 22 marzo 2026, la Basilica di San Francesco ad Assisi custodirà un tesoro svelato. Sarà un’occasione unica per sostare in preghiera davanti alle spoglie di colui che è stato chiamato l'”alter Christus” perché immagine autentica di Cristo, specchio vivente del Vangelo. Un’esperienza che ci chiama a riconoscere come il dono di noi stessi nell’amore, mentre ci consuma, quando è vissuto in unione con Cristo, diventa il passaggio alla pienezza della Vita, che è la comunione con Dio Padre e con tutta l’umanità per l’azione dello Spirito santo- amore, principio e compimento dell’unità. Il corpo di san Francesco sarà spostato dalla sua tomba, situata nella cripta, e deposto ai piedi dell’altare papale della chiesa inferiore della Basilica di San Francesco.

La sepoltura di san Francesco: una cronistoria

La storia della tomba di San Francesco è essa stessa un racconto di fede e devozione. Dopo la sua morte, il corpo fu reso inaccessibile al di sotto dell’altare maggiore della Basilica per impedire eventuali trafugamenti. Rimase celato per secoli, fino a quando, dopo una lunga e difficile ricerca, fu finalmente ritrovato nella notte tra il 12 e il 13 dicembre 1818. La prima ricognizione ufficiale avvenne nel 1819, confermando l’identità delle spoglie del Poverello.

Da allora, altre ricognizioni hanno permesso di studiare e preservare questo prezioso corpo. Quella del 1978, in preparazione al 750° anniversario della sua morte, e la più recente del 2015, hanno offerto nuove conoscenze scientifiche, ma soprattutto hanno rinnovato la certezza che quel corpo, consumato dalla malattia e dalle stigmate, è un segno potente dell’amore che lo ha animato. Oggi, vedere quelle spoglie significa toccare con mano la concretezza del Vangelo vissuto fino in fondo.

Come partecipare a questo momento di grazia

L’afflusso di pellegrini previsto ad Assisi sarà imponente, con migliaia di persone attese da tutto il mondo. Per garantire a ciascuno un’esperienza raccolta e significativa, è stato predisposto un sistema di prenotazione gratuita e obbligatoria online sul sito del centenario: www.sanfrancescovive.org predisposto sia in lingua italiana che inglese.

Questo permetterà di gestire i flussi e di offrire a ogni singolo fedele, famiglia o gruppo un momento di quiete e venerazione ordinata.

Prenotazione e modalità di visita

La venerazione del corpo del Santo sarà un percorso accessibile a tutti, pensato per favorire l’incontro personale e comunitario. La venerazione potrà essere vissuta in due modi (che vanno scelti al momento della prenotazione) a seconda delle fasce orarie:

A. In gruppo e accompagnati da un frate: costui accompagnerà le persone (radunate secondo criteri di uniformità linguistica) con una breve meditazione, aiutando a cogliere il senso spirituale dell’esperienza.

B. In maniera individuale: un momento di preghiera personale e silenziosa.

L’esperienza della venerazione accompagnata sarà disponibile in diverse lingue: italiano, inglese, spagnolo, tedesco e polacco (per altre lingue, bisognerà fare una richiesta specifica via mail a info@sanfrancescovive.org

Al termine del percorso di venerazione, seguirà un breve rito liturgico e ogni partecipante riceverà un dono, segno e memoria tangibile di questo incontro, da parte della comunità dei frati.

Per favorire la partecipazione delle persone con disabilità motorie o visive sono previsti dei percorsi idonei. È necessario però indicare nel formulario della prenotazione – gratuita e obbligatoria – la presenza di persone con disabilità motoria, ipovedenti o cieche.

Celebrazioni e accoglienza

Per arricchire l’esperienza dei pellegrini, dal lunedì al sabato nella chiesa superiore della Basilica di San Francesco si terranno due Sante Messe internazionali (ore 11 e ore 17). Ci saranno inoltre alcune esperienze di venerazione serali comunitarie organizzate per famiglie, religiose e religiosi, membri dell’Ordine francescano secolare, persone con disabilità, ecc.

Un seme di speranza per il nostro tempo

“L’ostensione del corpo di San Francesco – ha dichiarato fra Giulio Cesareo, OFMConv, direttore dell’Ufficio comunicazione della Basilica di san Francesco in Assisi – non è solo un evento devozionale, ma un messaggio potente per i credenti e per la nostra società nel suo complesso. Ci ricorda che da una vita donata può nascere una fecondità inaspettata. Francesco vive, e il suo spirito continua a operare in mezzo a noi, chiamandoci a essere costruttori di pace, custodi del creato e testimoni di un amore che non muore.

Prepariamoci a vivere insieme questo straordinario momento di grazia, per lasciarci ispirare ancora una volta dalla vita e dalla persona di Francesco d’Assisi”.

Tutte le informazioni dettagliate – italiano e in inglese – in per organizzare il vostro pellegrinaggio, comprese le modalità di prenotazione, sono disponibili a partire dal 4 ottobre 2025 su www.sanfrancescovive.org

   

Arrestato 41enne ricercato nel centro di Foligno


Durante i controlli della Polizia di Stato rintracciato un cittadino rumeno colpito da mandato d’arresto europeo: dovrà scontare 2 anni e 5 mesi di reclusione

 

La Polizia di Stato di Foligno ha tratto in arresto un uomo destinatario di un mandato di arresto europeo. Negli ultimi giorni gli Agenti del Commissariato di Foligno hanno intensificato la propria attività di controllo, dedicandosi particolarmente al centro storico della città. Tale attività ha portato, complessivamente, all’identificazione di 94 persone, nonché all’effettuazione di alcuni posti di controllo nello svolgimento dei quali sono stati controllati 49 veicoli.

Durante i controlli, inoltre, gli operatori hanno rintracciato e tratto in arresto un 41enne rumeno – da anni radicato a Foligno già noto per i reati di lesioni personali e furto aggravato ⁃ il quale era ricercato in quanto destinatario di mandato d’arresto europeo emesso dietro input delle competenti autorità della Romania.

In base a tale provvedimento, l’uomo deve scontare una pena complessiva pari a due anni e cinque mesi di reclusione, inflittagli in relazione a pregresse vicende di falsificazione di documenti, guida in stato di ebbrezza e guida senza patente.

Pertanto, una volta intercettato il soggetto, i poliziotti hanno provveduto a condurlo in Commissariato, da dove poi, redatti gli atti di rito, il 41enne è stato associato presso la Casa circondariale di Spoleto.

   

Cane intrappolato in una tubazione, salvato dai Vigili del Fuoco

Oggi, 4 ottobre 2025, alle ore 14:00, i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Castiglione del Lago sono intervenuti in località Sant’Arcangelo, nel comune di Magione (PG), per soccorrere un cane rimasto incastrato all’interno di una tubazione interrata.

La squadra ha localizzato l’animale e, una volta individuato il punto in cui era bloccato, ha praticato un foro nella zona sovrastante, consentendone la liberazione in sicurezza.

   

San Francesco: Proietti, “Il 4 ottobre torna Festa nazionale, dal Cantico un messaggio vivo di impegno civile”  

(Aun) – Assisi 4 ott. 025 – Con la solenne celebrazione nella Basilica di San Francesco e l’accensione della lampada votiva che arde davanti alla tomba del Santo, oggi Assisi è in festa in onore del Patrono d’Italia. Una giornata storica, la prima dopo l’approvazione della legge che ripristina il 4 ottobre come Festa nazionale, che ha visto la città serafica al centro dell’attenzione del Paese e del mondo, seguita da migliaia di fedeli e cittadini e trasmessa in diretta Rai.
L’accensione della lampada votiva, alimentata dall’olio donato dalla Regione Abruzzo, è stata compiuta dal sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, rinnovando il legame di fraternità tra i Comuni italiani e il Santo di Assisi.
La presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, insieme alle autorità presenti ha accolto la premier Giorgia Meloni e il ministro della cultura Alessandro Giuli. Alle celebrazioni sono intervenuti insieme alla Presidente Proietti,  anche il vicepresidente della Regione,  Tommaso Bori, l’assessore al Turismo, Simona Meloni, la Presidente dell’Assemblea legislativa, Sarah Bistocchi. “Per l’Umbria, per Assisi, per l’Italia – ha detto la presidente Proietti – oggi ufficialmente si sono aperte le celebrazioni dell’Ottavo Centenario Francescano con una straordinaria notizia. Il 4 ottobre, giorno di San Francesco, Patrono d’Italia, torna ad essere festa nazionale. All’unanimità dei consensi politici, San Francesco ha fatto il miracolo di unire tutti e  questa unità ci richiama ai valori autentici che ha incarnato. La pace, innanzitutto disarmata e disarmante, la custodia del creato, la vicinanza agli ultimi, ai poveri, ai fragili, agli innocenti e ai deboli che oggi, nel mondo, sono rappresentati da quanti soffrono o muoiono a causa delle troppe guerre. È davvero una giornata storica, in cui ricordiamo prima di tutto i popoli martoriati: Gaza, la Palestina, l’Ucraina, e tutti i conflitti che speriamo possano trovare percorsi di pace”.
“Questa giornata storica per l’Umbria, terra francescana – ha proseguito – apre un anno di celebrazioni guidate dal Comitato del Centenario, ma anche da tante iniziative che Assisi e l’Umbria sapranno proporre con spirito di unità e con l’amore di San Francesco, che oggi dà una luce grande all’Italia e alla nostra terra”.
La presidente ha evidenziato: “Negli ultimi giorni numerose manifestazioni di piazza hanno testimoniato la volontà delle persone di esprimere, in maniera pacifica, un forte appello alla non violenza. Appelli che si rinnoveranno da questa stessa piazza il 12 ottobre con la Marcia della Pace Perugia-Assisi, che unisce il sentimento pacifista di San Francesco a quello di Aldo Capitini, attraversando lo spazio e il tempo.
Queste voci devono essere ascoltatie e ciascuno, nella propria sfera di responsabilità, è chiamato a fare la sua parte. L’Italia, che si riconosce in San Francesco, è un popolo di pace che chiede la pace e che, come ricorda la nostra Costituzione, ripudia la guerra”.
“Oggi siamo qui per riaffermare i valori francescani. San Francesco entrava nei teatri di guerra scalzo  e riusciva a creare amicizie che ancora oggi sono ricordate in Terra Santa”.
“Voglio ricordare – ha concluso la Presidente –  la nostra Chiesa che resta presente a Gaza senza abbandonare nessuno, la parrocchia di Gaza e tutti i cristiani e le persone che, in Medio Oriente, cercano di portare avanti quei valori. In questa Festa siamo uniti idealmente anche a loro”.